SkyscraperCity Forum banner

BRESCIA

826K views 4K replies 137 participants last post by  ukrtvr 
#1 · (Edited by Moderator)
#1,955 ·
GLOBAL CENTER. È tornata a riunirsi, convocata dalla Regione Lombardia, la segreteria tecnica
Stadio, un passo avanti
Dal Pirellone una conferma importante: ok allo studio infrastrutturale della mobilità Ora lo scoglio più duro: la ricerca dei fondi
Gli ultimi pareri sono tutti positivi: è un segno della volontà di accelerare
GIULIANO SALOMONI
SINDACO DI CASTENEDOLO







Mimmo Varone
La «segreteria tecnica» dello Stadium Global Center torna a riunirsi. Dopo una lunga pausa la Regione Lombardia l’ha riconvocata ieri a Milano, e ora riparte il conto alla rovescia verso la realizzazione del nuovo stadio di Brescia nel cuore della Fascia d’oro, tra aeroporto, stazione dell’Alta velocità e bretella autostradale Sp 19. Ieri c’è stata la constatazione che lo Studio infrastrutturale della mobilità presentato a suo tempo va bene, anche al comune di Castenedolo. Ed è un passo avanti di non poco conto. Ora, tuttavia, resta da superare lo scoglio più importante della ricerca dei finanziamenti. E Claudio Zaniboni, project manager di Stadium Global Center, non lo nasconde: «Abbiamo presentato un piano infrastrutturale di molte decine di milioni di euro - dice - che investe la ferrovia regionale, l’Alta velocità, l’aeroporto...e ora dobbiamo capire quali possano essere gli strumenti finanziari per realizzarlo».
IL PUNTO È QUESTO, e impedisce ancora qualsiasi discorso sui tempi. Ma «la Regione è tornata a convocare la segreteria tecnica che avevamo avviato nel 2005 - dice Giuliano Salomoni, sindaco di Castenedolo -, e ciò è positivo. Noi ci vediamo l’intenzione di accelerare il percorso verso la realizzazione del progetto». Positivo è soprattutto che i pareri raccolti finora dalla segreteria sullo Studio infrastrutturale sono tutti favorevoli. Hanno dato l’ok - precisa Salomoni -, Rfi per quanto attiene all’Alta velocità, Catullo spa, D’Annunzio, Enac ed Enav per l’aeroporto, le società autostradali Centropadane e Serenissima che in vario modo sono coinvolte nel progetto.
Ieri anche Castenedolo ha annunciato via libera. «La situazione del nostro territorio nella Fascia d’oro – precisa Salomoni – è già compromessa per l’agricoltura a causa di numerose infrastrutture sovracomunali che vi si concentrano, interclusa tra aeroporto, Alta velocità ed Sp 19. Perciò abbiamo insistito nel chiedere il raddoppio della bretella che raccorda la tangenziale sud di Brescia alla Fascia d’oro stessa bypassando Castenedolo. Se la Sp 19 finisse sulla Goitese si creerebbe un imbuto e non potremmo sopportarlo». Ma lo studio presentato da Zaniboni prevede addirittura di triplicare quella bretella, superando persino le aspettative di Castenedolo. Ciò permetterebbe alla Provincia di dismettere la Goitese, che diventerebbe strada comunale. E il comune dell’hinterland potrebbe finalmente centrare l’obiettivo di riqualificare la strada insieme al suo centro storico, ora diviso in due proprio dalla Goitese. Sarebbe la contropartita allo stadio sul suo territorio.
CON IL PROLUNGAMENTO inoltre della Sp 19 fino alla tangenziale sud e a Brescia est – com’è peraltro nelle intenzioni della Provincia – tanto dalla Valtrompia e dall’Ovest bresciano quanto dalla città e dall’hinterland est si accederebbe allo stadio dalla Sp 19 in versione autostrada, che prevede un’uscita proprio in prossimità del «Global Center». E Castenedolo non verrebbe per nulla interessato dai flussi di traffico centripeti alla Fascia d’oro.
Qualcosa, insomma, si sta sbloccando. Dal 2005 la segreteria è stata convocata una decina di volte, poi è arrivato lo stop all’operazione perché - era la motivazione - bisognava verificare la compatibilità di Stadium Global Center con il Piano d’area dell’aeroporto di Montichiari. Ma quel Piano che doveva vedere la luce entro il 31 dicembre 2005 ancora non c’è. Prima è arrivata la proroga al 30 novembre 2006, poi doveva esserci l’approvazione entro giugno di quest’anno. Ma è saltata anche quella, rinviata al prossimo 31 dicembre. Intanto «un’area di 50 chilometri quadrati - osserva Salomoni - è bloccata e le amministrazioni comunali interessate non possono prendere alcuna decisione sul loro territorio».
Ma ora la ripresa della segreteria tecnica lascia intendere che si ricomincia, anche perché è intervenuta una delibera regionale che permette al «Global center» di seguire un percorso diverso rispetto al Piano d’area. E ciò, tutto insieme lascia immaginare «la volontà della Regione di portare a termine il progetto senza perdere di vista le compatibilità con il Piano stesso», come dice Salomoni.
E SE LA VALUTAZIONE ambientale strategica (Vas) impone una visione complessiva dell’area, «lo Studio infrastrutturale presentato da Stadium Global Center - sottolinea il sindaco di Castenedolo - tiene conto di tutto, dimensionando la viabilità fino a 5 milioni di passeggeri annui per il D’Annunzio, un limite oltre il quale non si potrebbe andare per le stesse caratteristiche della Fascia d’oro». Quello che c’è al momento, insomma, va bene. E ha già ottenuto il consenso delle più importanti parti in causa. Ora si tratta di trovare quelle decine di milioni per realizzare il disegno contenuto sulla carta dello Studio presentato da Zaniboni. Sarà il prossimo obiettivo da centrare.
 
