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#1 · (Edited)
CATANIA
Area Metropolitana

Discussione sull'Area Metropolitana di CATANIA






 
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1
#81 ·
Corso delle Province, lavori al via

Partiranno a metà febbraio, ad opera della ditta aggiudicatrice Mangano e 3T srl, i lavori di rifacimento e riqualificazione di Corso delle Province, l’importante arteria cittadina dove tuttora sussistono i vecchi binari di superficie della ferrovia circumetnea, ormai in disuso da quasi sei anni con l’entrata in funzione della metropolitana. Dal momento della firma, posta il 28 gennaio, in meno di dodici mesi, questo viale sarà completamente recuperato e servito dalla condotta fognaria principale per l’allaccio degli utenti privati.
L’amministrazione comunale non prevede una totale chiusura al traffico ma un avvio parziale delle opere, che riguarderanno nella fase iniziale i lavori al centro della via (rimozione delle rotaie), per poi spostarsi nelle corsie laterali della strada. Saranno totalmente rifatte le banchine, riorganizzati posti auto, verranno passati i fognoli (collegamenti fognari ai palazzi) e realizzate zone di arredo urbano e verde pubblico. «Finisce, finalmente, una lunga attesa – dichiara l’assessore Drago – possiamo fin d’ora annunciare nuovi fondi statali per la realizzazione dei lavori anche su piazza Abramo Lincoln, per centomila euro, che permetteranno non solo di non gravare sulle tasche dei cittadini ma anche di concludere la riqualificazione dell’intera area. Per questa nuova opera concerteremo il progetto preliminare con i cittadini». La zona sarà servita inoltre dal parcheggio sotterraneo in realizzazione in via Proserpina, in interscambio con la stazione “Borgo” della metropolitana.
In particolare, il progetto prevede lo smantellamento totale della pavimentazione esistente e dei marciapiedi, la creazione di un nuovo impianto di illuminazione, la rimozione dei binari, la creazione di duecento posti auto, la creazione di percorsi per disabili e ciechi, sistemazione a verde ed arredo urbano e, come già detto, la posa in opera della condotta fognaria.


Una immagine del Corso delle Province quando ancora vi transitava la Ferrovia Circumetnea in superficie.
 
#82 ·
PalaGalermo

Dato che le foto del PalaGhiaccio sono piaciute, ho pensato di mettere in linea, di tanto in tanto, altre foto delle principali infrastrutture sportive di Catania. :)

Ecco a voi il PalaGalermo:



Il palazzetto dello sport di San Giovanni Galermo (quartiere settentrionale di Catania) è una costruzione del 1967, dalla pavimentazione galleggiante con parquet in legno.
Ristrutturato nel 2000, nel 2003 ha ospitato gli incontri di Pallavolo in occasione dei Giochi Mondiali Militari.
 
#83 ·
Piazza Pardo, ecco il suo nuovo look

(da "La Sicilia")

L’assessore alle Manutenzioni del Comune di Catania Gianni Vasta ha consegnato ieri agli operatori del mercato del pesce di piazza Pardo, così come da accordi presi tra le parti, i lavori «regolarmente ultimati prima dell’avvio dei festeggiamenti di Sant’Agata, per consentire il passaggio
del fercolo della Santa Patrona». Nello specifico, i lavori realizzati in piazza Pardo per la riqualificazione e la facilitazione dell’accesso ai luoghi della pescheria, hanno interessato il rifacimento di tutto il basolato lavico della superficie pavimentata, con la creazione dei sottoservizi per gli operatori del mercato, con l’installazione di torrette di potenza carrabile a scomparsa per la distribuzione di elettricità e acqua. «Il tutto - come ha spiegato l’assessore Gianni Vasta - per adeguare il mercato alle vigenti normative di legge, per riqualificare uno dei siti maggiormente frequentati dai turisti e dai catanesi e inserito nel cuore del centro storico cittadino; e, aspetto più importante di tutti, per assicurare maggiore lavoro e condizioni di vita migliori alle centinaia di operatori che ogni giorno, con il loro faticoso impegno lavorativo, traggono un sostegno decoroso e dignitoso per le loro famiglie». Quest’ultimo aspetto, per Gianni Vasta, assessore alle Manutenzioni della Giunta comunale di Palazzo degli Elefanti guidata dal sindaco Umberto Scapagnini, «serve a dare nuovo slancio e fiducia a tutti e assicurare una concorrenza ad armi pari con i grossi centri di distribuzione che opprimono i piccoli commercianti».





