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sei favorevole o contrario alla costruzione del ponte sullo stretto?

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#1 · (Edited by Moderator)
Ponte sullo Stretto di Messina​





Strait of Messina Bridge​



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CENTRO DIREZIONALE by Daniel Libeskind





AREA DI ESAZIONE - SPONDA SICULA


*da: http://www.projectmate.com/sdm/ - all rights reserved


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opere connesse al Ponte:




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Discussioni correlate/related discussions:

Autostrade, superstrade e strade:



Thread internazionale/International thread:
The Strait of Messina Bridge - The longest suspension Bridge in the world (3300m)



Ferrovie:


Porti:

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Alcuni video sul Ponte/some videos about the bridge:

Video del Progetto Csotruttivo del Ponte sullo Stretto (parte 1 e 2) - come verrà realizzato il Ponte

www.impregilo.it
www.tempi.it

prima parte


seconda parte


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video progetto costruttivo: IMPREGILO (www.impregilo.it)


Scheda di sintesi dei principali numeri dell'opera




Verifica fattibilità tecnica

Strutturati e sviluppati processi di verifica, controllo, validazione, mai realizzati prima in Italia nell’ambito della progettazione delle opere pubbliche.
Oltre all’Area tecnica della Stretto di Messina, hanno preso parte al processo istruttorio esprimendo parere favorevole e validando il progetto, i seguenti soggetti:

- il Project Management Consultant (Pmc) - Parsons - ha verificato e monitorato, con i metodi più adeguati, tutte le variabili dei processi gestionali e delle tecniche progettuali, al fine di assicurare il rispetto degli standard di qualità, dei tempi e dei costi previsti per la realizzazione dell’opera. Il Pmc ha la responsabilità tecnica diretta in ordine al conseguimento delle prestazioni stabilite per l’opera, con particolare riguardo all’opera di attraversamento. Ha pertanto svolto un controllo tecnico indipendente della progettazione con impiego di mezzi, strumenti e tecnologie diversi ed autonomi rispetto a quelli utilizzati dal Contraente Generale Eurolink;

- il Soggetto Validatore - Rina Check S.r.l. – quale Organismo di Controllo Tecnico di terza parte, ha emesso l’Attestato Finale di Validabilità del progetto definitivo, come previsto da quadro normativo;

- il Comitato Scientifico, organo con funzione consultiva a supporto del Consiglio di Amministrazione della Società a cui sono attribuiti per legge compiti di consulenza tecnica anche ai fini della supervisione e dell’indirizzo delle attività tecniche progettuali, ha emesso il proprio parere favorevole. Il Comitato Scientifico, nominato d’intesa con il Ministro delle Infrastrutture Senatore Altero Matteoli, si compone di 9 membri di massima specializzazione ed esperienza. La carica di Coordinatore è rivestita dal Professor Ing. Giulio Ballio, già Rettore del Politecnico di Milano;

- l’Expert Panel, un organo a supporto della Direzione Generale della Stretto di Messina per le attività di Alta Sorveglianza, composto da Giorgio Diana (Direttore della Galleria del Vento del Politecnico di Milano CIRIVE), Ezio Faccioli (Professore Ordinario di Ingegneria sismica al Politecnico di Milano), Michele Jamiolkoski (Professore Emerito di Ingegneria Geotecnica del Politecnico di Torino) e Sascia Canale (Professore Ordinario di Ingegneria Civile ed Ambientale all’Università degli Studi di Catania), ha rilasciato pareri favorevoli rispettivamente per le tematiche aeroelastiche, sismiche, geotecniche ed ambientali.

Il progetto tecnico

  • 3.300 metri lunghezza della campata centrale
  • 3.666 metri lunghezza complessiva con campate laterali
  • 60,4 metri larghezza dell’impalcato
  • 399 metri altezza delle torri
  • 2 coppie di cavi per il sistema di sospensione
  • 5.320 metri lunghezza complessiva dei cavi
  • 1,26 metri diametro dei cavi di sospensione
  • 44.323 fili d’acciaio per ogni cavo di sospensensione
  • 70/65 metri di altezza di canale navigabile centrale per il transito di grandi navi
  • 533.000 metri3 volume blocchi d’ancoraggio; impatto visivo minimo con solo il 17% costruito fuori terra

Principali ottimizzazioni progettuali

- semplificazione delle rampe di collegamento stradale al ponte;
- ottimizzazione dei tracciati autostradali;
- incremento dell’altezza delle torri da 382 metri a 399 metri per ottimizzazioni legate al sistema di sospensione dell’opera ed alla pavimentazione del ponte;
- modifica migliorativa della qualità formale del Viadotto Pantano (lato Sicilia) in coerenza con la forma del ponte sospeso;

Quadro geosismicotettonico ed aerodinamico

Quadro geo-sismotettonico - Revisione critica ed aggiornamento con le conoscenze ed i risultati scientifici più recenti (2003-2011) da parte di un team di esperti in geodinamica, geologia strutturale, sismologia, geodesia, geologia marina (La Sapienza – INGV). Confermato che l’allontanamento tra le due coste avviene con velocità inferiore a 0,5 mm/anno (10 cm in 200 anni), ininfluente ai fini della realizzazione del ponte.

7,1 magnitudo della scala Richter resistenza al sisma
Quadro aerodinamico - Impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a velocità del vento di 270 km/h. La massima velocità registrata in oltre venti anni di monitoraggio continuo è stata di 128 km/h, raggiunta il 24 novembre del 1991 alle ore 6.10 del mattino.

Studi aerodinamici su 11 modelli in 7 diversi laboratori, tra più importanti e specializzati al mondo. Canada, Danimarca, Germania, Italia, Regno Unito.
-aperto 365 giorni l’anno 24 ore al giorno. La chiusura del ponte non è prevista se non per eventi eccezionali (velocità del vento superiore a 110 km/h), che si possono verificare con cadenza più che decennale, in media meno di un’ora l’anno. Per venti intensi (dell’ordine di 90 km/h), che si possono verificare alcune ore all’anno, ci saranno prescrizioni sulla velocità massima dei veicoli telonati (come avviene nelle medesime condizioni sulle autostrade che conducono al ponte).