#1,956 ·
caspita che putiferio che ho scatenato... per una cossa da prendere sullìironia.. ccerto molto cose sono volgari ma bisogna farci una risata e basta al massimo dire " ma che idioti". Queste cose non le penso ne le dico.. chiunque mi conosco sa che io non direi mai cose del genere... bestemmie mai.. parolaccie zero.. offeso molto ma molto poco e mai così dirette.
Ho concellato il testo.. spero che non vi abbia distrutto spicologicamente!! Marcobs.. su non prendertela. Per il svegliarmi ieri è stata una giornata un pò così.. andata male e finita peggio quindi.. mi scuso ancora per aver turbato le menti e i cuori dei bresciani.. ma non credevo che ve la predeste così tanto!!!
 
#1,959 ·
caspita che putiferio che ho scatenato... per una
cossa da prendere sullìironia.. ccerto molto cose sono
volgari ma bisogna farci una risata e basta al massimo dire
" ma che idioti". Queste cose non le penso ne le dico..
chiunque mi conosco sa che io non direi mai
cose del genere... bestemmie mai.. parolaccie zero..
offeso molto ma molto poco e mai così dirette.
Ho concellato il testo.. spero che non vi abbia distrutto
spicologicamente!! Marcobs.. su non prendertela. Per il
svegliarmi ieri è stata una giornata un pò così.. andata
male e finita peggio quindi.. mi scuso ancora per aver
turbato le menti e i cuori dei bresciani.. ma
non credevo che ve la predeste così tanto!!!
Quella su Brescia era solo una delle
tantissime pagine di Nonciclopedia.

Le pagine di Nonciclopedia possono essere liberamente
modificate così come quelle di Wikipedia, il problema è che
gli autori di quelle "robe" sono motivati e tenaci e rifanno
la pagina com'era prima, e quindi alla fine "vincono" loro.

Comunque, reagire in questo modo è quasi un dargli ragione.

E poi, mi viene in mente quella scena di un film
nel quale un uomo prepotente obbligava con la forza ma con
voce calma la sua donna a inginocchiarsi a raccogliere una
cosa che aveva gettato per terra, lei alla fine ha ceduto e
l'ha raccolta, e lui l'ha lasciata e le ha detto grazie,
sempre con tono calmo e pacato, da specie di educatore

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
 
#1,957 ·
per distruggere un bresciano ci vuole ben altro.... gente temprata nel cuore e nell'anima da anni di sacrifici e di lavoro!!!

mi fa piacere tu lo abbia cancellato da solo...

questo è uno dei problemi dell'italia.... magari dai del negro a un uomo di colore e ti accusanod i essere un razzista.... nomini i campi di concentramento e sei subbito antisemita .... nomini solo il sud e sei un padano.... si scrive una cosa schifosa su una parte e invece tutto tace.....

non è bello sentirsi dire delle P.....E bresciane e di tutti glia ggettivi..... e poi la statistica dei 9 morti su 10 per omicidio da dove salta fuori....

nelle proteste a roma della settimana scorsa è passato un po inosservato.... ma un bambino di 7 8 anni aveva in mano un cartello con un scritto "rispediamo a brescia la gelmini in stalla coi suoi amici porcellini"...... dubito che un bimbo di 7 anni se lo sia fatto.... compliemnti alla maestra o alla mamma...

dal treads brescia la politica pura è sempre rimasta fuori..... cerchiamo di fare restar fuori anche un qualsiasi discorso di differenze... perche allora secondo me diventa un casino generale....

altrove ci sono altri forum piu estremi piu goliardici dove certe cose sono tollerate...
 
#1,960 ·
Ma sì dai, si sa che Nonciclopedia è fatta solo per esaltare gli aspetti negativi di ogni cosa (molto spesso inventando, come in questo caso) e non bisogna offendersi nè prenderla sul serio...
A volte fa ridere (pagine su chuck norris, emo, tokio hotel, ecc...), più spesso offende, ma non ci possiamo fare niente. Continuamo a parlare della VERA Brescia, che è meglio....
 
#1,962 ·
non volevo sembrare superiore a nessuno...
uno dei motivi perche in generale SSC mi è sempre piaciuto è che la politica pura, i confronti tra categorie e gente diversa è sempre stato fuori dai treads delle città dei cantieri... cose che in altri forum non avvengono...
scrivo in SSC da 2 anni di cui il primo è sttao un dialogo tra me e kenzo nel treads brescia con interventi del sempre gradito uniposta saltuari...

e devo dire che questa linea che è continuata della non politica mi è sempre piaciuto.... basti pensare che nonostante la campagna elettorale credo siano stati fatti 5 6 post al massimo sulla politica...

da parte mia è un episodio superato
 
#1,965 · (Edited)


Tangenziale SUD terza corsia, oggi l'inaugurazione.
Il GdB dedica uno speciale di alcune pagine con parecchi articoli e foto, in serata inserisco qualcosa (è già aperto l'apposito 3D sulla viabilità ?).
Finalmente si è ammodernata l'arteria viabilistica (A4 esclusa) più trafficata e congestionata di città e provincia.
Ciao
 
#1,968 ·
Tangenziale SUD terza corsia, oggi l'inaugurazione.
Il GdB dedica uno speciale di alcune pagine con parecchi articoli e foto, in serata inserisco qualcosa (è già aperto l'apposito 3D sulla viabilità ?).
Finalmente si è ammodernata l'arteria viabilistica (A4 esclusa) più trafficata e congestionata di città e provincia.
Ciao
Grazie anche a te della segnalazione :cheers:.

