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RAGUSA | Aeroporto di Comiso "Pio La Torre" [CIY-LICB]

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ragusa
864K views 6K replies 188 participants last post by  Sven G 
#1 · (Edited by Moderator)
Aeroporto di Comiso "Vincenzo Magliocco" - VI​










foto: www.soaco.it - all rights reserved

Codice ICAO: LICB
Codice IATA: CIY

Pista
Orientamento (QFU): 05/23
Lunghezza: 2.546 m

Esercente: http://www.soaco.it/


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Le notizie sull'aeroporto di Comiso si fanno sempre più frequenti, perciò credo sia giusto aprire un apposito thread.

"Comiso dedicato a Pio La Torre" Undici intellettuali firmano l'appello

È stata presentata, allo Steri, la proposta, avanzata dal Centro studi e iniziative culturali "Pio La Torre", di dedicare al politico, ucciso da Cosa nostra nel 1982, l'ex aeroporto militare

Intitolare l’aeroporto di Comiso a Pio La Torre: è questo l’appello, rivolto "alle Istituzioni e al Governo della Repubblica, al Parlamento siciliano, alle amministrazioni locali, alle forze politiche e sociali, ma soprattutto al popolo siciliano" dal Centro studi ed iniziative culturali "Pio La Torre" che è stata presentata oggi allo Steri, sede dell’Ateneo Palermitano, alla presenza del rettore, Giuseppe Silvestri, che appoggia l’iniziativa, e di Vito Lo Monaco, del Centro culturale.

L’iniziativa ha già trovato il favore di undici tra i maggiori intellettuali siciliani, i quali hanno apposto la loro firma a sostegno del progetto: da Andrea Camilleri e Vincenzo Consolo, fiori all’occhiello della letteratura siciliana, a registi del calibro di Pasquale Scimeca e Giuseppe Tornatore, ma anche gli storici Salvatore Lupo, Giuseppe Carlo Marino e Francesco Renda, e i rettori delle Università di Enna, Messina e Palermo.

L’aeroporto, che per anni è stato di esclusivo utilizzo militare, presto sarà restituito all’aviazione civile. Per quella data, i promotori dell’appello sperano di aver raccolto un milione di firme di cittadini che chiedono di aggiungere il nome del politico ucciso da Cosa nostra (30 aprile 1982) a quello del generale Magliocco, cui per ora è dedicato lo scalo aereo.

Chi fosse interessato potrà apporre la propria firma sia sul sito dell’associazione che ai banchetti che saranno allestiti a Palermo (uno di questi sarà, sabato 17 aprile, in piazza Castelnuovo a partire dalle 15.30). La decisione spetterà poi al Comune della città e all’ente che prenderà in gestione la struttura.

«Ci sono diverse importanti ragioni per sostenere l’appello – spiegano i firmatari - Pio La Torre pagò con la vita il suo tenace impegno contro la mafia e contro i missili. Non si deve dimenticare – sottolineano - che a lui si deve la legge con la quale lo stato italiano, per la prima volta, caratterizzò il reato di associazione mafiosa e introdusse la confisca dei beni mafiosi» tutto ciò in un tempo nel quale si discuteva dell’esistenza stessa della mafia. Intitolargli l’aeroporto «è il minimo che si possa fare», ha commentato Andrea Camilleri
http://www.ateneonline-aol.it/070309aqua.php
 
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4
#2 ·
Mi ci butto a capofitto in questo nuovo thread!!!

Intanto, per descrivere meglio di cosa stiamo parlando eccovi una breve introduzione presa da WikiPedia:
L'aeroporto di Comiso, che si trova in provincia di Ragusa a 15 km dalla città capoluogo, sarà intitolato Marenostrum ed è attualmente in fase di riconversione dalla destinazione militare per cui inizialmente era stato progettato ed utilizzato

Il progetto dell’aeroporto è stato finanziato per un importo complessivo di 47,41 milioni di Euro e prevede la realizzazione di una pista di 2.460 metri, il sistema di atterraggio strumentale ILS (Instrumental Landing System). La sua funzione sarà di complementarietà rispetto all’Aeroporto di Catania-Fontanarossa e servirà da base, oltre che per servizi di linea, per charter, compagnie low cost e cargo.

Attualmente la società di gestione designata è la Soaco Spa, partecipata interamente dal Comune di Comiso.

