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L'AQUILA

261K views 1K replies 77 participants last post by  Pavlvs 
#1 ·
Nessuno apre un 3d sulla ricostruzione post terremoto. Curioso.
Apriamone almeno uno dedicato alla città visto che ancora colpevolmente manca.
All'Aquila oltre alla supervelocità realizzativa si provano nuove tecnologie e nuovi tipi edilizi.
Ecco un report semipubblicitario de L'AquilaTV dedicato ai primi edifici...della serie sud tirolesi all'opera:

 
#715 ·
al via il cantiere per il restauro di San Silvestro

Dopo una lunga attesa, iniziano ad emergere tempi piuttosto certi per il restauro post-sisma della chiesa di San Silvestro, una delle più importanti del centro storico dell'Aquila.

Elevata su una breve scalinata campeggia l'omonima piazza, protagonista dello spazio completato da palazzo Branconi e palazzo Rustici, la Chiesa tornerà in circa due anni di lavoro a mostrare la sua imponente struttura e i suoi interni.

Il 4 gennaio scorso è stata infatti emessa la sentenza del Consiglio di Stato, che ha districato la matassa dei ricorsi presentati a seguito dell'aggiudicazione dell'appalto; i lavori, dopo lungo e complesso esame dell'iter procedurale, sono stati affidati ad una associazione temporanea di imprese (ati) guidata dalla ditta Gaspari di Ascoli Piceno. Con questo atteso e determinante passaggio, il Segretariato regionale dei beni culturali per l'Abruzzo (l'ufficio regionale del Ministero dei beni culturali) ha potuto riavviare le procedure ferme da tempo, per giungere alla consegna del cantiere entro la prossima primavera.

Dopo il restauro della facciata, con la terminazione orizzontale tipica delle chiese aquilane, e il magnifico rosone, uno dei più grandi in Abruzzo, il prossimo intervento di 6,7 milioni di euro completerà il restauro della chiesa, nota anche per i suoi affreschi e delle sue cappelle.

Il Segretariato regionale pochi giorni fa aveva consegnato il primo lotto dei lavori della Chiesa di Sant'Agostino, avviando inoltre il cantiere della Chiesa di Santa Maria del Soccorso, adiacente il cimitero comunale: "Si è così completato il concreto impegno di spesa di 70 milioni di euro finanziati dal CIPE nel 2013, che ricomprendono un totale di 47 interventi a L’Aquila e nel cratere", si legge nella nota del Segretariato stesso.
 
#717 ·
eccolo



Viale della Croce Rossa, riassetto con parco e un centro commerciale

Esiste un "documento direttore" in cui il Comune traccia un primo progetto per la riqualificazione di Viale della Croce rossa, una delle aree urbane più carenti di progettazione urbanistica di sempre a L'Aquila.

L'idea sarebbe quella di concentrare tutte le attività commerciali presenti in zona - tramite una riproposizione fondiaria - in un'unica area di shopping center situata dal lato delle mura nella parte bassa del Viale, ossia verso palazzo Del Tosto (vedi foto).

Sappiamo che le mura sono già parte dal progetto di riqualifica che le interessa nel loro complesso. Sotto, nella parte dove si trova l'attuale scarpata fino alla strada, l'intenzione è quella di destinare l'area - che si trova in una zona strategica tra centro, stazione e Piazza D'Armi - ad ambientale e ricreativa attraverso un parco attrezzato con un percorso pedonale a ridosso delle mura, come previsto dal Piano di Ricostruzione del Comune dell'Aquila.

Attualmente su Viale della Croce Rossa ci sono 2mila500metri quadri di superfici commerciali di cui solo 807 (il 10%) pienamente legittimi. Il resto (circa il 90%) sono oggetto di condono sospeso grazie ad un vecchio piano di riqualifica. Vanno aggiunti ai conti però, due lotti di ben 5mila metri quadri, legittimi anch'essi grazie ad un contratto di quartiere anche questo stipulato nel passato e che ha contribuito a far avere all'area varie destinazioni.