La portata stradale e ferroviaria

  • 6 corsie stradali, 3 per ciascun senso di marcia (veloce, normale, emergenza)
  • 2 corsie stradali di servizio
  • 2 binari
  • 6.000 veicoli/ora
  • 200 treni/giorno

Riduzione dei tempi di percorrenza

  • 1-1,5 ora per gli automezzi
  • 2 ore per i treni

Collegamenti Stradali 20,3 km

  • Calabria totale 9,9 km (in galleria 41%; all’aperto 53%; su viadotto 6%) per gli allacci al tracciato della autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria
  • Sicilia totale 10,4 km (in galleria 71%; all’aperto 23%; su viadotto 6%) per gli allacci alle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo

Collegamenti Ferroviari 20,2 km

  • Calabria totale 2,7 km (in galleria 84%; all’aperto 14%; su viadotto 2%) per gli allacci alla prevista linea di Alta Capacità ferroviaria Napoli-Reggio Calabria
  • Sicilia totale 17,5 km (in galleria 93%; all’aperto 5%; su viadotto 2%) per gli allacci alla nuova stazione ferroviaria di Messina

I record tecnici

  • 3.300 metri campata centrale - 1.991 metri Akashi Bridge (Giappone)
  • 60,4 metri larghezza dell’impalcato - 41 metri Tsing Ma Bridge (Hong Kong)
  • 399 metri altezza torri - 297 metri Akashi Bridge (Giappone)
  • 4 cavi nel sistema di sospensione - 2 cavi Akashi Bridge (Giappone)
  • 1,26 metri diametro dei cavi di sospensione - 1,12 metri Akashi Bridge (Giappone)
  • 44.323 fili di acciaio per cavo - 36.830 fili Akashi Bridge (Giappone)

Tariffe

Per i veicoli stradali (moto, autovetture, autocarri, autobus) le tariffe fissate sono in linea con quelle praticate attualmente dai servizi di traghettamento attraverso lo Stretto di Messina. E’ stata inoltre prevista l’applicazione di agevolazioni a favore del traffico stradale locale. Diversamente da quanto normalmente applicato per progetti con analoghe caratteristiche, le tariffe previste non considerano maggiorazioni a fronte dei benefici per gli utenti in termini di miglior livello di servizio e di minor tempo di attraversamento (circa un’ora) consentiti dalla realizzazione dell’Opera.

Tariffa media per singolo attraversamento
Tipo veicolo Tariffa (€)

  • Moto 7,80
  • Autovetture locali 16,20
  • Autovetture lunga percorrenza 32,00
  • Autobus locali 30,00
  • Autobus lunga percorrenza 164,00
  • Autocarri locali 85,00
  • Autocarri lunga percorrenza 110,50

I ruoli nella realizzazione del ponte sullo Stretto

A) La Società Stretto di Messina è Concessionaria per lo studio, la progettazione, il finanziamento, la costruzione e la gestione del ponte sullo Stretto di Messina. E’ responsabile dell’intero processo di realizzazione e, successivamente, della gestione dell’opera. Svolge i compiti di Alta Sorveglianza e per la realizzazione dell’opera ha strutturato, in modo innovativo, una articolata organizzazione che prevede il coinvolgimento di vari soggetti.
B) Il Contraente Generale - il soggetto che realizza l’opera - è Eurolink, la società di progetto costituita dall’Associazione Temporanea di Imprese formata dalla capogruppo mandataria Impregilo S.p.A. e dai seguenti mandanti:
• Sacyr S.A. (Spagna)
• Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.A.
• Cooperativa Muratori & Cementisti-C.M.C. di Ravenna
• Ishikawajima-Harima Heavy Industries CO Ltd. (Giappone)
• A.C.I. S.c.p.a. - Consorzio Stabile.
Soggetti incaricati della progettazione:
• Cowi A/S (Danimarca)
• Buckland & Taylor Ltd. (Canada)
• Sund & Bælt A/S (Danimarca)
C) Il Project Management Consultant (PMC), la Parsons Transportation Group, Società statunitense leader mondiale nella progettazione e costruzione di ponti sospesi, è il soggetto che svolge le attività di controllo e verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione dell’opera.
D) Il Monitore Ambientale è il soggetto che svolge per conto della Società Stretto di Messina l’attività di monitoraggio ambientale, territoriale e sociale per la fase ante operam, di costruzione e di esercizio (post operam) del ponte sullo Stretto e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari. I lavori sono stati affidati al Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato da Fenice S.p.A., formato dai seguenti mandanti:
• Agriconsulting S.p.A.
• Eurisko
• Nautilus Società Cooperativa
• Theolab S.r.l.
E) Broker Assicurativo, Marsh S.p.A., è il soggetto che svolge il servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo.

Impatto socioeconomico

L’opera genera forti ricadute sul contesto socioeconomico locale, complessivamente l’impatto economico diretto, indiretto e indotto della fase di cantiere risulta pari al significativo importo di circa 6 miliardi di euro, con ricadute occupazionali dirette ed indirette pari a circa 40.000 unità/anno limitatamente alle Regioni dello Stretto. Nella attuale fase sono state attivate importanti ricadute economiche, con un valore della produzione per l’anno 2010 pari a 110 milioni di euro immessi direttamente sul mercato. Infatti l’avvio delle attività operative da parte del Contraente generale, del Monitore Ambientale e del Project Management Consultant ha comportato oltre 160 contratti con aziende italiane, molte di queste calabresi e siciliane.