L'inaugurazione della nuova aerostazione è prevista per la primavera del 2007. La SAC, Società Aeroporto Catania, ha vinto la gara per la gestione del nuovo scalo ottenendo, così, una concessione quarantennale.
Il testo completo è qui

Un altro importante punto di riferimento per notizie e comunicati stampa sull'argomento è il sito del comune di Comiso (RG) con foto del cantiere aggiornate a ottobre 2006.

E per finire, eccovi una visuale da GoogleEarth dell'area della base (con ben visibili gli ex alloggi per i militari USA) e la pista... mi sa che è una foto abbastanza vecchia, dato lo stato di abbandono apparente della pista!!:

 
#4 · (Edited)
Riporto qui un intervento di Dolphin82, aggiornandolo:

Enti Promotori:
- Unione Europea
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- ENAC
- Regione Siciliana - Assessorato Trasporti
Capacità: 600.000 passeggeri/anno
Ente Attuatore: Comune di Comiso
Costo dell’opera: € 47.410.000,00
Ente di gestione: SAC di Catania





 
#10 ·
Tratto da RELAZIONE DESCRITTIVA


Quello dell’aeroporto di Comiso è senz’altro il progetto più ambizioso nel campo dell’aviazione civile fra quelli che vedranno la luce in Sicilia entro il 2008. Nasce da una fruttuosa collaborazione istituzionale fra l’Enac, la Regione siciliana e il Comune di Comiso. L’ENAC ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dell’Aeroporto di Comiso, uno scalo che si stima potrà essere utilizzato da un bacino di utenza di 400mila passeggeri all’anno. L’aeroporto è finanziato per un importo complessivo di 47,41 milioni di Euro, di cui 12,78 milioni provenienti da fondi comunitari e 34,63 milioni da risorse di cui alla delibera CIPE 36/02. Il progetto del nuovo aeroporto prevede la realizzazione di una pista di 2.460 metri di lunghezza e la dotazione di un sistema di atterraggio strumentale ILS (Instrumental Landing System) su una delle due testate. Nelle previsioni Comiso costituirà un’importante integrazione dell’aeroporto di Catania Fontanarossa divenendone complementare. Inoltre, nel quadro del decongestionamento degli scali maggiori, potrà servire da base per le linee charter, per compagnie lowcost, ma anche come base cargo per potenziare lo sviluppo delle attività commerciali della Sicilia meridionale ed orientale. Il progetto definitivo è stato strutturato con la suddivisione in opere Air side e opere Land side. Le opere previste in ambito air side riguardano interventi civili ed impiantistici, di cui i più significativi sono:
• pista di volo;
• vie di circolazione;
• piazzale di sosta aeromobili;
• piazzola elicotteri;
• deposito carburanti.

Le opere previste in ambito Land side sono costituite dagli interventi finalizzati alla realizzazione di un’area terminale nell’ambito dell’aeroporto civile di Comiso. I principali interventi sono:
• Aerostazione passeggeri
• Torre di controllo, sala apparati e blocco tecnico
• Caserma Vigili del Fuoco
• Centrale tecnologica
• Viabilità, parcheggi, arredo urbano, sistemazione a verde ed interventi di mitigazione ambientale.

Nell’ambito delle dotazioni “land side”, è prevista la realizzazione di una nuova aero stazione passeggeri, le cui superfici funzionali sono state dimensionate assumendo un livello di servizio “C” (standard IATA), modulato su un traffico passeggeri che, in prima fase, è stato assunto pari a 400.000 unità/anno. Il terminal passeggeri si svilupperà su tre livelli prevedendo la concentrazione di tutte le attività legate all’imbarco dei passeggeri e al trattamento dei bagagli a piano terra, che quindi costituirà un unico livello funzionale. L’edificio, dotato di struttura in cemento armato con coperture metalliche e murature perimetrali rivestite in pietra comisana, ha una pianta a forma di “A” asimmetrica, incernierata su una grande hall centrale, che conduce a una zona rialzata e a un patio.

