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SARDEGNA | Centri commerciali

194K views 555 replies 47 participants last post by  AAndreAA 
#1 · (Edited)
(discussione aperta in origine alla notizia "troppo toga" dell'apertura di IKEA a Sassari... :eek:hno: )

1) CC Corte del Sole - Sardinia Outlet Village (CAGLIARI): 147 negozi + ipermercato + multisala 12 sale

2) CC Le vele - Centro di intrattenimento Millenium (CAGLIARI): 87 punti vendita + ipermercato Carrefour + Unieuro + multisala 13 sale

3) CC Galleria Auchan (OLBIA): 56 negozi più ipermercato

4) Parco Commerciale Tanit (SASSARI): 30.000 mq | 55 negozi + ipermercato Carrefour + Decathlon + UniEuro

5) CC Galleria Auchan (SASSARI): 46 negozi più ipermercato

6) CC Pratosardo (NUORO): 45 punti vendita + multisala 6 sale

7) CC Cagliari Marconi / Galleria Auchan (CAGLIARI): 44 negozi più ipermercato

8) CC Cagliari Santa Gilla / Galleria Auchan (CAGLIARI): 42 negozi più ipermercato

9) CC Porta Nuova (ORISTANO): 42 negozi più ipermercato

10) CC Terranova (OLBIA): 36 punti vendita

11) CC La Piazzetta (SASSARI): 30 punti vendita più ipermercato Nonna Isa

12) Parco Commerciale Olbia (OLBIA): 30 punti vendita più ipermercato

13) CC Corte Santa Maria (SASSARI): 16 punti vendita più ipermercato SISA

14) CC Galleria Monserràt (SASSARI): 16 punti vendita più ipermercato CONAD

15) CC La Contessa (SANT'ANTIOCO): 5500 mq, 15 punti vendita


Dalla classifica sono assenti per carenza di dati:
- ex CC Emmezeta ora Conforama (San Sperate): 7.825 mq [20 punti vendita?]
- CC I gabbiani (Capoterra)
- CC I Mulini (Selargius)
- CC Al Parco (Selargius)
- CC Leclerc/Conad (Quartu)
- CC Leclerc/Conad (Iglesias) [10/15 punti vendita?]
- CC Leclerc/Conad (Carbonia)
- CC Sant'Ignazio (Villacidro) [20/25 punti vendita?]
- CC Centro Città (Nuoro)
- CC Le Torri (Nuoro)
- CC Commer +/SISA/Upim (Alghero)
- CC I Granai/SISA/Upim (Porto Torres)
- CC Luna e Sole (Sassari)
- CC Riviera di Sorso (Platamona, Sorso)
- CC 96 (Sorso)

Riepilogo Centri Commerciali in Sardegna:

Cagliari area vasta

- CC La Corte del Sole (Policentro) / Sardinia Outlet Village (Policentro) / Multiplex 12 sale (Sestu)





- CC Le Vele / Centro d’Intrattenimento Millennium con multisala 13 sale / Ipermercato Carrefour (Quartucciu)






- CC Cagliari Santa Gilla / Galleria Auchan
















- CC Cagliari Marconi / Galleria Auchan














- ex CC Emmezeta ora Conforama (San Sperate)



- CC I gabbiani (Capoterra)

- CC I Mulini (Selargius)

- CC Al Parco (Selargius)

- CC Leclerc/Conad (Quartu)



Iglesias

- CC Leclerc/Conad


Carbonia

- CC Leclerc/Conad


Sant'Antioco

- CC La Contessa




Villacidro

- CC Sant'Ignazio





Oristano

- CC Porta Nuova




Nuoro

- CC Pratosardo / Multisala da 6 sale



- CC Le Torri



- CC Centro Città







Olbia

- CC Terranova



- CC Galleria Auchan












Sassari area vasta

- CC Galleria Auchan















- CC Corte Santa Maria




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- CC La Piazzetta


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- CC Luna e Sole CONAD





- CC Galleria Monserràt CONAD


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- Parco Commerciale Tanit (inaugurazione aprile 2011)














- CC Commer + (SISA/Upim) (Alghero)



- CC I Granai (SISA/Upim) (Porto Torres)



- CC Marina di Sorso (Platamona, Sorso)


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- CC 96 (Sorso)

 
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#124 ·
#132 ·
Casualmente mi sono imbattuto in queste due immagini (che poi in realtà sono dei fermoimmagine di un virtual tour) del Sardinia Outlet Village...