Formazione
La formazione per il coinvolgimento delle forze lavorative locali è un tema prioritario per la società Stretto di Messina. In tal senso è stato elaborato un piano articolato sui seguenti tre livelli:
• manodopera di base e specializzata;
• professionisti;
• laureandi e neolaureati.
Nel primo caso, di concerto con il Contraente generale Eurolink ed in sintonia con le esigenze ed aspettative degli Enti locali, è in fase di definizione un ampio piano di corsi di formazione per la manodopera siciliana e calabrese da impiegare nelle attività costruttive specialistiche connesse alla realizzazione del ponte. Tali corsi prenderanno avvio in parallelo alla costruzione del ponte, ricordando che al terzo anno dei lavori del ponte si raggiungerà un picco di circa 5.000 presenze impiegate contemporaneamente.
Per i professionisti è previsto un sistema di formazione riconducibile agli Ordini Professionali del Territorio (Ingegneri, Architetti, Geologi, Notai, Avvocati, ecc…) riguardante i principali aspetti della realizzazione dell’opera quali, tra gli altri, la Gestione, la Sicurezza, la Qualità. Si tratta di ambiti professionali di grande rilievo tenuto conto delle dimensioni del progetto del ponte sullo Stretto di Messina.
Per laureandi e neolaureati è stato firmato un protocollo con le Università di Reggio Calabria e Messina ed i soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera, volto a sviluppare forme di collaborazione per la Formazione, la Ricerca, il Trasferimento Tecnologico, l’erogazione di servizi e prestazioni strumentali alla realizzazione del ponte. Sono stati avviati i primi stage formativi per i laureandi in Ingegneria, Architettura, Economia e Giurisprudenza dei due atenei con la pubblicazione dei bandi selezione. E’ il primo atto di un programma più esteso che testimonia l’effettiva volontà di fare del ponte una grande occasione di sviluppo per il territorio.

Principali aspetti Monitoraggio Ambientale
Principi fondamentali
• L’ambiente è considerato come elemento cardine nel processo progettuale e non come attività accessoria, per il quale Stretto di Messina ha deciso di investire molto in termini organizzativi, umani e finanziari. Si è in presenza di un territorio di indubbio valore ambientale e tutto il processo realizzativo si pone anche come recupero aree degradate. Tra gli obiettivi vi è la realizzazione di una conoscenza scientifica strutturata ed accessibile che rimanga patrimonio delle comunità locali e generi un processo virtuoso e stabile di studio sul territorio. E’ stata elaborato un approccio nuovo, trasparente nelle sue attività e risultati, consapevole delle relazioni e presenze sul territorio, condiviso con Enti e istituzioni.
Strategia
• Estensione volontaria delle aree di monitoraggio previste per legge. Il monitoraggio interessa un’area di 78 km2, ovvero circa 20 volte superiore a quella interessata dai lavori e copre 1600 km2 di area marina.
• L’indipendenza del dato - E’ previsto un doppio monitoraggio ambientale:
Il monitoraggio delle aree di cantiere e nelle zone direttamente interessate dai lavori affidato direttamente al Contraente Generale
Il monitoraggio di un’area più ampia , denominata “area vasta” che verrà svolto dal Monitore Ambientale, soggetto terzo rispetto al Contraente Generale ed alla Stretto di Messina.
• La rete di monitoraggio - Il Progetto di Monitoraggio Ambientale si sviluppa attraverso una rete di circa 2000 stazioni (centraline monitoraggio dell’aria, pozzi monitoraggio acque, sonde inclinometriche per controllo geomorfologico del territorio, ecc.) dedicate al monitoraggio di 14 componenti ambientali: Atmosfera, Ambiente Marino, Acque superficiali, Acque sotterranee, Suolo e sottosuolo, Vegetazione e flora, Fauna, Ecosistemi, Rumore, Vibrazioni, Campi elettromagnetici, Paesaggio, Stato Fisico dei Luoghi e Viabilità dei cantieri, Ambiente Sociale.
• La durata - Il monitoraggio si realizza in tre fasi successive ante operam, in opera, post operam. Il monitoraggio complessivo sarà superiore a 7 anni (rispetto ai circa 5 anni e mezzo di lavori).

Fasi e obiettivi del monitoraggio
ante operam
determinare lo stato dell’ambiente in condizioni indisturbate
acquisire informazioni indispensabili per eseguire il progetto definitivo (mitigazione degli impatti)
indirizzare le scelte per la progettazione delle misure compensative
in opera
controllare le fasi di costruzione
prevenire/rimediare eventuali criticità ambientali
rappresentare e comunicare l’evoluzione dello stato ambientale in maniera scientifica, obiettiva e affidabile
valutare l’efficacia delle misure di mitigazione e riqualificazione ambientale realizzate
post operam
verificare l’efficacia degli interventi di mitigazione adottati
verificare i trend evolutivi
descrivere lo stato post operam
fornire indicazioni utili alla mitigazione degli impatti in fase gestionale

• Il sistema informativo territoriale - I dati provenienti dalle attività di monitoraggio ambientale, territoriale e sociale sono gestiti attraverso un Sistema Informativo Territoriale Ambientale georeferenziato (SITA). Il sistema fornisce analisi e rapporti sull’ambiente e sul territorio ed è condiviso con le Autorità competenti:

• Ministero dell’Ambiente
• Regione Siciliana
• Regione Calabria
• Provincia di Messina
• Provincia di Reggio Calabria
• Comune di Messina
• Comune di Villa San Giovanni
• Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - Arpa Sicilia
• Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - Arpa Calabria

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Principali tappe del progetto 2002 - 2010

