Progetti previsti per la riqualificazione di aree dimesse a Verona Sud
Piano di riqualificazione ex-Officine Adige.
Richard Rogers, nella sua ottica di un'architettura pensata per la gente, ha sviluppato un progetto legato al recupero delle ex officine Adige, nelle vicinanze del casello autostradale Verona sud dove ha studiato un grattacielo di oltre 150 metri d'altezza chiamato a divenire il simbolo della Nuova Verona, punto di riferimento di un progetto che prevede ampie aree verdi, spazi per uffici, un hotel e sistemazioni residenziali e commerciali.
(immagine “sgraffignata” da Genius)
Piano di riqualificazione ex-cartiere di Verona.
Sono previste tre funzioni.
La prima è direzionale, con una torre che si affaccia su viale Piave, di circa 20 piani per 70 metri di altezza.
La seconda un edificio polifunzionale che contiene attività commerciali e attività per il tempo libero e il fitness. L’ edificio a forma di conchiglia è costituito da due piani interrati con parcheggi per 2.000 auto e due piani fuori terra per il commerciale e il tempo libero, con una multisala cinematografica; spazi ristorante, sale giochi e attività per il tempo libero, fitness, palestre.
La terza funzione a verde e sportivo, prevede opere pubbliche da destinare al Comune.
E’ previsto un nuovo palazzetto dello sport, che andrebbe a sostituire quello attuale (il secondo di Verona, ndr), al campo Consolini. Previsto, inoltre, un parco urbano di 30 mila metri quadrati, collegato alle aree dei canali.
Piano di riqualificazione ex-magazzini generali e ex-mercato ortofrutticolo.
Nell'ambito dell'assetto ed organizzazione del progetto sul lato Est di Viale del Lavoro, nell'area posta più a Nord degli ex Magazzini Generali, è prevista la creazione di un grande centro culturale polivalente, denominato Polo Culturale, comprendente servizi ed attrezzature a carattere didattico, museale ed artistico , integrato con uffici pubblici a carattere direzionale e di servizio. Il complesso si realizzerà prevalentemente attraverso il recupero ed il restauro dei principali fabbricati che furono i Magazzini Generali.
In contiguità verso Sud, anche se separato da Viale dell'Agricoltura, nell'area dell'ex Mercato Ortofrutticolo, di proprietà del Comune di Verona, è prevista la creazione di un Polo Finanziario la cui destinazione più consistente è quella direzionale. Tale intervento si caratterizza prevalentemente come un intervento di nuova costruzione, le cui destinazioni urbanistiche sono residenziale, commerciale e direzionale, con netta prevalenza di quest'ultima, che comprende anche la funzione alberghiera, oltre ad una notevolissima dotazione di aree e servizi pubblici. Il complesso direzionale del Polo Finanziario, con altre funzioni terziarie di scala urbana, si troverà sul fronte di Viale del Lavoro, integrato con la grande piazza coperta ottenuta dal recupero delle due Gallerie Mercatali ad archi ellittici, elemento di rilevante monumentalità, appartenenti al primo impianto, delle quali è previsto il recupero con uso pubblico, secondo quanto concordato con la Soprintendenza di Verona.
Progetto di riqualificazione ex-Foro boario
Un centro direzionale, un albergo e un «wine world trade center», cioè uno spazio dedicato al commercio e alla promozione del vino. E all’interno una piazza verde,usufruibile anche dai cittadini, e parcheggi, sempre pubblici. Sarà questo il futuro dell’area del Foro Boario, a ridosso della Fiera, un’area di proprietà del Cis, la Compagnia Investimenti e Sviluppo, che l’ha acquistata due anni fa, per riqualificarla. Con la realizzazione del progetto, in fase di definizione, dell’architetto Mario Bellini, l’ex Foro Boario diventerà quindi il primo tassello di riqualificazione di Verona Sud.
Sono tre i blocchi del complesso che sorgerà al Foro Boario, su un lotto di 30.100 metri quadrati, con volume edificabile di 75.250 metri cubi, esteso tra viale dell’Industria, via Belgio e via Francia. Il centro direzionale, chiamato «il palazzo dell’informazione», è a forma di incudine, e nella punta è alto 50 metri, l’altezza massima prevista nell’intero complesso. L’edificio è di 34.317 metri cubi. L’altro edificio, il wine world trade center, cioè il blocco centrale, sarà di 4.843 metri cubi, con altezza massima di 10 metri. Il terzo blocco infine, quello alberghiero, sarà di 36.000 metri cubi, con altezza massima 36 metri.