Per far spostare tutto nello Shopping Center ci sarebbe bisogno del consenso di tutti i privati e in particolare quelli che lì vi si trovano con piena legittimità ovvero Cabbioni, Leipeca e il distributore di benzina. In altri casi il Comune potrebbe procedere invece anche all'esproprio.

Altre situazioni particolari poi sono quelle che gli uffici tecnici del Comune definiscono "attività incongrue" come il marmista, il gommista e l'attività edile per le quali si sta tentando di organizzare la delocalizzazione in aree più congrue come il nucleo industriale.

A tutto questo vanno aggiunte le ricollocazioni commerciali del post sisma, "temporanee" nella misura in cui sarebbe possibile per loro tornare nel centro storico, altra piccola incognita.

Il documento direttore, in cui è previsto pure l'ampliamento della carreggiata e dei marciapiedi, ha sollevato però qualche dubbio tra i consiglieri d'opposizione. Pur trattandosi di un progetto che avrà bisogno ancora di molti passaggi per diventare attuativo, c'è chi si chiede se lo shopping center realizzato a valle, non sia favorevole per l'imprenditore Del Tosto. Proprio lì infatti il noto imprenditore ha delle proprietà, alcune delle quali pure in condono sospeso come quella in cui il Partito Democratico locale piazzò la sua sede durante le elezioni comunali.

Va ricordato inoltre che a quell'area è adiacente il tanto discusso progetto di Porta Barete proposto all'Amministrazione da Monsignor Antonini e che prevede la sostituzione edilizia di alcuni palazzi del quartiere di Santa Croce.
 
#718 ·
eccolo

Viale della Croce Rossa, riassetto con parco e un centro commerciale

Esiste un "documento direttore" in cui il Comune traccia un primo progetto per la riqualificazione di Viale della Croce rossa, una delle aree urbane più carenti di progettazione urbanistica di sempre a L'Aquila.

L'idea sarebbe quella di concentrare tutte le attività commerciali presenti in zona - tramite una riproposizione fondiaria - in un'unica area di shopping center situata dal lato delle mura nella parte bassa del Viale, ossia verso palazzo Del Tosto (vedi foto).

Sappiamo che le mura sono già parte dal progetto di riqualifica che le interessa nel loro complesso. Sotto, nella parte dove si trova l'attuale scarpata fino alla strada, l'intenzione è quella di destinare l'area - che si trova in una zona strategica tra centro, stazione e Piazza D'Armi - ad ambientale e ricreativa attraverso un parco attrezzato con un percorso pedonale a ridosso delle mura, come previsto dal Piano di Ricostruzione del Comune dell'Aquila.

Attualmente su Viale della Croce Rossa ci sono 2mila500metri quadri di superfici commerciali di cui solo 807 (il 10%) pienamente legittimi. Il resto (circa il 90%) sono oggetto di condono sospeso grazie ad un vecchio piano di riqualifica. Vanno aggiunti ai conti però, due lotti di ben 5mila metri quadri, legittimi anch'essi grazie ad un contratto di quartiere anche questo stipulato nel passato e che ha contribuito a far avere all'area varie destinazioni.

Per far spostare tutto nello Shopping Center ci sarebbe bisogno del consenso di tutti i privati e in particolare quelli che lì vi si trovano con piena legittimità ovvero Cabbioni, Leipeca e il distributore di benzina. In altri casi il Comune potrebbe procedere invece anche all'esproprio.

Altre situazioni particolari poi sono quelle che gli uffici tecnici del Comune definiscono "attività incongrue" come il marmista, il gommista e l'attività edile per le quali si sta tentando di organizzare la delocalizzazione in aree più congrue come il nucleo industriale.

A tutto questo vanno aggiunte le ricollocazioni commerciali del post sisma, "temporanee" nella misura in cui sarebbe possibile per loro tornare nel centro storico, altra piccola incognita.

