SkyscraperCity Forum banner

A36 | Autostrada Pedemontana Lombarda (Cassano Magnago - Dalmine)

2M views 9K replies 306 participants last post by  Andrewfirst86 
#1 · (Edited)
Apro questo thread perchè finalmente si smuove qualcosa

Firmato il contratto per il progetto definitivo (4 mesi di tempo)

articolo
 
  • Like
Reactions: miciosmith
#66 ·
Che peccato però che facciano quel "mega incrocio" con tanto di barriera proprio in mezzo a quel bosco. Incredibile, sembra fatto apposta! :doh:
si, peccato davvero, è uno degli ultimi boschi superstiti della zona :eek:hno:
anche lo svincolo di Lazzate (seppur in misura minore) è posto all'interno di un bosco..
sarebbe bastato (almeno nel caso di lomazzo) stare un pò più a nord, ma ormai..
 
#67 ·
non ho idea di cosa devono fare della Varesina bis.comunque è una zona che ha molto bisogno di infrastrutture.Varese e Como sono vicine geograficamente ma lontane dal punto di vista viabilistico
è vero.

Varesina bis è il nome che si da a una strada provinciale che dovrebbero fare in parallelo alla Varesina, sulla falsa riga delle strade comunali che già esistono e che corrono in quel punto.

In particolare puoi fartene un'idea guardando il pdf della pedemontana relativo al tratto nella zona di Cislago-Mozzate, dove si capisce perfettamente che c'è si considera un intervento perpendicolarmente alla pedemontana
 
#68 ·
La Pedemontana Lombarda sarà diversa da ogni altra autostrada italiana.

Non sarà solo un’autostrada, ma un sistema viabilistico composto da 87 km di autostrada e 70 km di viabilità connessa, svincoli, raccordi e nuova viabilità locale che interesseranno il territorio in senso verticale, esattamente come l’autostrada lo attraversa orizzontalmente, migliorando le connessioni alla nuova autostrada e contribuendo a risolvere la storica congestione di molte direttrici provinciali che oggi attraversano i centri abitati con grande danno per ambiente e sicurezza.
Degli 87 km di autostrada, poco meno di 20, da Meda a Vimercate, saranno a tre corsie per senso di marcia, mentre le altre tratte saranno a due corsie per senso di marcia. La dimensione è determinata dal traffico atteso che soprattutto da Cesano a Vimercate arriverà a circa 100.000 veicoli al giorno, quasi la metà dei quali all’interno di quel denso ed attivissimo “alveare” che è la Brianza centrale.

Ma Pedemontana Lombarda si differenzia dalle autostrade esistenti soprattutto per come attraverserà il territorio. Per minimizzarne l’impatto ambientale e per la difficoltà di attraversare una delle aree più edificate d’Europa, Pedemontana Lombarda correrà infatti per oltre l’80% dei suoi 87 chilometri sotto il livello della campagna, pressoché invisibile, in galleria e trincea coperta o scoperta.

In particolare, Pedemontana corre “scavata” in galleria naturale per oltre 16 km (quasi il 20% del tracciato). Il passaggio in galleria naturale è obbligato per gran parte delle tangenziali che corrono nelle fasce moreniche (primo e secondo lotto per Varese, il secondo per Como), per la discesa e la risalita dai ponti sull’Olona e sull’Adda e per “raddrizzare” la pericolosa doppia curva di Camnago di Lentate. La sezione della galleria naturale sarà quella classica a botte.

Altri 12 km (14% del tracciato) verranno realizzati in trincea coperta che avrà invece sezione quadrata. In queste tratte si scaverà prima a cielo aperto e quindi si chiuderà la “scatola” con una soletta in cemento armato sopra la quale verrà ricollocato terreno vegetale. Si tratta di una soluzione molto costosa e come per ogni galleria potenzialmente pericolosa per il traffico, destinata ai soli casi in cui l’impatto sul territorio circostante, per ragioni ambientali o per la vicinanza di residenze abitati, non possa essere mitigato altrimenti.

Un altro terzo del percorso (29 km), Pedemontana lo farà in trincea aperta, che è la conformazione che meglio coniuga la minimizzazione dell’impatto ambientale con la sicurezza della circolazione. In queste tratte, l’autostrada correrà tra 6 e 9 metri sotto il livello del suolo, ma a cielo aperto e con pareti laterali che possono essere diagonali o verticali in cemento armato. In entrambi i casi, l’impatto visivo e acustico sono pressoché nulli.

Infine i ponti, che complessivamente si estenderanno per oltre 2 chilometri e mezzo. Pedemontana Lombarda attraverserà 5 importanti fiumi lombardi: l’Olona, il Seveso, il Lambro, l’Adda ed il Brembo. Di questi, i due attraversamenti principali (Olona e Adda) avverranno a mezza costa (raggiunti con gallerie) per ridurne la lunghezza e diminuirne l’impatto. Ciononostante, il ponte sull’Adda sarà comunque lungo oltre un chilometro, ed anche se sarà visibile solo dalla strada ciclopedonale che corre sulla sponda del fiume, è destinato a divenire parte del paesaggio. Per questa ragione, come nel caso del ponte sul Lambro, la proposta progettuale per i ponti è uno degli elementi sulla cui base viene assegnato l’incarico per la progettazione definitiva di gran parte dell’opera.
 