Splendida foto :)
 
#1,969 ·
domanda...
poi creo il treads... ho fiducia.... riusciremoa mantenerlo alto-... al massimo lo ripescheremo....


ha retto bene l'opera con i temporali di questi giorni????.... hanno scaricato bene i pozzetti???
 
#1,971 ·



Ora la Tangenziale ha messo la terza
Si può valutare una grande opera pubblica stando al bar? Nel caso dell’allargamento e della riqualificazione della Tangenziale Sud, dei suoi svincoli e dell’intersezione con la Ovest, sì. Già, perché prima ancora di essere pienamente operativa (lo sarà solo dopo l’inaugurazione di questa mattina), la grande arteria a cui la Provincia ha messo mano ha già fatto tanto parlare di sé.
Scusate... l’anticipo
In realtà la vera novità sono i toni entusiastici associati a questo imponente cantiere. Ecco allora perché basta prendere un caffè in un bar della città per sentire questo o quello raccontare agli altri avventori dei rapidissimi progressi visti transitando nel tratto compreso tra i caselli autostradali di Brescia Centro e Brescia Ovest, dei disagi comunque ridotti al minimo e di un cantiere sempre aperto, soprattutto di notte. Nelle ultime settimane poi si sono aggiunte le due più importanti novità: la chiusura dei cantieri in anticipo di quasi due mesi e i 10 milioni di euro risparmiati. Ecco allora perché basta stare al bar per capire molto della più importante opera pubblica realizzata dalla Provincia, perché se autisti sessantenni la descrivono come «il miglior cantiere visto in Italia, simile a quelli del Nord Europa», o se «non si sono perse ore in coda», significa che questa opera ha già raggiunto una parte dei suoi obiettivi: semplificare la vita dei bresciani che si spostano attorno alla città, far capire, finalmente con un lavoro eseguito a regola d’arte, che certi disagi si possono sopportare per un grande beneficio futuro. Una «vox populi» che è segnale anche per gli amministratori, troppo spesso rassegnati e per questo rassicurati dal fatto che le lamentele dei cittadini siano da mettere in conto sempre e comunque. Una tesi vera, ma solo in parte, e che le tante giornate e le moltissime notti passate nei cantieri della Sud hanno in gran parte smentito. Dagli automobilisti e dai camionisti di passaggio infatti sono giunti più apprezzamenti che lamentele, più complimenti che insulti.
La «nuova Sud»
Da oggi la nuova Sud è realtà: 5,580 chilometri di tangenziale a tre corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza, nessun incrocio a raso ma una serie di svincoli che permettono a tutti i flussi di traffico di intersecarsi e di raggiungere ogni punto cardinale.
Lo snodo più critico della viabilità cittadina, quello che per anni è stato regolato dal rondò in corrispondenza dell’Eib, trasformato in una moderna intersezione su tre livelli grazie ad un tunnel lungo quasi quattrocento metri collegato al resto dell’arteria con una serie di tunnel secondari e con un impianto di rampe. Non solo: anche tutte le intersezioni con la viabilità ordinaria, quindi svincoli, cavalcavia e sottopassaggi, hanno dovuto essere adattati alle nuove misure della Sud e quindi nel corso dei due anni e mezzo di cantieri sono stati abbattuti e ricostruiti.
Emblematiche in questo senso le immagini scattate nelle notti di chiusura al traffico della Sud, quando in pochissime ore i «dinosauri» di una ditta specializzata, cioè enormi ruspe attrezzate con potentissime pinze e devastanti martelli idraulici, hanno letteralmente sbriciolato e divorato i vecchi ponti, oppure il sottopassaggio di via Genova, costruito all’esterno del cantiere e poi «spinto» con dei giganteschi martinetti sotto il tracciato della strada. Sulla punta del tunnel (un imponente parallelepipedo in cemento armato di una ventina di metri), era stato montato un grande becco di acciaio che mentre veniva spinto nel terrapieno su cui poggia la Sud scavava lo spazio necessario. All’interno un mini escavatore provvedeva a portare via il materiale di riporto.
Contratto rispettato
Dal giugno del 2006, quando i lavori sono partiti, fino ad oggi quando si sono terminati, sono state tredici le grandi opere viabilistiche completamente ricostruite: si è trattato, nello specifico, del cavalcavia di via Labirinto poi, via Codignole, abbattuto poche settimane dopo quello di via Labirinto e riaperto al traffico nel gennaio del 2007, poi via Malta completamente ricostruito prima della fine dell’agosto di quell’anno.
L’ultimo sovrappasso «messo a misura» è stato quello di via Flero, transitabile dal 22 dicembre. Ovviamente è stato necessario «allungare» anche i sottopassaggi: dopo via Caprera, in corrispondenza dell’uscita di Brescia Ovest è toccato a via Noce, chiuso al traffico nel febbraio del 2007 e riaperto quattro mesi dopo, esattamente come è poi accaduto nel caso del sottopasso di via Palazzina.
Nel contratto stipulato dal presidente della Provincia Alberto Cavalli e dall’assessore ai Lavori pubblici Mauro Parolini con il consorzio BresciaTangenziale, formato da Adige Bitumi e Profacta, che si è aggiudicato l’appalto erano previsti 920 giorni di cantieri per terminare tutte le opere. Ne sono serviti poco più di 860.
Lo stesso si può dire per il «nodo costi»: dei 103 milioni di euro disponibili per i cantieri ne sono stati spesi poco più di 90 e la decina di milioni rimasti nelle casse dell’Assessorato ai lavori pubblici sono già stati destinati ad altri cantieri urgenti in tutto il Bresciano e ancora bloccati dalla mancanza di fondi.
 
