...detto in parole povere....UN DISASTRO.
CRONOSTORIA:
1990: approvazione della “legge Salvoldi” da parte del Parlamento che decreta il ripristino del trasporto su rotaia nelle valli;
1995: il CIPE stanzia i primi 53 miliardi di lire per l’opera;
2000: il governo dell’Ulivo stanzia altri 70 miliardi di lire;
2001: costituzione della TEB (partecipata al 50% dal comune e al 50% dalla provincia) società che si dovrà occupare dello svolgimento dei lavori;
2002: vince l’appalto per la realizzazione dell’opera il CCC di Bologna (Consorzio Coop Rosse) con un alto ribasso;
2003: fallisce la cooperativa Argenta incaricata dei lavori dal CCC che in seguito insieme alla Cesi costituisce Bergatram incaricata della prosecuzione dei lavori;
2004: crollo della galleria di Borgo Palazzo;
2005: decisione di rescissione consensuale del contratto tra TEB e CCC.
A tutt’oggi i lavori sono fermi poiché TEB deve pagare ancora 6 milioni di euro al CCC per il lavoro svolto. Si prevede una nuova gara d’appalto il mese di aprile e che i lavori possano ricominciare quest’estate. Il presidente della TEB, Ceruti, dichiara che l’opera, il cui completamento era stato pomposamente annunciato (con la tratta Bergamo-Albino funzionante) per la fine del 2004, dovrebbe essere pronta nei primi mesi del 2007, dovrebbe.
CRONOSTORIA:
1990: approvazione della “legge Salvoldi” da parte del Parlamento che decreta il ripristino del trasporto su rotaia nelle valli;
1995: il CIPE stanzia i primi 53 miliardi di lire per l’opera;
2000: il governo dell’Ulivo stanzia altri 70 miliardi di lire;
2001: costituzione della TEB (partecipata al 50% dal comune e al 50% dalla provincia) società che si dovrà occupare dello svolgimento dei lavori;
2002: vince l’appalto per la realizzazione dell’opera il CCC di Bologna (Consorzio Coop Rosse) con un alto ribasso;
2003: fallisce la cooperativa Argenta incaricata dei lavori dal CCC che in seguito insieme alla Cesi costituisce Bergatram incaricata della prosecuzione dei lavori;
2004: crollo della galleria di Borgo Palazzo;
2005: decisione di rescissione consensuale del contratto tra TEB e CCC.
A tutt’oggi i lavori sono fermi poiché TEB deve pagare ancora 6 milioni di euro al CCC per il lavoro svolto. Si prevede una nuova gara d’appalto il mese di aprile e che i lavori possano ricominciare quest’estate. Il presidente della TEB, Ceruti, dichiara che l’opera, il cui completamento era stato pomposamente annunciato (con la tratta Bergamo-Albino funzionante) per la fine del 2004, dovrebbe essere pronta nei primi mesi del 2007, dovrebbe.