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LOMBARDIA | Ferrovia Elevata - Milano 1906

7K views 6 replies 6 participants last post by  friedrichstrasse 
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La prima idea di indire una Esposizione aveva per indirizzo solo i mezzi di trasporto ed era stata avanzata dalla “Lega Navale Italiana” nel 1901. Il 2 giugno del 1901, in una solenne riunione di eminenti industriali, tenutasi a Palazzo Marino, il sindaco di Milano, senatore dottor Giuseppe Mussi, era eletto presidente onorario del Comitato Generale dell’Esposizione di Trasporti e di Belle Arti.

L’Esposizione avrebbe dovuto aver luogo nel 1904: i lavori del traforo del Sempione erano prossimi alla conclusione. Come solennizzare questa data memorabile? È così che nell’aprile del 1906 Milano inaugura la grande Esposizione riguardante: “Industria dei trasporti di terra e di mare, aeronautica, previdenza – Arte decorativa – Galleria del lavoro per l’arte industriale – Belle arti”. Le sedi della manifestazione sono due, una al Parco
Sempione, l’altra in Piazza d’Armi (l’attuale Fiera Campionaria) collegate da una ferrovia che di per sé costituiva oggetto di mostra. Poiché la sede delle Ferrovie Nord e la stazione di smistamento avrebbero ostacolato la costruzione di una ferrovia a livello stradale, questa è realizzata in elevato e a trazione elettrica.

La sera del 14 aprile 1906 il Comitato Esecutivo dell’Esposizione collauda la “elevata”. Il presidente, senatore Mangili, dopo la cena offerta al ristorante Stabilini del Parco ai rappresentanti della stampa e al seguito, dice: ‹‹Ed ora signori, vi invito a bere il caffè in… Piazza d’Armi». La numerosa comitiva, preceduta dal Presidente, si dirige alla stazione della elevata. La cronaca il giorno seguente scrive: “Il treno procedeva, come s’era mosso, dolcemente, senza scosse: pareva di correre portati da una forza misteriosa su un velluto; e così, dolcemente, il treno si fermò“. S.M. Vittorio Emanuele III, dopo averla inaugurata il 29 aprile, appare vivamente soddisfatto e si congratula col sindaco, marchese Ettore Ponti, per tanta impresa. “La nostra Italia – dice – si pone all’avanguardia!”.

E cinque giorni prima aveva posato la prima pietra della grande stazione di Milano Centrale (che si inaugurerà nel 1931).

La Guida Ufficiale dell’Esposizione spiega: “Il progetto di questa ferrovia sopraelevata fu presentato al Comitato dall’Unione Elettrotecnica Italiana. Il sistema è a trazione elettrica monofase. La linea è lunga 1350 metri in due binari divisa in sette stazioni di blocco, in prossimità delle quali si riduce a un solo binario, quindi, per evitare disgrazie e inconvenienti, si è provveduto a uno speciale servizio di segnalazione. La linea d’alimentazione è formata da due fili di rame duro elettrolitico posti sul piano di ferro a 5,50 metri d’altezza e l’energia elettrica è fornita dalla Edison.

Dispone di quattro treni composti da quattro vetture l’uno lunghe dieci metri. Ogni treno trasporta 260 persone e, facendo un leggero strappo alla legge dell’impenetrabilità dei corpi, può salire anche sino a 300 nei momenti di maggio affluenza.
Ogni tre minuti parte un treno dal Parco e uno da Piazza d’Armi. Può effettuare 40 corse all’ora sino a trasportare 60.000 persone al giorno. Nel tratto intermedio della linea i treni raggiungono la bella velocità di 40 km.
Il personale di manovra del treno è costituito da una sola persona. Il prezzo di una corsa è di 10 centesimi“.


Nel frattempo vengono istallati altri due servizi di trasporto: una delle prime filovie urbane, lungo la strada perimetrale di Piazza d’Armi ed un treno lillipuziano per i bambini, funzionante ad aria compressa con percorso di 500 mt. fra l’Acquarium e l’Arena.

Ad ogni bambino viene offerta una tavoletta di cioccolato e qualche biscotto.
Così la Grande Esposizione Internazionale di Milano attira quindi folle di visitatori da ogni parte del mondo e, nel medesimo periodo, sta per essere aperta al traffico la prima galleria ferroviaria del Sempione, inaugurata il 19 maggio 1906, lunga 19.803 metri con trazione a vapore dapprima e poi trasformata in trazione elettrica.

Stazione e Capolinea in Piazza d'Armi





Stazione e Capolinea al Parco Sempione




Piantina ufficiale dell'Expo 1906 (notare che il tracciato della Sopraelevata non corrisponde assolutamente al percorso reale)



Alcuni dati relativi a Milano nel 1906

74.614.300 metri quadri di estensione, di cui 10.459.336 di fabbricati e 4.241.190 di strade

552.853 abitanti legali al 31.12.1906, più una guarnigione di 7760 uomini

105.523 abbonati all’illuminazione a gas

8 quotidiani: “Corriere della Sera”; “Lombardia”; “L’Osservatore cattolico”; “La Perseveranza”; “Il Secolo”; “Il Sole”; “Il Tempo”; “La Sera” (“L’Italia del popolo” e “Il Commercio” erano cessati nel 1905)

1,56% di analfabetismo (“su 100 nuovi sposi”: erano analfabeti il 3,1% nel 1900, il 15,6% nel 1876)

112 scuole tra elementari, secondarie e superiori comunali, statali, private e religiose e speciali del Comune

49.411 alunni frequentanti su 53.841 soggetti all’obbligo dell’istruzione elementare

125.880 metri di rete cittadina di tram elettrici, divisi in 29 linee

32.000 metri di ferrovie a vapore suburbane

7455 metri di tramvie a vapore

400 vetture tramviarie in circolazione (più 100 supplementari durante l’Esposizione)

86.534.258 biglietti tranviari venduti nell’anno 1905

237.000 viaggiatori trasportati ogni giorno dalla rete tranviaria
 
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#2 ·
Bel pezzo di storia di milano! Grazie Gruber.
tra l'altro mi sembra che l'unico padiglione rimasto dell'esposizione (ma forse mi sbaglio) è l'acquario che ha riaperto dopo secoli di restauro. Mi chiedo quanti milanesi lo sappiano e ci siano stati...
 
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