#1,972 · (Edited)
Nel contratto stipulato dal presidente della Provincia Alberto Cavalli e dall’assessore ai Lavori pubblici Mauro Parolini con il consorzio BresciaTangenziale, formato da Adige Bitumi e Profacta, che si è aggiudicato l’appalto erano previsti 920 giorni di cantieri per terminare tutte le opere. Ne sono serviti poco più di 860.
Lo stesso si può dire per il «nodo costi»: dei 103 milioni di euro disponibili per i cantieri ne sono stati spesi poco più di 90 e la decina di milioni rimasti nelle casse dell’Assessorato ai lavori pubblici sono già stati destinati ad altri cantieri urgenti in tutto il Bresciano e ancora bloccati dalla mancanza di fondi.


2 dati molto significativi!!!.. compliemnti all'assessorato ai lavori pubblici




e come si critica per la lungaggine italiana mostriamo questi esempi virtuosi!!!!
 
#1,973 ·
l'articolo su bresciaoggi dedicato al raduno!!! che peccato non esserci!!!


LA VISITA. Oggi dalle 10 alle 18 e domani dalle 10 alle 17 la cittadinanza potrà osservare la «talpa» ormai sbucata nella stazione e l’opera in via di realizzazione
Metrobus, porte aperte a Marconi
Indicazioni su come arrivare al cantiere sul curioso portale di un «fan» dei mezzi pubblici E SkyScraper City va in tour


LE INDICAZIONI per partecipare al cantiere - evento di oggi e domani sono solo una delle molte informazioni che si trovano sul sito www.tplbrescia.it, un ricchissimo sito sul trasporto pubblico a Brescia gestito da Marco Cornali, un 37enne che vive a Chiesanuova e che di mestiere fa il progettista di impianti elettrici. La sua professione con i bus non ha nulla a che fare anche se non si direbbe, scorrendo le pagine Web che sembrano realizzate da un esperto.
«Ho sempre avuto un certo interesse per i mezzi pubblici, È diventato ancora più forte ultimamente, ora che nella nostra città si sta costruendo la metropolitana e che i lavori hanno raggiunto il giro di boa», spiega il 37enne. Le sue idee nascono nei ritagli di tempo e la maggior parte finiscono sul tavolo del Comune, di Brescia Mobilità, di Brescia Trasporti e del Broletto. «Ho sempre ottenuto risposte di apprezzamento e a sorpresa alcune proposte sono state anche accolte», continua. È anche grazie all’inventiva di Marco se per esempio «è stato esteso l’orario delle ultime due corse della linea 2 che arriva fino alla multisala Oz» .
Su www.tplbrescia.it, il 37enne lancia piccole e grandi iniziative. Si è addirittura preso la briga di mettere a confronto e pubblicare un’ipotesi di revisione della rete dei mezzi pubblici che potrà entrare in vigore al taglio del nastro della metropolitana. «I trasporti dovranno essere rivisti per evitare la sovrapposizione delle vecchie linee con il nuovo metrobus. Così ho pensato di lanciare dei suggerimenti», dice.
IN MOLTI CASI, il lavoro di Marco è soprattutto sulla comunicazione. Propone brochure e volantini. Ma ci sono anche idee più «sostanziose». Per il periodo natalizio, per esempio, o ha sottoposto all’attenzione di tutti gli enti che in città si occupano di traffico una vera e propria offerta integrata di mobilità e sosta. Lancia l’idea di un Family Christmas Pass con cui far viaggiare per tutto il giorno l’intera famiglia. Oppure una formula sosta più bus che con un unico biglietto copre il viaggio di tutti gli occupanti dell’auto depositata nei parcheggi di scambio. Sul portale, on line da agosto, sono pubblicate anche le mappe di come il 37enne immagina la rete di trasporti pubblici del futuro, oltre che i link ad alcuni siti a tema .
Su www.tplbrescia.it è sponsorizzato pure il raduno organizzato in occasione del cantiere - evento dal forum SkyScraper City. I ragazzi si troveranno intorno alle 9,30 in Stazione e visiteranno per tutta la giornata le più belle costruzioni della città, e approderanno nel pomeriggio alla stazione Marconi. Per fare un «tuffo» nella Brescia del futuro.
 
#1,975 ·
Grazie ancora ragazzi per la bella giornata di ieri è stato veramente un grande piacere conoscervi.
Ieri mattina io e il Mr. da BS2 siamo sconfinati fino alle tre torri in via Flero, ci siamo avvicinati agli ingressi ma poi la guardia (mb_bs aveva ragione) ci ha invitato ad allontanarci.
Proprio oggi su GdB c'è l'annuncio dell'immobiliare (non è il primo).
Ciao
 
#1,976 ·
marco crea il report nel treads del raduno
 
#1,980 ·
credo sia la nuova sede della senini azineda di montichiari leader nel campo degli autobloccanti blocchi in CAV ecc ecc

tratta dal loro sito:



direi che mi piace: la dimostrazione di come una forma semplice con un trattamento superficiale interessante unos tudio specifico dell'illuminazione possa diventare un buon prodotto architettonico

l'unica cosa che non mi piace è il controssoffitto fatto ad alette realizzato sopra quel taglio angolato dell'ingreesso e la serranda di chiusura
 
#1,981 ·
ho letto sul giornale di brescia della settimana scorsa che il centro commerciale alla base del burj dubai sarà dotato di tutti frigor e congelatori del gruppo EPTA della famiglia bresciana nocivelli.... grande onore per il made in brescia e italy!!!
 