Vecchie immagini della storica "pescheria" di Catania
 
#84 ·
'SISTEMA MUSEALE VIRTUALE': INFORMAZIONI SUI MUSEI IN RETE

Da "Assud"

Partirà a breve termine il “Sistema museale virtuale, museo diffuso della Provincia di Catania” presentato al Centro Direzionale Nuovaluce dal presidente dell'Amministrazione provinciale, on. Raffaele Lombardo, e dal direttore del progetto Mario Bucolo che ha curato gli aspetti tecnici del progetto, e dal supervisore tecnico Alfio Monaco in presenza dei responsabili ed i curatori dei musei coinvolti nel progetto.

Il progetto doterà tutti i musei, a proprietà pubblica, ubicati nel territorio provinciale, di postazioni multimediali interattive (kiosk) in grado di fornire informazioni, in cinque lingue, ai visitatori. Le postazioni multimediali saranno tutte collegate con il centro elaborazione dati della Provincia e quello della Regione così da poter aggiornare in tempo reale gli utenti su eventuali variazioni di orari, su mostre ed eventi culturali.

Per numero di musei coinvolti e kiosk installati, si tratta del più importante progetto mondiale di questo genere. L’iniziativa contribuirà alla distribuzione dei flussi turistici nel territorio, infatti l’intervento è mirato a dar maggior visibilità ai piccoli musei della provincia. La rete virtuale che sarà creata, e per questo la denominazione di “museo diffuso” permetterà da ogni singolo museo di accedere alle informazioni degli altri 59, invogliando quindi i visitatori ad ampliare il loro tour, visitando personalmente musei ed ambiti territoriali tradizionalmente trascurati a scapito di altri più rinomati e conosciuti.

“Un primo passo importante per preservare e divulgare i nostri beni culturali – ha affermato l’on. Raffaele Lombardo -. Avviata questa prima fase dovremmo fare in modo di sviluppare il progetto affinché sia possibile utilizzare il sistema in tutto il circuito nazionale tramite un qualsiasi computer”.

Hanno aderito al progetto 55 musei, ai quali si aggiungeranno quelli in fase di allestimento, così da arrivare a 60 istituzioni culturali. Sono previsti 86 kiosk e quindi in alcuni musei ne saranno installati due. Per i kiosk multimediali si è scelta una soluzione al top dello stato dell’arte nel design e nella funzionalità così da attrarre subito l’attenzione dei visitatori, anche grazie ai monitor da 17” integrati.

Per consentire la continuità di fruizione delle informazioni multimediali, la società che si aggiudicherà l’appalto dovrà garantire per tre anni l’intervento di manutenzione. Per alcuni musei l’intervento dovrà essere garantito anche nei giorni festivi.

Finanziato con i fondi del por Sicilia 2000/2006 gestiti dall’assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Il bando di gara (453.531 euro) è stato pubblicato lo scorso 10 gennaio sulla G.U.C.E. ed è disponibile sul sito www.provincia.ct.it

Pur trattandosi di un progetto di rilevante importanza tecnica e qualitativa, il bando di gara, di respiro europeo, è stato formulato con il tentativo di agevolare partnership tra grandi aziende internazionali ed aziende locali. La consegna è prevista in otto mesi, prevedendo, quindi, postazioni funzionanti per il prossimo autunno. Le aziende che vorranno partecipare al bando dovranno coordinarsi con i curatori dei singoli musei e dedicare al progetto un team di lavoro pluridisciplinare che comprenda esperti in comunicazione, in diritto d’autore, in discipline storico-artistiche oltre che fotografi, traduttori, grafici e programmatori di collaudata esperienza. Infatti la parte economica dell’offerta inciderà solo per il 10% dei criteri di valutazione, lasciando ampio margine per la valutazione di merito qualitativo.

