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Grandi progetti

23K views 205 replies 26 participants last post by  Paxromana 
#1 ·
#2 ·
Cosa dite? Lo completeranno il centro direzionale di Napoli?

Napoli

riqualificazione urbana CONFRONTO ACEN-COMUNE SULLE OPERE PUBBLICHE
Prezioso: Centro direzionale, project financing entro maggio
di Sarah Galmuzzi
Project financing e piano parcheggi, la città cambia volto. Ad affermarlo il presidente dell’Acen Ambrogio Prezioso al margine di un incontro in Sala Giunta con il sindaco Rosa Russo Iervolino, il vice sindaco Rocco Papa, e all’assessore all’Edilizia Amedeo Lepore. Dopo l’approvazione del project financing di Porto Fiorito, entro le prossime due settimane verrà dato il via ad altri due importanti progetti: il parco della cave di Chiaiano, ed il completamento del Centro direzionale. Per la stessa data è prevista l’emanazione del bando per i Pup: completato l’iter amministrativo per sette degli otto parcheggi da realizzarsi su suolo pubblico.


Dopo l’individuazione del soggetto attuatore che realizzerà a Vigliena un approdo da oltre 800 posti barca (Credendino, Gma, Gruppo Savarese-Calabrese-Ferrara, Idea Mare, Italia Navigando, Itercostruzioni, Schiavo, Vetrano-Romano) l’Amministrazione comunale si appresta ad approvare entro poche settimane il project financing per il parco di Chiaiano nelle cui cave saranno depositati i materiali inerti residuali dall’attività edilizia.
Di maggior interesse per gli investitori è invece il progetto che interessa l’ampliamento del Centro direzionale: “Si tratta di immense opere pubbliche - spiega il presidente dell’Acen Ambrogio Prezioso - per le quali i privati partecipano con capitali di rischio, attraverso una pratica, quella del project financing, che trova anche a Napoli grande diffusione essendo considerata un’operazione di norma molto rischiosa”. L’ampliamento del Centro direzionale prevede la creazione di un parco da venticinque ettari, tre piscine, il recupero dei già esistenti impianti di tennis e calcetto, e ancora scuole, ed edilizia sociale. Il tutto, ricorda ancora Prezioso “a ridosso del rione Luzzati, una zona che per le sue caratteristiche abbatte ogni appetibilità di investimento”.
Accanto ai tre project financing, l’amministrazione si finalmente ad emanare anche il bando per i parcheggi su suolo pubblico, sette quelli già individuati: via Cilea, Bagnoli, Chiaiano, Viale Kennedy, Capodimonte, via Marina, Mergellina.

8-04-2004



http://www.denaro.it/go/pub/articolo.qws?recID=162026&kwds=completamento centro direzionale&mod=AND
 
#8 ·
robyk said:
Nel lungomare di roma riusciranno a creare qualcosa di moderno ?
O forse è troppo vicino al centro ?
Per il lungomare di Roma molto è stato fatto ultimamente, forse Ostia (il quartiere marino di Roma), è quello che in questo ultimo decennio è cambiato più radicalmente di tutti altri quartieri di Roma.
Sono stati molti gli investimenti mirati alla riqualificazione del Lido, stabilimenti ristrutturati, aree verdi, strutture ricettive ecc... ma su tutti la realizzazione del nuovo porto turistico di Roma.
Per il prossimo anno è previsto il completo rifacimento del lungomare di Ponente (ad oggi praticamente abbandonato) con annessa pista ciclabile, passeggiata ed aree verdi.
Di seguito alcune immagini del porto prese dal sito www.mediterranean-yachting.com





 
#10 ·
Forse è la volta buona per riuscire a risolvere uno dei nodi autostradali più critici d'Italia

Avete mica qualche immagine del progetto?