Fa molto Fashion District :)
 
#131 ·
Molto belli gli interni, peccato che gli esterni gridino vendetta!
 
#138 ·
Ci stiamo lavorando... ad esempio a breve le vie avranno un nome e non solo un numero! :D

Comunque oramai è tutto costruito, con un groviglio di strade, capannoni e ferrovie: oltre una segnaletica migliore cosa proporresti? Inventarsi una sorta di "quartieri" per identificare meglio le varie zone?
 
#136 ·
(^^ ma davvero è così bello il Tanit? a vederlo e sapendo che sono tutte soluzioni molto forzate in corso d'opera non pensavo.. comunque se dite che è sopra la media sono felice :) )

Sta aprendo un nuovo Parco Commerciale a Olbia.. anzi, ho il sospetto che ne stiano aprendo due (!) ma ho trovato solo questo, che si dovrebbe chiamare, sentite un po' che nome originale: "Olbia"! Sorgerà fra Via Buzzoni Siriana (che stando allo stradario non esiste ancora :shifty:) e Via del Topazio, periferia sud-ovest. Almeno c'è una fermata del bus. :lol:







[URL="http://www.policentro.it/olbia/?cc=planimetrie"]

[URL="http://www.policentro.it/olbia/"]


Policentro said:
Il progetto di Policentro ad Olbia prevede la realizzazione di un parco commerciale integrato ad un complesso direzionale, composto di una grande superficie alimentare e di una media superficie specializzata, localizzato nelle adiacenze del nuovo polo ospedaliero in un’area caratterizzata da una forte espansione residenziale.








[/URL][/URL]



^^ Altro che facoltà d'architettura... chi gestisce negozi sa rappresentare molto meglio le aree urbane! :lol:

Nota bene: sono gli stessi de La Corte del Sole & Sardinia Outlet Village a Sestu (CA).
 
#141 ·
^^ Ma che bravo questo flickeriano, peccato sia così schivo :D anche queste sono sue!


Corte Santa Maria (la piazza interna centrale)


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Centro Commerciale La Piazzetta (Nonna Isa + negozi, ex Famila)


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#144 ·
^^ Quale ti sa di magazzino :D negli ultimi 4 post ci sono le fotografie di 4 centri diversi!

Non ce l'avrete tutti con La Piazzetta, credo il primo e storico CC sassarese? :cry: :lol:
 
#147 ·
^^ O forse il secondo dopo l' ex città mercato, oggi Auchan.
La Piazzetta ha aperto il 19 novembre 1991.

Città Mercato non sono riuscito a capirlo con esattezza. :eek:hno:

La Nuova Sardegna said:
L'excursus storico [...] è partito dal 1988, dalla licenza concessa alla Riop per il primo nucleo di Città Mercato. Poi la variante di destinazione d'uso in centro commerciale concessa nel 1990. Segue una richiesta di ampliamento del 1993, nella quale si indicava la sottozona D2.1 (che il PRG vuole per il commercio al minuto). Nel 1993 la licenza viene firmata da un commissario ad acta e due anni dopo la proprietà ottiene un'altraconcessione su due lotti, il secondo di proprietà Merella. La licenza viene firmata il 13-05-1995 e nel primo lotto nasce l'attuale Brico.
 
#149 ·
Io ho sempre saputo che i primi centri commerciali in Sardegna sono state le "Città mercato" di Cagliari e Sassari.

Quello di Cagliari posso dire (quasi) per certo che è stato aperto nell'89 o '90...mi ricordo che da piccolo (primi ricordi, quindi 4-5 anni) qualche volta ci sono andato con i miei genitori e pure mio padre ha confermato la datazione...
Quello di Sassari immagino (vado per deduzione) più o meno nello stesso periodo...forse poco dopo...