Data la rilevanza internazionale dell'iniziativa, il progetto sarà presentato da Mario Bucolo all’Istituto Italiano di Cultura di Vancouver il prossimo 13 febbraio, ma soprattutto all’annuale conferenza americana dei musei che si terrà a Boston a fine aprile.

Il progetto è stato seguito dal punto di vista amministrativo da Filippo Sapienza dall’Osservatorio Europeo della Provincia di Catania e dal punto di vista logistico da Donata Amico e dal dirigente provinciale del dipartimento Musei e Biblioteche, Francesco Corsaro.


La casa-museo Giovanni Verga a Catania


Il Castello Ursino di Catania, l'edificio del '200 sede del Museo Civico.
 
#85 ·
Carissimo Sampei vorrei avere più informazioni su questa Catania hi-tech visto che è considerata fra i maggiori poli informatico-tecnologici d'italia. In particolare potresti farci avere delle foto su uno dei maggiori colossi di questo settore: S T M I C R O E L E C T R O N I C S. oppure se ci riesci di tutto il grande polo tecnologico che avete in questa bellissima città così antica ma anche così moderna.

Lo sapevate che i telefonini nokia che tutti voi avete li costruiscono a catania (tranne il display)??
grazie di tutto
 
#86 · (Edited)
^^ Carissimo conterraneo, è un piacere risponderti, anche se devo dire che mi metti un po' in difficoltà. Infatti, a differenza di quanto si possa pensare, non sono molte le foto in internet del polo tecnologico di Catania, che ormai da qualche anno viene definito "Etna Valley". Questo è quello che posso dirti, almeno, dopo una prima, veloce ricerca effettuata in seguito alla tua richiesta.



Prometto, nei prossimi giorni, di cercare documentazione in maniera più accurata. Vediamo cosa riesco a scovare! Già Eletrix, che non leggo in questo thread da troppo tempo (comincio a preoccuparmi) aveva chiesto informazioni analoghe. Intanto ecco un paio di foto:





Da qualche mese è pronta anche una nuova mega-struttura, il Modulo M6 (non presente nelle foto, visibile dalla Strada Statale 114), che però non è ancora entrata in funzione in quanto la multinazionale attende alcune rassicurazioni in termini di trattamento fiscale da parte del governo nazionale. Speriamo che questa situazione possa risolversi al più presto.

Non sapevo dei cellulari Nokia... ma avevo letto da qualche parte che un chip su tre al mondo (di quelli realizzati negli ultimi anni) è stato costruito a Catania!

PS
La frase che hai al termine dei tuoi messaggi, giuro, avevo pensato di metterla io. Poi ho visto che ci avevi già pensato tu... :)
 
#89 ·
^^ Sì... :)
Sampei said:
[...] Già Eletrix, che non leggo in questo thread da troppo tempo (comincio a preoccuparmi) aveva chiesto informazioni analoghe. [...]
 
#90 ·
NO al palermocentrismo in Sicilia.