Il documento direttore, in cui è previsto pure l'ampliamento della carreggiata e dei marciapiedi, ha sollevato però qualche dubbio tra i consiglieri d'opposizione. Pur trattandosi di un progetto che avrà bisogno ancora di molti passaggi per diventare attuativo, c'è chi si chiede se lo shopping center realizzato a valle, non sia favorevole per l'imprenditore Del Tosto. Proprio lì infatti il noto imprenditore ha delle proprietà, alcune delle quali pure in condono sospeso come quella in cui il Partito Democratico locale piazzò la sua sede durante le elezioni comunali.

Va ricordato inoltre che a quell'area è adiacente il tanto discusso progetto di Porta Barete proposto all'Amministrazione da Monsignor Antonini e che prevede la sostituzione edilizia di alcuni palazzi del quartiere di Santa Croce.
Sicuramente interessante anche se ci sono molti se e molti ma ... la cosa imporatnet è che la quota maggiore di quell'area rimanga a spazio verde visto che a L'Aquila di spazi commerciali orami ce ne sono in abbondanza
 
#720 ·
L'Aquila, la viabilità cambia volto:
nuovo ponte e terzo casello


Un ponte da 8 milioni di euro, con lavori da avviare entro il 2016 grazie all'inserimento nella cosiddetta «legge obiettivo», per sgravare il traffico dell'Aquila dei mezzi pesanti e favorire la circolazione delle auto nell'ambito di un piano complessivo per la nascita di un unico «raccordo anulare» cittadino. Questo il progetto annunciato nei giorni scorsi e illustrato oggi in un incontro con la stampa dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e dal presidente della commissione Territorio del Consiglio regionale, Pierpaolo Pietrucci. «Sarà un ponte leggerissimo, illuminato a dovere di notte, con tre pilastri e che sotto di sè avrà un depuratore, quindi a impatto zero - ha spiegato Cialente -. la Mausonia sarà collegata direttamente alla città per chi entra all'Aquila e condurrà direttamente al megaparcheggio di Collemaggio. Dall'altro lato, chi cerca i poli industriali e commerciali a Pile a Ovest e Bazzano a Est arriverà in un minuto. Così trasformeremo le vie interne in mobilità cittadina da disegnare, con piste ciclabili e altro». Pietrucci ha annunciato: «Chiederemo di inserire il ponte nella conferenza dei servizi sulla Variante Sud che si terrà tra qualche settimana e di contemplarlo nella legge obiettivo, per avere la gara e la partenza del cantiere entro il 2016 senza il rischio di contenziosi e ricorsi, che non sono previsti».

IL CASELLO - Nelle prossime settimane il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio verrà all'Aquila per presentare un grande piano di opere pubbliche che prevede, tra le altre cose, un terzo casello autostradale lungo la A24 per dividere il traffico dei mezzi pesanti in entrata nel capoluogo da quello delle automobili. Il progetto, di cui si parla da anni e che era anche inserito nel piano di ricostruzione, è stato annunciato oggi dal sindaco, Massimo Cialente, e dal presidente della commissione Territorio del Consiglio regionale, Pierpaolo Pietrucci, a margine di un incontro con la stampa. «Il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - ha detto Pietrucci - mi ha annunciato che verrà presentato il progetto del terzo casello con il gestore, la società Strada dei Parchi, e, vista la mole di opere pubbliche, ci sarà la presenza del ministro Delrio con una grande iniziativa pubblica». Il nuovo casello che sarà realizzato nei pressi dell'autogrill, servirà inoltre a portare i mezzi pesanti direttamente al nucleo industraiale di Pile per ricollegarsi poi direttamente al lotto C della variante Sud, la strada di prossima realizzazione che unirà Bazzano a Poggio Picenze, correndo in parallelo all'attuale statale 17 che sarà così lasciata al traffico cittadino.

Tra i progetti più imminenti, «i 50 milioni del quarto lotto della L'Aquila-Amatrice, appaltato, mentre il terzo lotto è in validazione e andrà a gara in primavera per 30 milioni, e ancora 37 milioni per la Variante Sud che sono stati sbloccati». Nelle prossime settimane, inoltre, «verrà cantierizzato il bypass ferroviario su Sulmona per andare in treno dall'Aquila a Pescara in un'ora e poco più».
 