Anche l'architettura è piuttosto simile...

:dunno:
 
#151 ·
A TUTTI GLI AMICI DI SASSARI E DINTORNI...in merito al nuovo Centro Tanit...sapevo di un baby parking che doveva essere presente all'interno del centro...qualcuno sa niente in merito? forse non ha ancora inaugurato? ho cercato su internet e l'ho trovato nell'elenco iniziale dei negozi, ma non ho trovato un recapito o il sito internet(?)
 
#152 ·
#153 ·
Passandoci spesso davanti ho visto quest'edificio in costruzione, praticamente in tutte le sue fasi. Dopo l'inaugurazione non ho avuto modo di entrarci, potendo solo entrare stamattina per la prima volta.
Non me ne voglia chi si è prodigato nell'investimento, ma sembra che a Sassari non si riesca a fare nulla con un po' di gusto architettonico. E parlo di architettura, parlo di forme, parlo di ragionamenti sul contesto, dello sguardo alla città, di ricerca di qualità negli spazi e nei materiali.
Ma questi non sono i soliti "viaggi" da architetti, ma mi riferisco anche anche a semplici accortezze banali dettate dalla logica.
Sembra che non ci siano piu' investitori o costruttori che abbiano un minimo senso del gusto sia estetico, che formale. E sembra che ci siano interventi sempre piu' mirati all'edonismo e all'ignoranza dell'utenza.
Perché fare qualcosa di bello, si puo', anche con gli stessi soldi.
Dopo quello scempio pseudopostmoderno di Lubiani per Corte Santa Maria, e lo scheletro in cemento armato che da anni spunta vicino al Ponte Rosello, con quel rendering po(a)sticcio attaccato alla transenna che il vento fa fluttuare e che già rende l'idea di quanto sarà "meraviglioso" il nuovo mercato, ecco che affiora dal nulla come un fungo questo scatolone di prefabbricato.
Entrando c'è un grande parcheggio, stalli, stalli, stalli, come se il parcheggio davanti al centro commerciale fosse ormai un cult. Nessuno oserebbe mai progettarci del verde, progettare una piazza, o un grande spazio per il tempo libero. Il modello Mall si ripete sempre, vedere bambini felici coi carrelli in mezzo alle macchine è davvero confortante.
Ma io penso, perché coprire col verde una bellissima tovaglia blu accesso oltremare dove ci sono apparecchiate tutte le mastondiche insegne e griffe dei grandi marchi ?
Mi avvicino, voglio vedere un po' l'interno.. e soprattutto voglio capire il significato del nome "PARCO".
Se la semantica non mi trae in inganno non ci vedo lo stesso significato. Sembra di piu' un qualcosa messo lì per dare un' idea, per trovare un sinonimo adatto a centro commerciale.
Arrivo, sotto queste semiarcate ripetute di lamellare incernierate magistralmente direttamente al prefabbricato. Da notare anche i faretti della Tirrenia penzolanti direttamente dal legno. Pero' ancora prima mi incuriosisce l'elegante soluzione progettuale adottata per i punti di giuntura dei due prefabbricati nel bordo. E lì fantastico un po'...
Mentre era in costruzione, pensavo che quell'ampio margine di risulta fosse una sorta di sostegno per qualche tipo di lastra di rivestimento. Macchè.
Nel vedere che l'opera compiuta nemmeno si è vergognata di quello stratagemma, penso che il mio giro debba continuare.
Mi salta subito all'occhio, oltre che la tinta lavabile qua e là spalmata sul calcestruzzo corrugato del prefabbricato, l'entrata vicino all'ingresso di Decathlon col portoncino blindato molto coatto uguale a quello di casa mia.
Penso a quel tocco un po' familiare, farti sentire un po' a casa ecco.
Per non deludermi, ecco l'appoggio della scala mobile completamente rivestito in pietra, per non abbandonare mai lo stile tavernetta che in questi anni è diventato un must. Rifletto, e penso che bisognerebbe solo spuntare lo spugnato a questo punto.
Entro dentro carrefour giusto per curiosare.
L'impatto è il solito, distesa enorme di dispenser, che ti costringono a guardare un bel panorama di travi prefabbricate, condotti d'aerazione industriali, cavi e fili che reggono i cartelli degli sconti direttamente avvitati al solaio.
Cose già viste, questa volta non mi sorprendi!
Esco, e la mia attenzione richiama l'espediente trilitico usato come appoggio della scala mobile. Non è storto, non è fuori dimensione. E' proprio montato male. Mi volto a riguardare il rivestimento in pietra e mi accorgo della coerenza del tutto.
Salgo sulla scala mobile e il motivo della controventatura delle travi in lamellare mi rapisce. Penso a qualche simbolismo fenicio punico, ma non è tempo di perdersi in visioni mistiche. Voglio visitare la galleria.
Devo ammetterlo l'impatto è stato abbastanza sorprendente. Non immaginavo che provocarti abbondantemente con l'esterno possa in qualche modo aiutarti all'interno.
La mia prima impressione è stata quella di un interno progettato da una classica moglie che compra due o tre riviste di Cose di Casa e si improvvisa designer.
Diciamo che effettivamente l'ambiente e' confortevole, luminoso, diciamo molto apprezzabile, mi fermo nella cioccolateria (a proposito, quel cioccolato è squisito) e fisso la controsoffittatura.
Sembra che sia stata fatta da un cartongessista ubriaco, perché se ci si ferma nel mezzo del corridorio e si guarda in tutta la sua lunghezza ci sia accorge, che non è una lirea retta, nemmeno curva. Ma segmentata.
Anche nella cosa in cui magari potevano piacermi hanno fallito. Ma forse sono io un po' troppo esigente.
Ma mi è chiaro a questo punto, come non ci sia stata una progettazione professionale, né una ricerca qualitativa, ricco rendo ai soliti espedienti prefabbricato/interni pseudofighi/parcheggi parcheggi e parcheggi. Mi è chiara anche l'estrema fretta con cui si è realizzato il tutto, la superficialità dell'opera, che ha portato a un risultato secondo il mio punto di vista disastroso. Disasatroso è il mio giudizio verso un opera che non passa certamente inosservata in uno degli ingressi piu' importanti della città. Un'opera dal canto suo già inutile non in abbondanza ma in sovrabbondanza, dove ancora una volta l'egocentrismo imprenditoriale vince sul buon gusto.
E da parte mia, cresce la voglia di avere seri professionisti che progettano con palle.
 