-Nel corso del 2002 è stato aggiornato il progetto preliminare e predisposto lo studio di impatto ambientale.
-Nel giugno 2003 il Ponte sullo Stretto è stato inserito tra i 18 progetti prioritari a livello europeo da rendere operativi entro il 2020. Lo ha stabilito il Gruppo di Alto Livello per la rete di trasporto transeuropea (TEN-T) presieduto da Karel Van Miert, incaricato dalla Commissione di identificare i progetti prioritari e i principali Corridoi sui quali concentrare gli sforzi e gli investimenti dei Paesi membri.
-L'approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe è avvenuta il 1° agosto 2003 con la valutazione positiva di compatibilità ambientale.
-La stipula dell'Accordo di Programma, nel novembre 2003, tra il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero dell'Economia, la Regione Calabria e la Regione Siciliana, l'Anas, Rete Ferroviaria Italiana e la Società Stretto di Messina, ha definito gli impegni tecnici e finanziari dei soggetti coinvolti nella realizzazione dell'opera.
-Nell'dicembre 2003 è stata stipulata la nuova Convenzione, comprendente il Piano finanziario, tra il Ministero delle Infrastrutture e la Società Stretto di Messina.
-Nell' aprile 2004 il Parlamento Europeo ha approvato il Piano Van Miert per lo sviluppo delle Reti Transeuropee di Trasporto (TEN-T), che nell'ambito del Corridoio 1 Berlino-Palermo prevede la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
-Nel maggio 2004 sono stati siglati i protocolli sindacali relativi, tra l'altro, alla sicurezza dei cantieri ed alla formazione professionale, elemento essenziale per lo sviluppo delle opportunità occupazionali nelle aree direttamente interessate, nonché al sistema di regole di relazioni industriali a livello nazionale e locale.
-Nell' agosto 2004 è stato certificato il sistema in qualità per l'esperimento di gare d'appalto ad evidenza pubblica.
-Nell' agosto 2005 il Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere e la Società Stretto di Messina hanno sottoscritto un protocollo d'intesa concernente l'attività di monitoraggio finalizzata alla prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle transazioni finanziarie relative alla realizzazione del Ponte sullo Stretto e dei suoi collegamenti.
-Tra gennaio e aprile 2006 sono stati firmati i contratti con Contraente Generale, Project Management Consultant, Monitore Ambientale e Broker Assicurativo a seguito della conclusione di quattro gare internazionali avviate tra il 2004 ed il 2005.
-Il 24 novembre 2006, la Legge n. 286 ha stabilito di non considerare il Ponte sullo Stretto di Messina una priorità nel programma di Governo. Viene pertanto differita nel tempo ogni decisione sulla realizzazione dell'opera.
-Il 22 maggio 2008 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha invitato la Società Stretto di Messina a porre in essere, nei tempi più brevi, tutte le condizioni per la ripresa delle attività inerenti alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina.
-Nella seduta del 30 settembre 2008 il Cipe ha riconfermato la pubblica utilità del Ponte sullo Stretto di Messina.
-Nella seduta del 6 marzo 2009 il Cipe ha deliberato uno stanziamento pari a 1,3 miliardi di euro.
-Il 3 agosto 2009, la legge n. 102 conferma stanziamento del Cipe pari a 1,3 miliardi di euro.
-Il 7 agosto 2009, ai sensi della Legge 3 agosto 2009 n. 102, è stato nominato il Commissario Straordinario con l’obiettivo di rimuovere entro 60 giorni gli ostacoli frapposti al riavvio delle attività.
-Il 25 settembre 2009 è stato firmato l’accordo tra la Società Stretto di Messina e il Contraente Generale Eurolink finalizzato al riavvio delle attività per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina.
Il 25 settembre 2009 è stata sottoscritta l’intesa tra la Stretto di Messina e il Project Management Consultant, la statunitense Parsons Transportation Group.
-Il 2 ottobre 2009 il Commissario Straordinario, il linea con il mandato ricevuto, ha approvato gli accordi sottoscritti dalla Stretto di Messina rispettivamente con il Contraente Generale Eurolink e con il Project Management Consultant, la statunitense Parsons Transportation Group.
-Il 2 ottobre 2009 il Commissario ha approvato il Piano finanziario aggiornato e deliberato dal Consiglio di Amministrazione dalla Stretto di Messina.
-Il 2 ottobre 2009 è stato impartito l’Ordine di inizio attività al Contraente generale.
-L’ 8 ottobre 2009 è stato impartito l’Ordine di inizio attività al Project Management Consultant.
-Il 28 ottobre 2009 è stato impartito l’Ordine di inizio attività al Monitore ambientale.
-L’ 11 novembre 2009 è stato nominato il commissario straordinario, per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione delle opere propedeutiche e funzionali del Ponte sullo Stretto di Messina, dei relativi collegamenti stradali e ferroviari nonché delle opere e misure mitigatrici e compensative. La nomina ha durata triennale.
-Il 30 novembre 2009 è stata stipulata la Convenzione aggiornata, comprendente il Piano finanziario, tra il Ministero delle Infrastrutture e la Società Stretto di Messina. La Convenzione è stata successivamente approvata con apposita norma contenuta nella Legge Finanziaria 2010.
-Il 21 dicembre 2009 l’Assemblea straordinaria degli Stretto di Messina ha approvato l’aumento di capitale dell’importo complessivo di 900 milioni di euro, a seguito degli stanziamenti previsti in favore di Anas ed RFI dalla delibera Cipe del 17 dicembre 2009 e dalla Legge Finanziaria 2010.
-Il 23 dicembre 2009 avvio dei lavori dell’Opera propedeutica “Variante di Cannitello”: deviazione della esistente linea ferroviaria tirrenica in corrispondenza di Cannitello per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, lato Calabria.
-Il 1° febbraio 2010 avviata la progettazione definitiva delle opere a terra del ponte.
-Il 1° aprile 2010 avviata la progettazione definitiva del ponte.
-Il 10 maggio 2011 la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, la Presidenza della Provincia di Messina ed i Comuni di Torregrotta, Valdina e Venetico (ME), hanno firmato l’Accordo procedimentale per la gestione dei siti di conferimento delle terre che interesseranno i rispettivi territori comunali nell’ambito dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina.
- Il 10 maggio 2011 la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink ed il Comune di Villa San Giovanni, unitamente alle associazioni di categoria provinciali Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare territoriale, hanno firmato l’Accordo sulle procedure e metodologie da adottare per la determinazione delle indennità di espropriazione per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
-Il 21 dicembre del 2010 è stato consegnato il progetto definitivo alla Stretto di Messina S.p.A dal contraente generale.

- Il 29 luglio 2011il Cda della Stretto di Messina S.p.A. ha approvato il Progetto Definitivo "riconfermando le impostazioni di ordine tecnico ed economico" del Ponte e dei 40 km di opere connesse. Il costo dell'opera è salito da 6,3 miliardi di € a 8,5 tenuto conto delle richieste degli Enti locali.