#1,982 ·
da bresciaoggi.it

LE REAZIONI AL PROGETTO. Dopo la presentazione in commissione, gli abitanti del centro dicono la loro sulla «rivoluzione» prospettata dall’assessorato alla Mobilità

Piano sosta, i residenti perplessi
CLAUDIO BODEI

di Thomas Bendinelli

C'è chi parcheggia nelle strisce blu e lascia il cartello «Sono in legatoria, torno subito» o chi preferisce andare alla vecchia e accendere le quattro frecce: certo è che tra commercianti e residenti, tra favorevoli e contrari, chi più chi meno ma quasi tutti la frase «Sembra che i bresciani non possano distaccarsi dal loro mezzo» a un certo punto del discorso la dicono. Quasi che l'uso del mezzo privato, ovunque e a qualsiasi condizione, sia uno dei tratti essenziali della brescianità.
DI MOBILITÀ, PARCHEGGI e zone a traffico limitato si è discusso parecchio in campagna elettorale e probabilmente si continuerà a discuterne anche nei prossimi mesi, ora che la nuova Amministrazione ha iniziato a muovere i primi passi verso un'ulteriore apertura del centro storico ai mezzi privati. Dopo la revisione estiva della Ztl, lunedì in commissione è approdato il nuovo piano sosta che, tra le altre cose, prevede anche l'introduzione di spazi promiscui che residenti e non residenti dovranno contendersi in alcune fasce orarie.
E se i commercianti, i più, fanno salti di gioia, tra i residenti sembra predominare lo sconforto o quantomeno qualche perplessità.
Claudio Bodei abita in zona San Faustino e già ora trova difficile parcheggiare: «È 15 anni che abito in centro ed è sempre stato un problema trovare posto per l'auto - afferma -. per un periodo ho fatto anche l'abbonamento al parcheggio di Fossa Bagni ma non è che sia proprio a buon mercato e con i tempi che corrono è meglio tagliare qualche spesa».
Carlo abita in contrada Carmine e di problemi, invece, non ne ha: «Mi muovo in bicicletta - spiega -: per me il parcheggio non è un problema». Roberto Borboni vive in via Pace e non pare felice della notizia: «Già adesso è difficile e a volte bisogna fare il giro tre volte per trovare posto». Poi ci ripensa e aggiunge: «Ho anche un'attività in centro storico e, da questo punto di vista, il provvedimento mi trova favorevole. Mi rendo conto che sono un po' in conflitto». A dirsi tutt'altro che entusiasta è Claudia Nevola, abitante di contrada Cossere: «Sono in centro da 20 anni ed è sempre stato difficile trovare parcheggio - osserva -: adesso lo diventerà di più». Il problema lo ha risolto pagando 265 euro di posto auto ogni 3 mesi nel parcheggio privato di via Moro.
UN RESIDENTE DELLA ZONA di via Tosio sembra invece più ben disposto e spiega che, sì, parcheggiare in centro è un disastro ma anche i non residenti hanno i loro diritti. In via Marsala, al contrario, Giorgio Aglio sta andando a prendere il figlio all'uscita da scuola e da non residente è contento del futuro piano sosta ma capisce «anche le ragioni dei residenti, che già hanno tante difficoltà a trovare un posto».
Poco soddisfatto è anche l'autista di autobus che, fermo al capolinea di piazza Duomo, commenta: «Se la gente parcheggiasse in modo decente si potrebbe forse anche convivere, invece in centro c'è la sosta selvaggia». Ricorda i punti particolarmente dolenti per i bus come piazza Arnaldo, corso Magenta e l'angolo tra corso Matteotti e via Dante e sulle corsie preferenziali che vengono tolte, osserva: «A essere meno contenti saranno soprattutto quelli che i bus li usano». Maurizio Murari, abitante in via Battaglie ed esponente della Rsu di Brescia Trasporti, rileva che il nuovo piano sosta è un modo per incentivare l'accesso in centro del traffico privato. «Se a questo si aggiunge che stanno togliendo le corsie preferenziali - conclude -, mi sembra evidente che ci sia una scelta netta a favore del trasporto privato. Di questo i lavoratori di Brescia Trasporti sono preoccupati e presto interverremo anche come Rsu».

Ecco... invece di andare avanti andiamo indietro come i gamberi. Spero si muova qualcosa o va a finire che ci ritroveremo piazza duomo come un grande parcheggio, auto ovunque in centro... i commercianti devono smetterla di rompere.
 
#1,983 ·
da bresciaoggi.it
....
Poco soddisfatto è anche l'autista di autobus che, fermo al capolinea di piazza Duomo, commenta: «Se la gente parcheggiasse in modo decente si potrebbe forse anche convivere, invece in centro c'è la sosta selvaggia». Ricorda i punti particolarmente dolenti per i bus come piazza Arnaldo, corso Magenta e l'angolo tra corso Matteotti e via Dante e sulle corsie preferenziali che vengono tolte, osserva: «A essere meno contenti saranno soprattutto quelli che i bus li usano». Maurizio Murari, abitante in via Battaglie ed esponente della Rsu di Brescia Trasporti, rileva che il nuovo piano sosta è un modo per incentivare l'accesso in centro del traffico privato. «Se a questo si aggiunge che stanno togliendo le corsie preferenziali - conclude -, mi sembra evidente che ci sia una scelta netta a favore del trasporto privato. Di questo i lavoratori di Brescia Trasporti sono preoccupati e presto interverremo anche come Rsu».

Ecco... invece di andare avanti andiamo indietro come i gamberi. Spero si muova qualcosa o va a finire che ci ritroveremo piazza duomo come un grande parcheggio, auto ovunque in centro... i commercianti devono smetterla di rompere.
Speriemo che i recenti provvedimenti della Regione Lombardia possano illuminare i nostri amministratori locali anche su questi aspetti.


