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RAGUSA | Aeroporto di Comiso "Pio La Torre" [CIY-LICB]

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864K views 6K replies 188 participants last post by  Sven G 
#1 · (Edited by Moderator)
Aeroporto di Comiso "Vincenzo Magliocco" - VI​










foto: www.soaco.it - all rights reserved

Codice ICAO: LICB
Codice IATA: CIY

Pista
Orientamento (QFU): 05/23
Lunghezza: 2.546 m

Esercente: http://www.soaco.it/


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Le notizie sull'aeroporto di Comiso si fanno sempre più frequenti, perciò credo sia giusto aprire un apposito thread.

"Comiso dedicato a Pio La Torre" Undici intellettuali firmano l'appello

È stata presentata, allo Steri, la proposta, avanzata dal Centro studi e iniziative culturali "Pio La Torre", di dedicare al politico, ucciso da Cosa nostra nel 1982, l'ex aeroporto militare

Intitolare l’aeroporto di Comiso a Pio La Torre: è questo l’appello, rivolto "alle Istituzioni e al Governo della Repubblica, al Parlamento siciliano, alle amministrazioni locali, alle forze politiche e sociali, ma soprattutto al popolo siciliano" dal Centro studi ed iniziative culturali "Pio La Torre" che è stata presentata oggi allo Steri, sede dell’Ateneo Palermitano, alla presenza del rettore, Giuseppe Silvestri, che appoggia l’iniziativa, e di Vito Lo Monaco, del Centro culturale.

L’iniziativa ha già trovato il favore di undici tra i maggiori intellettuali siciliani, i quali hanno apposto la loro firma a sostegno del progetto: da Andrea Camilleri e Vincenzo Consolo, fiori all’occhiello della letteratura siciliana, a registi del calibro di Pasquale Scimeca e Giuseppe Tornatore, ma anche gli storici Salvatore Lupo, Giuseppe Carlo Marino e Francesco Renda, e i rettori delle Università di Enna, Messina e Palermo.

L’aeroporto, che per anni è stato di esclusivo utilizzo militare, presto sarà restituito all’aviazione civile. Per quella data, i promotori dell’appello sperano di aver raccolto un milione di firme di cittadini che chiedono di aggiungere il nome del politico ucciso da Cosa nostra (30 aprile 1982) a quello del generale Magliocco, cui per ora è dedicato lo scalo aereo.

Chi fosse interessato potrà apporre la propria firma sia sul sito dell’associazione che ai banchetti che saranno allestiti a Palermo (uno di questi sarà, sabato 17 aprile, in piazza Castelnuovo a partire dalle 15.30). La decisione spetterà poi al Comune della città e all’ente che prenderà in gestione la struttura.

«Ci sono diverse importanti ragioni per sostenere l’appello – spiegano i firmatari - Pio La Torre pagò con la vita il suo tenace impegno contro la mafia e contro i missili. Non si deve dimenticare – sottolineano - che a lui si deve la legge con la quale lo stato italiano, per la prima volta, caratterizzò il reato di associazione mafiosa e introdusse la confisca dei beni mafiosi» tutto ciò in un tempo nel quale si discuteva dell’esistenza stessa della mafia. Intitolargli l’aeroporto «è il minimo che si possa fare», ha commentato Andrea Camilleri
http://www.ateneonline-aol.it/070309aqua.php
 
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#2,721 ·
eheheh..."i sistemi AFIS.."??? ahahahah...!!!
L' AFIS (Aerodrome Flight Information Service) è un servizio della navigazione aerea e del traffico Aereo.
Significa che anzichè fornire il servizio di controllo del traffico aereo con Controllori vieve fornito Il Flight information Service d'aerodromo con personale preposto. (sempre Enav).

non vi è nessuna apparecchiatura da installare diversa e poi da rimuovere...anzi..le installazioni sarebbero le stesse.
.....
Hahaha caro redpassion come non quotarti!
da wikipedia:
La particolarità del servizio AFIS sta nel fatto che le comunicazioni date ai piloti non sono autorizzazioni e istruzioni vincolanti per questi ultimi, come invece accade nel caso di una torre di controllo ma semplici informazioni sul traffico presente nella zona. Spetta perciò ai piloti la decisione sull'azione da intraprendere, sempre in conformità alle regole dell'aria.
A me sembra solo una scorciatoia per risparmiare su costi e tempi ma in effetti
visto che il servizio verrebbe svolto lo stesso (con annessi tempi e costi di avviamento) ma solo con produttivita' inferiore
anche questa risultera' essere una porcata della cordata Soaco-Sac, ...e ti spiego perche'

Le compagnie citate da te (Alitalia /CAI, Blue panorama, Wind Jet, Air Italy, Meridiana Fly) sono tutte compagnie scoglionate che
annaspano nei debiti, hanno speculato per anni sul bisogno dei siciliani e con le sovvenzioni ricevute e, cosa piu' importante,
non hanno strategie di mercato di lavoro serio e programmazione futura ....praticamente il nulla.