22/4/2004

Il Passante di Mestre sarà pronto tra 1330 giorni

Venezia – Via libera definitiva al Passante di Mestre, i cui lavori termineranno tra circa 3 anni e otto mesi. La prossima settimana il Commissario straordinario Silvano Vernizzi firmerà infatti il contratto con Impregilo, capogruppo dell’Associazione temporanea di imprese che ha vinto la gara per l’assegnazione dell’opera. Da quel momento scatteranno i 1322 giorni previsti per il completamento di questa importante arteria, che darà una risposta risolutiva al problema del nodo di Mestre. Lo ha comunicato a Palazzo Balbi di Venezia lo stesso presidente della Regione Giancarlo Galan, presente l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso. "Non c’è stata alcuna sospensiva da parte del Tar come era stato richiesto dall’altro soggetto partecipante alla gara – ha ricordato Galan – e il Commissario governativo procederà ora con l’assegnazione dei lavori". Entro 45 giorni dalla firma dovrà essere pronto il progetto definitivo; nel frattempo si darà avvio alla bonifica bellica e a quella archeologica. I primi cantieri riguarderanno la tratta da Meolo all’A 27. "Avviseremo i nostri cittadini quotidianamente – ha chiosato Galan – di quanti giorni mancano al termine dei lavori", di un’opera necessaria per la mobilità, la sicurezza, la vivibilità di Mestre, lo sviluppo economico regionale e nazionale.

http://www.impregilo.it/impregiloist/
 
#11 ·
Milano costruisce il nuovo palazzo comunale
Entro l’estate la gara di concessione
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25/03/2004 – Entro l’estate è attesa la gara di concessione per il nuovo palazzo comunale di Milano, che sorgerà nell’area Garibaldi-Repubblica e sarà più alto del Pirellone. Il valore del progetto oscilla dai 60 ai 70 milioni di euro.
Il vincitore, in cambio della realizzazione del nuovo edificio, avrà in concessione per 50 anni l’attuale palazzo comunale in via Pirelli insieme al parcheggio appena ristrutturato da 650 posti (con la possibilità di ristrutturarlo ed utilizzarlo per altri usi, quali albergo, uffici, o spazio commerciale), ed un global service sulla nuova sede comunale.
La nuova struttura supererà in altezza lo storico edificio progettato da Giò Ponti negli anni ’50: sarà un grattacielo alto 150 metri, i cui 33mila metri quadrati di superficie si estenderanno su 35 piani.
Circa 30mila mq di S.l.p. (superficie lorda di pavimento) sono destinati ad ospitare uffici, mentre nei restanti 3mila S.l.p. troveranno spazio ristorazione, asilo nido ed una palestra.
Gianni Verga, assessore comunale allo Sviluppo del Territorio, dichiara: “Dovrà diventare un emblema della città alla pari del grattacielo Pirelli e della Torre Velasca”.
Entro l’estate si attende la preselezione, mentre la gara vera e propria dovrebbe svolgersi in autunno.
Nell’area dimessa Garibaldi-Repubblica sono previsti, insieme al nuovo palazzo comunale, altri progetti per un investimento complessivo di 500 milioni di euro: nuovo palazzo della regione, Giardini di Porta Nuova, Città della moda.







Milano: l’America disegna il Pirellone-bis
Il progetto vincitore per la nuova sede regionale è dello studio Pei Cobb Freed
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12/05/2004 – Il progetto per la nuova sede della Regione Lombardia sarà disegnato dallo studio newyorkese Pei Cobb freed & Partners, in collaborazione con Caputo partnership e Sistema Duemila di Milano. Giunge così a termine una sfida che ha visto partecipi novantotto candidature provenienti da tutto il mondo.

