09.05.12
http://edizioni.lastampa.it/savona/articolo/lstp/6503/Presentate alla città le torri dell'Ortofrutticola
Potrebbero essere pronte nei primi mesi del 2016
ANGELO FRESIA
Dieci mesi per ottenere le autorizzazioni, altri tre anni per terminare la costruzione. Le due torri di sessanta metri al posto della cooperativa L’Ortofrutticola potrebbero essere finite nei primi mesi del 2016. I tempi dell’operazione immobiliare in piazza Bolla sono emersi nell’incontro pubblico di questo pomeriggio tra i progettisti dell’intervento e i consiglieri comunali, convocato dal sindaco Rosy Guarnieri per mettere a confronto l’impresa Vista Mare con gli amministratori pubblici. Alla riunione nella sala San Carlo di via Roma hanno partecipato i gli architetti Domenico Catrambone e Gonçalo Byrne, davanti a una trentina di persone.
«Abbiamo dato vita a una nuova tipologia edilizia “a torre multipiano”, già prevista dal Piano urbanistico comunale presentato dalla precedente amministrazione. Nella variante urbanistica è contenuta una ridefinizione delle destinazioni attuali, portando la quota minima di residenza al sessanta per cento e la quota massima di commercio al quaranta per cento, con la possibilità di realizzare di attività terziarie, come uffici, direzionalità e nuovi plessi polifunzionali di servizi pubblici o privati, e il trasferimento dell’asilo nell’area vicina alla scuola Ester Siccardi», hanno detto i tecnici.
«La superficie lorda abitabile sarà di 18 mila 327 metri quadrati, il volume totale sarà di 59 mila 636 metri cubi, che saliranno a 74 mila 420 metri cubi con le logge esterne», hanno sottolineato prima di elencare le opere pubbliche: «Ridisegno e ripavimentazione di piazza Bolla; piantumazione della porzione di rilevato ferroviario nelle vicinanze; innalzamento della qualità urbana; adeguamento di tutte le reti dei sottoservizi e della rotatoria tra via Patrioti e via Dalmazia; realizzazione di una nuova rotonda tra viale Otto marzo e via Patrioti per evitare incolonnamenti nella principale via di accesso; proposta di creare un auditorium da duecentocinquanta posti; costruzione di un plesso con le tre sezioni della scuola materna, con spazi per lezioni comuni e dormitori». «Abbiamo già effettuato una lunga serie di incontri e approfondimenti preventivi per giungere quanto più preparati alla presentazione del progetto», ha garantito Catrambone.
«È un progetto con la fortissima potenzialità di “ri-centrare” Albenga, nascendo in una posizione strategica tra centro storico, mare, porto e future aree dismesse della ferrovia», ha ricordato Byrne, architetto portoghese di fama mondiale.