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ROMA | Secondo Grande Raccordo Anulare

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progetti roma
64K views 234 replies 70 participants last post by  metro161 
#1 ·
Ciao a tutti ,
qualcuno sa darmi notizie sul nuovo grande raccordo anulare di roma?
io ho solo questa :


L'ANAS vuole un secondo Raccordo Anulare

Il Consiglio di Amministrazione dell'Anas ha approvato lo scorso 22 febbraio il Piano ("Master Plan") delle nuove infrastrutture da realizzare attraverso il ricorso ad investitori privati (project financing).

Nell'elenco (composto da sette opere) è inclusa anche la realizzazione di un secondo Grande Raccordo Anulare attorno a Roma, esterno a quello attuale.

La spesa prevista nel Piano per quest'opera è di 5.710 miliardi di euro, qualcosa come 11mila miliardi di vecchie lire, pari ad oltre il 50% dell'investimento totale delle opere previste nel Master Plan.

Il presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi, è un grande sostenitore dell'opera, insieme al Presidente del Consiglio, che aveva annunciato in anteprima il progetto già nel marzo del 2004.

Secondo l'Anas "è indispensabile l'adeguamento della rete infrastrutturale di trasporto attraverso la realizzazione di nuove opere che, però, esige l'individuazione di cospicui mezzi finanziari con un sempre più necessario coinvolgimento degli investitori privati i quali richiedono una congrua remunerazione dei capitali investiti" (quindi, si pensa all'imposizione di un pedaggio, peraltro ipotizzata dall'Anas anche per il GRA attuale). Nei prossimi giorni verrà avviato un confronto diretto con l'Amministrazione regionale; poi il progetto (insieme agli altri 6 inseriti nel "Master Plan") verrà presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il tracciato proposto dall'ANAS, lungo circa 120 chilometri, taglierebbe in due le Riserve Naturali di Decima Malafede a sud e della Marcigliana a nord-est, la riserva di Nomentum ed il Parco di Veio a nord. Ciò significherebbe la fine del sistema ambientale romano perché verrebbe meno la già precaria connessione con le aree verdi che circondano la città, collegamento che riveste importanza cruciale per il mantenimento della diversità biologica presente a Roma.

http://www.wwfroma11.it/attivita/mappa nuovo GRA.jpg

Fonte: La Repubblica/centimetri.it


Inoltre, tramonterebbe definitivamente anche l'obiettivo (uno dei capisaldi del Nuovo Piano Regolatore di Roma ) di ridurre drasticamente il numero delle auto e delle moto circolanti per la città, impegnando il flusso principale delle risorse finanziarie per promuovere e sviluppare le diverse modalità di mobilità sostenibile, basata principalmente sul trasporto pubblico e collettivo, soprattutto su ferro.

Va a questo proposito ricordato che con la presenza di 2.400.000 autoveicoli e 1.000.000 di moto e motorini Roma detiene il poco invidiabile record europeo del più elevato rapporto di auto per abitanti (con 952 ogni 1000 abitanti). E la percentuale di cittadini che utilizza il mezzo pubblico per i propri spostamenti è ormai ridotta al 30%; inoltre, il trasporto pubblico si svolge per il 70% su gomma e solo per il 30% su ferro. Pertanto a Roma solo il 10% della mobilità totale si svolge su ferro, e cioè col mezzo di trasporto pubblico meno inquinante e più sicuro.

Per i motivi suddetti, il WWF boccia senza appello l'ipotesi di realizzazione di un secondo anello autostradale intorno a Roma e chiede alle amministrazioni locali (Comune, Regione e Provincia), coerenza tra l'obiettivo strategico di perseguire un sistema di mobilità sostenibile attraverso la "cura del ferro" ed i loro comportamenti concreti, anche nel caso del faraonico progetto Anas.
 
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#2 ·
Se proprio serve un secondo ring, io farei Fiano Romano-Cerveteri (A1/A12) e Fiumicino-San Cesareo (A1/A91), potenziando poi il tratto Cerveteri-Fiumicino.

Questo Ring servirebbe all'accessibilità a FCO dall'A1, nonché all'interscambio tra Autosole e futura Tirrenica e, secondo me, dovrebbe essere interamente a pagamento e rivolta più al traffico di attraversamento che a quello urbano/suburbano.
 