Quindi per concludere,
visto che il servizio Radar per CIY verra' fornito da Sigonella come CTA e a Comiso e' stata costruita una torre per il servizio ATCT,
se e' vero che gli aeromobili Ryanair non possono atterrare su di aeroporti AFIS questa mi sa di semplice manovra per tenere lontana
la compagnia irlandese che oggi come oggi e' l'UNICA compagnia "seria" che potrebbe svolgere servizio dallo scalo ibleo.
 
#2,722 ·
Le compagnie citate da te (Alitalia /CAI, Blue panorama, Wind Jet, Air Italy, Meridiana Fly) sono tutte compagnie scoglionate che
annaspano nei debiti, hanno speculato per anni sul bisogno dei siciliani e con le sovvenzioni ricevute e, cosa piu' importante,
non hanno strategie di mercato di lavoro serio e programmazione futura ....praticamente il nulla.
Appunto, con Soaco hanno un nuovo pollo da spennare. E a pochi passi da Catania.
 
#2,723 ·
?????

Caro SAL....
forse NON hai letto l'articolo a cui mi riferisco, che dice che NON verrà implementato il servizio AFIS.
Quindi di cosa stiamo parlando ??? di aria fritta. Lo dico e lo ripeto.

A mio MODESTO parere, un periodo iniziale a traffico ridotto, con il servizio AFIS avrebbe "testato" tutte le procedure e le zone di crisi delle operazioni aeroportuali, che credo sia normale esistano all'apertura ex novo di uno scalo.

nell'ATTESA (non sostituzione) di operare poi con il servizio ATC entro quei famosi 6 mesi.
Quindi ripeto di quali strategie parli? Non si farà nulla, il bello aeroporto rimarrà chiuso ancora per altri 8 mesi (almeno)...proprio perchè l'AFIS è stato ritenuto una perdita di tempo e soldi..!! (mah)

Le compagnie che abbiamo citato purtroppo sono il panorama nazionale del trasporto aereo. non si può prescindere da queste, non puoi operare uno scalo basandoti su una compagnia.
Meridiana e Alitalia, non sono purtroppo scoglionate, ma indebitate è diverso.
Air Italy, non credo pecchi di un programma industriale dato che il suo proprietario è diventato il maggior azionista di meridianaFly che si è integrata con Air Italy appunto e che a breve (credo nell'arco di 2 anni ) si fonderanno.

Io credo che l'unica strategia, sia la seguente, se comiso apre questa estate, anche come AFIS, con i suoi 40 movimenti (in picco ad agosto) giornalieri deprezza Catania, se non per il traffico realmente effettuato per quello potenziale di sviluppo (in attesa ad esempio del servizio ATC e di Ryan e Easy)
Conseguenza ? il prezzo di vendita della SAC e della gestione dell'aeroporto di Catania dimiuisce di un bel pò. Vendita..? eh si..perchè la conf commercio, e il comune di Catania, penso proprio che vogliano uscire per monetizzare.

questa è la mia opinione, e se fosse verà la triste realtà, dove ancora una volta il bene di tutti viene dopo il bene di pochi.

;-(
 
#2,724 ·
L'aeroporto di Comiso tra i 18 "aeroporti di servizio": parla Alfano


Comiso, 22 marzo – Al traguardo il Piano nazionale degli aeroporti che vede inserito l'aeroscalo di Comiso solo tra i diciotto “aeroporti di servizio”.

“Apprendiamo da notizie di stampa dell'inclusione dell'aeroporto di Comiso nel Piano nazionale aeroporti esitato dal ministero delle Infrastrutture contenente una razionalizzazione della rete aeroportuale nazionale con 24 scali principali e 18 di servizio – dichiara il sindaco Giuseppe Alfano -.

Per quest'ultimi, dove troviamo l'aeroscalo comisano, si prevedono tre anni per verificarne le condizioni di sostenibilità economica. Se ciò può essere ragione di preoccupazione per il futuro dell'aeroporto di Comiso non considerato principale, per altro verso è importante e perciò confortante il fatto che il nostro aeroscalo sia stato comunque inse
rito tra gli aeroporti italiani benché non ancora aperto al traffico a differenza di altri aeroscali già in servizio, quindi destinati a chiudere.