La superficie utile complessiva, distribuita su tre livelli, è pari a circa 6.000 m2. Gli accessi ai piani superiori sono ubicati sia nella hall centrale che nei due corpi di fabbrica laterali. Cinque bussole introdurranno nell’atrio del pia no terra dell’aerostazione. L’atrio sarà diviso in tre macroaree: partenze (430 mq), arrivi (480 mq) e hall centrale (350 mq). Nella hall centrale, in corrispondenza del fronte accessi all’aerostazione, è presente una grande fontana che, oltre ad una funzione estetico-decorativa, funge anche da ideale elemento di separazione tra la zona partenze e la zona arrivi.

Nella zona partenze sono previsti, oltre alle biglietterie e agli uffici informazioni, 10 banchi check-in, con relativo nastro collettore per bagagli in partenza sul quale è previsto un impianto per il controllo radiogeno dei bagagli da stiva (C.B.S. 100%). La sala partenze è articolata su tre gate collegati ad altrettante sale di imbarco, se parabili all’occorrenza per imbarcare voli di destinazioni U.E. ed internazionali. La sala arrivi è dotata di due nastri “caroselli” per la restituzione dei bagagli, con possibilità di separazione tra provenienze UE (Unione Europea) ed extra Europee. L’atrio arrivi presenterà una configurazione rettangolare, con una serie di esercizi commerciali, tra cui un bar aperto direttamente sullo spazio comune.

La hall centrale, in una zona legger mente rialzata, oltre a separare fisicamente i flussi provenienti dai gate arrivi/partenze, renderà agevole l’allocazione di box commerciali temporanei o di esposizioni a scopo pubblicitario. Al primo piano, dalle dimensioni più contenute (mq 1.300), saranno ubicati gli uffici operati vi (società di gestione, compagnie aeree, ecc.), e uno spazio destinato a iniziative congressuali. Al secondo piano è prevista un’ampia superficie una grande veranda di circa 1.200 mq, che si affaccia sul piazzale di sosta velivoli. Ospiterà attività squisitamente commerciali: negozi, bar, ristoranti e aree per stand commerciali.

Il fabbricato della torre di controllo, che raggiungerà un’altezza di 19 metri si comporrà di un corpo base, costituente il blocco tecnico, caratterizzato da ampie vetrate, e da un volume verticale a sostegno della sala-apparati e di quella operativa. In ambito land side sono inoltre previste la caserma dei Vigili del Fuoco, la sistemazione della viabilità perimetrale e di accesso, la zona parcheggi, nonché l’adeguamento e la sistemazione degli impianti di raccolta delle acque. Per il futuro è stata prevista la possibilità di un ampliamento e sviluppo dell’aerostazione per un potenziale incremento del traffico passeggeri sino a 750.000 passeggeri all’anno, con un adeguato aumento delle superfici utili per la zona partenze e la creazione di nuove aree più ampie per la zona arrivi.

Il completamento dei lavori è previsto per la fine del 2008.
 
#11 ·
Fra le immagini "polemiche", ossia quelle che Sampei avrebbe postato non premettendo la provenienza, c'è una mappa con una bella legenda,

solo che è un pò troppo piccina, Dolphin non è che la riposteresti ingrandita? Mi sembra moooolto interessante! Thanks!
 
#12 ·
Fra le immagini "polemiche", ossia quelle che Sampei avrebbe postato non premettendo la provenienza...
Io e Dolphin82 siamo cari amici nella vita reale, nessuna vera polemica. ;)
Cmq per correttezza ho modificato l'intervento citando la fonte, cosa che avevo -può capitare- dimenticato di fare subito. :)
 
#13 ·
Unendo in modo sbrigativo le foto inserite da Dolphin82, ecco delle viste di come dovrebbe apparire l'aeroporto:



 
#15 ·
Aeroporto di Comiso, al via lo start-up di promozione. Una delegazione della Provincia di Ragusa incontra i vertici dell’aeroporto di Forlì.

