da BariLive.it
Secondo sopralluogo del Sindaco Emiliano al cantiere. Già eseguito il 40% dei lavori Ricostruzione Petruzzelli, quasi a metà dell'operaLe opere strutturali saranno terminate entro il mese di gennaio di Danilo Calabrese
A poco meno di undici mesi dall’inaugurazione del nuovo teatro Petruzzelli, si entra in una fase delicata dei lavori. Proprio durante il secondo sopralluogo del Sindaco Emiliano, accompagnato dal Presidente della Provincia barese Divella, dall’assessore all’urbanistica Abaticchio e dal sovrintendente della fondazione Vaccari, si scopre che siamo quasi a metà dell’opera, essendo stato eseguito il 40% dei lavori di ricostruzione.
Le opere strutturali, infatti, verranno terminate entro la fine di gennaio e questo fa ben sperare per un anticipo sui tempi di consegna. A dir la verità, entrando nello scheletro del teatro, invaso dalle impalcature fin sopra alla cupola, non si direbbe. I tecnici lavorano con una pazienza certosina, che sembra arrestare il tempo. Invece così non è.
Il golfo mistico, lo spazio ampio di 120 metri quadri riservato all’orchestra, è praticamente finito, così come il palco. I lavori strutturali in platea, che ospita 1500 spettatori (70 in più rispetto alla precedente versione), sono ad un passo dal completamento. Tutti gli stucchi, uno per uno, sono lavorati in maniera artigianale. Saranno uguali ai precedenti, ma ignifughi. Fregi e affreschi sono in lavorazione in due laboratori, a Roma e a Bari (in via Carabellese a Japigia), dove avviene gran parte dell’opera di restauro. E gli elementi decorativi, che illuminavano di splendore il vecchio teatro Petruzzelli, saranno riproposti interamente.
Anche la cupola sta per essere completata: gli operai stanno rivestendo con pannelli fono assorbenti le travi in legno di abete per creare la controcupola, attraverso cui “cercheremo di annullare i deficit di acustica esistenti nella precedente struttura”, ci ha spiegato il direttore dei lavori artistici-architettonici, Nunzio Tomaiuoli. Sono stati creati anche quattro spazi per altrettanti proiettori, che riprodurranno delle immagini sulla cupola stessa.
Il 6 aprile, durante la giornata FAI, verranno consegnati i decori della cupola, realizzati con materiali identici ai precedenti, anche se questa volta verrà utilizzato il jesmonite, un tipo di gesso dieci volte più leggero, ma di uguale resistenza.
“La situazione è buona”, ha commentato il Sindaco di Bari. “Siamo qui innanzitutto per una questione di controllo sulla sicurezza dei lavoratori e per verificare l’avanzamento dei lavori”. Il Petruzzelli è uno dei cento cantieri aperti al momento a Bari. Sicuramente il più significativo per il capoluogo pugliese.
Come lo è la data odierna. “Oggi è il centenario della squadra del Bari”, ha concluso Emiliano, “perciò vorrei paragonare tutti gli operai impegnati nella ricostruzione del teatro ai giocatori del Bari: mi piacerebbe che anche i calciatori avessero questo stesso ruolo nella nostra squadra di calcio”. Ma per i miracoli, forse, sarà necessario attendere l’intervento di personalità di tutt’altra natura. Allo stato dei fatti, è meglio pensare al possibile.
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi:
PETRUZZELLI| Oggi il sopralluogo
Gli affreschi?Proiettati sulla volta a cupola
ENRICA SIMONETTI
La gru al di sopra della cupola del teatro è sempre in movimento, il mezzo per la miscela degli intonaci esterni è già in funzione. I lavori per la ricostruzione del Petruzzelli vanno avanti speditamente. Questa mattina si terrà un sopralluogo in cantiere aperto alla
stampa, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione regionale per i Beni e le Attività Culturali della Puglia - cui parteciperanno il sindaco Michele Emiliano, il presidente della Provincia Vincenzo Divella, il direttore regionale e subcommissario
per la ricostruzione Ruggero Martines, il sovrintendente della Fondazione Giandomenico Vaccari e gli altri componenti della Fondazione. Ci saranno i dirigenti dell’impresa che sta portando avanti i lavori e sarà possibile anche visitare il laboratorio artigianale
in cui stanno rinascendo i calchi dei vecchi decori interni del teatro. Pezzo dopo pezzo la storia del Petruzzelli sta risorgendo.
La parte mancante è quella degli affreschi su cartone che un tempo ricoprivano la cupola, quattro scene di giochi olimpici del mondo classico firmate dal pittore Raffaele Armenise e andate completamente distrutte nell’incendio. Nell’appalto attuale non sono
compresi i nuovi affreschi della cupola ma ci sarà una novità tecnologica di grande prestigio che è stata utilizzata di recente a Lione e in due teatri parigini: le immagini delle tele di Armenise saranno proiettate sulla cupola da alcuni proiettori sofisticatissimi che
saranno nascosti in alcuni punti del teatro e permetteranno di andare virtualmente col pensiero al Petruzzelli di un tempo. I proiettori - costosissimi – saranno offerti dalla ditta appaltatrice. «E’ una soluzione pratica che permetterebbe in futuro anche di assistere
ad un’opera e vederne proiettate sulla cupola le immagini storiche», spiega il prof. Amerigo Restucci, progettista della ricostruzione, che oggi non sarà in cantiere per la concomitanza della prima riunione del consiglio della Biennale di Venezia, di cui il professore
è componente. «Ma i lavori vanno avanti velocissimi, sembra la fucina di un vulcano - dice Restucci - e credo proprio che la data di riapertura sarà riconfermata:dicembre 2008».
