Una torre Eiffel targata Salewa
Oberrauch: la nuova sede sarà l'edificio più alto di Bolzano
BOLZANO — Ha resistito alle sirene bavaresi, che a Rosenheim gli avevano offerto ponti d'oro sotto forma di terreni gratuiti e un ricco contributo per la costruzione. Heiner Oberrauch invece vorrà essere ricordato in patria per aver costruito — o almeno così si augura — il simbolo di Bolzano. Un edificio alto 50 metri, che se non diventerà la Tour Eiffel altoatesina, sarà certamente espressione di quella grandeur che ogni tanto fa capolino all'ombra delle Dolomiti.
A differenza del monumento parigino però, in fin dei conti un ammasso di traversine e bulloni di ferro, l'International Headquarter Salewa — avvio dei lavori previsto per fine anno e conclusione entro il 2009, costi superiori ai 10 milioni di euro — avrà un ben preciso utilizzo, che non sarà solo quello aziendale. IL SIMBOLO — « Nelle sedi attuali — dice Oberrauch, patron del gruppo Oberalp — ormai non ci stiamo più. Ecco la necessità di una nuova sede, che diventerà il quartiere generale di tutto il gruppo. Abbiamo ottenuto nella zona oltre via Einstein 2,1 ettari di terreno, sui quali sorgerà un edificio di 50 metri, l'unico ad aver ottenuto l'autorizzazione ad andare oltre il limite dei 24 metri.
Sarà il primo edificio visibile arrivando a Bolzano, e il fatto che si trovi tra i due castelli Flavon e Firmiano, emblemadella montagna, è un motivo in più per farne il futuro simbolo di Bolzano. Potevamo andare in Bassa Baviera, dovemi offrivano terreni gratis e contributi. Ma ho preferito rimanere a Bolzano, perché ricerca e marketing devono essere sviluppati dove c'è la montagna. Certo, gli stipendi da pagare sono più alti, ma anche la qualità delle persone che lavora con noi è maggiore. La gente brava non solo rimane ma ci viene a cercare » .
Torniamo al progetto. « Al suo interno sono previsti ambienti di lavoro confortevoli, il centro di ricerca ed un centro logistico con magazzino a scaffalature verticali. Ma ci saranno anche — rivela Oberrauch — un business hotel a tre stelle, un ristorante all'aperto ed un parco pubblico. E ancora una palestra di roccia di dimensioni adatte a gare internazionali di arrampicata, aperta al pubblico così come il fitness center, ed anche un asilo aziendale che sarà a disposizione di tutta la zona produttiva » . I
PROGETTISTI — La garanzia che dovrebbe trattarsi di un edificio destinato a lasciare il segno è affidata agli architetti invitati al concorso di idee: Cino Zucchi di Milano, Artec ( Manahl e Götz) di Vienna, Köberl, Giner e Wucherer di Innsbruck, Dominique Perrault di Parigi, Bearti & Deplazes di Chur, Walter Pichler di Bolzano, Mahlknecht e Mutschlechner di Brunico, Tscholl di Morter. L'idea migliore sarà scelta da una giuria di tutto rispetto composta da otto persone, tra cui Reinhold Messner e gli architetti Piller, Angonese e Schreieck. Il progetto, inoltre, sarà seguito dal famoso critico viennese Arno Ritter. « Non sarà una torre amministrativa di 50 metri ma una scultura » si lascia andare Oberrauch.
tratto dal Corriere dell'Alto Adige