#723 ·
Ferrovia, il 26 gennaio presentazione del treno Swing per la tratta Sulmona-L’Aquila

Domani Trenitalia consegnerà alla Regione Abruzzo il convoglio diesel “Swing” destinato alla linea su ferro che unisce la Valle Peligna al capoluogo regionale.

La cerimonia di consegna si svolgerà domani, 26 gennaio, alle ore 10 al binario 1 della stazione ferroviaria di L’Aquila.

Dopo la consegna ci sarà una conferenza stampa alla quale prenderanno parte l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, il consigliere delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro, il presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, il direttore generale divisione Passeggeri Orazio Iacono e il direttore regionale Marco Trotta.

http://www.laquilablog.it/attualita/81130-81130
 
#724 ·
«Stiamo predisponendo una convenzione con la società Autostrada dei Parchi per definire i dettagli del lavoro che si andrà a fare all’altezza del casello dell’Aquila Ovest prima di pubblicare il bando di gara». Così l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune dell’Aquila, Maurizio Capri, sul terzo e ultimo lotto dei lavori di viale Corrado IV che prevede la realizzazione di un anello stradale tra l’hotel Amiternum e il casello autostradale.

Nello specifico, la strada statale 80 sarà a senso unico a due corsie in direzione Pettino, mentre la ss 17 senso unico a due corsie in direzione centro. All’altezza del casello, poi, si completerà l’anello, con un viale che collegherà le due statali, probabilmente con un senso unico dalla 80 alla 17. «Proprio qui – spiega Capri al nostro giornale – si sta valutando la realizzazione di una rotatoria. Tra qualche mese, comunque, daremo il via alla gara per l’aggiudicazione dei lavori; contiamo di far partire il cantiere a primavera inoltrata (maggio – giugno)».

L’opera andrà a completare l’intervento di modifica della viabilità della prima periferia aquilana, che ha visto, tra le altre cose, la realizzazione di tre rotatorie (zona tribunale, piazza d’Armi e Casermette) nonché l’allargamento di viale Corrado IV a due corsie per senso di marcia più un controviale con parcheggi a servizio delle attività commerciali.

Inoltre i lavori di piazza d’armi hanno portato alla realizzazione di due nuovi parcheggi, uno a servizio dello stadio di atletica e uno dinanzi al palazzo che prima del terremoto ospitava la farmacia comunale di Santanza. Per quest’ultimo, già utilizzato dagli automobilisti ma non ancora asfaltato, «i lavori finiranno entro il 2016, ma non rientrano nel terzo lotto», conclude Capri.
 
#726 ·
Un treno L'Aquila-Roma in 77 minuti su una ferrovia tutta nuova, lo studio della Fondazione Carispaq



In treno dall’Aquila a Roma in 77 minuti su una ferrovia tutta nuova. È un periodo molto frizzante nel campo delle infrastrutture, inaugurate, appaltate o anche solo ipotizzate, ma il futuro congegnato dalla Fondazione Carispaq, che ha fatto realizzare uno studio apposito sulla fattibilità dell’idea e a quali condizioni, è davvero da sogno. Poco meno di un’ora e venti su un tracciato in parte parallelo alla A24, o tre alternative. Costo? Sono 70 mila euro a chilometro, bisogna capire se si può fare.

