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21 luglio 2021
Palazzetto dello sport a Cantù
Il progetto definitivo in due mesi
 
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L’argomento è stato affrontato nell’ultima assemblea dei soci di Cantù Next: si è concluso con la riunione di giovedì sera l’aumento di capitale che è stato sottoscritto da alcuni soci già presenti nel gruppo ma, soprattutto da tre nuovi importanti imprenditori.
Con questi ingressi la compagine è salita a 22 soci e di fatto è composta la squadra pressoché definitiva che andrà avanti per raggiungere l’obiettivo. Con l’operazione il capitale sociale passa da 960mila euro a 1.260.000 euro.
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molto bene eh


ma mi spiegate perchè in italia ci sono sempre queste aperture enormi al posto delle tribune agli angoli?

e in tutti e 4 gli angoli?

tra l'altro nel primo progetto non erano così grosse.
 

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Adesso i costi superano i 20 milioni e quindi sarà necessario ottenere il via libera di una società esterna che dovrà verificare tutti i conti e il piano di sostenibilità. Così la procedura di approvazione rischia di prolungarsi di qualche mese e la gara di appalto, che era programmata per l’estate, molto probabilmente slitterà al prossimo autunno se non alla fine dell’anno. Tra l’altro visto l’importo dei lavori, la gara diventerà europea e quindi aperta a tutte le aziende del continente.
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Ieri sera importante riunione delle parti in causa per la costruzione del palazzo.
Copio e incollo questo post scritto sul forum dei tifosi (io ero comunque presente e confermo tutto).

Cerco di riassumere, per punti, quanto più brevemente possibile, quello che è emerso ieri sera.
Anzitutto, ricordo che la riunione delle Commissioni indetta ieri sera era finalizzata ad un confronto con il soggetto proponente (Cantù Next e altri soci), al fine di comprendere meglio le modifiche che sono intervenute in questi mesi e che erano state definite dal Consulente del Comune come modifiche tali da stravolgere il progetto.
Cantù Next ieri sera si è presentata al gran completo con i vari tecnici presenti (ingegneri, architetti, viabilisti etc.) oltre ad aver portato collegati da varie parti d’Italia Asm Global, lo Studio Legale di Roma e persino vari tecnici dell’Istituto di Credito Sportivo.

Sottolineo il fatto che l’impulso del progetto è del Credito sportivo che sta guidando i vari professionisti oltre ad aver portato a bordo ASM.
Parto direttamente da qui, non so cosa il Consulente del Comune (penso lautamente pagato) abbia compreso di tutto quanto presentato e cosa abbia analizzato, fatto sta che quanto è emerso subito ieri sera è che la relazione presentata non ha grande attinenza con la realtà ed è, probabilmente, riferita (parole dei Consiglieri di opposizione, non mie) a documenti ormai superati.
Nello specifico e riporto quanto detto ieri sera, la relazione indicava degli stravolgimenti a livello di progetto, economici e di compagine gestionale del progetto.

In realtà quello che emerso ieri sera e spiegato egregiamente dai tecnici e dai rappresentanti di Cantù Next è quanto segue:

1. Il Progetto non ha subito alcuno sconvolgimento progettuale, tanto è vero che la capienza del palazzo è rimasta invariata, la superficie da costruire, sia per la parte palazzo che per quella commerciale non è stata modificata di un singolo metro, quello che è stato variato è uno spostamento di 7mt circa dell’intera struttura verso il lato opposto dell’attuale Bennet, ciò al fine di agevolare e facilitare il deflusso dei presenti in caso di emergenza, come prescritto dalle autorità di sicurezza. Tale spostamento ha comportato adeguamenti progettuali molto importanti in quanto si va ad operare su un terreno già martoriato e con parti importanti dei precedenti scavi, quindi il tutto è stato adeguato alle quote attuali. Fosse stato un prato verde si sarebbero risparmiati parecchi milioni.
In fase di progettazione definitiva hanno dovuto verificare i vecchi progetti con la reale costruzione (muri di contenimento etc.) e purtroppo dovranno intervenire anche li con rinforzi e nuove parti in quanto non tutto quello che era sulla carta è stato realizzato.

