bello...mi piace...ottima idea...Purtroppo Bologna non ha un monumento o un'opera d'arte che possa attrarre i turisti in massa,ma ha bellissime piazze e vicoli che possono attirare diversi turisti....
il resto della cartella stampa qui...Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna
Conferenza stampa di presentazione del Museo della Storia di Bologna
Giovedì 19 gennaio 2012 alle ore 11.30, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni (via Farini 15, Bologna), si terrà la conferenza stampa di presentazione di Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna.
A conclusione della fase di realizzazione del progetto Genus Bononiae, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fabio Roversi-Monaco, presenta Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, un percorso culturale, artistico e museale dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni di Bologna, dalla Felsina etrusca fino ai nostri giorni.
APA, UN CORTO ANIMATO ( O CARTONE ANIMATO) 3D PER IL MUSEO DELLA CITTÀ
Antonella Guidazzoli, Giosuè Boetto Cohen
Il grande progetto museale della città di Bologna, Genus Bononiae – Musei nella Città, che inaugurerà nell’autunno del 2011 la sede di Palazzo Pepoli, potrà sfoggiare una sala attrezzata per la visione di film in 3D stereoscopico, progettata ad hoc dal Cineca. In questo nuovo spazio immersivo, posto a metà della visita, il pubblico vivrà un’esperienza unica: un viaggio nel tempo, una specie di Big Bang della storia bolognese, 2700 anni raccontati in 12 minuti. La visita sarà guidata dal protagonista del film,: l’etrusco Apa il cui nome significa “padre”. Lucio Dalla, noto cantante, attore e regista bolognese, gli presterà la voce. Il film è stato scritto e diretto da Giosuè Boetto Cohen, giornalista, regista ed autore di molti programmi culturali della RAI. Apa sarà il mezzo perfetto per interessare il visitatore, senza nulla togliere all’accuratezza storico-scientifica del cortometraggio e dei suoi suoi diversi scenari storici. Il cartoon rappresenta, per molti versi, una vera e propria “prima”: per la prima volta, un museo di questa tipologia pone al centro delle sue sale una presentazione cartoon in 3D. Tecnicamente, si tratta del primo film 3D stereoscopico realizzato in Blender con elevati standard storici applicati a un’intera città, con quattro diversi scenari geo-referenziati in quattro periodi storici: l’epoca Etrusca, quella Romana, il Rinascimento e il presente. Il metodo sviluppato per la realizzazione, basata su piattaforma interdisciplinare open source, è stato di grande aiuto per questa impresa. Inoltre, Apa è il primo cartoon prodotto dal Cineca, che per l’occasione ha coordinato un team multidisciplinare consorziatosi ad hoc.
Il primo passo verso la creazione del cortometraggio era definirne la concezione visiva, in parte ispirata alla Parigi di Rataouille, prestando particolare attenzione ai colori e alle luci dei set. Il secondo passo è stato delineare un personaggio principale che fosse capace di accompagnare il pubblico attraverso più di 2000 anni di storia, in breve tempo, combinando simpatia e attendibilità storica.
Da un bassorilievo su un vaso bronzeo del periodo etrusco del VII secolo a.C., si è scelto il profilo di un musicista, per dar vita al personaggio di Apa. Nelle mani del character designer, la silhouette è diventata un personaggio in 2D, preludio agli studi per la versione in 3D.
La forte natura interdisciplinare del progetto ha richiesto la collaborazione di diversi gruppi di professionisti con competenze tecniche specifiche e complementari. Cineca ha deciso di utilizzare un deposito per l’archiviazione versioni della maggior parte dei dati di lavorazione. Il motore del deposito (SVN) è stato istallato in un cluster per il calcolo ad alte prestazioni così da permettere che i rendering fossero dipendenti dai dati elaborati sulla base del contenuto in evoluzione. La maggior parte degli strumenti interattivi (Blender, Meshlab, Cityengine) è stata istallata su nodi di visualizzazione remota per consentire il trattamento interattivo remoto di grandi data model che richiedono un’ampia memoria e CPU veloci.
La fase di produzione tradizionale del Blender 3D è stata migliorata con caratteristiche specifiche che permettessero un approccio filologico in grado di integrarne i limiti all’interno del processo creativo.
Gli scenari che accompagnano i visitatori attraverso le diverse epoche sono stati modellati sulla base di precisi studi storici ed archeologici tratti da una molteplicità di dati scientifici: per esempio i dati GIS, i dati scansionati al laser, la ricostruzione dei paesaggi e i modelli tridimensionali provenienti da precedenti progetti di ricerca. Tutti questi dati, così eterogenei, sono stati integrati in Blender e sono stati utilizzati nella fase produttiva sotto un continuo controllo incrociato da parte della commissione scientifica del Genus Bononiae Initiative.
Ma tu sei fissato con le ricostruzionicosa ne pensate della ricostruzione delle Torri Medievali di Bologna ?
magari non tutte , solo le più belle...una settantina direi
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