Secondo sopralluogo del Sindaco Emiliano al cantiere. Già eseguito il 40% dei lavori Ricostruzione Petruzzelli, quasi a metà dell'operaLe opere strutturali saranno terminate entro il mese di gennaio di Danilo Calabrese
A poco meno di undici mesi dall’inaugurazione del nuovo teatro Petruzzelli, si entra in una fase delicata dei lavori. Proprio durante il secondo sopralluogo del Sindaco Emiliano, accompagnato dal Presidente della Provincia barese Divella, dall’assessore all’urbanistica Abaticchio e dal sovrintendente della fondazione Vaccari, si scopre che siamo quasi a metà dell’opera, essendo stato eseguito il 40% dei lavori di ricostruzione.
Le opere strutturali, infatti, verranno terminate entro la fine di gennaio e questo fa ben sperare per un anticipo sui tempi di consegna. A dir la verità, entrando nello scheletro del teatro, invaso dalle impalcature fin sopra alla cupola, non si direbbe. I tecnici lavorano con una pazienza certosina, che sembra arrestare il tempo. Invece così non è.
Il golfo mistico, lo spazio ampio di 120 metri quadri riservato all’orchestra, è praticamente finito, così come il palco. I lavori strutturali in platea, che ospita 1500 spettatori (70 in più rispetto alla precedente versione), sono ad un passo dal completamento. Tutti gli stucchi, uno per uno, sono lavorati in maniera artigianale. Saranno uguali ai precedenti, ma ignifughi. Fregi e affreschi sono in lavorazione in due laboratori, a Roma e a Bari (in via Carabellese a Japigia), dove avviene gran parte dell’opera di restauro. E gli elementi decorativi, che illuminavano di splendore il vecchio teatro Petruzzelli, saranno riproposti interamente.
Anche la cupola sta per essere completata: gli operai stanno rivestendo con pannelli fono assorbenti le travi in legno di abete per creare la controcupola, attraverso cui “cercheremo di annullare i deficit di acustica esistenti nella precedente struttura”, ci ha spiegato il direttore dei lavori artistici-architettonici, Nunzio Tomaiuoli. Sono stati creati anche quattro spazi per altrettanti proiettori, che riprodurranno delle immagini sulla cupola stessa.
Il 6 aprile, durante la giornata FAI, verranno consegnati i decori della cupola, realizzati con materiali identici ai precedenti, anche se questa volta verrà utilizzato il jesmonite, un tipo di gesso dieci volte più leggero, ma di uguale resistenza.
“La situazione è buona”, ha commentato il Sindaco di Bari. “Siamo qui innanzitutto per una questione di controllo sulla sicurezza dei lavoratori e per verificare l’avanzamento dei lavori”. Il Petruzzelli è uno dei cento cantieri aperti al momento a Bari. Sicuramente il più significativo per il capoluogo pugliese.
Come lo è la data odierna. “Oggi è il centenario della squadra del Bari”, ha concluso Emiliano, “perciò vorrei paragonare tutti gli operai impegnati nella ricostruzione del teatro ai giocatori del Bari: mi piacerebbe che anche i calciatori avessero questo stesso ruolo nella nostra squadra di calcio”. Ma per i miracoli, forse, sarà necessario attendere l’intervento di personalità di tutt’altra natura. Allo stato dei fatti, è meglio pensare al possibile.
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi:
PETRUZZELLI| Oggi il sopralluogo
Gli affreschi?Proiettati sulla volta a cupola
ENRICA SIMONETTI
La gru al di sopra della cupola del teatro è sempre in movimento, il mezzo per la miscela degli intonaci esterni è già in funzione. I lavori per la ricostruzione del Petruzzelli vanno avanti speditamente. Questa mattina si terrà un sopralluogo in cantiere aperto alla
stampa, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione regionale per i Beni e le Attività Culturali della Puglia - cui parteciperanno il sindaco Michele Emiliano, il presidente della Provincia Vincenzo Divella, il direttore regionale e subcommissario
per la ricostruzione Ruggero Martines, il sovrintendente della Fondazione Giandomenico Vaccari e gli altri componenti della Fondazione. Ci saranno i dirigenti dell’impresa che sta portando avanti i lavori e sarà possibile anche visitare il laboratorio artigianale
in cui stanno rinascendo i calchi dei vecchi decori interni del teatro. Pezzo dopo pezzo la storia del Petruzzelli sta risorgendo.
La parte mancante è quella degli affreschi su cartone che un tempo ricoprivano la cupola, quattro scene di giochi olimpici del mondo classico firmate dal pittore Raffaele Armenise e andate completamente distrutte nell’incendio. Nell’appalto attuale non sono
compresi i nuovi affreschi della cupola ma ci sarà una novità tecnologica di grande prestigio che è stata utilizzata di recente a Lione e in due teatri parigini: le immagini delle tele di Armenise saranno proiettate sulla cupola da alcuni proiettori sofisticatissimi che
saranno nascosti in alcuni punti del teatro e permetteranno di andare virtualmente col pensiero al Petruzzelli di un tempo. I proiettori - costosissimi – saranno offerti dalla ditta appaltatrice. «E’ una soluzione pratica che permetterebbe in futuro anche di assistere
ad un’opera e vederne proiettate sulla cupola le immagini storiche», spiega il prof. Amerigo Restucci, progettista della ricostruzione, che oggi non sarà in cantiere per la concomitanza della prima riunione del consiglio della Biennale di Venezia, di cui il professore
è componente. «Ma i lavori vanno avanti velocissimi, sembra la fucina di un vulcano - dice Restucci - e credo proprio che la data di riapertura sarà riconfermata:dicembre 2008».