Dal sito della Regione Lombardia

11 Novembre 2008
Firmato il Patto per il trasporto pubblico locale

Nuovi treni, più autobus e integrazione tariffaria in un "accordo innovativo"

Lombardia Notizie

Scatta la maxi-riforma del trasporto pubblico in Lombardia. Una riforma condivisa da tutti i soggetti coinvolti (Regione, Enti locali, aziende, sindacati, associazioni di consumatori), frutto del confronto e del metodo di partenariato attuato attraverso il Tavolo del Trasporto pubblico locale (Tpl), istituito un anno fa, e che punta a una più efficace risposta alle esigenze di mobilità dei cittadini.
Quindi più servizi, più qualità (regolarità, affidabilità, puntualità, comfort), più integrazione modale e tariffaria, più informazione all'utenza, rinnovo del parco treni e autobus, che sono, del resto, gli obiettivi indicati nel Patto per il Trasporto pubblico locale, firmato, dopo un lungo lavoro, fra Regione Lombardia, Province, Comuni capoluogo, ANCI Lombardia, Associazioni e imprese di Tpl, imprese ferroviarie (Rfi, Trenitalia e Ferrovie Nord), sindacati confederali del settore dei trasporti, associazioni di utenti, consumatori e pendolari.

"E' un grande e innovativo accordo - ha commentato il presidente della Regione, Roberto Formigoni - per aumentare la qualità del servizio ai cittadini. Con la firma di questo patto siamo ora anche più forti per chiedere al Governo le risorse necessarie per il Trasporto pubblico per consentirci di continuare a rivestire il nostro ruolo di traino dell'economia nazionale e anche per negoziare con Trenitalia un orario invernale adeguato".
"Si dimostra - ha proseguito Formigoni - ancora una volta la bontà e l'efficacia del metodo basato sul confronto e sul partenariato, che Regione Lombardia ha scelto di utilizzare nella sua azione di governo. Tutti i sottoscrittori si assumono delle grosse responsabilità: la situazione della mobilità in Lombardia costituisce una vera e propria emergenza. Oggi abbiamo sottoscritto, per la prima volta in Italia, un patto innovativo per metodo e contenuti che prevede una radicale riorganizzazione dell'intera rete di trasporto pubblico sia su ferro che su gomma".

"C'è la consapevolezza che il Tpl in Lombardia oggi non risponde in modo adeguato alle esigenze di mobilità dei cittadini" - ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - e il grave stato di crisi è dovuto, tra l'altro, alla scarsità delle risorse e al mancato adeguamento dei trasferimenti statali. A tutto questo va posto rimedio".
"Questo dunque non è solo un patto di carta - ha aggiunto Cattaneo - ma si pone davvero l'obiettivo di cambiare la qualità dei trasporti lombardi. Il prossimo passaggio riguarda gli orari invernali di Trenitalia: l'azienda ci ha confermato che giovedì ci presenterà una nuova proposta dopo che nei giorni scorsi Regione Lombardia ha rigettato la precedente versione che abbiamo ritenuto insoddisfacente nell'interesse dei pendolari".

GLI OBIETTIVI

La riforma, che entrerà a pieno regime in due anni, si pone traguardi ambiziosi da subito e con scadenza ultima il 2015, anno dell'Expo:
- incrementare il numero dei passeggeri del 30% nell'area urbana e del 20% nella regione;
- aumentare i treni del 20%;
- migliorare la puntualità dei mezzi di 3 punti percentuali entro il 2010 e di 5 punti percentuali entro il 2015;
- aumentare la velocità commerciale a partire dal 2009, fino al 10% nel 2011;
- ridurre le soppressioni del 50% entro il 2011 e del 90% entro il 2015;
- ridurre l'età media dei mezzi di almeno il 20% e fino al 40% entro il 2015;
- realizzare l'integrazione tariffaria nell'area milanese servita dalle linee S nel 2009 ed estenderla in ambito regionale nel 2010.

LE RISORSE

Regione Lombardia garantisce:
- 120 milioni di risorse aggiuntive per il rinnovo del parco autobus, dando priorità alla eliminazione di tutti i veicoli Euro 0 ed Euro 1, con l'obiettivo dunque anche di ridurre le emissioni inquinanti;
- 30 milioni per nuovi treni che si aggiungono ai 750 milioni già spesi. Regione Lombardia conferma il programma di acquisto di materiale rotabile: 78 treni Tsr per i servizi di LeNord e della linea S5; 6 treni aeroportuali; 8 treni per la Brescia-Iseo-Edolo e 6 treni per la Milano-Molteno-Lecco
- 189 milioni entro il 2015 per lo sviluppo di nuovi servizi, prioritariamente per le linee ferroviarie suburbane e regionali;

LE AGENZIE

All'intero sistema di gestione del Tpl viene dato un nuovo assetto che prevede la definizione di bacini territoriali adeguati ad articolare l'offerta dei servizio e la nascita di 7 Agenzie provinciali o sovraprovinciali, con i compiti di programmazione integrata e intermodale di tutti i servizi di trasporto automobilistici e metropolitani, che dialogheranno con la Regione per garantire il coordinamento di reti e tariffe.
Le agenzie svilupperanno e promuoveranno forme innovative di utilizzo e promozione del Tpl, quali, ad esempio: parcheggi, bike sharing, car sharing, forme di trasporto flessibili o a chiamata e servizi di valore aggiunto dedicati alle aziende, sistemi di bigliettazione elettronica compatibili con la Carta regionale dei servizi.