#3 ·
Penso anche io che debba essere fatta un'opera per togliere dal raccordo il traffico in attraversamento.
Una domanda: non so quanti km di metro si riescano a fare con 5 milardi e mezzo circa, ma i romani vorrebbero che quei soldi venissero impiegati per una faraonica opera del genere o per potenziare (immagino di molto) il sistema della metro e del passante ferroviario?
 
#15 ·
Ecco, siamo sulle 3 linee..
:)

E se si usassero per fare una linea "O" esterna alle zone di maggiore rilevanza archeologica magari si risparmierebbe ancora qualcosina... :)
 
#14 ·
Sicuramente gli stessi romani metterebbero la firma per vedere questi soldi spesi per due nuove linee di metro, cosa che gioverebbe alla mobilità interna alla città, indirettamente a quella tangenziale alla capitale (decongestionamento del GRA), ed eviterebbe di alimentare il trasporto su gomma che, nei decenni passati, è stato fortemente alimentato a scapito del trasporto su ferro.
 
#16 ·
Se il Gra2 è ancora suula carta almeno si completa il Gra1

http://www.stradeanas.it/index.php?/news/dettaglio/id/643

Abbattuto l’ultimo diaframma della Galleria Cassia sul Grande Raccordo Anulare di RomaData di pubblicazione: 25/11/2009
Pietro Ciucci: entro maggio 2010 saranno completi i lavori del Quadrante Nord Ovest

È stato abbattuto questa mattina il diaframma della Galleria “Cassia”, nella corsia interna dell'autostrada del Grande Raccordo Anulare di Roma, nell'ambito dell’ultimo tratto dei lavori di adeguamento a tre corsie del Quadrante Nord Ovest (III Lotto - III stralcio, dal km 11,250 al km 12,650). Alla cerimonia hanno partecipato il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti Mario Mantovani, il Sindaco del Comune di Roma Gianni Alemanno, l’Assessore della Regione Lazio alle Politiche della Casa Mario Di Carlo e il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.
“I lavori per la galleria – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - sono iniziati nel novembre 2009, hanno richiesto un investimento di 30 milioni di euro e si sono avvalsi di un contributo finanziario di 2,9 milioni di euro da parte della Commissione Europea. A marzo 2010 è prevista l’apertura del nuovo svincolo Cassia, attualmente chiuso per permettere le lavorazioni, mentre la galleria e l’intero tratto saranno aperti a maggio 2010, con qualche ritardo dovuto ai ritrovamenti archeologici, a qualche lieve danno subito dalle preesistenti infrastrutture (le vecchie gallerie del GRA realizzate negli anni Settanta) a seguito del sisma dell’aprile 2009 e alle limitazioni poste all’adozione di turni lavorativi notturni per la vicinanza delle abitazioni”.

“La galleria – ha continuato Pietro Ciucci - riveste particolare importanza, sia per l’ampiezza delle sezioni adottate, sia per l’impiego di innovative tecnologie esecutive volte alla salvaguardia ambientale del paesaggio naturalistico e dei resti dell’importante ritrovamento archeologico di un’antica villa romana del III secolo dopo Cristo”.

L’abbattimento del diaframma della galleria “Cassia” in carreggiata interna, e la sua successiva apertura al traffico, permetteranno di completare definitivamente i lavori di adeguamento a tre corsie dell’intero Grande Raccordo Anulare. In particolare, sarà resa fruibile l’intera carreggiata interna del Quadrante Nord Ovest, mentre il corrispondente tratto in carreggiata esterna, in prossimità dello svincolo “Cassia”, era stato già aperto al traffico lo scorso 27 novembre 2008. L'infrastruttura renderà, tra l’altro, più scorrevole il traffico tra l’aeroporto “Leonardo da Vinci” e la diramazione nord della A1 “Autostrada del Sole”.

La galleria - che ha una lunghezza di circa 700 metri e una larghezza massima di circa 22 metri – sarà dotata dei più moderni impianti di sicurezza, fra cui: impianto rivelazione incendi; impianto TV; impianto rilevamento flussi traffico; impianto segnaletica luminosa (cartelli luminosi e semafori); impianto SOS; impianto rivelazione anidride carbonica e opacità; impianto anemometri. La galleria “Cassia” sarà dotata anche di 2 uscite che conducono ai percorsi per il raggiungimento di luoghi sicuri allocati all’esterno del tunnel.