Il progetto della cordata vincitrice ha la meglio sul disegno “decostruttivista” di Frank O. Gehry, che si classifica secondo: un edificio simbolo – dichiara il presidente della giuria Stefano Zecchi – che offriva, tuttavia, minore funzionalità e costi di gestione troppo alti.
Le due torri in torsione elevate al centro di una piazza coperta da vorticose nuvole di titanio cedono, dunque, il posto ad un grattacielo di 160 metri che supera di 33 metri in altezza lo storico edificio progettato da Gio Ponti. Si tratta di un complesso architettonico in ferro e vetro, di andamento sinusoidale, al centro del quale trovano spazio due torri che si intersecano l’una nell’altra formando un unico corpo che si innalza su 32 piani.
L’edificio, che sorgerà su un’area di 33.700 metri quadrati compresa tra via Pola e via Melchiorre Gioia, dà il via alla trasformazione dell’area Garibaldi-Repubblica, destinata ad ospitare anche il nuovo palazzo comunale (per il quale è ancora attesa la gara di progettazione), la città della Moda che porterà la firma dell’architetto americano Cesar Pelli, ed i “Giardini di Porta Nuova”, un parco da 100mila metri quadrati denominato “biblioteca degli alberi” per il quale è stato scelto il disegno dello studio olandese Inside Outside di Mathias Lehner.
Alla base del Pirellone-bis si articoleranno quattro fabbricati alti nove piani dove saranno concentrate le funzioni culturali, di intrattenimento e di servizio. Un centro espositivo, un auditorium multifunzionale, un ufficio postale, una banca, una scuola materna e vari spazi di socializzazione, oltre a bar, caffetterie e ristoranti.
La torre accoglierà, invece, gli uffici politico-amministrativi, quelli di rappresentanza, del protocollo regionale, la presidenza ed uno “Spazio Regione”, che servirà a promuovere le iniziative e i servizi della Lombardia. Gli ultimi piani del grattacielo saranno destinati al pubblico, con un ristorante belvedere e una terrazza giardino.

Il progetto – commenta il presidente della regione Robeto Formigoni – non si distingue solo per le scelte estetiche e funzionali, ma anche per le innovative soluzioni tecnologiche adottate. Un sistema a “travi fredde” con utilizzo di pompe di calore ad acqua di falda è stato studiato sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento dell’edificio.
Il consumo energetico si alimenterà con elettricità generata da pannelli fotovoltaici incorporati sulla facciata dell’edificio. Un “muro climatico”, inoltre, costituito da un’intercapedine tra la facciata esterna ed i vetri interni, accoglierà il calore solare che verrà utilizzato a seconda delle diverse stagioni.
Da non trascurare, inoltre, l’importanza che il progetto riserva al verde: uno spazio pubblico vivibile è articolato su piazze scoperte e coperte, facendo del verde la metafora degli “ecosistemi” della Lombardia.
L’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo edificio da 175 milioni è atteso per il 2005, mentre il 2008 è la data entro la quale la struttura dovrebbe essere ultimata.

http://www.edilportale.com/edilnews/NpopUp.asp?idDoc=5150&idCat=3
 
#12 ·
10/05/2004 – Lo scorso martedì è stato inaugurato a Milano il quartier generale della Pirelli & C. Real Estate. Il progetto porta la firma dell’architetto Vittorio Gregotti, il quale si è occupato del piano di trasformazione del polo urbano della Bicocca, l’area riservata al gruppo Pirelli in cui sorge il nuovo edificio.
In occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Spa, Gregotti ha presentato il proprio progetto: un grande cubo di vetro che ospita al centro una torre bianca di 40 metri a forma di cono.
Si tratta della torre di raffreddamento per la produzione di pneumatici, unico elemento salvato del vecchio stabilimento, che costituisce il fulcro del nuovo edificio.
La vecchia torre in calcestruzzo, rinforzata e consolidata, è sostenuta da una serie di pali metallici a vista dipinti di bianco: un cono vuoto completamente bianco inglobato al centro di un’altra figura geometrica, un cubo vetrato per tre lati che si estende su una superficie di 1600 metri quadrati.
La base della torre ospita un auditorium da 350 posti, mentre all’undicesimo piano trova spazio la sala circolare riservata alle future riunioni del consiglio Pirelli RE. Il volume interno della torre distribuisce su tre lati gli uffici, occupati dai dipendenti, che si affacciano a strapiombo, mentre una quarta facciata vetrata è rivolta verso l’edificio storico della “Bicocca degli Arcimboldi”. Quattro impalcati ospitano altre sale riunioni più piccole collegate agli uffici tramite altrettante passerelle scoperte trasparenti.
Sul tetto del cubo, al dodicesimo piano, sorge l’eliporto, mentre al piano terra un garage ospita sino a 260 posti auto.