QUATTRO IPOTESI
Il piano è stato realizzato in quattro mesi dalla società romana Atp Ambiente trasporti progettazione al costo di 30 mila euro. Lo «Studio di fattibilità per il miglioramento dell’accessibilità al bacino aquilano rispetto a Roma e al corridoio tirrenico» disegna quattro possibili ipotesi a seconda di quanto si voglia investire. Primo, la realizzazione di un innesto sulla attuale Avezzano-Roma (sarebbero 140 chilometri in tutto, 101 minuti); secondo, un nuovo tracciato diretto L’Aquila-Roma con minor tempo e maggiori oneri ossia senza badare a spese (116 chilometri, 77 minuti); terzo, un nuovo tracciato diretto con minor tempo e minori oneri quindi a risparmio (120 chilometri, 78 minuti); quarto e ultimo, la valorizzazione del percorso attuale da 180 chilometri con cambio a Sulmona, portandolo dalle assurde quattro ore attuali a 132 minuti, comunque non pochi. I percorsi sono stati ipotizzati esaminando una serie di parametri: in primis uno studio demografico nei prossimi decenni. Al 2045 l’area pescarese potrebbe avere 435 mila abitanti, l’Aquilano 128 mila, Avezzano 76 mila e Sulmona 41 mila. Seguono la descrizione della rete ferroviaria attuale, l’analisi sulla domanda giornaliera di trasporto ferroviario nei giorni feriali, l’evoluzione temporale del carico, i citati quattro scenari, l’analisi finanziaria, le tecniche di scavo e le ipotesi di intervento con gallerie, planimetrie e tracciati.

LA VISIONE
Potrebbe suonare strano che la Fondazione, di solito impegnata nel finanziamento di progetti di sviluppo economico con gli annuali bandi, o nel sostegno della cultura come il restauro del soffitto ligneo della Basilica di San Bernardino, investa su uno studio progettuale di questo tipo. «Ma oltre a industria e cultura dobbiamo essere anche un po’ visionari, altrimenti al futuro della città chi ci pensa?», si chiede il presidente, Marco Fanfani. «Siamo straconvinti che la nostra vocazione sia tutta su Roma, dobbiamo collegarci con il principale polo del moderno urbanesimo e con 77 minuti di percorso questa città ne diventerebbe davvero un quartiere - fa notare -. Pensiamo alle Olimpiadi del 2024: all’Aquila abbiamo case vuote, le migliori condizioni possibili, impianti sportivi in quota e possibilità di allenamento. Dobbiamo pensarci, altrimenti con la ricostruzione ci ritroveremo un patrimonio immobiliare che rimarrà inutilizzato». La ghiotta notizia è già arrivata al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, presto un incontro. «Se gli parli di infrastrutture gli si illuminano gli occhi, certo bisognerà capire la fattibilità in termini di costi/benefici», conclude Fanfani.
 
#728 ·
Fantascienza ... se fossimoin Inghilterra la cosa sarebbe realistica ma qui in Italia è pura demagogia.
In passato si era pensato ad una linea AV Roma-Rieti-L'Aquila ...
Qualcuno aveva addirittura evocato che l'aquila potrebbe diventare una città satellite di Roma (anche per il polo universitario) un pò' succede a OXFORD per LONDRA ... ah ah ... :lol:

Diciamo che già è tanto se l'Arpa via Autostrada ci mettesse 1 ora anzichè 1ora e 45 :nuts:
 
#727 ·
PUNTELLAMENTI ''DE AMICIS'' STACCATI
DALLA FACCIATA, SENZA MANUTENZIONE PER ANNI




Palanche di legno cadute e 'piedini' dei nodi dei puntellamenti ormai staccati dalle pareti.

Questo il segno che la manutenzione da parte del Comune dell’Aquila, che detiene la proprietà di tutti gli interventi di messa in sicurezza post-terremoto degli edifici, sulla facciata della scuola elementare "De Amicis" è rimasta tale solo sulla carta.

A tal proposito, un architetto aquilano ha inviato ad AbruzzoWeb delle fotografie scattate pochi giorni fa su alcuni pezzi di quello che è stato nel tempo considerato uno dei fiori all’occhiello della emergenza post-sisma 2009, appunto l'intervento sulla scuola elementare.

Dalle foto, si vede chiaramente come ci sia una distanza di diversi centimetri tra la facciata e i puntellamenti, con le palanche originariamente frapposte tra ponteggio e facciata che negli anni si sono staccate.

Stando all'ultimo report del 2013 pubblicato sul sito internet del Comune dell’Aquila, la cifra complessiva dei puntellamenti sull’intero edificio che ospitava la scuola è di 1.879.148,93 euro, di cui 685.575,61 euro riguardano il "tratto viario via San Bernardino", quello delle foto in questione. I lavori sono stati effettuati nel 2009 dalla ditta Opera Srl.