- Il 4 agosto 2011 è stato firmato il Protocollo operativo per la sperimentazione del monitoraggio finanziario tra Ministero dell’interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’economia e delle finanze, Società Stretto di Messina, Società di Progetto Eurolink, Consorzio CBI e ABI, in relazione alla variante ferroviaria di Cannitello

- (*)L'8 settembre 2011: pubblicazione dell'avviso d'avvio delle procedure per la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera (scadenza termini presentazione osservazione da parte dei privati interessati dagli espropri, 6 novembre 2011 (60gg))

(* aggiunto da me)

fonte: http://www.stradeanas.it/index.php?/content/index/arg/ponte_stretto/page/11


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Cronopramma per l'avvio dei lavori sul Ponte:

  • dicembre 2011 completamento lavori dell’opera propedeutica ferroviaria a Cannitello;
  • febbraio 2012 approvazione del Cipe e contestuale avvio gara per il reperimento dei finanziamenti;
  • progettazione esecutiva e apertura dei cantieri principali a partire dalla metà del 2012;
  • completamento dei lavori a fine 2018. (DLT)

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PONTE STRETTO: CONSULTA DOMANI ESAMINA LEGGE OBIETTIVO

(ANSA) - PALERMO - ''Domani la Corte Costituzionale e' chiamata a pronunciarsi su uno degli aspetti nodali della Legge Obiettivo, chiarendo in quale modo i comuni debbano essere coinvolti nei processi valutativi, autorizzativi e concessori delle cosiddette infrastrutture strategiche''. Ne danno notizia Roberto Della Seta, presidente Legambiente nazionale, Desideria Pasolini Dall' Onda, presidente di Italia Nostra e Fulco Pratesi, presidente del WWF Italia. La Consulta Corte affrontera' la questione di costituzionalita' sollevate dal Tar Catania, sezione staccata del Tar Sicilia, sulla base del ricorso amministrativo promosso da 107 cittadini di Messina, che impugna la delibera Cipe n. 86 dell' 1 agosto 2003, che approva il progetto preliminare e rende giudizio di compatibilita' ambientale positivo per il Ponte sullo Stretto di Messina, senza il dovuto coinvolgimento dei Comuni di Villa San Giovanni e Messina. Per Wwf, Italia Nostra e Legambiente l' Alta Corte, ''se lo riterra' potra' correggere, come ha gia fatto nel caso delle Regioni con la Sentenza n. 303/2003, quelli che gli ambientalisti considerano i vizi di dirigismo e di eccessiva accelerazione e semplificazione delle procedure volute dal Governo Berlusconi, che non tengono conto delle competenze nella gestione del territorio e in materia urbanistica, proprie dei Comuni, la cui partecipazione e pari dignita' rispetto ad altri enti e tutelata dal nuovo Titolo V della Costituzione''. (ANSA).

(ANSA) - BARI - Il ponte sullo stretto di Messina ''sara' pronto nel 2011''. Lo ha detto a Lecce il ministro delle infrastrutture, Pietro Lunardi. Parlando con i giornalisti a margine della cerimonia inaugurale della tangenziale ovest di Lecce, Lunardi ha risposto alla domanda di chi, ricordandogli che per realizzare l'opera pubblica salentina ci sono voluti 20 anni, gli chiedeva i tempi del ponte sullo stretto di Messina: ''Sara' pronto nel 2011'', ha detto lapidario.(ANSA).
 
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#10,001 ·
Se lo presentano davvero entro dicembre per il passaggio al CIPE, il ritardo resta accettabile.

Sarebbe ora che s'iniziasse a vedere qualcosa di concreto, oltre a quattro sondaggi lungo la costa. Che aprano finalmente sti benedetti cantieri.
Quoto.
Il ritardo è accettabile (progetto preliminare: 150 kg)

Il 1° Aprile è iniziata ufficialmente la stesura del progetto definitivo. Si sono in ordine susseguite le seguenti scadenze: entro Giugno, entro Settembre e adesso Dicembre 2010.

Personalmente penso sia la volta buona. Il motivo risiede nel fatto che, secondo quanto riportato sui quotidiani locali (Gazzetta del Sud), i sondaggi geognostici relativamente al progetto definitivo sono in fase di ultimazione (almeno sulla sponda sicula). Ulteriore conferma è data da questa notizia sempre su la Gazzetta del Sud del 9 Ottobre scorso:

Sondaggi geognostici a Torre Faro «La tecnologia ai massimi livelli» Le analisi a Bergamo. Monitoraggio ambientale: quando i primi dati?