“Sinergie forti con le compagnie low cost e servizi extra aviaton per sostenere i vettori che portano passeggeri”. E’ stata questa la linea che il Direttore Generale dell’aeroporto di Forlì, Elvio Vezzali ha tracciato nel corso dell’incontro avuto ieri con il consigliere provinciale Gino Calvo, delegato ala questione aeroporto, ed il consigliere Carmelo Zocco. Nel corso dell’incontro, primo di un tour educational di promozione che la Provincia ha promosso a favore del proprio territorio, hanno preso parte amministratori del comune romagnolo, il responsabile dello scalo “Ridolfi” ed alcuni amministratori della società che gestisce l’aeroporto. Illustrati i punti di forza dei territori che mostrano parecchie analogie, prime fra tutte, puntare sulla scommessa turistica per i prossimi anni quale volano delle economie locali. L’aeroporto di Forlì, a totale partecipazione pubblica, consente una movimentazione passeggeri molto simile a quella presunta per Comiso, con investimenti importanti nell’arco degli ultimi anni che hanno riguardato soprattutto la rete delle infrastrutture a servizio dell’aeroporto. Alla luce dell’aggiudicazione di Sac Catania della gestione dell’aeroporto di Comiso- ha detto- ci preoccupa il loro contesto territoriale caratterizzato dalla compresenza di due scali aerei con bacini di traffico che non devono sovrapporsi. Per questo l’auspicio che Comiso sappia investire e puntare sulle compagnie low cost in una strategia di gestione capace di recuperare i costi Il ritorno economico vero è legato al numero dei transiti dei passeggeri che si fermano e spendono in servizi ( Bar, ristorazione, negozi, parcheggi, etc). Con queste condizioni il privato può negoziare con le compagnie a basso costo. L’esempio di Forlì , dove con cadenza bisettimanale arrivano due voli con 400 passeggeri irlandesi, è l’esempio migliore per far comprendere quanto sia importante sviluppare questo mercato”. Il Consigliere Gino Calvo, da parte sua, ha tracciato un planing di riferimento del mercato turistico che vede oggi la Provincia di Ragusa trovare un notevole appeal in un mercato di nicchia. “La Provincia di Ragusa-ha detto Calvo- ha un’offerta turistica completa e la rete intermodale di trasporti e le nuove infrastrutture non potranno che rafforzare questa posizione”.
http://www.radiortm.it/Notizia.asp?id=2775
 
#16 ·
Illustrati i punti di forza dei territori che mostrano parecchie analogie, prime fra tutte, puntare sulla scommessa turistica per i prossimi anni quale volano delle economie locali.
http://www.radiortm.it/Notizia.asp?id=2775
^^ beh..insomma!!! :eek:hno:
Forlì è a un'ora da Rimini e Riccione,mezz'ora da Bologna e Ravenna!! Non credo proprio che si possano definire aeroporti analoghi turisticamente alla pari.

Forlì inoltre si trova in posizione baricentrica rispetto all'Europa Sud-Orientale e a quella Sud-Occidentale, non per niente moltissime compagnie come la Windjet fanno scalo a Forlì, pur essendo basate altrove. Forse Comiso potrebbe puntare su Africa, Mediterraneo e Medio-Vicino Oriente, ma non credo vi siano low-cost che attualmente operino in tal senso.

Auguro di tutto cuore a Comiso di movimentare il traffico che oggi ha Forlì, ma che non si inizi con false illusioni o previsioni fin troppo rosee.

Poi mi sembra strano che il direttivo di Forlì auspichi per Comiso delle prospettive che non stanno nè in cielo nè in terra. Ma chi è 'sto giornalista??
 