LA POLITICA TARIFFARIA

Già nel 2009 i viaggiatori lombardi potranno usufruire di nuovi biglietti integrati (ferrovia + mobilità urbana) nell'area milanese servita dalle linee S e dall'anno successivo in tutto il territorio regionale.
Gli adeguamenti tariffari saranno legati non solo al recupero dell'inflazione ma anche a un effettivo miglioramento della qualità del servizio. Questo sarà scientificamente misurato attraverso un algoritmo matematico sulla base di indicatori ben definiti (puntualità, velocità commerciale, frequenza, età media dei mezzi, regolarità, sicurezza, qualità percepita, customer satisfaction). (Ln)
 
#1,984 ·
AMBIENTE. Nella Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile, presentato nella sede della sala civica il completamento del progetto nel nuovo quartiere
Sanpolino capitale del fotovoltaico
Installati finora 220 impianti La città si piazza così ai vertici per la produzione pro capite da fonte solare (5,8 Watt)






Natalia Danesi
Se Brescia è ai vertici delle città italiane per produzione pro capite di energia da fonte solare (5,80 Watt per abitante contro la media nazionale di 3,19), gran parte del merito si deve a Sanpolino. Qui, nel quartiere fotovoltaico più grande d’Italia, sono stati installati finora 220 impianti, gli ultimi dei quali recentemente posizionati nel comparto 15. Altri 113 sono collocati invece sulle abitazioni del Villaggio Violino.
IN TOTALE, DUNQUE, LE AREE residenziali di edilizia economico popolare di più recente costruzione sono dotate di 333 impianti: 304 con una potenza nominale di 1,3 kiloWatt sulle singole unità abitative ed i restanti con una potenza da 5 a 20 kiloWatt, a servizio delle parti comuni degli edifici condominiali.
Questo sistema ecocompatibile ha consentito nel tempo di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 400 tonnellate all’anno e di risparmiare 165 tonnellate di petrolio.
Il bilancio dell’innovativo progetto fotovoltaico, in occasione della Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile, è stato presentato ieri a Sanpolino dal presidente della circoscrizione Ennio Garzetti, dagli assessori comunali Paola Vilardi e Claudia Taurisano e da Francesco Giffoni di A2A, partner tecnico della Loggia. Con una spesa aggiuntiva sul costo dell’immobile che si aggira intorno al 2 per cento (meno di 5 mila euro per le villette a schiera, intorno ai 2 mila per gli alloggi in condominio), il sistema garantisce un risparmio del 43 per cento sull’energia richiesta al gestore, e quindi sulla bolletta, per le case singole e una copertura quasi totale dei consumi delle utenze elettriche comuni negli edifici condominiali. Il progetto è stato finanziato per 2,8 milioni di euro dalla Loggia mediante i proventi della terza linea del termoutilizzatore, e per 420 milioni da A2A, che beneficia dei titoli di efficienza energetica associati all’iniziativa.
Se ai 723 kiloWatt di potenza installata - tra Sanpolino e Violino - si aggiungono i 437 già esistenti, la città di Brescia si piazza, si diceva, ai vertici della classifica italiana per la produzione di questo tipo di energia, così come la provincia con i suoi 5 megaWatt di potenza.
L’UTILIZZO DI ENERGIA solare è solo uno degli aspetti innovativi di Sanpolino, dove le cucine delle abitazioni sono state dotate tutte di induzione. Innovativa - hanno spiegato Garzetti e Taurisano - è stata anche la formula di comunicazione: appuntamenti sul territorio per informare i cittadini sul funzionamento degli impianti, e raccogliere richieste di chiarimento. Sono stati coinvolti attivamente, con corsi di formazione, pure una quarantina di progettisti e una cinquantina di installatori.




LA SCOMMESSA. Da oggi al 24 dicembre, al civico 63 di corso Bazoli, nei locali messi a disposizione da Coop casa
E Rinascita apre una libreria
Piovani: «La sfida del nuovo quartiere ci ha intrigato» Raffica di eventi culturali per accompagnare la novità






Massimo Tedeschi
L’utopia realizzata. La cultura che va in periferia. Una libreria che apre i battenti in un quartiere dove mancano ancora edicola e farmacia, forneria e alimentari. Accade a Sanpolino, estrema periferia est della città, quartiere nuovo di zecca dove l’odore di vernice fresca si sposa ancora con l’aiola incolta e il marciapiede da finire.
Lì, al civico 63 di corso Bazoli, in alcuni locali messi a disposizione da Coop casa, aprirà i battenti oggi la libreria Rinascita e rimarrà aperta fino al 24 dicembre.
Un azzardo, o una mossa preveggente, in cui fortemente crede Elena Piovani, storica presidente della cooperativa (400 soci sostenitori) che dal 1988 gestisce la libreria bresciana ch’era nata nel 1974 dalla filiera cultrale del Pci.
«LA SEDE di vicolo Calzavellia naturalmente non si discute - spiega Elena Piovani - rimane in tutta la sua importanza, in quella "striscia di Gaza" che sta fra il centro storico e il Carmine, a cerniera fra i due mondi. Ma la sfida di una presenza in un quartiere nuovo ci ha intrigato subito». Rinascita ha così accettato l’invito del presidente di Coop casa Francesco Rossi a portare i propri libri (ma anche i quadri di Wilma Barbieri) alla periferia della città. Dietro il bancone ci sarà Irene Panighetti, affiancata a intermittenza da Valerio Berardelli, «dominus» fisso fra i libri di via Calzavellia.
Per Ivan Giugno, altra anima storica di Rinascita, fra la libreria e Sanpolino è scattata una vera e propria «attrazione fatale». La periferia, sia pure a tempo determinato, viene vista come «ponte tra le generazioni, tra pelli di diverso colore, tra linguaggi anche dissimili, tra modalità diverse di relazione e di festa».
Per sottolineare la novità culturale, e accrescere il ruolo della libreria come polo culturale del nuovo quartiere, è prevista anche una raffica di eventi: appuntamenti musicali (rock, musica latinoamericana e concerto di mandolini e chitarre) nel vicino «Piccolo teatro libero». In libreria invece ci saranno gli incontri con quattro autrici bresciane (Nadia Gaeti, Paola Baratto, Elisabetta Luzzardi, Camilla Bergamaschi) e due appuntamenti di lettura: con brani di Pier Paolo Pasolini e poi di Cesare Pavese. In quest’ultimo caso tornerà a vestire i panni dell’attore Renato Borsoni. Per qualcuno sarà un tuffo nel passato: «Il modello - spiega Elena Piovani - è quella dei "Sabati teatrali" del 1967. Su iniziativa di intellettuali come Cassa, Baldo, Frati, Ida Vettori, e di attori come Borsoni, Scaramelli e i fratelli Germano, venivano letti, e commentati, brani di Rabelais, Arnaldo, Pavese. Tutto finì sotto la contestazione dei sessantottini guidati da Ugo Calzoni, che ci accusavano di celebrare la cultura borghese». Altri tempi. Altre utopie.