Il nostro aeroporto, pur inserito nell'elenco degli aeroscali che, secondo il Piano, rispondono prevalentemente a esigenze e fabbisogni di natura locale, è in buona compagnia con Bolzano, Ancona, Forlì, Rimini, Reggio Calabria, Pescara, Lampedusa, Foggia, Parma, tanto per citarne alcuni e spesso si tratta di località turistiche che, se private dell'aeroporto, vedrebbero fatalmente compromessa la loro economia che si basa moltissimo sui flussi turistici”.
...
.....

http://www.ondaiblea.it/20120322457...-18-qaeroporti-di-servizioq-parla-alfano.html
 
#2,725 ·
Aeroporti siciliani a prova di mercato

Il ministero delle Infrastrutture ha varato il piano nazionale degli scali aerei: Catania e Palermo fra gli “strategici”. Pantelleria, Lampedusa e Comiso (ancora chiuso) devono dimostrare condizioni di sopravvivenza economica

ROMA – Due anni di manutenzione, ma finalmente il piano nazionale degli aeroporti è stato portato in pista, divenendo uno dei rari casi italiani di pianificazione trasportistica. Il documento è pronto ad essere fatto proprio dal ministero delle Infrastrutture dopo gli accordi con tutti tutti gli attori protagonisti. L’annuncio è stato fatto nei giorni scorsi dal ministro Passera e dal suo vice Ciaccia, che hanno cominciato il count down per il decollo ufficiale del documento. Al di là dei festeggiamenti, l’elenco è dolente per la Sicilia: gli hub intercontinentali saranno tutti al nord e Comiso, ancora prima di esistere, viene relegato nella categoria meno rilevante degli scali nazionali.

Il futuro è roseo per gli aeroporti, dal momento che si prevede una crescita media annua traffico del 3,2 per cento. Necessario intercettare questa crescente domanda attraverso una riorganizzazione della rete aeroportuale, che il piano individua in 24 scali principali e 18 di servizio. Le ragioni della razionalizzazione sono improcrastinabili proprio per evitare che aeroporti nazionali di grande valenza strategica, tra cui è menzionato anche lo scalo di Catania, possano bloccarsi non tanto per assenza di domanda, ma per mala gestione dell’offerta. Così nell’ottica di questo vitalismo montiano, un po’ mediatico e un po’ reale, per le sole opere finalizzate all’aumento della capacità degli scali strategici, sarà investita una somma pari a oltre 11 miliardi. A quest’operazione dovrà poi essere correlata anche un’adeguata strutturazione del sistema ferroviario correlato.

Ma quali sono questi scali strategici individuati nel Piano? Si tratta di 42 aeroporti suddivisi in tre serie: 24 saranno compresi in tre grandi hub intercontinentali, ovvero Fiumicino, Malpensa e Venezia, poi ci sono 13 strategici, tra cui troviamo Catania e Palermo, oltre che Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Linate, Napoli Capodichino, Pisa e Torino, e otto primari, tra i quali, oltre Trapani, abbiamo Alghero, Brindisi, Ciampino, Olbia, Treviso, Trieste e Verona.

Insomma niente hub intercontinentali dalle nostre parti, e soprattutto declassamento preventivo di Comiso, che ancora prima di essere operativo viene considerato, assieme a Lampedusa e Pantelleria, aeroporto di servizio, cioè quegli scali che corrispondono ad esigenze di natura locale. Questi aeroporti avranno tre anni per dimostrare condizioni di sopravvivenza economica, senza trasferimento di risorse pubbliche. Un passo in avanti, si dirà, visto che nella prima versione se ne chiedeva addirittura la chiusura, ma tutti, si ribadisce nel documento, dovranno essere in grado di gestirsi senza gravare sui contribuenti. Lo Stato in sostanza se ne lava le mani.

Da Comiso, chiaramente, non ci stanno. Eppure il messaggio del governo, e dell’Europa che al momento parla sempre più spesso via Roma, è chiaro: niente più esigenze territoriali di qualche genere potranno turbare il regolare corso delle cose. Lo Stato, sostanzialmente, se ne starà a guardare e se per Comiso non ci saranno adeguati investimenti anche di privati c’è il rischio che la durata di questo aeroporto ancora non aperto sia veramente breve.
http://www.qds.it/9454-aeroporti-siciliani-a-prova-di-mercato.htm
 
#2,726 ·
Protesta il sindaco: si rischia la chiusura prima ancora di aprire ai voli
Scalo Comiso, per ministero è solo tra i 18 'aeroporti di servizio'


