Nell'articolo che segue la conferma che il Petruzzelli sarà dotato di illuminazione artistica... ormai il teatro è praticamente pronto
Da Repubblica di oggi:
Da Repubblica di oggi:
Petruzzelli, pronto il sipario boom di slogan per riaprirlo
di Roberto Zarriello
Il cantiere non si ferma. Anche se la riapertura è fissata per marzo, tecnici e operai che lavorano nel Teatro Petruzzelli sono ormai agli ultimi ritocchi. Montato il sipario continua il completamento dei posti di quinto e sesto ordine.
Anche all´esterno la pavimentazione è quasi finita. Presto sarà completata anche l´illuminazione, che potrebbe essere inaugurata sabato, festa di San Nicola e giorno dell´apertura mancata con l´orchestra del Maggio fiorentino diretta da Zubin Mehta che ieri il sindaco Michele Emiliano, ha salutato a Firenzein occasione del concerto contro i tagli del governo al fondo unico per lo spettacolo.
Intanto, il popolo del web è in piena mobilitazione. "Noi siamo il Petruzzelli. Apriti sesamo". E ancora: "E´ proprietà pubblica. Messeni, ora pagate il biglietto". Uno slogan vale mille parole. In modo particolare, quelli sul Petruzzelli possono contribuire a mettere fine a un silenzio durato troppo a lungo e che ancora si vuole protrarre. "Apritelo adesso, non a febbraio! Non resti un vuoto di memoria che affonda nel limbo dell´indecisione".
Angelo 79 è uno dei tanti lettori che hanno aderito all´iniziativa lanciata dal nostro giornale: "Uno slogan per il Petruzzelli". "Questo teatro non è in Fitto" scrive Piero 48. E ancora: "Noi baresi siamo furiBondi" commenta Vale 82. Anche se poi c´è chi non resiste alla tentazione di esprimere anche la propria opinione: "Certe volte - commenta Zampa di lepre - la politica non vuole proprio capire. Non è solo una questione che riguarda i baresi. Tutti vogliono che, indipendentemente da Bondi ed Emiliano o dalla famiglia degli eredi, il teatro venga restituito alla città".
"E´ incredibile come nel nostro Paese si riesca a confondere tutto con la politica: formazione, ricerca, sanità, cultura. Tutto in funzione di una poltrona o di un effimero potere. Il 6 dicembre bisognerà essere in tanti senza bandiere ma con un cuore grande a chiedere basta al teatrino: vogliamo il nostro teatro" scrive Teramo 60. Ognuno la vede a modo suo ma tutti giungono alla stessa conclusione: "Bisogna riaprirlo subito e senza condizioni". Per Rocco De Franchi l´eventuale riapertura è un segnale "contro l´ignoranza e la prepotenza".
Tesi rafforzata da Trilussa 04: "Per non soccombere a tutte le mafie e per non darla vinta ai delinquenti, si deve riaprire". Anche se per molti non c´è bisogno di tante parole, basta uno slogan. Se poi è anche simpatico, può risultare più efficace: "Festeggiare San Nicola al Petruzzelli, rende i baresi felici e contenti". Si sprecano anche le associazioni di carattere culinario: "Se il Petruzzelli fosse una cozza, nessun barese la vorrebbe chiusa" scherza Marilena Gulletta. Anche se, alla fine, prevale sempre una lettura in chiave politica: "Più cultura, meno Bondi" è lo slogan di "Daryom". Antonio Sassu di Padova prova a fare l´ermetico e scrive che "annusare il silenzio è sinestetico".
Anche su Facebook in migliaia scrivono i propri commenti sulla vicenda. Proprio sul popolare social network, è nato il collettivo "La parola al Teatro". Un´idea di Giuseppe Bellini e Mariapaola Spinelli ripresa in vari angoli del web. Anche il nostro sito bari. repubblica. it continua ad arricchirsi di messaggi e slogan. Le parole che ognuno vorrebbe dire e che riempiranno i balconi, le finestre e le grate che circondano il Petruzzelli.