#154 ·
^^ Sono d'accordo pressoché con tutto, aggiungo solo

* la dizione di "parco commerciale" non è stata una scelta ma è una delle tante assurde dizioni legali per cui un centro commerciale deve avere un ingresso unico, mentre un parco deve averli distinti, e loro hanno avuto una licenza per un parco commerciale. Detto questo parlano quasi sempre di "Galleria Tanit" cercando di promuovere la galleria, perché gli iper si promuovono benissimo da soli, com'è già successo sempre a Sassari pochi mesi prima per la "Galleria Monserràt" (che sto ancora cercando di capire che lingua sia Monserràt: spagnolo?);
* Corte Santa Maria è molto (pseudo)postmoderno tranne nel rapporto col contesto.. inesistente.. facciate bianche intonacate su tutti i lati coperti
* purtroppo questi contenitori hanno sempre una storia così travagliata fra concessioni ritirate, abusi edilizi, fallimenti etc che l'ultimo arrivato non sa più nemmeno come si chiami il progettista originario e deve trovare una soluzione all'ultimo, economica, pratica e sciccosa: questi sono i risultati.

Intanto hanno aperto il Centro Commerciale Gallura ad Olbia, e com'è giusto che sia nasce come "mostro sacro" e frena dopo pochi giorni, "degradato" a parco.


(foto: il giornale di Olbia)



(foto: La Nuova Sardegna)
 
#157 ·
Aggiungo un piccolo dettaglio: il proprietario del Gallura è Giuseppe Dettori (già a capo della catena gallurese "Dettorimarket"), occasionalmente pilota di rally.
 
#155 ·
Ah però Olbia...!

3 CC (tra l'altro non piccoli) per una cittadina di poco più di 50mila abitanti...
 
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