Una conferenza stampa improvvisata sul campo, nel luogo dei sondaggi geognostici lì dove, nella via Circuito di Torre Faro, dovrebbe essere aperto nel 2011 il cantiere per eccellenza del Ponte: quello per la torre siciliana del collegamento stabile.
L'ha tenuta, ieri, il direttore tecnico della società "Stretto di Messina", l'ing. Giuseppe Fiammenghi, all'indomani dell'inizio del congelamento con azoto liquido di strati di sottosuolo che vengono portati in superficie da una profondità di 32 metri e trasportati a Bergamo dove saranno sottoposti ad analisi in relazione ai profili geotecnici e sismici. Fiammenghi, affiancato dai tecnici e dai geologi del contraente generale Eurolink, ha avuto parole di grande soddisfazione sia per il rispetto dei tempi, che per il livello delle tecnologie, «senza precedenti in Italia e praticate in pochissime parti del mondo». È quasi un fiume in piena il braccio destro dell'amministratore delegato della Stretto, Pietro Ciucci: «Siamo in un momento delicatissimo e stiamo lavorando in maniera forsennata – spiega – in modo da onorare la scadenza del 31 dicembre per la presentazione del progetto definitivo del Ponte». Ci si chiede se un monitoraggio così delicato non condizioni la tempistica. «Non ci saranno ritardi perché i campioni, già a un primo esame, non sembrano presentare alcuna novità di rilievo rispetto a quanto avevamo già acquisito nel progetto preliminare». Le trivellazioni di Torre Faro non dovrebbero, dunque, riservare particolari sorprese per il dimensionamento e i costi delle fondazioni. Certo è che, se le curiosità si concentrano soprattutto sui simbolici cantieri di via Circuito, va pur ricordato che da primavera è in corso nella zona centro-nord della città una complessa attività di sondaggi, analisi e rilievi. Si tratta dei compiti affidati, con gara da 30 milioni, al "Monitore ambientale", il raggruppamento guidato dalla società La Fenice. Riguardano l'acqua, l'aria, il sottosuolo dei futuri raccordi ferroviari col Ponte, la franosità dei pendii, l'inquinamento da rumore degli insediamenti abitativi più o meno vicini ai futuri cantieri e discariche. E gli interrogativi si fanno più pungenti in relazione alla Laguna di Capo Peloro. Fiammenghi lancia la sfida del fare: «I messinesi potranno conoscere l'ambiente come mai più sarà possibile: uno straordinario monitoraggio che durerà 8 anni, l'ultimo dei quali "post operam", e che servirà a tutelare non solo tutte le singole componenti (aria, acqua, suolo) ma anche a valorizzarne al massimo le ricadute socio-economiche già esistenti». Che dire? Che la sfida è lunga, ed è già iniziata. Sarebbe auspicabile che, periodicamente, i risultati del monitoraggio ambientale venissero divulgati attraverso pubblici incontri. L'ufficio Ponte, diretto dall'ing. Giovanni Caminiti, dispone peraltro dei programmi e delle mappe.
C'è poi un'altra esigenza conoscitiva, fin qui beffata: quella dei progetti di Rfi relativi alla nuova stazione Ponte, prevista a Maregrosso, che dovrebbe servire a liberare l'affaccio a mare. Una lettera a Rfi, per avere aggiornamenti, è stata inviata a maggio dal sindaco Buzzanca e da Caminiti, e attende una risposta. Invano.
(tra l'altro ricordo la notizia su tempostretto.it in cui si parlava di una percentuale intorno all'80 % dei sondaggi completati - non riesco a trovarla).

Ma siamo già in regime di penale (la paura mia è sulla situazione politica che stiamo attraversando: nel caso in cui il governo cadesse e uno nuovo volesse annullare tutto)...?
Si trattarebbe di una penale da pagare alla Impregilo pari a circa il 10% del costo dell'opera (se non venisse realizzata). Circa 600 milioni di € senza muovere un dito.

La politica non sarebbe nuova a queste assurdità.
 
#10,005 ·
Si trattarebbe di una penale da pagare alla Impregilo pari a circa il 10% del costo dell'opera (se non venisse realizzata). Circa 600 milioni di € senza muovere un dito.

La politica non sarebbe nuova a queste assurdità.
Minch..., speriamo di no.
 
#10,006 ·
Quoto.
Il ritardo è accettabile (progetto preliminare: 150 kg)

Il 1° Aprile è iniziata ufficialmente la stesura del progetto definitivo. Si sono in ordine susseguite le seguenti scadenze: entro Giugno, entro Settembre e adesso Dicembre 2010.

Personalmente penso sia la volta buona. Il motivo risiede nel fatto che, secondo quanto riportato sui quotidiani locali (Gazzetta del Sud), i sondaggi geognostici relativamente al progetto definitivo sono in fase di ultimazione (almeno sulla sponda sicula). Ulteriore conferma è data da questa notizia sempre su la Gazzetta del Sud del 9 Ottobre scorso:



(tra l'altro ricordo la notizia su tempostretto.it in cui si parlava di una percentuale intorno all'80 % dei sondaggi completati - non riesco a trovarla).



Si trattarebbe di una penale da pagare alla Impregilo pari a circa il 10% del costo dell'opera (se non venisse realizzata). Circa 600 milioni di € senza muovere un dito.

La politica non sarebbe nuova a queste assurdità.
La penale scatta a cantiere aperto o a progetto definitivo presentato, non ricordo..comunque al momento non pende nessuna penale..
 
#10,007 ·
Il 1° Aprile è iniziata ufficialmente la stesura del progetto definitivo. Si sono in ordine susseguite le seguenti scadenze: entro Giugno, entro Settembre e adesso Dicembre 2010.
Per la precisione (e spero di non sbagliarmi :lol:), il 1° aprile iniziò la stesura del progetto definitivo per le opere accessorie, che si concluse a fine giugno.
Il lavoro sul progetto definito per il ponte in sé è partito successivamente, con scadenza originale a fine settembre, il che significa un ritardo previsto, sulla progettazione, di 3 mesi.

Insignificante se la data di dic verrà rispettata, anche perché possono tranquillamente recuperare il tempo perso successivamente.
 
#10,008 ·
La penale scatta a cantiere aperto o a progetto definitivo presentato, non ricordo..comunque al momento non pende nessuna penale..
E' stato firmato un contratto con l'Impregilo che dovrà essere rispettato tanto che, l'ex Ministro Di Pietro non si è voluto accollare la responsabilità di una pesantissima penale, ha stoppato solo l'iter procedurale, ma non cancellato l'opera (la Corte dei Conti non perdona) perchè esiste una Legge (Il 17 Dicembre del 1971 il governo Colombo approva la legge n. 1158 che autorizza la creazione di una società di diritto privato a capitale pubblico, concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del collegamento stabile viario e ferroviario) che prevede la costruzione del Ponte sullo Stretto.

Per l'attualità poche settimane fa il Sottesegretario alle Infrastrutture Reina, relatore al convegno "L'incubo delle infrastrutture e il sogno del ponte" ha dichiarato che:
"La società Stretto di Messina ha chiuso un accordo con Impregilo, sancito grazie alle direttive del Governo e convalidate dal Parlamento con Legge che prevede una penale per lo Stato non inferiore a 600 milioni di euro nel caso in cui questo, per la seconda volta, dovesse pentirsi della realizzazione dell'opera".

Secondo me il Governo ha blindato l'opera che si avvia alla realizzazione. L'ultimo passaggio obbligato è quello del C.I.P.E. presieduto da Berlusconi.
 