#17 ·
CAMERA DI COMMERCIO IN SINTONIA CON DIGIACOMO. SI PUO' PARTECIPARE ALLA SOACO

Interessante riunione del consiglio della Camera di Commercio di Ragusa che si è occupato stamattina delle problematiche relative al futuro assetto gestionale dell’aeroporto di Comiso, alla presenza, per l’occasione, del Sindaco di Comiso Giuseppe Di Giacomo. Con la riunione odierna -come ha detto il presidente dell’ente camerale Giuseppe Tumino, in apertura dei lavori- si è voluto dare un seguito ad una precedente riunione nel corso della quale il consiglio camerale, su relazione del segretario generale dell’ente Carmelo Arezzo, si era occupato del business plan a suo tempo, nel 2005, redatto in funzione della futura gestione dell’aeroporto Magliocco. Ed il presidente ha sottolineato gli elementi sui quali si è in passato posta l’attenzione dei consiglieri, in particolare rispetto alla volontà più volte espressa da tutti di una adesione diretta della Camera nell’assetto societario di chi gestirà l’aeroporto comisano. Nello specifico sono stati evidenziati il problema del sedime dove sorge l’aeroporto e della sua proprietà (tema ancora d’attualità per i recenti interventi della Regione Siciliana ed in ultimo del Ministero dei Trasporti non in sintonia con la posizione del Comune di Comiso che si presenta quale proprietario della struttura e del sedime aeroportuale), la opportunità e le modalità di attribuzione al socio privato del 51% della società SOACO e non di una quota minoritaria, le carenze infrastrutturali del territorio al servizio dello scalo aeroportuale, la necessità comunque di costruire una realtà che sia in sintonia con le attese del sistema delle piccole e medie imprese della provincia che nella Camera di Commercio hanno il loro referente diretto. A queste osservazioni con una propria approfondita relazione e con una adeguata risposta alle tante osservazioni formulate in sede di dibattito, ha risposto il sindaco Di Giacomo che ha ribadito come per la società dell’aeroporto, dopo l’acquisizione di un socio privato che è quello che ha avuto assegnato in sede di gara pubblica il 51% del capitale, pagandolo oltre 17 milioni di euro, e quindi quasi il doppio della base d’asta, significa aver messo dentro la società non solo la competenza tecnica della SAC di Catania ma anche la forza finanziaria ed imprenditoriale del partner Interbanca che nella neonata società Intersac intende svolgere un ruolo da protagonista. Rimane adesso centrale la necessità che il mondo delle imprese e quindi anche l’ente Camera di Commercio intervenga con rilievo nella società, acquisendo una propria partecipazione per la quale comunque, per scelta del comune di Comiso, artefice del percorso gestionale dello scalo, l’ente camerale sarà chiamato a dare un apporto amministrativo di primissimo piano. Inoltre il sindaco si è detto certo che l’attenzione con la quale è stata seguita la gara per il socio privato della Soaco è la cartina di tornasole del grande interesse che il futuro dell’aeroporto riveste per gli investitori mondiali, come confermato anche di recente dai primi contatti delle compagnie low-cost , e non solo, che intendono sfruttare questa nuova presenza aeroportuale vergine in un contesto mondiale e mediterraneo di grande rilevanza, ma anche le possibilità importanti che la prospettiva di aeroporto-cargo può interpretare per un mercato che è certamente appetibile e di rilievo. Infine il sindaco Di Giacomo ha ribadito la volontà del comune di intitolare a Pio La Torre lo scalo Magliocco in considerazione della straordinaria azione contro la mafia svolta dal parlamentare e della sua battaglia contro le infiltrazioni mafiose proprio a Comiso in occasione della costruzione delle base Nato ai tempi dei “cruise”.
In sede di dibattito molti consiglieri della Camera di Commercio sono intervenuti, confermando tutti il forte interesse dell’ente camerale di diventare non solo socio della Soaco ma anche soggetto di riferimento destinato a svolgere un ruolo determinante, peraltro affiancando tale posizione a quella di socio della SAC spa, la società dell’aeroporto di Catania, nella quale la Camera di Commercio di Ragusa detiene oggi un ottavo del capitale. In particolare hanno preso la parola Antonino Cavallo (è forte l’esigenza di fare chiarezza una volta per tutte sulla proprietà del sedime aeroportuale), Giovanni Brancati (dopo un periodo nel quale forse la gestione della pratica dell’aeroporto di Comiso non è stata posta alla condivisione di tutti i soggetti e gli attori del territorio, si apre una nuova fase dove collaborare e nella quale la Camera vuole svolgere un ruolo da protagonista), Rosario Di Bennardo (esigenza di chiarezza nei rapporti tra la SAC, socia di Intersac e quindi socio privato dell’aeroporto comisano, e la partecipazione dei soggetti pubblici nella società di gestione), Giovanna Cilia Cappello (l’azione del sindaco di Comiso ha dissipato i dubbi che potevano esserci sulla proprietà del sedime e su altre scelte della Soaco, per cui occorre far sì che la scelta futura della gestione aeroportuale sia, anche attraverso la Camera, nel segno delle attese delle imprese), Giuseppe Cascone (occorre rendersi conto che oggi il mondo comunica sul piano dei trasporti con gli aerei e che non si può considerare superfluo l’aeroporto di Comiso perché vicino a Catania, ma anzi necessario per uno sviluppo organizzato dell’area sul piano aeroportuale con positivi effetti sull’indotto in termini di investimenti e di occupazione), Tommaso Fonte (ogni incertezza gestionale va risolta prima che l’aeroporti sia avviato, ed occorre anche intervenire per risolvere il funzionale collegamento intermodale dell’infrastruttura, cercando di sfruttare l’ultima occasione di finanziamento europeo data dal programma di investimento 2007/2013), Antonio Calabrese (la Camera che ha un ottavo nell’aeroporto di Catania deve essere fortemente presente nell’aeroporto del suo territorio di competenza, ed in questo senso deve crescere l’attenzione per i costi effettivi dell’aeroporto perchè vada tempestivamente a pareggio di bilancio, con particolare considerazione su chi sosterrà i costi dei servizi pubblici di sicurezza, dai vigili del fuoco alla polizia, alla dogana, alla finanza, in considerazione della insolita natura dell’aeroporto che è pubblico ma non statale), Enzo Bonsignore, revisore dei conti dell’ente camerale (come sarà possibile conciliare i patti parasociali che accompagnano il futuro della società di gestione rispetto alla già avvenuta partecipazione del socio privato al 51%), Gianni Gulino (l’attenzione con la quale il sistema delle imprese a livello nazionale ed internazionale sta seguendo l’avvio dell’aeroporto di Comiso impone all’ente camerale che segue i processi economici del territorio di monitorare, seguire e promuovere questi fenomeni dall’interno della società di gestione dello scalo aeroportuale), Giorgio Ragusa (bisogna vigilare acchè il fortissimo valore aggiunto che è il risultato di aver trasformato grazie al pubblico una realtà improduttiva in una struttura aeroportuale di grande valore non si disperda e non finisca in mani di altri rispetto ai soggetti del territorio che lo hanno voluto e ricercato), Antonio Gurrieri (anche i consumatori plaudono all’avvio imminente dell’aeroporto e auspicano che tale presenza serva a stimolare una nuova pressione per una adeguata comunicazione tra Catania e la provincia di Ragusa, anche grazie alle pressioni che SAC, socio della struttura comisana, certamente farà). In sede conclusiva, prima il sindaco di Comiso Giuseppe Di Giacomo e poi il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Tumino hanno ribadito la forte condivisione di un percorso comune tra i due enti che possa comportare l’adesione non solo formale e simbolica, ma attiva e rilevante dell’ente camerale nella società dell’aeroporto, inserendosi a pieno titolo in quella cordata di soggetti pubblici che attraverso una struttura consortile saranno chiamati a guidare la parte pubblica della società, gestendo quel 49% del capitale ma anche attivando tutti gli strumenti per un funzionale sviluppo della politica aeroportuale e della strategia relativa in sintonia con le attese del territorio e del mondo delle imprese in particolare.
http://www.vrsicilia.it/articolo.cfm?id=1868
 