2. Le modifiche intervenute nella compagine che dovrà edificare e poi gestire l’Arena, a detta di Cantù Next sono solo migliorative e non di poco, ossia, ad oggi, rispetto ad alcuni mesi fa, nella futura compagine che dovrà costruire e poi gestire l’Arena è presente un nuovo partner, ieri definito come uno dei colossi mondiali in tema di elettronica, di cui non è stato possibile svelare il nome in virtù dei patti di riservatezza sottoscritti, non essendo ancora formalizzato l’accordo definitivo. (E' quotato in borsa). Tale partner provvederà ad edificare e successivamente manutenere in proprio gli impianti tecnologici dell’Arena, facendo risparmiare alla ATI che costruirà l’arena e di cui lui stesso farà parte circa 7 mil. di €. di impianti, a fronte di un leasing operativo (per info su tale tema cercate su wikipedia) che permetterà cosi all’ATI di spalmare tale costo su n.20 anni e porrà a carico di tale soggetto, la manutenzione ordinaria, straordinaria e il revamping degli impianti decorsi 20 anni. Tale modifica nella compagine societaria è ritenuta pertanto da Cantù Next una modifica decisamente migliorativa e non uno stravolgimento della compagine che gestirà l’Arena, tema su cui oltretutto ho qualche dubbio che il consulente del Comune abbia titolo per esprimersi (ma questa è una considerazione personale); Tale ingresso non porta solo capitali freschi, ma anche vantaggi gestionali in quanto viene spostato il rischio sull’impresa, ma soprattutto con il revamping il comune erediterà una struttura tecnologicamente aggiornata. Questo è un passaggio fondamentale per la pubblica amministrazione.

3. Le modifiche che avrebbero stravolto il progetto in tema economico sono state spiegate come segue e ricondotte principalmente a 3 aree principali:
a. La prima tranche di aumenti è dovuta esclusivamente all’implementazione e modifica di alcune strutture, su richiesta degli enti preposti alla sicurezza (questura, vigili del fuoco etc.) e riguardano principalmente colonne di scale che sono state aggiunte per fini di sicurezza e che hanno richiesto modifiche e aggiunte strutturali, cancellate esterne di sicurezza, tornelli di accesso, impianti di videosorveglianza con anche il riconoscimento facciale, insomma tutte modifiche inerenti la sicurezza richieste dagli enti preposti. Tali modifiche come detto in precedenza hanno comportato lo spostamento dell’arena di 7m con tutti i costi accessori. C’è stata anche la separazione della palestra secondaria dal corpo centrale, sempre per una richiesta maggiore di via di fuga e piazzali di esodo esterni.
b. Un’ulteriore tranche riguarda invece gli adeguamenti tecnologici che sono stati previsti al fine di soddisfare una precisa richiesta del Comune, ossia la maggiore polivalenza possibile della struttura oltre alla possibilità di “parzializzare” il più possibile gli impianti tecnologici in modo da poter utilizzare l’arena in maniera parziale (magari per eventi a numero ridotto o che occuperanno solo parte dei locali) senza dover “accendere” o comunque utilizzare tutti gli impianti presenti;
c. La terza tranche, invece è riconducibile esclusivamente agli aumenti nei prezzi di tutte le materie prime, semilavorati etc. che si sono riscontrati in questo periodo storico.
Tutti i costi sono stati spiegati con delle slides precise e sono stati divisi passaggio per passaggio e coordinate con le slide di progetto al fine di seguire un percorso di sviluppo e rendere più chiari i vari passaggi.