#10,009 ·
La penale scatta a cantiere aperto o a progetto definitivo presentato, non ricordo..comunque al momento non pende nessuna penale..
A cantiere aperto! ^^
E secondo quanto ho letto qui: http://www.marelibero.net/2009/12/21/regionali-2010-si-aprono-le-danze/
la clausola del contratto tra Stretto di Messina S.p.A. (ANAS) e Impregilo è già valida dall'apertura del cantiere di Cannitello (Reggio Calabria).

Ecco forse spiegato il motivo dell'avvio dei cantieri a Cannitello per lo spostamento della ferrovia il 23 Dicembre dello scorso anno. :|

[...]
Con il via a Cannitello si rende operativa quella clausola del Contratto tra Stretto di Messina (SDM) SpA e il General Contractor capeggiato da Impregilo (che deve fare i progetti definitivo ed esecutivo del ponte e realizzarlo) che consente al General Contractor di chiedere come penale, in caso di mancata realizzazione del ponte, il 10% del valore dell’intera opera. Sono in gioco tra i 390 milioni e i 630 milioni di euro, che lo Stato dovrà dare nel caso rinunci al ponte. Un bel favore a Impregilo a danno dei cittadini...
[...]

Per la precisione (e spero di non sbagliarmi :lol:), il 1° aprile iniziò la stesura del progetto definitivo per le opere accessorie, che si concluse a fine giugno.
Il lavoro sul progetto definito per il ponte in sé è partito successivamente, con scadenza originale a fine settembre, il che significa un ritardo previsto, sulla progettazione, di 3 mesi.

Insignificante se la data di dic verrà rispettata, anche perché possono tranquillamente recuperare il tempo perso successivamente.
Ci sei andato vicino:
- 1° febbraio 2010 avviata la progettazione definitiva delle opere a terra del ponte.
- 1° aprile 2010 avviata la progettazione definitiva del ponte.

dal sito dell'ANAS.


E' stato firmato un contratto con l'Impregilo che dovrà essere rispettato tanto che, l'ex Ministro Di Pietro non si è voluto accollare la responsabilità di una pesantissima penale, ha stoppato solo l'iter procedurale, ma non cancellato l'opera (la Corte dei Conti non perdona) perchè esiste una Legge (Il 17 Dicembre del 1971 il governo Colombo approva la legge n. 1158 che autorizza la creazione di una società di diritto privato a capitale pubblico, concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del collegamento stabile viario e ferroviario) che prevede la costruzione del Ponte sullo Stretto.

Per l'attualità poche settimane fa il Sottesegretario alle Infrastrutture Reina, relatore al convegno "L'incubo delle infrastrutture e il sogno del ponte" ha dichiarato che:
"La società Stretto di Messina ha chiuso un accordo con Impregilo, sancito grazie alle direttive del Governo e convalidate dal Parlamento con Legge che prevede una penale per lo Stato non inferiore a 600 milioni di euro nel caso in cui questo, per la seconda volta, dovesse pentirsi della realizzazione dell'opera".

Secondo me il Governo ha blindato l'opera che si avvia alla realizzazione. L'ultimo passaggio obbligato è quello del C.I.P.E. presieduto da Berlusconi.
A Di Pietro va dato atto di non aver cancellato definitivamente la Stretto di Messina S.p.A che avrebbe buttato via decenni di studi, lavori ecc. Cosa che invece avrebbe voluto la Sinistra Radicale.... (usando come alibi quello della soppressione degli enti inutili, voluta da Prodi).

D'altro canto adesso spetta a Berlusconi (e ai suoi Ministri) fare l'ultimo sforzo per la realizzazione di un'opera attesa da almeno 40 anni!
 
#10,012 ·
Penso che con la caduta del Faraone e i conti del paese che continuano a peggiorare potete scordarvi dei piloni

E' stato bello, l'ultimo spenga le luci

Eddie dixit: i lavori non inizieranno nel 2011, nè nel 2012. Forse mai
Cosa molto probabile..per non dire sicura...
 
#10,013 ·
Penso che con la caduta del Faraone e i conti del paese che continuano a peggiorare potete scordarvi dei piloni

E' stato bello, l'ultimo spenga le luci

Eddie dixit: i lavori non inizieranno nel 2011, nè nel 2012. Forse mai
E pensi male, perchè non conosci, come la maggior parte di coloro che parlano di ponte senza sapere!
La parte di finanziamento che spetta allo Stato è già stata stanziata, come è previsto dalla Legge Obiettivo (che molti dovrebbero leggere) che prevede i soldi sull'unghia altrimenti non si costruisce nulla.
Per il resto dei finanziamenti saranno a carico dei privati.
Ci sono già i cinesi della China Development Bank, principale banca governativa cinese di investimento finanziario specializzata nelle infrastrutture e agli investimenti a medio-lungo termine, che hanno firmato con la Regione un memorandum d’intenti per operazioni finanziarie nel campo delle grandi infrastrutture.
La delegazione è venuta a Messina per vedere dove e come verrà costruito il Ponte e ha visitato le aree che ospiteranno i cantieri della grande opera.
I prossimi, secondo me, saranno i Russi.
Si conosceranno i finanziatori del Ponte solo a progetto definitivo approvato.
 
#10,014 ·
E pensi male, perchè non conosci, come la maggior parte di coloro che parlano di ponte senza sapere!
La parte di finanziamento che spetta allo Stato è già stata stanziata, come è previsto dalla Legge Obiettivo (che molti dovrebbero leggere) che prevede i soldi sull'unghia altrimenti non si costruisce nulla.
Per il resto dei finanziamenti saranno a carico dei privati.
Ci sono già i cinesi della China Development Bank, principale banca governativa cinese di investimento finanziario specializzata nelle infrastrutture e agli investimenti a medio-lungo termine, che hanno firmato con la Regione un memorandum d’intenti per operazioni finanziarie nel campo delle grandi infrastrutture.
La delegazione è venuta a Messina per vedere dove e come verrà costruito il Ponte e ha visitato le aree che ospiteranno i cantieri della grande opera.
I prossimi, secondo me, saranno i Russi.
Si conosceranno i finanziatori del Ponte solo a progetto definitivo approvato.
I cinesi a Messina??? Oltre a quelli di Via Palermo, non ne ho visti altri :lol:

Comunque come fai a dire che sono venuti in città? Io non ho letto nessuna notizia al riguardo...
 