http://www.edilportale.com/edilnews/NpopUp.asp?idDoc=5139&idCat=3
 
#13 ·
Treviglio, un terzo anello per deviare mille auto

Il Comune dà il via al progetto della nuova circonvallazione destinata al traffico extraurbano
Mille auto che passano ogni giorno dal centro di Treviglio potrebbero sparire, deviate su una nuova circonvallazione, la terza. L'Amministrazione comunale ha infatti messo in cantiere un progetto per ridurre il traffico sovraurbano, formato dalle auto dei pendolari che attraversano il centro di Treviglio per raggiungere altri comuni o per arrivare alle due stazioni ferroviarie. Secondo un recente studio commissionato dal Comune, le auto dei pendolari in transito a Treviglio sarebbero circa mille, ogni giorno. «Il nostro obiettivo - spiega il sindaco Giorgio Zordan - è di realizzare una nuova bretella che liberi la circonvallazione esterna dal traffico che, tutti i giorni, attraversa la città per raggiungere le stazioni o altri paesi. È un traffico di passaggio, che utilizza le strade di Treviglio solo in transito, se escludiamo i parcheggi delle due stazioni».

Il progetto include la costruzione delle nuove tangenziali a sud e ovest della città, che saranno realizzate in collaborazione con la Provincia. Ma non solo: è prevista la realizzazione di un nuovo grande parcheggio a sud della linea ferroviaria Milano-Venezia, all'altezza della stazione centrale. Il parcheggio e la stazione saranno anche collegati da un nuovo sottopassaggio pedonale, che verrà realizzato a spese delle Ferrovie nell'ambito del progetto di quadruplicamento della tratta Milano-Venezia.

Il nuovo parcheggio avrà 300 posti auto e si potrà raggiungere senza entrare nella circonvallazione esterna di Treviglio, ma passando dalla nuova tangenziale sud che, secondo i progetti, correrà parallela alla futura autostrada Brebemi, collegando l'ex statale 11 (tra Treviglio e Caravaggio, poco più a sud dell'ospedale) e la provinciale Bergamina (fra Treviglio e Casirate): in pratica la strada collegherà anche i due futuri caselli trevigliesi della Brebemi. Questa tangenziale sarà a sua volta collegata con la circonvallazione ovest di Treviglio, che scenderà da Pontirolo e, passando a sud della frazione Castel Cerreto e a ovest della Geromina, si incrocerà con l'ex statale 11 nel tratto compreso fra Treviglio e Cassano, all'altezza delle cascine Pezzoli.

La terza cerchia viaria attorno a Treviglio si concluderà con la realizzazione della tangenziale est: secondo gli amministratori, però, questo sarà l'ultimo intervento che verrà messo in cantiere. «I pendolari non dovranno più entrare in città - aggiunge Zordan - perché disporranno del nuovo parcheggio a sud della ferrovia. Tutti questi interventi rappresentano, in questo momento, una priorità per la nostra città: solleciteremo quindi gli altri enti coinvolti per realizzarli in tempi ragionevoli».

http://www.ecodibergamo.it/EcoOnLine/CRONACA/2004/05/11_treviglio.shtml
 
#14 ·
Piano disegna il molo più lungo del mondo
GENOVA - Otto chilometri di banchina, una lunga striscia che da Calata Bettolo, metro dopo metro, arriva fino a Voltri. Un qualcosa che fino a oggi nella portualità mondiale ancora non si era vista e che esce ora dalla penna di Renzo Piano. L´Architetto ha invitato ieri in cima alla collina di Vesima, nel suo studio sul mare, il sindaco Beppe Pericu, il presidente della Regione Sandro Biasotti, il leader dell´autorità portuale Giovanni Novi e il presidente della Fiera Franco Gattorno.
Davanti ai loro occhi l´ultima versione, quella ormai definitiva, del grande progetto del nuovo porto di Genova che verrà presentato ufficialmente nelle prossime settimane a Palazzo San Giorgio, sede dell´authority e casa comune delle istituzioni che saranno chiamate a trasformare il disegno dell´Architetto nella più grande rivoluzione che mai abbia riguardato la vecchia Lanterna.

Piano ha condiviso la richiesta degli enti di dare continuità al piano regolatore portuale, innestando su di esso una profonda riorganizzazione dello scalo. Così, completando il tombamento dei moli a pettine di Sampierdarena e trasformando la pista aeroportuale in una banchina portuale si potrà correre poi fino a Voltri, praticamente senza soluzione di continuità, per otto chilometri da levante a ponente.