È emerso un dato importante da un recente incontro, nel capoluogo etneo, tra rappresentanti di imprese, sindacati e mondo del welfare e della cultura e il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Rita Borsellino. Nella convenzione programmatica sul tema «Riapriamo il futuro», tenutasi in un hotel alla Plaia di Catania (presenti, tra gli altri, il presidente dell’associazione degli Industriali Fabio Scaccia e il presidente di Apindustrie Giuseppe Scuderi), l’economista Maurizio Caserta ha fatto il punto sullo stato di salute di mercato ed occupazione in Sicilia («la nostra economia è da definire piccola») grazie al raffronto tra i dati Unioncamere ed Eurostat. Ed è Scaccia che segna una strada di recupero possibile: «legare» tra loro le piccole aziende con i consorzi, «fare sistema», e sconfiggere la difficile stagnazione. Gli interventi più attesi sono stati quelli del deputato nazionale Enzo Bianco e quello della Borsellino. «In questi giorni la politica si sta confrontando su quanti minuti passa in tv Berlusconi - ha detto Bianco-, mentre noi vorremmo ragionare sul nostro futuro. Occorre dunque recuperare credibilità , lanciare un progetto, come quello di un governo di una città metropolitana, in cui si comincia a pensare alla «grande Catania», ad una città di 700 mila abitanti di cui soltanto la metà si trova nel territorio urbano. Abbiamo rilanciato l’idea di un distretto della Sicilia orientale, e chiediamo a Rita Borsellino di ragionare valorizzando quelle realtà che non sono Palermo. La nostra Regione è troppo «palermocentrica»...». La Borsellino ha raccolto l’invito: «Penso - ha detto - che il decentramento sia una delle scommesse, uno dei modi per risolvere i problemi di questa regione. La Regione avrà finalmente una vera programmazione... ». La Borsellino non ha dimenticato il richiamo all’etica – individuale e della politica - e ha sottolineato che la fase attuale dell’ascolto sarà preliminare alla stesura del programma tramite i cosiddetti «cantieri tematici».
 
#92 ·
^^ Non credo che alludano a tanto (anche se sarebbe il caso, e non certo per campanilismo, ma perché la Sicilia è troppo grande e l'istituzione-Regione Siciliana attuale è obrobriosa), ma sicuramente Catania diverrebbe sede (reale, non di rappresentanza) di alcuni assessorati regionali, come per esempio quello all'industria che in Sicilia dovrebbe avere come logica "capitale" Catania.
 
#93 ·
Lettera aperta alla città

Riporto un interessante intervento dell'arch.Giuseppe Cantarella, apparso su un quotidiano locale nei giorni scorsi. Ne condivido in pieno i contenuti, essendo stato anch'io, in passato, promotore del messaggio trasmesso.

«Cara Catania, cosa ti hanno fatto di male gli Architetti? Tu non li consulti o quando lo fai non li ascolti. Tra di noi molti ti fanno bella, nei nuovi edifici, nelle opere di architettura, nei nuovi locali commerciali e qualcuno di noi ha redatto il tuo futuro PRG, eppure Tu non ci vedi! Questa è una lettera degli architetti che vogliono "dare" senza necessità di un ritorno, per essere orgogliosi di appartenere ad una comunità. Ci occupiamo di storie dal finale già scritto, sperando di poterlo modificare, dopo aver letto di esortazioni che Ti vengono da giornalisti, uomini di cultura e gruppi vari. Tra questi vogliamo riconoscere onore al "Comitato" composto da un notevole numero di associazioni ambientaliste, che è riuscito a far modificare il progetto della Villa Bellini. Il metodo è questo? Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa la collega M. Galeazzi della sorte riservata alla sua composizione. Ti chiediamo: che potere eserciterebbe Federarchitetti se raccogliesse 15.400 firme per: A) modificare il progetto dell’ing. Giuseppe Barbagallo per il "Nodo Catania" proponendo l’interramento totale, e non parziale, della ferrovia, per restituire tutta la costa, incluso il porto, alla città (demolizione degli archi della Marina); B) non realizzare il progetto del nuovo Corso Italia; C) modificare il progetto (?) per San Berillo con i suoi interventi di urbanizzazione primaria non avendo chiaro cosa fare dopo? Catania come potresti non ascoltare 15.400 cittadini che hanno come capofila i conoscitori (ingegneri, architetti) della cultura architettonica e urbanistica? Dobbiamo veramente raccogliere le firme? Federarchitetti, che annovera tra gli iscritti simpatizzanti di diverso orientamento politico, ha apprezzato alcune delle scelte della Amministrazione Comunale. È per "il fare", non intende bloccare questo "fare", ma dissente e critica progetti o ipotesi non condivise con gli Architetti, con gli Ingegneri, etc. Vorremmo capire la strategia delle scelte! Il Sindaco, On. Scapagnini, che rappresenta la Civitas, ha il dovere di stabilire in cosa consiste il "vero bene" dei suoi cittadini e anche il vero valore dell’immagine della città tramite le opere di architettura. Catania si confronterà con le altre città europee attraverso la bellezza e la scelta dei progetti e dei luoghi. Un esempio per tutti: il progetto che prevede la ricostruzione "fedele" della Casina Cinese della Villa Bellini distrutta dall’incendio, e che impone l’antistorica ed assurda imitazione di quello che era già una imitazione. La memoria di un elemento può essere diversamente evocata! A Lisbona, nel 1988, quando bruciò il quartiere dello "Chiado" a nessuno venne in mente di ricostruire gli edifici in falso barocco. A nessuno è venuto in mente di ricostruire le Torri Gemelle a New York, esattamente com’erano. A nessuno è venuto in mente di ricostruire com’era il Reichstag a Berlino. Stimmann, infatti, ha chiamato Sir Norman Foster che l’ha coperto con una cupola in acciaio e vetro! Ecco perché ti invitiamo, cara Catania, ad entrare nella Cultura europea e mondiale, e ti proponiamo per tutti i progetti di importanza strategica e che riguardano la bellezza della città a utilizzare i Concorsi di Progettazione».

