Ti ringrazio, ma quello che per te è eroismo per me è non diciamo normalità, ma semplicemente fare quello che mi piace.
I treni per la Liguria erano pieni a metà, causa "brutto tempo" (locuzione convenzionale, per me il "brutto tempo" sono le giornate con il sole caldo, sono un amante dei climi molto freddi e secchi); comunque, avevamo guardato il meteo per verificare che in Liguria non piovesse, cosa poi confermata nei fatti.
Se a qualcuno venisse in mente di imitarci, sappiate che fino a Cuneo (nonchè sui treni della direttrice per Ventimiglia via Savona e Albenga) i posti bici sono in numero discreto (ogni composizione ha due vani bici, uno nell'ultimo vagone, capienza dichiarata 12 bici, e l'altro sul locomotore di testa - ps era chiuso....); la Cuneo - Ventimiglia è operata con doppie di Minuetto diesel, e ogni sezione mi risulta avere due posti bici, per cui se non erro sono 4 in tutto (un po' pochi, se ci sono gruppi...).
Per quanto mi riguarda, il cicloturismo potrebbe avere un ottimo riscontro nella nostra Regione. Peccato che le linee non AV percorribili con bici la domenica siano veramente poche (stendo il velo pietoso invece sulle linee tagliate).
Penso alla Langa: di domenica è ormai una camera a gas, spesso code intense di auto, anche se ora con l'autostrada si vede meno. Ma mi immagino il potenziale delle linee Asti-Alba, Castagnole - Alessandria, Asti - Acqui (questa per fortuna ancora aperta), Asti - Casale nella sua parte sud, per un turismo del genere. Avremmo frotte di tedeschi e olandesi. Con biglietti tipo quelli dei vari Laender tedeschi, che permettono di viaggiare illimitatamente sulla rete regionale per un tot di persone (ps la domenica nelle stazioni tedesche la quantità di famiglie che si spostano in bicicletta è veramente poderosa).
Invece secondo me il paesaggio si è molto degradato, nulla a che vedere secondo me con il senese o, per citare i nostri cugini, con la Borgogna. E questo sarebbe un patrimonio Unesco. Ma va, va, ficcatevelo dove dico io l'Unesco.