Uno dei punti salienti dell´operazione resta poi il riassetto dello scalo per grandi "vocazioni", turistico-nautico quella di levante, commerciale e industriale quella di ponente. Da qui l´esigenza di concentrare attorno al polo della Fiera del Mare una grande area attrezzata per la nautica. Un disegno che raccoglie il consenso entusiasta del presidente della Fiera del Mare Franco Gattorno.

«Il progetto che ci è stato presentato dall´architetto Piano contiene brillanti soluzioni per lo sviluppo della città ed è determinante per una ridefinizione globale del waterfront - spiega Gattorno - Rileviamo come segnale estremamente positivo la coesione delle istituzioni nell´armonizzare turismo, sviluppo economico e qualità della vita nella nostra città». Per le riparazioni, quindi, spazio a levante, in una Multedo liberata dal petrolio (a sua volta destinato a spostarsi in cima alla banchina aeroportuale). E qui potrebbe già trovare spazio il nuovo superbacino. (mas.m.)

http://www.kataweb.it/detail.jsp?channel=portale&id=513451
 
#15 ·
Provincia di Monza.
Favorevoli o contrari?


MONZA

Ok del Senato,
la città lombarda è provincia



Roma, 12 maggio 2004 - Nasce la Provincia di Monza e della Brianza nell'ambito della Regione Lombardia, con capoluogo Monza. Disco verde definitivo in mattinata dall'assemblea di Palazzo Madama. Della nuova Provincia fanno parte 53 Comuni.

La Provincia di Milano, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, procederà alla ricognizione della propria dotazione organica di personale e delibererà lo stato di consistenza del proprio patrimonio ai fini delle conseguenti ripartizioni, da effettuare con apposite deliberazioni della Giunta, in proporzione sia al territorio sia alla popolazione della nuova Provincia.

La popolazione della nuova Provincia di Monza e della Brianza è di circa 800.000 residenti. Il capoluogo Monza conta oltre 120.000 abitanti, ed è la terza città della Lombardia dopo Milano e Brescia ed è la città non capoluogo di provincia, fino a oggi, più popolosa d'Italia.

Guardando l'indicatore popolazione la provincia di Monza e della Brianza si va a collocare nelle prime venti Province italiane e la sua istituzione non incide sul bilancio nazionale per preesistenti servizi di dimensione provinciale.


http://lanazione.it/art/2004/05/12/5349930
 
#16 ·
Contrario!

Semplicemente perchè da sempre Milano e Monza sono correlate in tutti i sensi, Monza non si sarebbe sviluppata in quel modo se non fosse stata cosi' vicina a Milano, io penso che non ci guadagnerà nessuna delle due città anzi forse ci perderanno un po' tutte e due.

Tra l'altro mi sembra che sia quasi un caso unico in Italia (qualcuno confermi) che esistano due capoluoghi di provincia a soli 8/10 km l'uno dall'altro.

E' stata solo una mossa politica che Bossi nel lontano 1987 aveva fatto sua e che adesso, con l'aiuto del centro sinistra è riuscito a mettere in pratica.

Rimane il fatto che sicuramente ci guadagneranno i nuovi presidenti, assessori, ecc.. della provincia appena nata, e sara' un altro modo per spartirsi una "nuova fetta di torta".

Scusate, sono un po' polemico ma in tutto il mondo nascono aree metropolitane allargate per gestire meglio ambiante, trasporti, infrastrutture degli agglomerati urbani piu' grandi e noi in Italia invece ci dividiamo in nome di "fantomatiche" autonomie che non portano a nulla di positivo.

Sono un po' deluso... mi passerà.

:banned:
 
#17 ·
Anche io sono contrarissimo!! ..al posto di pensare a creare la Grande Milano ossia l'area metropolitana che per superficie e popolazione potrebbe competere anche statisticamente e non solo di fatto con Londra e Parigi decidono di smembrare la provincia di Milano in 2.. spero che in futuro quando si decideranno a presentare un progetto di città metropolitana venga reinglobata anche Monza che ormai è una sub-città che fa parte dell'agglomerato milanese.. i problemi di Monza sono gli stessi di un qualunque altra zona milanese.. non ha senso smembrare il territorio solo per fini elettorali (destra e sinistra unite!).. quando invece i problemi si risolverebbero meglio con la sinergia di tutti i comuni dell'area metropolitana!!
 