Secondo il Presidente Ciucci, “l’ampliamento e l’ammodernamento del Quadrante Nord Ovest del Grande Raccordo Anulare, che ha richiesto da parte di Anas un investimento di oltre 600 milioni di euro, consente di migliorare notevolmente la circolazione, ma non risolve da solo i problemi della mobilità della capitale, in quanto la forte crescita dell’area romana dal punto di vista industriale, turistico e terziario sta comportando un notevole aumento dei flussi di traffico, che di fatto stanno saturando l’incremento marginale di capacità assicurato dal passaggio a tre corsie”.

Tra le metropoli europee Roma è quella caratterizzata dalla maggiore penetrazione di auto e di moto, visto che è interessata ogni giorno da oltre 7 milioni di spostamenti, di cui circa il 70 per cento avvengono appunto attraverso il trasporto su gomma. Va considerato, peraltro, che il GRA, a causa dello sviluppo urbanistico della capitale, si trova oggi ad assolvere la funzione di autostrada urbana interna alla città, dalla quale è stata completamente assorbito.

Per tale motivo, già nel 2004 l’Anas ha studiato una prima ipotesi di realizzazione di un nuovo anello intorno alla capitale, a una distanza media dall’attuale GRA di circa 5 km, e con un’estesa complessiva di 120 km. Attualmente, a seguito dello studio del 2004 e vista la crescente criticità che interessa il quadrante Sud–Sud Est del GRA, l’Anas ha predisposto una serie di studi volti ad approfondire il tracciato in quella porzione di territorio, con particolare attenzione alla connessione del GRA con le reti urbane, all’inserimento territoriale ed urbanistico, ed a scelte progettuali mirate a favorire i collegamenti multimodali. Tali studi, in parte finanziati dal Ministero delle Infrastrutture ed in parte dall’Anas, sono stati eseguiti con il contributo dell’”Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dipartimento di Architettura DIAR”, di ATAC S.p.A. e di RFI. Con il finanziamento della Comunità Europea nel programma TEN-T 2008, l’Anas sta sviluppando il progetto preliminare della prima parte del nuovo anello, nel quadrante compreso tra l’Autostrada Roma Fiumicino e la A1-dir. Il corridoio di tracciato, nella sua prima ipotesi progettuale, coincide con il corridoio stradale della cosiddetta “Pedemontana dei Castelli” previsto nel Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile presentato dal Comune di Roma il 29 ottobre scorso.

“Inoltre, per migliorare ulteriormente la percorribilità del GRA – ha assicurato Pietro Ciucci -, l’Anas ha in corso la progettazione di un nuovo cavalcavia sopra la Tiburtina, in coordinamento con il Comune di Roma, e il potenziamento degli svincoli a sud-est del GRA, e sta effettuando alcuni studi in relazione alla eventuale realizzazione di complanari tra lo svincolo della Centrale del Latte e la Tiburtina”.

In tema di accessibilità della capitale, il Presidente dell’Anas ha infine ricordato il progetto di potenziamento della tratta urbana della A24 nell’area romana tra Via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma est, con la realizzazione di una viabilità complanare al tracciato autostradale, al fine di separare i traffici interessanti l’area metropolitana di Roma da quelli più propriamente autostradali.

“Pochi giorni fa – ha concluso Pietro Ciucci - è stato siglato lo schema di Convenzione unica tra Anas e la società concessionaria (Strada dei Parchi), che recepisce il progetto delle complanari. Intanto il Consiglio di Amministrazione dell’ANAS ha approvato il progetto definitivo per appalto integrato dell’opera, per l’importo di circa 259 milioni di euro, finanziati in quota parte dal Ministero delle Infrastrutture per mezzo dell’Anas, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dal Comune di Roma e dalla società Strada dei Parchi. Sono in corso, da parte della concessionaria, le attività espropriative. Si è conclusa l’attività relativa alla bonifica degli ordigni bellici e sono state rimosse le interferenze principali. A gennaio del 2010, a seguito dell’approvazione da parte di ANAS del progetto esecutivo, avranno inizio i lavori, che si concluderanno dopo tre anni”.
 