La difficoltà di effettuare altre fotografie sul resto dell'edificio, oggi cantiere per la ricostruzione, non permette però di stabilire se tra le migliaia di puntellamenti si siano verificate le stesse problematiche.

Nel 2010, l'allora vice commissario per i Beni culturali, Luciano Marchetti, definì "sterile" il discorso sulla necessità o meno dei puntellamenti e sulle cifre spese per gli stessi; fu lo stesso Marchetti, poi, nel 2013, ad ammettere, proprio sul caso della "De Amicis", che i puntellamenti fossero "un'esagerazione, eccessivamente invasivi e poco efficaci".

Un altro passaggio per capire meglio questa vicenda risale al 2012, quando il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Vincenzo Ciani, scrisse una lettera al sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, in cui furono evidenziate forti criticità riscontrate nella tenuta di tutte le strutture di messa in sicurezza, con un rischio concreto per l'incolumità delle persone.

L'assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano però liquidò la questione, in sintesi spiegando che non c'era da preoccuparsi e che si sarebbe provveduto a chiudere quelle aree considerate a rischio dai controlli dei tecnici comunali, quindi evitando manutenzione o addirittura la sostituzione dei puntellamenti.

Sul fronte giudiziario, l'anno scorso è pure scattata un'inchiesta su alcuni appalti ad affidamento diretto che ha coinvolto, tra gli altri, Pierluigi Tancredi, cui fu assegnato da Cialente l'incarico di consigliere comunale delegato per il "supporto e raccordo, nell’ambito delle azioni tese al recupero e alla salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città dell’Aquila".

L'incarico durò meno di 48 ore a causa della protesta politica bipartisan, con Pietro Di Stefano, che quando ancora non era assessore, che contestò duramente il sindaco per la scelta, e con conseguente protesta dei cittadini cui fu diffuso il numero di cellulare privato di Cialente, che ricevette migliaia di sms contro la nomina.

La scuola "De Amicis", comunque, è diventata famosa anche perché 'sposata' dalle ‘Amiche per l'Abruzzo', tra cui le cantanti Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Gianna Nannini ed Elisa, che fecero scattare una raccolta fondi da 1,5 milioni di euro (1.183.406,51 euro al netto delle spese), poi ripartiti tra la ricostruzione della scuola (946.725,21 euro) e la costruzione di un centro polifunzionale nella frazione di Camarda (236.681,30 euro).

Il cantiere della ricostruzione della "De Amicis", sbloccato in clamoroso ritardo dopo tanti annunci a fine dicembre dello scorso anno, è per ora solo agli inizi, visto che sono ancora in corso le indagini archeologiche come spiegato questo giornale dal provveditore interregionale alle Opere pubbliche, Roberto Linetti, il quale ha dichiarato che "Si presume che nel sottosuolo ci possano essere reperti come una cavità per l’accumulo delle acque, di valore o meno lo vedremo. Sulla base dei ritrovamenti e in accordo con la soprintendenza verrà tarato il progetto esecutivo".

Progetto esecutivo che vale 12 milioni di euro ed è stato aggiudicato alla Mgm Construction di Latina.

I lavori dovrebbero essere conclusi entro 2 anni.
 
