Apro questo thread perchè finalmente si smuove qualcosa
Firmato il contratto per il progetto definitivo (4 mesi di tempo)
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Firmato il contratto per il progetto definitivo (4 mesi di tempo)
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Ottimo lavoro!una sovrapposizione che ho fatto un paio di mesi fa su google maps di parte del tracciato..
si, peccato davvero, è uno degli ultimi boschi superstiti della zona hno:Che peccato però che facciano quel "mega incrocio" con tanto di barriera proprio in mezzo a quel bosco. Incredibile, sembra fatto apposta! :doh:
è vero.non ho idea di cosa devono fare della Varesina bis.comunque è una zona che ha molto bisogno di infrastrutture.Varese e Como sono vicine geograficamente ma lontane dal punto di vista viabilistico
puoi vederlo qua:io non ho ben chiaro il tracciato della tangenziale di Varese
basta chiacchere, quando le ruspe? Ne ho le tasche piene da 20 anni!La Pedemontana Lombarda sarà diversa da ogni altra autostrada italiana.
Non sarà solo un’autostrada, ma un sistema viabilistico composto da 87 km di autostrada e 70 km di viabilità connessa, svincoli, raccordi e nuova viabilità locale che interesseranno il territorio in senso verticale, esattamente come l’autostrada lo attraversa orizzontalmente, migliorando le connessioni alla nuova autostrada e contribuendo a risolvere la storica congestione di molte direttrici provinciali che oggi attraversano i centri abitati con grande danno per ambiente e sicurezza.
Degli 87 km di autostrada, poco meno di 20, da Meda a Vimercate, saranno a tre corsie per senso di marcia, mentre le altre tratte saranno a due corsie per senso di marcia. La dimensione è determinata dal traffico atteso che soprattutto da Cesano a Vimercate arriverà a circa 100.000 veicoli al giorno, quasi la metà dei quali all’interno di quel denso ed attivissimo “alveare” che è la Brianza centrale.
Ma Pedemontana Lombarda si differenzia dalle autostrade esistenti soprattutto per come attraverserà il territorio. Per minimizzarne l’impatto ambientale e per la difficoltà di attraversare una delle aree più edificate d’Europa, Pedemontana Lombarda correrà infatti per oltre l’80% dei suoi 87 chilometri sotto il livello della campagna, pressoché invisibile, in galleria e trincea coperta o scoperta.
In particolare, Pedemontana corre “scavata” in galleria naturale per oltre 16 km (quasi il 20% del tracciato). Il passaggio in galleria naturale è obbligato per gran parte delle tangenziali che corrono nelle fasce moreniche (primo e secondo lotto per Varese, il secondo per Como), per la discesa e la risalita dai ponti sull’Olona e sull’Adda e per “raddrizzare” la pericolosa doppia curva di Camnago di Lentate. La sezione della galleria naturale sarà quella classica a botte.
Altri 12 km (14% del tracciato) verranno realizzati in trincea coperta che avrà invece sezione quadrata. In queste tratte si scaverà prima a cielo aperto e quindi si chiuderà la “scatola” con una soletta in cemento armato sopra la quale verrà ricollocato terreno vegetale. Si tratta di una soluzione molto costosa e come per ogni galleria potenzialmente pericolosa per il traffico, destinata ai soli casi in cui l’impatto sul territorio circostante, per ragioni ambientali o per la vicinanza di residenze abitati, non possa essere mitigato altrimenti.
Un altro terzo del percorso (29 km), Pedemontana lo farà in trincea aperta, che è la conformazione che meglio coniuga la minimizzazione dell’impatto ambientale con la sicurezza della circolazione. In queste tratte, l’autostrada correrà tra 6 e 9 metri sotto il livello del suolo, ma a cielo aperto e con pareti laterali che possono essere diagonali o verticali in cemento armato. In entrambi i casi, l’impatto visivo e acustico sono pressoché nulli.
Infine i ponti, che complessivamente si estenderanno per oltre 2 chilometri e mezzo. Pedemontana Lombarda attraverserà 5 importanti fiumi lombardi: l’Olona, il Seveso, il Lambro, l’Adda ed il Brembo. Di questi, i due attraversamenti principali (Olona e Adda) avverranno a mezza costa (raggiunti con gallerie) per ridurne la lunghezza e diminuirne l’impatto. Ciononostante, il ponte sull’Adda sarà comunque lungo oltre un chilometro, ed anche se sarà visibile solo dalla strada ciclopedonale che corre sulla sponda del fiume, è destinato a divenire parte del paesaggio. Per questa ragione, come nel caso del ponte sul Lambro, la proposta progettuale per i ponti è uno degli elementi sulla cui base viene assegnato l’incarico per la progettazione definitiva di gran parte dell’opera.
In 20 anni potevi cambiare pantalonibasta chiacchere, quando le ruspe? Ne ho le tasche piene da 20 anni!