Completano il progetto, in un’area di 21.500 metri quadrati, un parco di 11.500 metri quadrati e una zona a parcheggio, di 10.500. Nella fascia libera tra gli edifici e la strada, oltre a filari di alberi, il progetto prevede di collocare i parcheggi per la sosta occasionale, per realizzare piste ciclabili, marciapiedi e bordi alberati.
Progetto di riqualificazione ex Centrale del latte.
Ex Centrale del latte, in Zai, proprietà Immobiliare Arena, amministratore unico Dante Cardarelli. L’area si trova tra via Francia e via Roveggia, di fronte a uno degli ingressi della Fiera, lato don Calabria, destinato a diventare uno dei principali punti di accesso al rinnovato quartiere fieristico.
Destinazione attuale: zona industriale. Nuova destinazione: residenziale, commerciale e alberghiero, con una nuova rotatoria per il traffico a spese dei privati.
Il progetto punta a «costituire una nuova Porta della Zai, con un fronte strada il più possibile compatto e un forte segnale architettonico».
Il progetto prevede la realizzazione di corpi bassi a costruire il fronte strada propriamente detto, e di un edificio a sviluppo verticale posto più all’interno dell’area di progetto. Negli edifici bassi saranno ospitate le funzioni residenziali, commerciali e la parte di ingresso, hall, bar e ristoranti dell’hotel.
L’edificio alto, di dieci piani, a torre irregolare, conterrà invece le camere dell’hotel. Una fascia libera tra gli edifici e la strada verrà utilizzata per parcheggi destinati alla sosta veloce, per piste ciclabili, marciapiedi e bordi alberati.
Il volume totale dell’intervento, su una superficie di 9.400 metri quadrati, sarà di 28.242 metri cubi, con indice territoriale pari a 3. Il volume del residenziale sarà del 15% del totale, con una quota pari a 4.263 metri cubi; la maggior parte dell’intervento, pari a 24 mila metri cubi sarà destinato a commerciale, direzionale e alberghiero.
Piano di riqualificazione ex-Officine Adige.
Richard Rogers, nella sua ottica di un'architettura pensata per la gente, ha sviluppato un progetto legato al recupero delle ex officine Adige, nelle vicinanze del casello autostradale Verona sud dove ha studiato un grattacielo di oltre 150 metri d'altezza chiamato a divenire il simbolo della Nuova Verona, punto di riferimento di un progetto che prevede ampie aree verdi, spazi per uffici, un hotel e sistemazioni residenziali e commerciali.
(immagine “sgraffignata” da Genius)
Piano di riqualificazione ex-cartiere di Verona.
Sono previste tre funzioni.
La prima è direzionale, con una torre che si affaccia su viale Piave, di circa 20 piani per 70 metri di altezza.
La seconda un edificio polifunzionale che contiene attività commerciali e attività per il tempo libero e il fitness. L’ edificio a forma di conchiglia è costituito da due piani interrati con parcheggi per 2.000 auto e due piani fuori terra per il commerciale e il tempo libero, con una multisala cinematografica; spazi ristorante, sale giochi e attività per il tempo libero, fitness, palestre.
La terza funzione a verde e sportivo, prevede opere pubbliche da destinare al Comune.
E’ previsto un nuovo palazzetto dello sport, che andrebbe a sostituire quello attuale (il secondo di Verona, ndr), al campo Consolini. Previsto, inoltre, un parco urbano di 30 mila metri quadrati, collegato alle aree dei canali.
Piano di riqualificazione ex-magazzini generali e ex-mercato ortofrutticolo.
Nell'ambito dell'assetto ed organizzazione del progetto sul lato Est di Viale del Lavoro, nell'area posta più a Nord degli ex Magazzini Generali, è prevista la creazione di un grande centro culturale polivalente, denominato Polo Culturale, comprendente servizi ed attrezzature a carattere didattico, museale ed artistico , integrato con uffici pubblici a carattere direzionale e di servizio. Il complesso si realizzerà prevalentemente attraverso il recupero ed il restauro dei principali fabbricati che furono i Magazzini Generali.