#17 ·
Discorsi sul Gra2 tra Anas e istituzioni

http://www.libero-news.it/adnkronos/view/231057

Roma, 25 nov. - (Adnkronos) - E' allo studio tra il Comune di Roma e l'Anas, insieme al ministero delle Infrastrutture, l'ipotesi di un secondo Raccordo anulare. E' quanto e' emerso durante la cerimonia per l'abbattimento dell'ultimo diaframma della Galleria Cassia sul Grande raccordo anulare di Roma. All'evento hanno partecipato il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'assessore della Regione Lazio alle politiche della Casa Mario Di Carlo e il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Mario Mantovani.

"Gia' nel 2015 -ha sottolineato il presidente dell'Anas- sono previsti volumi di traffico superiori e proprio per questo e' importante trovare una soluzione che non vada a pesare sull'attuale Gra. Gia' nel 2004 l'Anas ha studiato una prima ipotesi di realizzaizone di un nuovo anello intorno alla capitale, a una distanza media dall'attuale Gra di circa 5 chilometri e con un'estensione complessiva di 120 chilometri. Attualmente, a seguito dello studio del 2004 e vista la crescente criticita' che interessa il quadrante Sud-Sudest del Gra l'Anas ha predispostouna serie di studi volti ad approfondire il tracciato in quella porzione di territorio, con particolare attenzione alla connessione del Gra con le reti urbane, all'inserimento territoriale e urbanistico ed a scelte progettuali mirate a favorire i collegamenti multimodali.

L'attuale Gra, ha spiegato il sindaco Alemanno "e' ormai una infrastruttura urbana, che destituisce quindi di ogni fondamento l'idea di un pedaggio".
 
#19 ·
Inutile costruire un nuovo raccordo, anche perchè chi da nord va a napoli e viceversa, non passa dal Gra ma dalla bretella della A1, piuttosto una bretella A12-A1 verso Latina e per il tratto nord si potrebbe utilizzare il tratto Civitavecchia-Orte. Basta strade inutili, più strade utili e necessarie.
 
#21 ·
Infatti, è molto più fattibile dell'anello esterno, che di certo non prende chi abita a roma perchè si allontenerebbe troppo dalla città, nè chi ci passa soltanto per proseguire nell'asse nord sud/est ovest perchè ci sono le bretelle...sarebbe solo uno spreco di soldi e in questo caso sarebbe anche un peccato rovinare i parchi.
Invece con questa proposta, a parte la spesa più bassa, si risparmiano i parchi del veio eccetera..E se anche servisse una bretella per collegare che so, l'Abruzzo a FCO, penso che il traffico non elevato non giustificherebbe tutto questo asfalto..
 
#24 ·
http://iltempo.ilsole24ore.com/roma...ri_finiti_entro_maggio_secondo_raccordo.shtml

La Capitale che cambia
Gra, lavori finiti entro maggio
C'è l'ok al secondo Raccordo

Infrastrutture: il punto del presidente Anas Ciucci e del ministro Matteoli. Salaria: in corso gli interventi a Monterotondo e da Passo Corese a Rieti. Il 16 dicembre verrà posta la prima pietra per la nuova autostrada Civitavecchia-Livorno
Maggio 2010. Questa la data in cui finiranno i lavori sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Non è una profezia, ma la promessa del presidente dell'Anas, Pietro Ciucci. «I lavori di complemento e ampliamento del Gra si chiuderanno con la messa a punto della galleria sulla Cassia dove recentemente abbiamo abbattuto l'ultimo diaframma e che vedrà la luce tra marzo e i primi di maggio, per cui per noi è iniziato il count down». «Oltre a questa importante opera – è sempre Ciucci che parla – abbiamo in progetto di potenziare ulteriormente l'infrastruttura viaria intorno a Roma. Si tratta in particolare di avviare la realizzazione di un collegamento che partendo dalla Civitavecchia-Livorno (cioè dall'autostrada per Fiumicino) attraversi la nuova Pontina all'altezza di Tor de' Cenci e prosegua fino alla Roma-Napoli per congiungersi infine alla Roma-L'Aquila all'altezza di Guidonia.

