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BARI e Provincia | Patrimonio e beni culturali

26017 Views 130 Replies 12 Participants Last post by  ziocobra
Questo thread nasce con l'intenzione di far conoscere il poco noto patrimonio artistico di Bari, tutt'altro che privo di interesse e capace qualche volta di stupire.

All'ombra delle grandi icone e della loro meritata fama (S. Nicola su tutti) vi sono beni culturali (antichi, moderni e contemporanei) che hanno subito le ferite del tempo, dell'incuria e di alcune scelte urbanistiche e culturali platealmente sbagliate, ma che sarebbe davvero un peccato trascurare.

Ma non bisogna dimenticare il territorio intorno. Bari non è mai stata una capitale capace di fare ombra alla sua provincia: le grosse cittadine della Terra di Bari sono sempre state centri urbani abbastanza importanti da avere uno sviluppo artistico e culturale di qualità non inferiore, e qualche volta superiore, a quello di Bari.

Quindi, mettiamo tutto qui!
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Cominciamo con alcune chiese di Bari, di quelle sempre chiuse...

S. Anna. La chiesa ha una facciata abbastanza semplice, impreziosita da alcune piccole sculture di età romanica inserite nella facciata. L'interno è piuttosto spoglio, ma sono presenti diversi quadri del XVI-XVII secolo (Andrea Bordone, Hovic e Bredin tra gli altri) e, soprattutto, uno splendido retablo ligneo proveniente dalla perduta chiesa di S. Pietro alle Fosse. Ecco il retablo:

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Ottima presentazione, bravo ziocobra!

A giugno dell'anno scorso ho partecipato al tour "Bari Sotterranea", che includeva: Palazzo Simi, Cattedrale, S. Maria del Buon Consiglio, Piazza S. Pietro. Ho scattato diverse foto. Se c'è qualcosa che vi interessa particolarmente, posso recuperarle e postarle qui...
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BARI | Patrimonio storico tra restauro, incuria e distruzione

Su suggerimento degli utenti del thread dedicato a Bari, apro un topic specifico con aggiornamenti sulla situazione in cui versa il patrimonio storico-architettonico della città di Bari, tra ( poche ) luci e ( purtroppo parecchie ) ombre.

Inizio io, segnalando un caso davvero scandaloso di incuria che riguarda San Giorgio, una dei più interessanti esempi di edilizia sacra suburbana non solo della città, ma di tutta la regione.

La chiesa, abbandonata, è divenuta un ricettacolo di ladri di cavi di rame, i quali - usando l'edificio come fucina per ricavare il rame dai cavi trafugati - stanno danneggiando gli interni.

Ecco un'immagine della chiesetta:

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S. Giacomo (nei pressi della cattedrale) avrebbe bisogno forse di qualche restauro: il pavimento maiolicato in particolare è molto rovinato, mentre le gelosie dei matronei hanno perso ladoratura e le decorazioni dipinte su legno sono piuttosto smorte (ma presenti). Considerando che contiene tele di valore (di De Matteis e Ludovico Vaccaro), sarebbe un vero gioiellino se riportata al suo splendore.

















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Inserisco un'immagine recente in cui è possibile rendersi conto dei danni dovuti alla improvvida destinazione d'uso dello storico luogo di culto da parte dei delinquenti.
Si può notare come l'interno della chiesa si sia completamente annerito a causa delle alte temperature necessarie per l'estrazione del rame dai cavi:



Ecco il link per un articolo sul tema:

http://www.famedisud.it/il-terzo-martirio-di-san-giorgio-quello-del-fuoco-che-ha-devastato-a-bari-la-piccola-chiesa-medievale-a-lui-dedicata/
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Complimenti anche da parte mia per questo neonato topic!

A proposito di S. Anna, aggiungo una curiosità forse poco nota: dai documenti è certo che la chiesa ospitasse fino a qualche secolo fa un'opera del grande artista Gentile da Fabriano, della quale - purtroppo - si sono perse le tracce.
Trolo

e posta, posta!

Quel tipo di escursioni sono curate, per quel che so io da Pugliarte, una associazione/azienda (non so che statuto abbiano) che fa promozione turistica in maniera moderna e seria. Sono molto bravi! (non li conosco personalmente e non gli devo nessun favore!).

Ovviamente anche loro, molto spesso si devono fermare davanti alle porte chiuse.

issofna, grazie!
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E' uno scempio inqualificabile. In tanta devastazione, però, forse non tutto è perduto: per quel che so la fuliggine si può togliere, se lo si vuole.

L'affresco in ogni caso era in condizioni davvero pessime e quasi illeggibile anche prima.

