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BARI | Rinasce il Teatro Petruzzelli

89446 Views 390 Replies 47 Participants Last post by  AlexB7
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In questo thread invito tutti i miei concittadini, e non, a scrivere ogni aggiornamento riguardo la prossima riapertura dell'importante teatro di Bari.

Ieri 27 ottobre 2007 era il 16 anniversario del rogo e solo ora é nota una data per l'inaugurazione: 8 Dicembre 2008.





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Petruzzelli: lo spettacolo della Rinascita

A partire dal primo maggio (fino al 31), in occasione del “Maggio Barese”, partirà l’iniziativa “Petruzzelli. Lo Spettacolo della Rinascita”. Un vero e proprio percorso didattico multimediale che illustrerà ai cittadini tutte le fasi della ricostruzione del politeama barese aprendo una finestra sui lavori in corso.

Visite guidate e prenotazioni
Per consentire a scolaresche e gruppi organizzati di visitare la sala multimediale, la Fondazione Petruzzelli ha attivato una linea telefonica (080 5212920) dedicata alle prenotazioni, che sarà operativa dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Sarà garantito altresì un servizio di guida all’esposizione.

Orari e giorni di visita
“Petruzzelli. Lo Spettacolo della Rinascita” resterà aperta tutti i giorni dal primo al 31 maggio 2008, dal lunedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. L’ingresso è libero.

La Mostra

L’esposizione multimediale, allestita dall’Amministrazione comunale di Bari in collaborazione con la Società consortile Ricostruzione Teatro Petruzzelli e la supervisione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale e della Fondazione Petruzzelli, intende offrire un’ampia panoramica sui lavori in corso nel teatro, riservando una particolare attenzione alle tecniche utilizzate per la ricostruzione dell’apparato decorativo.
Dal primo al 31 maggio prossimi il foyer del Teatro Petruzzelli si trasformerà così in una grande sala espositiva aperta alla città, alle scuole, ai turisti, che consentirà di assistere dal vivo, e grazie all’ausilio di apparecchiature multimediali, al procedere dei lavori di restauro.
Saranno esposti numerosi elementi decorativi nelle diverse fasi di realizzazione: dalla modellazione alla finitura, passando per la produzione dei calchi in gomma e per il successivo stampaggio.
Ogni fase sarà corredata da un video, girato nel laboratorio di Bari Japigia, che ne illustra i diversi passaggi operativi. Verranno esposti inoltre, a titolo esemplificativo, alcuni elementi decorativi finiti, nonché i reperti rinvenuti dopo l’incendio che ne hanno costituito il modello di riferimento.
Grandi schermi al plasma trasmetteranno un montaggio delle riprese di tutte le lavorazioni eseguite tanto all’interno del teatro quanto nei laboratori decentrati sin dall’apertura del cantiere per la ricostruzione del politeama.
Infine, per permettere ai visitatori di assistere in diretta ai lavori in corso all’interno del teatro, un ampio pannello vetrato sarà posizionato in corrispondenza del “vomitorio”, ormai ultimato, aprendo una finestra sul cantiere.
fonte:http://www.barilive.it/appuntamenti/appuntamento.aspx?idevent=3988
^^Ma la visita è libera? Sai quando è aperto?
Foto della cupola scattata oggi.

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A pochi mesi dall’inaugurazione, verso il completamento il lavoro di rifinitura degli arredi. L’antro delle meraviglie. Tocco dopo tocco, rivivono preziosi decori, stucchi e corredi

