mmm io ci andrei, ma il 6 aprile viene Veltroni :cheer::carrot:
http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=80385Consulta: illegittimo l'esproprio del Petruzzelli
Il teatro Petruzzelli di Bari torna di proprietà della famiglia Messeni Nemagna. La Corte Costituzionale ha infatti deciso l'illegittimità della norma del collegato alla Finanziaria 2007 con cui il governo ha espropriato il teatro, distrutto in un incendio doloso nel 1991.
I giudici della Consulta, in una delle camere di consiglio delle scorse settimane, avrebbero così condiviso i dubbi sollevati dal Trubunale di Bari, secondo cui quel provvedimento di esproprio mancherebbe dei requisiti di necessità e urgenza previsti dall'art. 77 della Costituzione.
La decisione - su cui i giudici della Consulta si sarebbero divisi - verrà messa nero su bianco e depositata nelle prossime settimane.
Dallo scorso giugno proprietario del Petruzzelli è diventato il Comune di Bari, mentre agli ex proprietari - la famiglia Messeni-Nemagna - è stata liquidata una somma di 16 milioni e 419 mila euro quale equo indennizzo.
Attraverso l'esproprio il governo puntava a concludere entro la fine del 2008 la tormentata vicenda della ricostruzione del teatro. La particolare natura del Petruzzelli (un bene pubblico ma di proprietà privata) aveva infatti reso difficile l'iter e dilatato i tempi del suo completamento. La decisione del governo era stata duramente contestata dalla famiglia Messeni-Nemagna, che alla Corte Costituzionale ha inviato una serie di memorie in prossimità dell'udienza pubblica del 28 gennaio scorso.
http://www.instablog.org/ultime/17881.htmlPetruzzelli: Emiliano, grave violazione del segreto Camera di Consiglio
05 Aprile 2008, 18:43
BARI - Il sindaco di Bari Michele Emiliano definisce un fatto "gravissimo e inqualificabile" la diffuzione delle indiscrezioni secondo cui la Corte Costituzionale avrebbe deciso l'illegittimità dell'esproprio del Teatro Petruzzelli: ''Sarebbe la prima volta nella storia della Corte Costituzionale che viene violato il segreto della Camera di Consigliò', ha detto il primo cittadino, che è anche presidente della Fondazione Teatro Petruzzelli. ''A ogni modo - continua il sindaco - nulla cambierebbe per il Comune di Bari e per la Fondazione Petruzzelli. I lavori per la ricostruzione continuano e la data di inaugurazione del teatro resta il 6 dicembre del 2008''. (Agr)
Il teatro petruzzelli è figlio di una storia strana.Ma se ho capito bene, il teatro è pronto, o quasi, ma i proprietari voglion fare i cazzi loro?
e qualche foto:1948 - Addio, vecchio tram!
La filovia sostituisce il tram
Pochi ricorderanno la prima parte di questo amarcord del Capo cronista della Gazzetta, Paolo Magrone. Ma sicuramente molti ricordano ancora, la seconda parte. Quanti di noi sono andati al lido attaccati alle bobine che avvolgevano i fili dietro le filovie? E quanti di noi, in due, in tre, su biciclette sgangherate, sono finiti nei solchi delle rotaie tramviarie, non ancora rimosse, con spettacolari capitomboli? Tempi duri o spensierati che fossero, rappresentano la nostra giovinezza e vale la pena ricordarli. Il 30 settembre 1909, fra il Comune di Bari e la Società Elettrica Barese, veniva stipulata la convenzione in virtù della quale la Società si impegnava di impiantare un servizio tramviario elettrificato con tre linee iniziali: la Piazza Roma-Porto, la Piazza Roma-Tramvia Bari Barletta e la Bari-Carbonara. Erano tempi aurei della rinascita cittadina; si avvicinava il primo Centenario della costruzione del borgo Murattiano, per quella circostanza la città preparava solenni celebrazioni e quindi voleva presentarsi degnosamente ai forestieri che sarebbero convenuti a Bari. Il volto delle principali arterie si andava a mano a mano trasformando. I vecchi fanali a gas che irradiavano la loro fioca luce giallognola nelle ore serali, furono sostituiti tutti da lampioni che proiettavano nella via la bianca ed intensa luce elettrica. I gassisti accenditori, che dopo il tramonto correvano da un isolato all’altro con la pertica a fiaccola sulle spalle e si soffermavano ad ogni lampione per accenderlo, scomparvero da via Sparano, da Corso Vittorio Emanuele e da Corso Cavour, perchè una bella sera, abbassando una manetta, la popolazione estatica si era trovata come per incanto di fronte al miracolo della illuminazione elettrica. Le vie avevano avuto quasi tutte la loro pavimentazione in lastre vulcaniche e la costruzione del giardino Umberto, realizzata qualche anno prima, aveva esteso la ‘passeggiata’ serale di via Sparano fino all’imbocco di Piazza Roma.
Erano i tempi felici quando il più piccolo avvenimento cittadino faceva le spese della cronaca per molti e molti giorni, spesso per settimane e per mesi. Chi non ricorda, per esempio, le polemiche, anzi le ‘chiacchiere’ da caffè che suscitò l’erezione del monumento ad Umberto I? E nei caffè, nei cenacoli, non si mancò di rilevare, spesso con argute perifrasi, che Bari, avviatasi a divenire una grande città, ora che disponeva di una centrale elettrica vedeva ancora le sue vie principali attraversate dalle diligenze a cavalli, primordiali vetture dalle grigie tendine al vento, in funzione di servizio tramviario. Si vollero i trams elettrici; qualche mordace vignetta caricaturale - se mal non ricordiamo - comparve nelle vetrine di via Sparano. E i tram elettrici vennero. Il Centenario del Borgo nuovo doveva essere solenne e gli anziani si ricordano con quanta passione, con quanto interesse i cittadini seguivano i lavori di via Sparano, tutta trasformata in cantiere per la posa dei binari.
L’impresa fu coraggiosa, degna della tenacia e della volontà di pochi cittadini di quei tempi; e se qualcuno di essi oggi sopravvive, certamente proverà una stretta al cuore nel vedere che da qualche giorno il selciato di Piazza Roma è stato divelto per rimuovere i binari del vecchio tram. Caro vecchio tram elettrico, che quarant’anni addietro, al tempo dell’Acqua del Serino e delle bibite colorate ai chioschi di Corso Vittorio passavi come un bolide, oggi anche tu scompari dalle vie cittadine!
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_finestra_storia_1948_addio.asp?IDCategoria=772&IDCatSW=
Io la sera del 6 sarò lì.....se non lo aprono lo si occupa. Non scherzo.
Bah, secondo me abbiamo perso di vista l'interesse del cittadino.Tornando al Petruzzelli, sono sicuro che una volta che saranno pronte anche tutte le autorizzazioni dei vigili del fuoco, Bondi si inventerà qualcos'altro per ritardare ulteriormente l'apertura. Per esempio il fatto che tra la fondazione e i Messeni Nemagna non c'è ancora l'accordo.
dove?? :shocked:Non mi piacciono tutti quei palazzoni che soffocano il Petruzzelli