#18 ·
Assolutamente contrario: prendiamo la direzione opposta di tutto il mondo! comunque ricordo bene che l'area metropolitana è stata "rinviata" dai comuni brianzoli che pretendevano prima la provincia autonoma, solo DOPO se ne sarebbe parlato. Ottenuto quello che volevano, spero che qualcuno si ricordi delle loro parole e si inizi seriamente a pensare all'area metropolitana milanese. Come conviveranno queste due istituzioni, una che esclude l'altra, francamente proprio non lo so!
 
#20 ·
Alcuni progetti con immagini.(non sono notizie recenti)
Un saluto a tutti!!!!!!!!!!



Passante di Mestre

Il 25 settembre 2002, il Passante autostradale di Mestre, il nodo viario la cui realizzazione è considerata prioritaria e da anni si trova al centro di polemiche furiose, ha ottenuto il via libera grazie al consiglio di amministrazione dell'Anas che si è riunito in tale data approvando definitivamente i piani finanziari delle tre società concessionarie (Autostrade, Autovie Venete e Padova - Venezia).



E' un'opera strategica che costituirà una viabilità autostradale alternativa alla Tangenziale di Mestre, attualmente a rischio costante di collasso perché interessata da un traffico molto elevato (170 mila veicoli al giorno, 55 milioni l'anno), consentendo di eliminare alcune barriere e caselli e di separare i diversi flussi di traffico, locali e di attraversamento. Il Passante avrà anche l'effetto di ridurre l'inquinamento acustico ed atmosferico e di migliorare i livelli di sicurezza stradale, con benefici per i cittadini e per le imprese.



Il Passante di Mestre sarà lungo 32,290 km, con tre corsie per ogni senso di marcia e sei caselli autostradali (Roncoduro - A4, Crea, Martellago, Terraglio, Zerman - A27, Mestre Est - A4), fungerà da bretella autostradale di collegamento tra l'A4 (Padova - Venezia), l'A27 (Venezia - Pian di Verdoia) e ancora l'A4 (Venezia - Trieste) e da by pass dell'area metropolitana di Venezia.



Saranno realizzate anche delle opere complementari, necessarie a risolvere i problemi locali legati al traffico in entrata e in uscita dalla nuova arteria. Tra queste l'Anas segnala: il by-pass ai centri di Martellago, Noale e Scorzè; la variante di Robegano alla S.P. Mestrina; il raccordo Vetrego - A4; la variante di Crea con lo svincolo di Borbiago; le opere di raccordo all'accesso di Quarto d'Altino; la variante di Campocroce con il collegamento tra l'A27 e la S.P.64; il raccordo tra lo svincolo A4 "Oriago" e la Statale 309 Romea.



La spesa stimata è di circa 750 milioni di Euro; il 16% di tale importo ( pari a circa 120 milioni di Euro) sarà a carico dello Stato, mentre il restante sarà sostenuto, in autofinanziamento, dalle tre società autostradali interessate al tratto in questione.



Il CIPE nella riunione del 31 ottobre 2002 ha stanziato i primi 112 milioni di Euro per la realizzazione del Passante che dovrà collegare gli attuali caselli autostradali di Dolo sulla Milano - Venezia e Quarto d'Altino sulla Venezia - Trieste per complessivi 32,2 km.





Il tracciato progettato per il Passante di Mestre

Fonte: Sole 24 Ore




Il progetto preliminare è stato già approvato dal CIPE ad aprile 2003 ed entro l' anno dovrà concludersi la gara europea per l'individuazione del "general contractor". I cantieri dovrebbero aprire all'inizio del 2004, mentre l'ultimazione dei lavori è prevista per il 2007, per inaugurare la nuova bretella tra il 2008 ed il 2009.