#732 ·
Non capisco come in una città medioevale come L'Aquila si possa pensare di non riportare il mercato nel centro storico ...
Mercato Piazza d’Armi: copertura o ritorno in centro?
Commercianti del mercato di Piazza d’Armi, rappresentanti delle associazioni di categoria, Sindaco e assessore comunale al commercio si sono incontrati nel pomeriggio di oggi a Palazzo Fibbioni per discutere sul futuro del mercato cittadino.
La ragione principale per cui i venditori hanno chiesto un confronto con le autorità comunali è quella di valutare un’eventuale copertura o chiusura dell’area mercato sorta dopo il terremoto in zona Piazza D’Armi. Tra gli interventi, Gianluca Onofri, commerciante aquilano, ha sottolineato come il clima dell’Aquila spesso condizioni il lavoro in quell’area: “le città europee fredde – dichiara – sono solitamente dotate di mercati al coperto; è vero che anche prima del terremoto il mercato di Piazza Duomo si faceva all’aperto, ma la posizione del nuovo mercato già di per sé ha inevitabilmente portato ad un calo della clientela, vista anche l’impossibilità di tanti cittadini, soprattutto anziani, di raggiungerlo”.
Si è parlato ovviamente anche della possibilità di coprire il piazzale con una parte del tetto del decumano dell’Expo di Milano: al momento esiste un progetto in tal senso, ma ancora nessuna decisione presa. Qualora dovesse andare in porto il dono della copertura al comune dell’Aquila, rimarrebbe comunque da capire se effettivamente un tetto del genere può resistere alla neve degli inverni abruzzesi; la copertura del decumano è infatti leggera ed è stata ideata per l’estate milanese. Ma una soluzione in tal senso si potrebbe comunque trovare, per esempio con la realizzazione di un meccanismo di riscaldamento che permetta di sciogliere la neve che si posa sul tetto.
“Un ulteriore problema nella realizzazione di una copertura – spiega il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente – può essere quello dell’impatto ambientale. A breve partiranno i lavori per la realizzazione del parco urbano e di un teatro circolare, per cui quell’area si candida ad essere il biglietto da visita della città prima di entrare in centro storico”.
“Piuttosto che una chiusura del mercato, vi invito a valutare l’ipotesi di un ritorno in Piazza Duomo nel 2017, quando l’asse centrale sarà ricostruito, gli uffici comunali saranno trasferiti nel palazzo della Standa e anche le poste saranno tornate in centro”; questa la controproposta di Cialente ai commercianti. “Quanto ai lavori per i sottoservizi, nella peggiore delle ipotesi, saranno comunque portati a termine entro l’estate del 2017.”
Il motivo della controproposta sta nel fatto che “gli eventuali lavori di copertura non potrebbero essere portati a termine prima di quattro anni”: questa la stima del sindaco sul tempo necessario a trovare fondi e al classico iter per la realizzazione di opere pubbliche. “Tra l’altro, durante lo svolgimento dei lavori, il mercato dovrebbe trasferirsi altrove, vista l’impossibilità di lavorare in presenza di un cantiere prevista dalla legge”.
L’assessore al commercio, Pierluigi Mancini, al termine di un acceso dibattito ha dato la sua disponibilità a incontrare nuovamente i commercianti per portare poi in giunta una proposta univoca sul futuro di un’istituzione secolare che è il mercato dell’Aquila.
Ma l’incontro è stato anche l’occasione per denunciare “la scarsa sorveglianza sulla morosità di alcuni commercianti che, pur avendo convenzioni, non pagano le tasse e non rispettano gli stalli di posizionamento” nelle parole del presidente della Fiva Confcommercio Alberto Capretti, che richiede anche l’attivazione di un “mercabus” che permetta di raggiungere più facilmente l’area.
 
#877 ·
NON SI VEDE!!! NON SI VEDE COME é OGGI!!! QUALCUNO LA METTA PER FAVORE:nuts::nuts::nuts:

Che piacere scoprire questo thread:) non capisco come caspita ho fatto a non pensare di cercare news su ssc (colpa dello spezzettamento delle discussioni locali non smetterò mai di dirlo). Comunque. Ragazzi sono felicissimo, ho sfogliato tutte le pagine dalla prima all'ultima, anche se purtroppo moltissime foto non si vedono più. L'Aquila è dal 2009 una delle mie ansie, in questi mesi tremendi in cui non si parla d'altro che dei nuovi terremoti non ho potuto non ripensarla, e scoprire che seppur lentamente il recupero c'è e avanza è stato splendido:)

Qui però urge una cartina che indichi i vari recuperi in centro storico per avere una visione generale degli interventi:lol:

Ho letto con piacere delle varie demolizioni di cessi del secondo novecento sparsi per la città, alla fine l'Aquila tornerà più bella di come era prima, ne sono sicuro:)

Attendo con ansia nuovi aggiornamenti.
 
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