Cantiere Petruzzelli. Ponteggi, attrezzerie, maestranze, tecnici, architetti, la sala è u n’autentica fucina, dove si lavora senza sosta per riportarla agli antichi splendori, quando la sua magnificenza faceva a gara con quelle dei più blasonati teatri italiani. Tutto deve essere pronto in previsione della riapertura del prossimo 6 dicembre, data che coinciderà con il ritorno alla luce del Petruzzelli, dopo 17 anni di buio. Un lavoro incessante, perché ogni misura deve essere rispettata, e ogni particolare, anche il più piccolo, ritrovare il suo posto, recuperare la sua dimensione. Un lavoro di finissimo restauro iniziato lo scorso settembre quando la società romana Forme» costituita dagli architetti Rita Rivelli e Giorgio Funaro, che ne è il responsabile tecnico, è stata chiamata dall’imprenditore Maurizio Lorenzoni.
«La prima volta che abbiamo messo piede all’interno del Petruzzelli - ricorda Rita Rivelli - ci siamo trovati dentro a un involucro vuoto, in un’enorme scatola buia e il primo impatto è stato di smarrimento, di impotenza di fronte a tanto scempio. Non c’era quasi nulla, solo qualche traccia dei palchi di proscenio, con i decori divorati, rosicchiati e par iniziare il nostro lavoro ci siamo rifatti alle documentazioni fotografiche, andandole a cercare negli archivi della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Bari, su libri cercati un po’ ovunque, che davano un’immagine del teatro. Siamo riusciti, così, a ricostruire l’idea di come fosse il Petruzzelli, avendo subito chiaro nella mente che il nostro lavoro non doveva ridare una sala patinata, fintamente ricostruita, ma un restauro fatto con i mezzi di oggi, rispettoso del passato».
Accompagna le sue parole con un’ampia documentazione fotografica, un album che assembla immagini su immagini, dalle prime con lo scheletro della sala, spettrale e annerita dal fumo, alle ultime con il bianco che ricopre le pareti e i decori in oro che le impreziosiscono. Tra le une e le altre foto di calchi in terracotta, busti in gesso, maschere e mascheroni, volti di donne, chimere, foglie di acanto e rami di palme intrecciati, una serie di decorazioni in oro pronte a risplendere e a impreziosire la sala. E poi la grande cupola, che ritorna a catturare la luce con le sue vetrate. «Non abbiamo voluto rifare le bellissime pitture di Armenise distrutte dalle fiamme, perché era impossibile riprodurle - continua Rita Rivelli - ed ora l’unico colore sulle pareti è il bianco, quello del materiale fonoassorbente che le ricopre».
Si rimane ancora in alto, lì sulla cupola, e l’architetto Rivelli indica sulle foto le decorazioni rifatte sulle vele, quelle palme in lamina leggera «che fanno tanto orientale e danno leggerezza, ariosità alla sala stessa». Dalla cupola ai palchi, in discesa verticale. «Abbiamo fatto tutto l’impianto -continua - e questo è stato un lavoro davvero difficile, perché non era rimasto nulla. Giorgio Funaro, il mio socio e collega, s’è costruito nell’of ficina di Japigia il modello su scala uno a uno per una maggiore precisione. E con scrupolosa cura sono state rifatte le colonne, le lampade, le decorazioni frontali, sempre in bianco e oro, che erano i colori del Petruzzelli».
Ma la ricostruzione più delicata, il restauro più impegnativo è stata la gigantesca trave di proscenio, che ora è tornata a mostrare la sua maestosità tra fregi e decori. E poi ancora giù, coi palchi che s’inseguono negli ordini, mostrando teste di donne con raggiere dietro la nuca ed enormi collane «con le perle rifatte a mano, una ad una», animali, serti dorati, maschere teatrali,
insomma un corredo diventato cenere ed ora tornato splendente.
«Tutto questo materiale è stato fatto nel laboratorio di Japigia, scrupolosamente a mano, in maniera artigianale. Niente computer, nessuna misura approssimativa, ma tutto calcolato al millimetro, con pazienza certosina, perché non volevamo fare una cosa accademica, ma un restauro che desse il senso della vitalità, facendo il modellato anche di ogni minimo particolare, prima di passare all’elemento compiuto. E in questo è stato prezioso il lavoro compiuto dai trenta ragazzi appena diplomati all’Accademia delle Belle Arti di Bari, selezionati rigorosamente dopo due settimane di prova», dichiara soddisfatta Rita Rivelli. Per lei e per Giorgio Funaro questa è la prima esperienza di restauro di un teatro, ed insieme la considerano «un’esperienza magica, irripetibile».
Le brillano gli occhi quando rievoca il restauro di una lampada fatta con le sue mani dopo averla trovata piegata dal fuoco, i pezzi bruciati «che testimoniano l’alta qualità dell’originaria costruzione e la fine lavorazione fatta dai gessisti dell’epoca». E non nasconde le difficoltà nel restaurare la trave di proscenio, «con tutte le sue problematiche strutturali».
Ma niente ha fermato la compagnia di restauratori, sempre sotto la vigilie presenza di Giorgio Funaro, che da Bari non s’è mai mosso, né mai s’è staccato dal cantiere Petruzzelli. «E’ stato ed è faticoso - dicono insieme - ma finora sul nostro lavoro non è mai stata fatta una critica. Abbiamo lavorato sodo e nessuno ha mai risparmiato su niente, né si è lesinato sulle maestranze. Tutto sta filando liscio, anzi siamo in anticipo sulla consegna dei lavori, fatto abbastanza raro nel nostro Paese. Siamo certi che dopo 17 anni il Petruzzelli tornerà a d essere il salotto buono della città e uno dei teatri più importanti d’Italia».
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, edizione Bari.
penso che in occasione della riapertura ci sarà l'ingresso libero per qualche giorno..o almeno spero.
Ragazzi si avvicina il 6 dicembre, data della riapertura del Petruzzelli. Gli spettatori che potranno partecipare alla prima saranno tutti baresi selezionati con un sorteggio.