In contiguità verso Sud, anche se separato da Viale dell'Agricoltura, nell'area dell'ex Mercato Ortofrutticolo, di proprietà del Comune di Verona, è prevista la creazione di un Polo Finanziario la cui destinazione più consistente è quella direzionale. Tale intervento si caratterizza prevalentemente come un intervento di nuova costruzione, le cui destinazioni urbanistiche sono residenziale, commerciale e direzionale, con netta prevalenza di quest'ultima, che comprende anche la funzione alberghiera, oltre ad una notevolissima dotazione di aree e servizi pubblici. Il complesso direzionale del Polo Finanziario, con altre funzioni terziarie di scala urbana, si troverà sul fronte di Viale del Lavoro, integrato con la grande piazza coperta ottenuta dal recupero delle due Gallerie Mercatali ad archi ellittici, elemento di rilevante monumentalità, appartenenti al primo impianto, delle quali è previsto il recupero con uso pubblico, secondo quanto concordato con la Soprintendenza di Verona.
Progetto di riqualificazione ex-Foro boario
Un centro direzionale, un albergo e un «wine world trade center», cioè uno spazio dedicato al commercio e alla promozione del vino. E all’interno una piazza verde,usufruibile anche dai cittadini, e parcheggi, sempre pubblici. Sarà questo il futuro dell’area del Foro Boario, a ridosso della Fiera, un’area di proprietà del Cis, la Compagnia Investimenti e Sviluppo, che l’ha acquistata due anni fa, per riqualificarla. Con la realizzazione del progetto, in fase di definizione, dell’architetto Mario Bellini, l’ex Foro Boario diventerà quindi il primo tassello di riqualificazione di Verona Sud.
Sono tre i blocchi del complesso che sorgerà al Foro Boario, su un lotto di 30.100 metri quadrati, con volume edificabile di 75.250 metri cubi, esteso tra viale dell’Industria, via Belgio e via Francia. Il centro direzionale, chiamato «il palazzo dell’informazione», è a forma di incudine, e nella punta è alto 50 metri, l’altezza massima prevista nell’intero complesso. L’edificio è di 34.317 metri cubi. L’altro edificio, il wine world trade center, cioè il blocco centrale, sarà di 4.843 metri cubi, con altezza massima di 10 metri. Il terzo blocco infine, quello alberghiero, sarà di 36.000 metri cubi, con altezza massima 36 metri.
Completano il progetto, in un’area di 21.500 metri quadrati, un parco di 11.500 metri quadrati e una zona a parcheggio, di 10.500. Nella fascia libera tra gli edifici e la strada, oltre a filari di alberi, il progetto prevede di collocare i parcheggi per la sosta occasionale, per realizzare piste ciclabili, marciapiedi e bordi alberati.
Progetto di riqualificazione ex Centrale del latte.
Ex Centrale del latte, in Zai, proprietà Immobiliare Arena, amministratore unico Dante Cardarelli. L’area si trova tra via Francia e via Roveggia, di fronte a uno degli ingressi della Fiera, lato don Calabria, destinato a diventare uno dei principali punti di accesso al rinnovato quartiere fieristico.
Destinazione attuale: zona industriale. Nuova destinazione: residenziale, commerciale e alberghiero, con una nuova rotatoria per il traffico a spese dei privati.
Il progetto punta a «costituire una nuova Porta della Zai, con un fronte strada il più possibile compatto e un forte segnale architettonico».
Il progetto prevede la realizzazione di corpi bassi a costruire il fronte strada propriamente detto, e di un edificio a sviluppo verticale posto più all’interno dell’area di progetto. Negli edifici bassi saranno ospitate le funzioni residenziali, commerciali e la parte di ingresso, hall, bar e ristoranti dell’hotel.
L’edificio alto, di dieci piani, a torre irregolare, conterrà invece le camere dell’hotel. Una fascia libera tra gli edifici e la strada verrà utilizzata per parcheggi destinati alla sosta veloce, per piste ciclabili, marciapiedi e bordi alberati.
Il volume totale dell’intervento, su una superficie di 9.400 metri quadrati, sarà di 28.242 metri cubi, con indice territoriale pari a 3. Il volume del residenziale sarà del 15% del totale, con una quota pari a 4.263 metri cubi; la maggior parte dell’intervento, pari a 24 mila metri cubi sarà destinato a commerciale, direzionale e alberghiero.