L'aeroporto di Comiso rischia la chiusura ancora prima di essere aperto. Il Piano nazionale degli aeroporti, elaborato dal ministero delle Infrastrutture, lo ha inserito solo tra i 18 'aeroporti di servizio'. Per questi scali si prevedono tre anni per verificarne le condizioni di sostenibilità economica. Dunque se lo scalo non dovesse provvedere autonomamente alla gestione economica, rischia di non aprire mai.
Uno stato di cose a cui intende opporsi il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano. "Proprio per scongiurare un eventuale rischio di mancata copertura dei costi di gestione nei tavoli tecnici in atto con Enac ed Enav - dice - è stata valutata l'ipotesi di utilizzare il sistema Afis per il controllo dei voli, piuttosto che la torre di controllo che permetterebbe un risparmio di circa il 90% sui costi stessi. In ogni caso - conclude - valuteremo quali azioni politiche intraprendere, perché possa essere riveduta questa inopportuna e illogica decisione da parte del governo nazionale".


fonte travelnostop

gestire le nostre infrastrutture con le nostre risorse. per una classe politica indegna che non applica lo statuto di quest'isola,60 anni di menzogne. non si puo' assistere a questo teatrino squallido...
 
#2,728 ·
Aeroporti siciliani a prova di mercato

Il ministero delle Infrastrutture ha varato il piano nazionale degli scali aerei: Catania e Palermo fra gli “strategici”. Pantelleria, Lampedusa e Comiso (ancora chiuso) devono dimostrare condizioni di sopravvivenza economica
:lol: :lol: :lol:
Questo piano nazionale, fra tutti quelli emersi fino ad ora, e' quello piu' ridicolo!
Senza capo ne piedi e criteri logici uguale a zero :lol:

Si sono ammazzati a fare un piano "nuovo" che in conclusione taglia i fondi a 10 piccoli aeroporti
ma mantiene e sovvenziona tutti gli altri carrozzoni fallimentari che ci sono in giro. E ci voleva il "genio dellla lampada" per arrivare a questo?!
Carusi, l'ultima volta che sono stato in Sicilia mi hanno detto che sto governo e' superdotato, spero per chi vive in Italia che si sbaglino.
 
#2,730 ·
Consulenti e pianificazioni

E ci voleva il "genio dellla lampada" per arrivare a questo?!
Io non so chi abbia fatto quel piano, ma ti posso assicurare di aver visto società come quelle (anzi, più grandi e famose!) mandare ventenni neolaureti a ristrutturare banche (di quelle da centinaia di filiali, mica la coperativa del villaggio).
In realtà, bisogna sempre diffidare, soprattutto quando c'è chiaramente chi usa il nome per imporre una pianificazione, basata sui preconcetti di chi l'ha commissionata. Le pianificazioni di quel genere fanno quasi sempre più danni che altro.

La Repubblica è un paese latitudinalmente lungo, con una popolazione distribuita abbastanza uniformemente, senza particolari poli demosocioeconomici (non c'è una Londra, una Parigi, una Mosca, una Istanbul), con trasporti su gomma, ferro e galleggianti probabilmente meno sviluppati di quanto ci si potrebbe aspettare, non è detto che il modello proposto in quello studio sia effettivamente adeguato. Tra l'altro, presuppone che diverse aree del paese (tra cui la Sicilia) non abbiano un gran futuro ...
 
#2,737 ·
#2,738 ·
Bando: Scavi archeologici preventivi per la realizzazione dei collegamentti stradali tra la SS 115 nel tratto Comiso - Vittoria, la nuova struttura aereoportuale di Comiso - ex Base Nato, e la SS 514 Ragusa Catania, come da progetto del 5 marzo 2010.

http://provincia.ragusa.it/upload/appalti/001-cottimo.pdf
 
#2,739 ·
Hanno ri-chiuso Fontanarossa?
Poco ci manca.

L'Etna ha smesso proprio oggi di fare i 'capricci'. Se lo scalo chiude, non ci sono alternative che farsi un bel viaggetto a Punta Raisi o al Minniti...

(Intanto già ieri 2 voli da Palermo sono stati dirottati a Catania..)


I lavori non sono mai partiti. Si tratta semplicemente dell'indagine preventiva
ai lavori per verificare se sul percorso della bretella ci siano resti archeologici non mappati.
Cacchio, questa però non ci voleva!
:bash:

__________


Comiso, "bretella" bloccata da scavi archeologici
Ostacoli. «Da mesi - dice il presidente della Provincia, Antoci - la burocrazia a Palermo ci paralizza»

http://giornaleonline.lasicilia.it/ pag 2
 
#2,740 ·
Poco ci manca.

L'Etna ha smesso proprio oggi di fare i 'capricci'. Se lo scalo chiude, non ci sono alternative che farsi un bel viaggetto a Punta Raisi o al Minniti...

(Intanto già ieri 2 voli da Palermo sono stati dirottati a Catania..)
Se chiude CTA consiglio vivamente di partire da MLA ;) :lol:

Anche oggi hanno avuto cancellazioni da PMO.
 
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