Vilardi: «Presto lo sportello energia»


L’installazione del fotovoltaico a Sanpolino ha precorso i tempi della legislazione nazionale.
LO SOTTOLINEA l’assessore all’Ambiente del Comune di Brescia Paola Vilardi, che ricorda: «Solo dal 1 gennaio 2008 al di sopra dei 1.000 metri quadri di superficie si è obbligati ad installare il fotovoltaico», mentre nel nuovo quartiere alla periferia della città il programma per la diffusione di questi impianti è stato avviato molto tempo prima, già nel 2002. Un programma che rappresenta un fiore all’occhiello, anche perché «ha impegnato le istituzioni in modo particolarmente significativo, anche dal punto di vista economico»,
LE RICHIESTE DI CHIARIMENTO dei bresciani sul tema delle fonti rinnovabili, in questi anni, si sono moltiplicate e si sono fatte sempre più numerose e dettagliate. «In questo "marasma di domande", e in un contesto normativo così complesso - ha detto Vilardi -, riteniamo che sia importante avviare al più presto uno sportello energia». Un tavolo attorno al quale si siedano le istituzioni, A2A e i professionisti, che hanno un ruolo determinante per l’informazione e la formazione agli utenti sulla materia. NA.DA.
 
#1,986 ·
altro articolo dal bresciaoggi

AMBIENTE. Installato all’istituto di via Cantore un impianto con potenza di 9 kilowatt. Servirà per alimentare l’edificio, ma anche per fornire utili nozioni tecniche
Pannelli fotovoltaici: l’Itis Castelli insegna
I ragazzi possono monitorare il sistema attraverso il pc o un cartellone luminoso Dal Broletto 106 mila euro
Videosorveglianza per proteggere il meccanismo Presto l’edificio sarà dotato di ben 50 telecamere






Diego Serino
L’energia è sempre più costosa, l’ambiente che ci circonda sempre più inquinato e meno ricco di risorse: perciò è necessario che l’uomo cerchi e sperimenti delle nuove metodologie per la sua produzione.
SENSIBILE ALL’INNOVAZIONE ed alla sostenibilità nell’utilizzo delle risorse energetiche la Provincia, assessorato alla Pubblica Istruzione, ha attivato numerosi interventi di edilizia sostenibile in diversi istituti scolastici. Ultimo in ordine di tempo è l’impianto fotovoltaico di cui è stato dotato l’istituto «Itis Castelli», con la doppia finalità di fornire un contributo nel campo delle energie rinnovabili e rendere la scuola il più ospitale possibile. Un aspetto, tuttavia, è anche quello didattico, visto che grazie anche all’effettiva collaborazione di alcuni professori con l’assessorato si è riusciti a rendere partecipi anche gli studenti, che hanno avuto modo di visionare e conoscere da vicino gli aspetti tecnici dell’intervento.
«UNA SCUOLA di qualità deve essere, anche, ospitale e funzionale, dotata di laboratori e moderne tecnologie, all’avanguardia sul piano delle soluzioni edilizie» ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia Giampaolo Mantelli, ricordando che è un dovere dell’amministrazione rendere l’ambiente scolastico, all’interno delle quali gli studenti passano parecchio della loro giornata, il più confortevole e sicure possibile.
Alle presentazione dell’impianto, costato 106 mila euro, erano presenti oltre all’assessore Mantelli, il presidente della Provincia Alberto Cavalli, il dirigente del Csa Giuseppe Colosio ed una folta rappresentanza di consiglieri provinciali. L’impianto è stato posizionato sul tetto delle officine ed è costituito da tre pannellature distinte, costruite con metodologie differenti, proprio per far conoscere agli studenti le differenti tipologie di impianto fotovoltaico. I panelli sono in grado di raggiungere una potenza di 9 KiloWatt, pari a quella di un contatore di tre appartamenti.
PROPRIO per valorizzare gli aspetti didattici l’intervento è stato dotato di una griglia calpestabile, utile sia per la manutenzione che per la visita da parte dei ragazzi della scuola, ed ancora più importante si è cercato di rendere il più semplice possibile la raccolta di dati per il monitoraggio, per far capire con verifica sul campo le differenti rese a seconda delle condizioni meteo.
Il monitoraggio, infatti, è facile per gli studenti che possono accedere ad alcune telecamere tramite un semplice pc, oppure mediante il sito www.sunnyportal.com o, infine, guardando il cartellone luminoso collocato all’esterno dell’istituto. A protezione dell’impianto sono state installate tre telecamere, che aggiunte alle quattro esistenti forniranno un nuovo contributo anche per il controllo dell’istituto: l’idea è quella di dotare, entro poco tempo, tutto l’edificio di ben cinquanta telecamere.
 
Top