Si andrà quindi da ovest a est con un semi anello intorno a Roma, ovvero un nuovo sistema autostradale a pedaggio per circa 45 km, con un importo di spesa di 1,5 miliardi, da realizzare in gran parte con l'intervento dei privati».
Alla domanda specifica di una data certa per l'inizio dei lavori di questa nuova opera, il direttore del compartimento Anas del Lazio, Bruno Brunelletti, ha rimandato alle autorizzazioni e al finanziamento degli investimenti. Per quanto riguarda la nuova Pontina, compresa tra Castel di Decima e Latina, il presidente Ciucci ha espresso l'augurio che già nei primi mesi del prossimo anno si possano avviare le procedure di gara per l'aggiudicazione dei lavori. Infatti il progetto esecutivo e le autorizzazioni, passate al vaglio della conferenza dei servizi di tutti i soggetti pubblici interessati, sono ormai pronti, manca soltanto l'integrazione del finanziamento da parte del Cipe per circa 500 milioni di euro (dopo i 360 già stanziati). Su questo punto il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, presente alla Festa del Cantoniere, ha assicurato che «stiamo lavorando per portare il nuovo asse viario al Cipe in tempi brevi». Il ministro ha altresì annunciato che «il 16 dicembre metteremo la prima pietra per realizzare dopo anni di attese la Civitavecchia-Livorno».

Nello stesso quadrante sulla strada da Viterbo a Civitavecchia è stato aperto quest'anno il cantiere e i lavori nel tratto Vetralla-Cinelli, ovvero la SS.675, vanno avanti spediti. È in programma l'avvio nei prossimi mesi anche di un ulteriore tratto fino a Monteromano, un collegamento molto importante che in qualche maniera entra nel sistema autostradale complesso intorno a Roma. Continuano inoltre i lavori sulla via Salaria verso Monterotondo e quelli di miglioramento del tratto Passocorese-Rieti. Nella sostanza c'è stata piena identità di vedute tra il ministro e il presidente dell'Anas sul nodo cruciale delle risorse finanziarie per la realizzazione delle opere. I problemi della finanza pubblica costringono infatti le autorità ad una rigorosa selezione delle priorità fra le molteplici esigenze della dotazione infrastrutturale della Regione. «Il 2009 – ha concluso Ciucci – è stato anche l'anno del primo bilancio di sostenibilità dell'Anas, che abbiamo voluto nella consapevolezza che le grandi infrastrutture, modificando l'ambiente, possono avere ricadute a volte non quantificabili».
 
#26 ·
Il presidente dell'Unione industriali Aurelio Regina sta studiando insieme all'Anas la realizzazione di un secondo raccordo anulare. A dare la notizia, ieri, Regina stesso nel corso di un incontro della Cisl tenutosi a Roma. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la governatrice della Regione Lazio appoggiano il progetto. Contrari, invece, Pd e Idv.

Il sindaco. "Ho sempre condiviso il progetto della Uir sulla possibilità di costruire una serie di collegamenti che potrebbero creare un secondo raccordo anulare di carattere autostradale" e quindi sottoposta a pedaggio", ha dichiarato Alemanno. 'Il Gra che conosciamo oggi - ha continuato Alemanno - è una strada interna a Roma che non può essere sottoposta a pedaggio. Il secondo raccordo invece sarebbe una vera e propria autostrada realizzata con un investimento totalmente privato secondo il modello finanziario costruito dalla Uir".


La governatrice a margine di un incontro sul federalismo con il governo, avvenuto martedì al ministero dell'Economia ha affermato: "Molte città a cominciare da grandi capitali europee come Parigi, hanno un doppio raccordo, perché le città si espandono ed è chiaro che i raccordi, come é avvenuto a Roma, diventano quasi strade cittadine. Ne parleremo ancora. Se è realizzabile? Se andiamo verso l'idea di una capitale al passo con i tempi - ha concluso - è una cosa su cui dobbiamo riflettere e trovare soluzioni".