 
#95 ·
Ipotesi nuova metropolitana leggera

Con l’obiettivo di migliorare la viabilità su tutto il territorio di propria competenza, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle esigenze dei cittadini, la Provincia regionale di Catania ha predisposto uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico con caratteristiche di metropolitana leggera, che possa collegare il capoluogo etneo con il comprensorio dell’area metropolitana catanese a nord del comune eponimo.

Di questo e di altro ancora si parlerà nel corso della conferenza di servizi organizzata per venerdì 10 febbraio, alle ore 10, nella sala conferenze (IV piano) del Centro direzionale Nuovaluce, alla quale, dopo gli interventi del presidente dell’Amministrazione provinciale, Raffaele Lombardo, dell’assessore ai Trasporti, Orazio Pellegrino, e del Mobility Manager della Provincia, Vanni Calì, porteranno il proprio contributo i sindaci dei Comuni interessati dal progetto: da Catania a Mascalucia, da Gravina a Tremestieri Etneo, da Sant’Agata Li Battiati a San Giovanni La Punta a San Gregorio. Interventi previsti anche del presidente dell’Azienda municipale trasporti di Catania, Michele Sineri, e dei direttori generali del Comune del capoluogo e della Provincia, Tuccio D’Urso e Marcello Fecarotti.

“Anche nel settore dei trasporti – dichiara il presidente Lombardo – crediamo che la politica di concertazione, se applicata, possa dare ottimi risultati, coerentemente con quelli che sono gli obiettivi del Por, ovvero migliorare la mobilità interna ed esterna nei centri urbani, riducendo al contempo la congestione, l’inquinamento acustico e quello atmosferico, a tutela dell’ambiente e dei cittadini. Per questo, le conferenze “a più voci” sulla mobilità etnea hanno il compito di registrare le esigenze di tutta l’area metropolitana catanese e trovare le soluzioni più adeguate”.

“In uno scenario territoriale estremamente frammentato e povero sia di infrastrutture che di sistemi, – spiega Vanni Calì – elemento fondamentale e innovatore risulta l’intermodalità, basata su efficienti mezzi di trasporto capaci di spostare su quello pubblico una forte componente di quello privato, dove l’interscambio assume un ruolo fondamentale. In una parola, insomma, occorre fare sistema anche e soprattutto nel settore dei trasporti, il vero segreto della mobilità veloce e snella di un territorio sempre più metropolitano “nei fatti” come è quello etneo”.

A Catania, come si sa, esiste già una linea di metropolitana (di tipo "tradizionale") gestita dalla FCE, che attraversa il capoluogo etneo per poi servire l'area metropolitana occidentale. A questo servizio si aggiungerà, nei prossimi anni, la linea metropolitana costiera di RFI. La nuova metropolitana leggera, dunque, servirebbe un'area lasciata sinora parzialmente scoperta, dove arrivano solo alcune linee dell'AMT oltre che le corriere di diverse compagnie private.
 