#18 ·
Turismo, prende corpo lo scalo di Comiso

RAGUSA - Due milioni di euro per la progettazione relativa ai collegamenti viari con l'aeroporto di Comiso. Sono 18 le ditte che hanno partecipato al bando di gara e che oggi hanno assistito all'apertura delle buste operata dal seggio di gara presieduto dal dirigente dell'ufficio del piano territoriale ing. Vincenzo Corallo. Il risultato della gara si avrà nei prossimi giorni dopo che il seggio avrà operato i dovuti calcoli.

L'intervento oggetto della gara consiste nella realizzazione di un sistema viario di collegamento fra la S.S. n.115 nel tratto Comiso-Vittoria, il nuovo aeroporto di Comiso, e la S.S. n.514 Ragusa-Catania. È ricompreso inoltre nell'intervento il collegamento viario al nuovo autoporto di Vittoria tramite la ri-funzionalizzazione della ex strada provinciale n. 91 "Comiso-Monte Calvo-Chiappa".

Il costo complessivo dell'opera ammonta a 51 milioni e 22 mila euro ed in atto le risorse finanziarie immediatamente disponibili dalla provincia regionale per la realizzazione dell'intervento sono pari a 17 milioni e mezzo, somma assegnata per tale finalità nell'ambito del "Piano di utilizzo" dei fondi ex Insicem. Il presidente della Provincia Franco Antoci ha partecipato stamani all'insediamento del seggio di gara augurando ai componenti un proficuo lavoro.