La coloritura della chiesa a fasce orizzontali invece, non è una vera perdita: non ricordo dove ho preso la notizia, ma si tratta di un'aggiunta fatta dalla famiglia Scattarelli negli anni '20, in occasione di un restauro che non deve essere stato proprio filologico.
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Ok, farò una selezione delle foto scattate quel giorno e le posterò "a rate". Non appena ho un po' di tempo libero procedo... La visita comunque è stata organizzata dall'associazione "Eventi d'Autore" e condotta da una guida molto ben preparata della Soprintendenza.
San Nicola prima dei restauri

Queste foto sono state scattate al volume "Atlante del Barocco in Italia, vol. I, a cura di M. Fagioli et al.

Cappella laterale prima spostata, poi andata persa:



Affreschi e stucchi di fine '500 (di Orazio Vannucci). Erano rappresentati parenti e antenati di Bona Sforza. Perduti.



ANCHE IN CATTEDRALE NUMEROSE LE PERDITE:

controsoffittatura lignea settecentesca (peraltro coperta dai lavori di Vaccaro di poco successivi). Perduta



Fonte battesimale, ora a d Acquaviva

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Bene, molto interessante, non vedo l'ora di leggere descrizione e visionare immagini in abbondanza.

Bella città Bari, spesso poco conosciuta e snobbata dal turismo di massa. L'ho visitata nel 2004 in un viaggio per il sud-Italia con degli amici. La città vecchia è molto molto affascinante. La visita comunque è stata assai superficiale ed è senza dubbio uno di quei posti in cui prima o poi vorrò tornare.

Attendiamo nuovi contributi!
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E' uno scempio inqualificabile. In tanta devastazione, però, forse non tutto è perduto: per quel che so la fuliggine si può togliere, se lo si vuole.

L'affresco in ogni caso era in condizioni davvero pessime e quasi illeggibile anche prima.

La coloritura della chiesa a fasce orizzontali invece, non è una vera perdita: non ricordo dove ho preso la notizia, ma si tratta di un'aggiunta fatta dalla famiglia Scattarelli negli anni '20, in occasione di un restauro che non deve essere stato proprio filologico.
Sono d'accordo; in effetti all'epoca spesso i lavori non osservavano criteri filologici bensì tendevano più al "revival" ( ciò che oggi spesso verrebbe definito "falso antico" ).
Sarebbe interessante un sondaggio di restauro per stabilire quanto si potrebbe recuperare degli interni originali dell'edificio medievale.
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Davvero interessanti le immagini de testo curato da Fagioli.
Purtroppo negli Anni Cinquanta-Sessanta in nome del recupero dell'originario volto medievale di San Nicola ( ma anche di altre chiese romaniche ) si sono perse testimonianze successive meritevoli di ben altra tutela. Responsabile di questa discutibile scelta, in particolare, fu Schettini.

La cimasa con altorilievo che raffigura il Redentore ( presente immediatamente sopra la tomba di Bona Sforza ) è ancora conservata presso la Basilica di San Nicola. Spero - non avendone la sicurezza - che sia stata finalmente esposta nel Museo Nicolaiano recentemente aperto all'interno di un edificio limitrofo alla scuola "San Nicola" e che, a mio parere, andrebbe sostituito con uno spazio espositivo ben più ampio, data la quantità di reperti che potrebbero essere esposti.
Il fonte battesimale - come si evince anche dai capitelli a lato - dovrebbe appartenere alla Cattedrale ( anch'essa oggetto di pesanti lavori di "liberazione", come si diceva all'epoca ). Forse sbaglio, ma ricordo che sia il fonte che l'altar maggiore barocco ora si trovano alla Chiesa Madre di Gioia del Colle. Ad Acquaviva - se non erro - dovrebbe trovarsi una parte del bellissimo organo barocco di San Nicola, smontato e rimontato in modo frettoloso.
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Ma non conviene unire questa discussione con l'altra appena aperta su Bari?
Ma non conviene unire questa discussione con l'altra appena aperta su Bari?
Ciao. Ne abbiamo parlato nel thread generico su Bari e abbiamo pensato di dare un taglio un po' diverso ai due topic.
Questo, più specifico della città, dovrebbe servire ad aggiornarci su restauri, incuria, etc...
Nell'altro, aperto da Ziocobra, verranno invece presentate opere della città ma anche della provincia ( o forse meglio della "Terra di Bari", che comprende anche gran parte della neonata provincia di Barletta-Andria-Trani ) con un occhio di riguardo a ciò che spesso non è facilmente fruibile dal pubblico.
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Davvero interessanti le immagini de testo curato da Fagioli.
Purtroppo negli Anni Cinquanta-Sessanta in nome del recupero dell'originario volto medievale di San Nicola ( ma anche di altre chiese romaniche ) si sono perse testimonianze successive meritevoli di ben altra tutela. Responsabile di questa discutibile scelta, in particolare, fu Schettini.