#96 ·
Sede del consiglio mondiale dei diamanti a Catania



Il Consiglio mondiale dei diamanti cambia sede: da New York si trasferirà a Catania dove è in corso il Consiglio stesso. A deciderlo l'assemblea dei 140 soci, presenti nel capoluogo etneo, che ha così accolto la richiesta formulata dal presidente della Confederazione della gioielleria, Gaetano Cavalieri.

La Provincia di Catania si è subito detta "disponibile a trovare un'adeguata soluzione logistica per la nuova sede stabile del Consiglio mondiale dei diamanti". "Catania e il suo territorio acquisterebbe una centralità importantissima nel contesto economico mondiale - ha sottolineato il presidente della Provincia di Catania, Raffaele Lombardo - e come Ente siamo già impegnati a soddisfare le esigenze organizzative del Consiglio. L'indicazione di Catania per noi direttamente motivo d'orgoglio perché abbiamo saputo dare una dimostrazione di efficienza che, unita al valore aggiunto che la nostra realtà può offrire, ha portato a questa nomination".

Durante il Consiglio sono state anche avviate le basi per un piano posto ad attuare la completa tracciabilità dei diamanti e il lancio di una campagna mondiale di informazione per la tutela e difesa del consumatore, ma anche interventi diretti affinché vengano garantiti ai lavoratori del settore condizioni paritetiche in tutte le nazioni del mondo. "A Catania - ha detto Eli Izhakoff, presidente del Consiglio mondiale dei diamanti - sono state gettate le basi per una più completa e rigida programmazione" del settore.
 
#98 ·
^^ Speriamo...
conoscendoli, alla Provincia potrebbero pensare di prendere qualche struttura esistente e riadattarla per l'occasione. In questo caso sarebbe auspicabile la scelta di un edificio DEGNO, magari con elevati interventi di recupero-riqualificazione architettonica.
Ma non sarebbe molto più bello un bel concorso internazionale di progettazione? Il problema è che questo consiglio si riunisce poche volte l'anno... sarebbe il caso? Boh...
 
#99 ·
Gli interventi di RFI

Accordo n° 3/03 del 23 giugno 2003:
• Studio trasportistico per la stima del mercato potenziale interessato agli impianti merci del nodo di Catania (area di Catania Bicocca) ed allo sviluppo dell'interporto.
Accordo n° 1/02 del 15 aprile 2002:
• Studio e progettazione nuova fermata passeggeri Fontanarossa-Librino.
• Ristrutturazione e potenziamento dello Scalo Merci di Catania Bicocca.
• Rilocalizzazione impianti di manutenzione di Catania Centrale.
• Realizzazione fermate metropolitane nel Nodo di Catania: Cannizzaro, Ognina, Picanello, Europa, Acquicella, Bicocca. Appaltato il 11/5/’05
• Interramento linea tra P.zza Europa e P.zza dei Martiri della Libertà nel Nodo di Catania.
• Raddoppio tra Catania Centrale e Catania Ognina.
• Raddoppio linea nella tratta tra Bivio Zurria e Catania Acquicella con realizzazione della fermata di Duomo-Castello Ursino.
 
#100 ·
Sampei said:
• Studio e progettazione nuova fermata passeggeri Fontanarossa-Librino.
Non c'è la ferrovia da Catania all'aereoporto?

Sampei said:
^^ Speriamo...
conoscendoli, alla Provincia potrebbero pensare di prendere qualche struttura esistente e riadattarla per l'occasione. In questo caso sarebbe auspicabile la scelta di un edificio DEGNO, magari con elevati interventi di recupero-riqualificazione architettonica.
Ma non sarebbe molto più bello un bel concorso internazionale di progettazione? Il problema è che questo consiglio si riunisce poche volte l'anno... sarebbe il caso? Boh...
Speriamo bene...
 
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