Il primo aprile 2003 il Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi ha nominato Silvano Vernizzi, segretario regionale alle infrastrutture ed alla mobilità del Veneto, commissario delegato per l'emergenza socio - economico - ambientale nel settore del traffico e della mobilità a Mestre. Individuando un soggetto distinto dal concessionario per seguire la costruzione, dà il via libera alla realizzazione del Passante che dovrà risolvere la drammatica situazione in cui si trova la tangenziale di Mestre.

http://www.trail.liguria.it/Interventi/Corridoio_5/pass.mestre.htm



Il tunnel sotto il porto di genova

http://www.trail.liguria.it/Interventi/tunnel.htm



Nodo autostradale di genova
http://www.trail.liguria.it/Interventi/nodo_auto_ge.htm
 
#21 ·
PORTI: NAPOLI, AL VIA CONCORSO PER AREA STORICO-MONUMENTALE
(ANSA) - NAPOLI - E' stato avviato ufficialmente il Concorso internazionale di progettazione dell'Area storico monumentale del porto di Napoli: questa mattina i concorrenti presenti alla cerimonia, tenutasi presso la Stazione Marittima di Napoli, hanno potuto ascoltare dai vertici istituzionali della Campania che cosa viene loro chiesto per ridisegnare l'intera area. E' stato anche approntato un sito, www.nausicaa.napoli.it da dove i concorrenti dei luoghi piu' disparati del globo potranno attingere tutte le notizie storiche, foto, planimetrie e bando di concorso. Il presidente dell' Autorita' Portuale, Francesco Nerli, ha sottolineato che i concorrenti dovranno tener conto di ''questa parte del porto, che va dalla Darsena Acton all'Immacolatella Vecchia, sia dal punto di vista urbanistico che funzionale ai fini dello sviluppo del porto''. L'amministratore delegato della Nausicaa spa - la holding pubblica che fa capo per il 52 per cento all'Autorita' portuale e per il resto a Comune di Napoli, Provincia e Regione Campania - Michele Giardiello ha evidenziato che ''l'area su cui si dovra' operare e' pari a 170mila metri quadrati e che impegnera' una spesa di 80 milioni di euro''. Il vicesindaco Rocco Papa ha posto l'indice sulla importanza della progettazione cui si dovranno attenere i concorrenti al bando: ''E' un'area interattiva e funge da cerniera tra la citta' ed il porto. Ha caratteristiche ibride e quindi si dovra' tener conto della funzione e qualita' del tessuto urbano, considerando anche la valenza economica della attivita' che si generano sull'area stessa. Bisognera' adottare soluzioni compatibili con la pedonalizzazione del Beverello e le aree circostanti. C'e' attesa, da parte del comune, delle decisioni da parte della Agenzia del Demanio per il rilascio della rimanente parte del molo San Vincenzo e di una parte della Darsena Acton''. Ennio Cascetta, assessore ai trasporti della Regione Campania ha posto l'accento, dal punto di vista logistico, sull'importanza dell'area interessata: ''Tra il Beverello, la Stazione Marittima, il Piliero e l'Immacolatella Vecchia si muovono ogni anno nove milioni e mezzo di passeggeri. Senza contare l'incremento notevole che si sta registrando per le autostrade del mare, in forte ascesa. Dovra' essere un progetto che sappia integrare anche le due linee su ferro, che faranno capolinea una a Piazza Municipio e l'altra nel piazzale antistante l' Angioino''. Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, si e' soffermata nel suo intervento sull'importanza delle sinergie istituzionali che si stanno realizzando per una ''occasione culturale stimolante''. A Napoli - ha aggiunto - ''i concorrenti dovranno tener conto del patrimonio artistico e architettonico di grande impatto dell'intera area. Un patrimonio di alto valore internazionale''. Il sindaco ha rivolto un appello alla Marina Militare perche' si decida sul rilascio delle aree del molo San Vincenzo e parte dell' Acton: ''Abbiamo dalla nostra parte l'Agenzia del Demanio per la disponibilita' delle aree interessate. Il molo San Vincenzo con il stato di abbandono degli edifici esistenti lungo la sua banchina, cosi' com' e', rappresenta una ferita nel territorio cittadino''. (ANSA).
14/05/2004 15:45
 
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