La cimasa con altorilievo che raffigura il Redentore ( presente immediatamente sopra la tomba di Bona Sforza ) è ancora conservata presso la Basilica di San Nicola. Spero - non avendone la sicurezza - che sia stata finalmente esposta nel Museo Nicolaiano recentemente aperto all'interno di un edificio limitrofo alla scuola "San Nicola" e che, a mio parere, andrebbe sostituito con uno spazio espositivo ben più ampio, data la quantità di reperti che potrebbero essere esposti.
Il fonte battesimale - come si evince anche dai capitelli a lato - dovrebbe appartenere alla Cattedrale ( anch'essa oggetto di pesanti lavori di "liberazione", come si diceva all'epoca ). Forse sbaglio, ma ricordo che sia il fonte che l'altar maggiore barocco ora si trovano alla Chiesa Madre di Gioia del Colle. Ad Acquaviva - se non erro - dovrebbe trovarsi una parte del bellissimo organo barocco di San Nicola, smontato e rimontato in modo frettoloso.
Vero, sì, il fonte è della cattedrale e io ho fatto confusione. Degli altri elementi invece non sapevo e tutto sommato mi consola un po'.
In effetti, per quanto stolti fossero quei restauri, mi sembrava difficile che non si riconoscesse il valore culturale e artistico di quanto esportato. Il danno rimane comunque ingentissimo.

Schettini credo comunque operasse in una temperie culturale che andava per la maggiore, altrimenti non gli avrebbero lasciato fare quello che ha fatto. Su Bari forse ha pesato particolarmente il fatto che il medievale è comunque prevalente sul barocco.

Sono stato al Museo Nicolaiano di recente, e non ho visto cimase. Ho visto però un quadro di Ribera, un San Girolamo, esposto tra gli altri come se fosse un Miglionico qualsiasi (con tutto il rispetto!) e non uno come uno che "se la giocava" con Velazquez, come prestigio (e presenza al Prado!).

La questione con la scuola San Nicola non so come si sia risolta. Sta di fatto che il museo prima o poi deve espandersi. Speriamo prima.

Cmq, per non lasciare Lorenzo Dorato e i lettori a bocca asciutta:



foto: Notti Sacre
http://www.nottisacrebari.it/taxonomy/term/23

Chiesa di S. Michele Arcangelo, Bari Vecchia
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Inserisco una buona notizia, sperando che sia l'inizio di una lunga serie.
Stando ad un articolo dell'edizione cartacea del "Corriere del Mezzogiorno" ( firmato da Samantha Dell'Edera ) è previsto uno stanziamento di 100.000 euro per i lavori quanto meno più urgenti ( pulitura e messa in sicurezza ) del sito con orme di dinosauri recentemente scoperto nei pressi del Parco di Lama Balice.
Al momento, comunque, sono disponibili solo 50.000 euro.
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TOUR "BARI SOTTERRANEA" 2013, PARTE 1: PALAZZO SIMI

Palazzo Simi (prima foto, lato sinistro), costruito nel Cinquecento su fondazioni medievali e situato in Bari Vecchia - Strada Lamberti 1, è sede del Centro Operativo per l'Archeologia. Presenta al suo interno interessanti mostre, che però non erano toccate dalla visita cui ho partecipato.



Scendendo nei sotterranei dell'edificio, ci si imbatte in questo forno di quartiere di epoca rinascimentale e (pensate) rimasto in uso fino ad oltre metà del Novecento!



Terminata la discesa, si trova una chiesa bizantina probabilmente intitolata a S.Gregorio de Falconibus, che ha poi costituito da fondamenta per la costruzione del palazzo stesso.







E' anche presente un plastico ligneo raffigurante la città vecchia ed i suoi principali luoghi d'interesse.



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Ciao. Ne abbiamo parlato nel thread generico su Bari e abbiamo pensato di dare un taglio un po' diverso ai due topic.
Questo, più specifico della città, dovrebbe servire ad aggiornarci su restauri, incuria, etc...
Nell'altro, aperto da Ziocobra, verranno invece presentate opere della città ma anche della provincia ( o forse meglio della "Terra di Bari", che comprende anche gran parte della neonata provincia di Barletta-Andria-Trani ) con un occhio di riguardo a ciò che spesso non è facilmente fruibile dal pubblico.
Perfetto, nessun problema:)
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