#69 ·
la tangenziale di Varese sarà un’autostrada a due corsie per senso di marcia e i lavori inizieranno nel 2010 per la tratta Gazzada – Ponte di Vedano.

Per la tratta Folla di Malnate – Gaggiolo (CH) i lavori dovrebbero cominciare nel 2011, ma manca ancora la quota di finanziamento statale.
 
#70 ·
una cosa che non ho capito: la tratta in comune con l'attuale ss. 35 milano-meda come verrà classificata? diventa autostrada oppure rimane superstrada e quindi la pedemontana è come se fosse di fatto divisa in 2 tronconi? io penso il primo caso (vista anche la modifica al nodo di lentate)..
 
#72 ·
ho guardato bene la planimetria della tratta B2, il tratto di superstrada da lentate a meda (già esistente) diverrà a tutti gli effetti autostrada e saranno rifatti gli svincoli
 
#75 ·
La Pedemontana Lombarda sarà diversa da ogni altra autostrada italiana.

Non sarà solo un’autostrada, ma un sistema viabilistico composto da 87 km di autostrada e 70 km di viabilità connessa, svincoli, raccordi e nuova viabilità locale che interesseranno il territorio in senso verticale, esattamente come l’autostrada lo attraversa orizzontalmente, migliorando le connessioni alla nuova autostrada e contribuendo a risolvere la storica congestione di molte direttrici provinciali che oggi attraversano i centri abitati con grande danno per ambiente e sicurezza.
Degli 87 km di autostrada, poco meno di 20, da Meda a Vimercate, saranno a tre corsie per senso di marcia, mentre le altre tratte saranno a due corsie per senso di marcia. La dimensione è determinata dal traffico atteso che soprattutto da Cesano a Vimercate arriverà a circa 100.000 veicoli al giorno, quasi la metà dei quali all’interno di quel denso ed attivissimo “alveare” che è la Brianza centrale.

Ma Pedemontana Lombarda si differenzia dalle autostrade esistenti soprattutto per come attraverserà il territorio. Per minimizzarne l’impatto ambientale e per la difficoltà di attraversare una delle aree più edificate d’Europa, Pedemontana Lombarda correrà infatti per oltre l’80% dei suoi 87 chilometri sotto il livello della campagna, pressoché invisibile, in galleria e trincea coperta o scoperta.

In particolare, Pedemontana corre “scavata” in galleria naturale per oltre 16 km (quasi il 20% del tracciato). Il passaggio in galleria naturale è obbligato per gran parte delle tangenziali che corrono nelle fasce moreniche (primo e secondo lotto per Varese, il secondo per Como), per la discesa e la risalita dai ponti sull’Olona e sull’Adda e per “raddrizzare” la pericolosa doppia curva di Camnago di Lentate. La sezione della galleria naturale sarà quella classica a botte.

Altri 12 km (14% del tracciato) verranno realizzati in trincea coperta che avrà invece sezione quadrata. In queste tratte si scaverà prima a cielo aperto e quindi si chiuderà la “scatola” con una soletta in cemento armato sopra la quale verrà ricollocato terreno vegetale. Si tratta di una soluzione molto costosa e come per ogni galleria potenzialmente pericolosa per il traffico, destinata ai soli casi in cui l’impatto sul territorio circostante, per ragioni ambientali o per la vicinanza di residenze abitati, non possa essere mitigato altrimenti.

Un altro terzo del percorso (29 km), Pedemontana lo farà in trincea aperta, che è la conformazione che meglio coniuga la minimizzazione dell’impatto ambientale con la sicurezza della circolazione. In queste tratte, l’autostrada correrà tra 6 e 9 metri sotto il livello del suolo, ma a cielo aperto e con pareti laterali che possono essere diagonali o verticali in cemento armato. In entrambi i casi, l’impatto visivo e acustico sono pressoché nulli.

Infine i ponti, che complessivamente si estenderanno per oltre 2 chilometri e mezzo. Pedemontana Lombarda attraverserà 5 importanti fiumi lombardi: l’Olona, il Seveso, il Lambro, l’Adda ed il Brembo. Di questi, i due attraversamenti principali (Olona e Adda) avverranno a mezza costa (raggiunti con gallerie) per ridurne la lunghezza e diminuirne l’impatto. Ciononostante, il ponte sull’Adda sarà comunque lungo oltre un chilometro, ed anche se sarà visibile solo dalla strada ciclopedonale che corre sulla sponda del fiume, è destinato a divenire parte del paesaggio. Per questa ragione, come nel caso del ponte sul Lambro, la proposta progettuale per i ponti è uno degli elementi sulla cui base viene assegnato l’incarico per la progettazione definitiva di gran parte dell’opera.
basta chiacchere, quando le ruspe? Ne ho le tasche piene da 20 anni!
 
Top