#10,017 ·
E pensi male, perchè non conosci, come la maggior parte di coloro che parlano di ponte senza sapere!
La parte di finanziamento che spetta allo Stato è già stata stanziata, come è previsto dalla Legge Obiettivo (che molti dovrebbero leggere) che prevede i soldi sull'unghia altrimenti non si costruisce nulla.
Per il resto dei finanziamenti saranno a carico dei privati.
Ci sono già i cinesi della China Development Bank, principale banca governativa cinese di investimento finanziario specializzata nelle infrastrutture e agli investimenti a medio-lungo termine, che hanno firmato con la Regione un memorandum d’intenti per operazioni finanziarie nel campo delle grandi infrastrutture.
La delegazione è venuta a Messina per vedere dove e come verrà costruito il Ponte e ha visitato le aree che ospiteranno i cantieri della grande opera.
I prossimi, secondo me, saranno i Russi.
Si conosceranno i finanziatori del Ponte solo a progetto definitivo approvato.
Caro trinacria tu parli come se i nostri politici fossero persone responsabili.
Ma non lo sono per niente e non si porrano scrupoli a far pagare allo Stato una salatissima penale.
Devi capire che il ponte è una questione politica ed è proprio per questo che se ne parla d 50 anni senza che sia stato fatto nulla.
La destra dice con noi il ponte, la sinistra dice il contrario.
E' una questione di principio, di immagine.
Ma te lo immagini quanto calo di consensi avrebbe il centrosinistra se una volta salito al Governo facesse comunque realizzare il ponte? Della penale se ne fottono tanto non la pagano loro.
Ci possiamo giocare quello che vuoi ma con la prossima caduta del Governo Berlusconi il ponte verrà affossato definitivamente
 
#10,018 ·
Caro trinacria tu parli come se i nostri politici fossero persone responsabili.
Ma non lo sono per niente e non si porrano scrupoli a far pagare allo Stato una salatissima penale.
Devi capire che il ponte è una questione politica ed è proprio per questo che se ne parla d 50 anni senza che sia stato fatto nulla.
La destra dice con noi il ponte, la sinistra dice il contrario.
E' una questione di principio, di immagine.
Ma te lo immagini quanto calo di consensi avrebbe il centrosinistra se una volta salito al Governo facesse comunque realizzare il ponte? Della penale se ne fottono tanto non la pagano loro.
Ci possiamo giocare quello che vuoi ma con la prossima caduta del Governo Berlusconi il ponte verrà affossato definitivamente
:eek:hno: Purtroppo hai completamente ragione,la questione ponte è politica,e la politica in questo preciso momento non promette nulla di buono.
 
#10,020 ·
Ponte, gli ingegneri messinesi esclusi dalla fase di progettazione dell’opera. Trovato scrive a Ciucci

Il presidente dell’Ordine degli ingegneri polemizza con l’amministratore delegato della Stretto Spa e lamenta il mancato coinvolgimento delle professionalità locali

La ricaduta occupazionale sul territorio è il primo dei vessilli innalzato, in questi anni, dai sostenitori del Ponte sullo Stretto. L’opera, secondo i pontisti più convinti, rappresenterà, infatti, un volano economico per la nostra città e servirà a creare migliaia di posti di lavoro, di cui certamente Messina - come e o forse più della altre città siciliane - è affamata.
I primi a sperare di poter beneficiare degli effetti positivi della realizzazione del Ponte erano gli ingegneri messinesi. Erano, appunto, in passato, perché oggi nella classe dei professionisti locali serpeggia malumore e sconforto, come rappresentato dal presidente dell’ordine degli ingegneri Santi Trovato, che polemizza con l’amministratore delegato della Stretto Spa, Pietro Ciucci, proprio sul mancato coinvolgimento delle professionalità locali.

Trovato ricorda che «al 30 dicembre dovrebbe essere

completata la progettazione definitiva del Ponte» e che - nonostante precise promesse dell'AD Ciucci, secondo le quali nella fase di progettazione avrebbe svolto un ruolo attivo anche ingegneri locali- , «ad oggi nessuno studio e/o servizio di Ingegneria relativo a tutte le interferenze sul territorio dell'Opera risultano affidate a professionisti messinesi e comunque non si ha notizia di come e quali procedure stia adottando la Società Stretto di Messina e Consorzio Eurolink nell'individuazione delle figure professionali impegnate nelle attività di studio e/o collaborazione in atto operative».

Su quest’ultimo punto, lo scorso 3 novembre, Trovato ha anche recapitato a Ciucci una nota, in cui veniva espressamente denunciato che «diversi professionisti hanno segnalato a quest’Ordine che sarebbero stati affidati dalla Società Stretto di Messina incarichi per “studi e/o servizi di Ingegneria in genere, in presumibile violazione alla vigente legislazione sui LL.PP», in quanto non si sarebbero seguiti i «procedimenti di evidenza pubblica» imposti dalla normativa vigente

In quella stessa nota, Trovato invitava Ciucci a «voler comunicare a quest’Ordine se vi siano stati effettivamente Affidamenti di Incarichi Professionali e le consequenziali Procedure adottate dalla Sua Amministrazione per l’individuazione degli eventuali Professionisti», ricordando al contempo che, sempre secondo la legge, «la stazione appaltante che ha conferito l’incarico fiduciario deve darne adeguata pubblicità con comunicazione scritta da inviare agli Ordini e collegi professionali competenti per territorio entro 30 giorni dal conferimento medesimo attraverso il rappresentante legale dell’ente».

A distanza di una settimana, nessuna risposta è ancora pervenuta da Roma. Gli ingegneri locali, ma anche il resto dei messinesi che forse avevano sperato in un’opportunità occupazionale, aspettano ansiosi.

fonte: http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=45580
 
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