Il lato posteriore del teatro è finalmente libero dalle impalcature e si vede il colore finale della facciata. Sarà molto simile al precedente, solo un pò tendente al pastello.:)
Ecco le foto del nuovo colore.
Forse avrebbero dovuto aggiungere un pò più di bianco. Ibn ogni caso unico e bello!:)
Non si vedono...
Wow! Peccato che sulla cupola non avremo più gli affreschi.
Che belle le statue sulla facciata! Erano anni che non le rivedevo.:cheers: Davvero emozionanti queste immagini!
^^ Carino questo simil-gargoyle. :lol:
^^Direi che i Messeni Nemagna vogliono farla pagare a Emiliano fregandosene della enorme importanza che ha il teatro per i baresi.
Vantaggioso? Paghiamo loro la ristrutturazione del teatro e paghiamo loro pure l'affitto vincolato per quaranta anni....vantaggioso? Sarà pure scontato l'ammontare dell'affitto, ma regaliamo non solo la ristrutturazione, ma anche una rendita fissa e vincolata nel tempo. Se non ci fosse stato l'esproprio saremmo ancora ad aspettare la ristrutturazione.
Anno 2008... forte! :D
Sarà sostituito con una copia dell'originale. E' stato considerato illegittimo inserire come data il 2008.

Inserisco qui il link del protocollo d'intesa per la concessione del teatro:
http://static.repubblica.it/bari/pdf/Protocollo.pdf
^^Belle la recinzione e la pavimentazione esterna!
^^ Mi sa che c'era un muro che chiudeva la parte posteriore che era destinata a parcheggio. Ne ho un vago ricordo. Molto meglio questa recinzione! Penso che riguarderà sempre solo la parte posteriore.
e il Teatro Margherita?
Ho sentito un intervista ad uno dei candidati sindaci (non era nè Emiliano nè Di Cagno) che sosteneva che il teatro Marghertita è ormai completo e che nessuno se ne stia interessando. Mi sembra una bufala...
Sorteggio per la prima del nuovo Petruzzelli. oltre cinquecento baresi si mettono in fila
In fila dalle 8 e 30 per partecipare alla prima del Petruzzelli. Sono oltre cinquecento i baresi che da questa mattina si sono messi in coda per partecipare al concorso indetto dal Comune di Bari. Il sindaco Emiliano, infatti, ha deciso di mettere in palio milleduecento dei millecinquecento biglietti del concerto di Placido Domingo in programma per il prossimo 5 dicembre. In coda anche i vecchi lavoratori del teatro, maschere e comparse, ma anche alcuni giovani che non hanno mai potuto mettere piede nel teatro incendiato 17 anni fa. I restanti posti saranno a disposizione delle maestranze che hanno lavorato alla ricostruzione del Petruzzelli. L’estrazione dei posti in palio avverrà il prossimo 30 novembre. Intanto, dopo lo smontaggio dell´ultima parte dell´impalcatura, la facciata del teatro è tornata visibile







http://bari.repubblica.it/multimedia/home/3643455
^^In origine era completamente bianco. Poi dalla prima metà del secolo scorso si è scelto il rosso.
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