In aggiunta, durante la serata sono intervenuti anche i responsabili di ICS per la parte banca, secondo la loro opinione il progetto è di prima fascia a livello nazionale e molto importante nel loro piano di sviluppo. Attendono quindi l’approvazione definitiva per andare in delibera finale con il finanziamento.
In pratica quello che è emerso chiaramente ieri sera, a mio avviso, è che il progetto non ha subito nessuno stravolgimento strutturale, né gestionale, i cambiamenti economici sono dovuti a quanto indicato prima e tutto quanto indicato prima non ha richiesto nemmeno 1 singolo euro in più di contributo Comunale.
In ultimo, segnalo che, ho percepito una certa soddisfazione per il progetto da parte più dell’opposizione che della maggioranza, opposizione che ha persino più volte chiesto di accelerare l’iter senza rallentarlo ulteriormente con inutili passaggi, specificando che non capiscono la finalità di un ulteriore passaggio in consiglio comunale ai primi di settembre, passaggio invece caldeggiato (non capisco perché) dalla maggioranza.

Aggiungo che l'unica incognita riguarda un finanziamento della Regione di circa 4M la cui approvazione, secondo Cantù Next e secondo la Maggioranza, dovrebbe essere solo un proforma.
Il Comune vuole ovviamente tutelarsi nel caso (remoto) in cui questo finanziamento non arrivasse.
 
NOTIZIE IN BREVE DELLE ULTIME SETTIMANE

22/7: AEEV IMPIANTI, azienda del gruppo Acsm Agam, entra a far parte dell'A.T.I. (Associazione Temporanea d'Impresa) che già comprende Cantù Next, Nessi & Majocchi SPA, Consonnistrade 2001 srl e Bennet SPA. AEEV si occuperà di tutta la parte impiantistica, meccanica ed elettrica della nuova Arena.

30/7: Il Consiglio Comunale di Cantù ha confermato all’unanimità il pubblico interesse per la realizzazione della nuova Arena di Viale Europa. Si tratta di un ulteriore fondamentale passo in avanti nel cammino di costruzione dell’impianto, che chiude la terza fase dell’iter progettuale e che porterà all’indizione del bando di gara e alla successiva aggiudicazione dell’opera. Cantù Next intende ringraziare il Sindaco, l’Amministrazione, i tecnici e l’intero Consiglio Comunale con cui si è sempre sviluppato un confronto aperto e costruttivo, volto a tutelare gli interessi non solo dei tifosi della Pallacanestro Cantù, ma dell’intera cittadinanza, che potrà trarre beneficio da un intervento così importante sul territorio. Cantù Next vuole inoltre ringraziare i suoi soci, per aver sempre creduto nel progetto, i dirigenti, i consulenti e i tecnici per l’ingente mole di lavoro svolto in questi tre anni. Lavoro che continuerà senza sosta in questi mesi per cercare di ridurre al minimo i tempi necessari per il raggiungimento dell’obiettivo finale.

24/8: Si terrà la conferenza di servizi per l’esame del progetto definitivo. a tutela degli interessi diffusi per la realizzazione e gestione della Casa del Basket, comprensiva del nuovo palazzetto dello sport e di strutture accessorie.
La conferenza di servizi decisoria era stata avviata lo scorso maggio, ai fini dell’autorizzazione della proposta proposta progettuale presentata da Cantù Next, in costituenda associazione temporanea di impresa con Bennet, Nessi & Majocchi, Consonni Strade e ora anche AEVV Impianti. Nella seduta non potranno essere formulate richieste di integrazioni e ciascun ente o amministrazione convocato sarà chiamato a esprimere in modo univoco e vincolante la posizione su tutte le decisioni di competenza della conferenza, anche invocando eventuali modifiche progettuali ritenute indispensabili per poter dare il proprio assenso alla proposta. Se quindi il binario tecnico si avvia ad arrivare alla procedura dell’iter, il che porterà a poter aprire in autunno il bando di gara, il binario politico è già arrivato a destinazione.
 
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