"L'aggiudicazione della gara di progettazione - dice Antoci - è un tassello vitale per realizzare i collegamenti viari a supporto dell'aeroporto di Comiso. L'intuizione amministrativa e progettuale di collegare le più importanti infrastrutture del territorio (porto di Pozzallo, Ragusa-Catania-S.S. 115 e autoporto di Vittoria) è uno snodo vitale per lo sviluppo del nostro territorio. Con quest'opera non ci saranno infrastrutture isolate e cattedrali nel deserto ma tuttio s'inserisce in un quadro progettuale armonico di potenziamento infrastrutturale della provincia di Ragusa".
fonte lasicilia.it
 
#19 ·
Il vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, il vice ministro all'Interno, Marco Minniti, il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, e quello dell'Enac Vito Riggio, inaugureranno con un volo istituzionale, lunedì 30 aprile, l'aeroporto di Comiso.

Lo scalo è stato intitolato a Pio La Torre, ucciso dalla mafia a Palermo il 30 aprile del 1982. Il giorno fissato per l'inaugurazione ufficiale del nuovo scalo è stato scelto dalla Soaco, la Società per la gestione dell'aeroporto di Comiso, per ricordare il venticinquesimo anniversario della sua morte.

Fonte: La Sicilia

Domanda: viene citata la Soaco come società di gestione. Visto che la SAC di Catania ha vinto la gara per la gestione, mi domando se si tratta di una società controllata dalla SAC oppure quest'ultima entrerà in gioco più avanti. :?
 
#24 ·
BIANCHI E D’ALEMA INAUGURERANNO L’AEROPORTO DI COMISO

Saranno il vice presidente del Consiglio dei ministri, e ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, il vice ministro all’Interno, Marco Minniti, il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, e quello dell’Enac Vito Riggio, a inaugurare lunedi’ prossimo l’aeroporto di Comiso (Ragusa). Lo scalo e’ stato intitolato a Pio La Torre, ucciso dalla mafia a Palermo il 30 aprile del 1982. Il giorno fissato per l’inaugurazione ufficiale del nuovo scalo e’ stato scelto dalla Soaco, la Societa’ per la gestione dell’aeroporto di Comiso, per ricordare il venticinquesimo anniversario della sua morte.
 
#27 ·
Aeroporto "Pio La Torre": il primo volo

COMISO (RAGUSA) - È atterrato nell'aeroporto di Comiso "Pio la Torre" l' Airbus 319 proveniente da Roma con il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, il viceministro Sergio D'Antoni e il presidente dell'Enac Vito Riggio. È il primo volo che atterra a Comiso per una cerimonia voluta dal sindaco Pippo Digiacomo per commemorare il 25/simo anniversario dell' omicidio a Palermo del segretario regionale del Pci, Pio La Torre, cui l'aeroporto è intitolato, che si era battuto contro l' installazione dei missili a testata nucleare Cruise nella cittadina. L'aeroporto sarà completato entro l'anno.

"Il senso di questa giornata è l'intitolazione dell'aeroporto a Pio La Torre nel 25/mo anniversario del suo assassinio". Lo ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri Massimo D'Alema appena atterrato allo scalo di Comiso, dopo un volo inaugurale della pista. Parlando dell'aeroporto, che sarà inaugurato tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008, D'Alema ha detto che è "un risultato importante e sarà uno strumento decisivo per l'ulteriore crescita di un area determinante per il nostro Mezzogiorno. D'Alema si è "congratulato con gli amministratori locali che - ha aggiunto - hanno saputo trasformare questo strumento dalla guerra fredda in uno strumento utile per quest'area che ha potenzialità di sviluppo straordinarie".

L'inaugurazione della pista dell'aeroporto di Comiso è "un risultato importante per la Sicilia" che sarà "uno stimolo ulteriore per la crescita dell'isola". Lo ha affermato il vicepremier Francesco Rutelli in un messaggio inviato alla cerimonia di intitolazione dello scalo a Pio La Torre. Secondo il vicepremier l'aeroporto di Comiso "è in una posizione strategica perchè al centro del Mediterraneo e creerà flussi turistici e commerciali importanti per la Sicilia". Il vicepremier ha espresso la propria soddisfazione per l'intitolazione dello scalo a Pio La Torre.
fonte lasicilia.it
 
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