Non è d'accordo il coordinatore del Pd Roma Marco Miccoli parla di "ennesimo spot" del sindaco Gianni Alemanno. "E' chiaro a tutti - afferma - che non si farà mai, al pari dell'abbattimento di Tor Bella Monaca, dell'espulsione di 20 mila nomadi in tre mesi, dell'allontanamento delle prostitute dalle strade di Roma, fino ad arrivare alla nomina di Riccardo Muti al Teatro dell'Opera. Tutte cose annunciate in pompa magna e mai realizzate".

"Ci chiediamo se eventualmente - aggiunge - anche questo secondo Gra sarebbe a pagamento come è diventato anche il primo. E questo, purtroppo - conclude Miccoli - è stato l'unico atto concreto realizzato dal sindaco spot. Purtroppo per i cittadini romani".

Marruccio (Idv). Contrario anche il capogruppo Idv al Consiglio regionale del Lazio che spiega: "Il progetto del secondo Gra rilanciato dal presidente Uir Aurelio Regina è semplicemente irrealizzabile e l'Idv si opporrà a ogni tentativo di avventurarsi in una simile impresa".

"L'opera che Regina dice di studiare insieme all'Anas, oltre al fatto che taglierebbe in due le Riserve Naturali di Decima Malafede - prosegue - dovrebbe attraversare aree che hanno visto un notevole sviluppo urbanistico, con la costruzione di zone residenziali popolatissime nonostante la carenza dei servizi. Non siamo certo noi dell'Idv quelli che si oppongono allo sviluppo infrastrutturale del territorio - aggiunge Maruccio - ma oltre al danno ambientale che arrecherebbe una soluzione come quella del secondo Gra, il progetto entrerebbe nella storia dell'urbanistica, per il numero di espropri necessari".

"Se è vero che le risorse economiche, pubbliche o private che siano, scarseggiano, forse sarebbe il caso di studiare seriamente un nuovo progetto di mobilità per Roma e la sua provincia. Proseguire su modelli che privilegiano il trasporto su gomma - conclude il capogruppo Idv - servono solo a moltiplicare traffico, inquinamento e alti costi per le aree industriali".

http://www.romatoday.it/politica/regina-annuncia-secondo-grande-raccordo-anulare-polemiche.html
 
#27 ·
magari.... ma sono scettico.. ma poi sarebbe semicircolare??? cioè da fiano romano, scende lungo la bretella fino a san cesareo, dove immagino partirebnbe un ramo sud che in modo piu o meno circolare giungerà fin sulla roma civitavecchia (immagino all'origine sulla roma-fiumicino)
 
#28 · (Edited)
Il percorso in fase di studio dovrebbe essere più o meno questo




riferito da una fonte certa. In pratica è una sorta di rombo
 
#184 ·
E' incredibile, wow questo mica lo avevo visto prima :nuts: ma non sarebbe fantastico?? è MOLTO grande. Gioverebbe a tutti gli abitanti di quelle parti. Magari lo facessero. Ma capirai, se c'è sempre gente che boccia ogni tipo di progetto... voi che dite delle linee metropolitane avete PIENAMENTE ragione, certo, ma dai, una struttura del genere non mi dite che sarebbe inutile, non esiste proprio. Poi è spontaneo, secondo me, che fatto questo, creino linee di metro attorno no??
 
#30 ·
^^L'asse settentrionale collegherebbe tutti i comuni del Lago di bracciano, zone come la storta, Olgiata, Cesano e altri comuni all'A1, e all'A12, che non è cosa da poco.
 
#31 ·
certamente il ramo nord sarebbe utile, ma in carenza di fondi sarebbe meglio iniziare col tratto sud, quello che farebbe kla differenza sul GRa visto che lo alleggerirebbe nella sua tratta piu abitata e congestionata.

il problema vero (essendo io della zona dei castelli frascatani) sarebbe credo il passaggio all'interno dei comuni tra frascati, marino, grottaferrata poichè il pèassaggio per montecompatri e roccapèriora dovrebbe essere abbastanza agevole visto che è disabitata la zona tra i due
 
#33 ·
A Nord in effetti non c'è nessuno e parrebbe uno spreco. Dall'altra parte può essere un investimento. Con un secondo grande raccordo anche a Nord, si potrebbe sperare nell'urbanizzazione e quindi in una crescita demografica nel Nord, in modo che nell'area romana si punti ad arrivare ai 10 milioni di abitanti complessivi, per contare qualcosa in Europa.
 
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