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CATANIA | Riqualificazione di Corso Martiri della Libertà (MCA - Mario Cucinella Architects) | U/C

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Riqualificazione e pedonalizzazione di Corso Martiri della Libertà, a Catania, con innesto di residenze, gallerie commerciali, teatro, spazio espositivo-museale, cinema multisala, albergo e parcheggi ipogei, con ampio ricorso a spazi verdi attrezzati e tetti giardino.

Progetto del 2012 dell'Arch. Mario Cucinella.

Stato attuale



































Foto di ctzen Catania

Rassegna stampa:

Corriere della Sera

La Repubblica

adnkronos

Il nuovo Corso Martiri della Libertà di Catania è una macchia verde. Eppure lì dentro ci sono spalmati 240mila metri cubi di nuovi edifici. L’architetto Mario Cucinella ha diviso la grande ferita che Catania si porta dietro da cinquant’anni in tre zone: una residenziale più vicina a piazza della Repubblica, una culturale e commerciale ai lati del boulevard alberato che diventerà Corso dei Martiri della Libertà, infine una ricettivo-alberghiera che si affaccia su piazza Giovanni XXIII e la stazione centrale. Ci saranno un teatro, un museo, un albergo e piccole oasi d’acqua nel verde. La strada sarà solo pedonale e ciclabile, i parcheggi sotterranei. Non ci sarà nessun mercato coperto, almeno per ora, e nessun centro commerciale. Tre anni è il tempo di realizzazione previsto dall’architetto e dal sindaco Raffaele Stancanelli. Duecento milioni di euro l’investimento dei privati.

«Parola d’ordine: rigenerazione urbana, per mettere Catania in linea con il resto d’Europa». Ha esordito con queste parole l’architetto Cucinella alla conferenza stampa di presentazione del master plan stamattina nella sala giunta del Comune, affollata da giornalisti, assessori e varie associazioni. «Catania – ha spiegato il progettista – è una città densa dal punto di vista urbanistico e con un’importante movida creativa. Non aveva senso riempirla di nuovi edifici, ho pensato ad un grande giardino dove i catanesi possano ritrovarsi a passeggiare». Le diapositive che passano sullo schermo mostrano i cambiamenti avvenuti con ottimi risultati a Barcellona, Rio, Valencia, Madrid. L’idea di una rambla che unisca il cuore della città al mare torna spesso nei discorsi di Cucinella.

«Ho voluto mantenere l’attuale scivolamento della città da nord verso sud», spiega l’architetto. Così, dal lato di via Archimede, ci saranno delle terrazze su tre livelli che si affacciano sul viale. Sulla superficie superiore nascerà un giardino. Le gallerie, all’interno, saranno destinate a servizi e negozi. «Ma non un centro commerciale», ci tiene a precisare l’architetto. Le terrazze non supereranno l’altezza degli edifici vicini, così come tutte le altre costruzioni previste dal master plan. «Abbiamo prestato molta attenzione nel mantenere un rapporto equilibrato tra i volumi esistenti e quelli nuovi». Sarà quindi un lento degradare verso il boulevard centrale, destinato alle passeggiate di pedoni e ciclisti, dove sorgeranno anche delle piccole oasi d’acqua, altro «tema caro» a Cucinella.

Il traffico delle auto verrà dirottato sulla cintura di strade già esistente che circonda Corso dei Martiri: via Archimede e via Marchese di Casalotto ai lati. «Rimarrà solo l’attraversamento di via Crispi», precisa l’architetto. Nella zona prossima a piazza della Repubblica verranno realizzate residenze per un totale di 40mila metri cubi. I palazzi dovrebbero raggiungere un’altezza di 25 metri per un totale di sette piani, «senza superare gli edifici esistenti». La zona residenziale finisce in corrispondenza di via Crispi.

Di fronte alla chiesa del Santissimo Crocifisso della buona morte è previsto un nuovo museo che si affaccerà su una piazza che, nelle idee di Cucinella, dovrebbe essere destinata ad «ogni tipo di evento artistico». Poco più avanti, dall’altra parte del viale, sorgeranno il teatro e un edificio destinato ad attività commerciali. Alle spalle del teatro una scalinata a gradoni porterà su via Marchese di Casalotto e piazza Falcone, da cui l’architetto ha ammesso si essere stato folgorato. «La piazza con la chiesa sono il pezzo più pregiato della zona, ho provato a recuperare quella qualità per le parti nuove tutto attorno». L’ultimo segmento del viale sarà destinato alle strutture ricettivo-alberghiere. Un hotel «di circa 10mila metri cubi per 4mila metri quadrati» dovrebbe nascere di fronte alla stazione ferroviaria. Anche in questo caso, promette Cucinella, l’altezza sarebbe coerente con quella degli edifici vicini già esistenti.

L’incarico affidato a Cucinella si ferma qui, ma l’architetto ha voluto lasciare al sindaco un progetto anche per piazza della Repubblica che Stancanelli ha affermato di tenere in grande considerazione. Previsti un parcheggio per 350 posti auto da 10mila metri cubi e il mercato coperto che servirebbe da ingresso per il nuovo San Berillo. In questo caso, spetterebbe interamente al Comune l’onere dei lavori. «La nostra ambizione – spiega Cucinella – non è soltanto quella di rifare il quartiere di San Berillo, ma di generare una nuova qualità urbana tutto intorno. Catania ha a disposizione una conquista secolare: affacciarsi sul mare con un parco urbano». Un’idea che esula dal progetto di competenza dell’architetto e che sta all’amministrazione comunale saper cogliere, portando il concetto di rigenerazione urbana fino alla stazione e a piazza Giovanni XXIII.

Fonte dell'articolo descrittivo: ctzen

A PAGINA 3 AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO E DEL PLASTICO (dicembre 2013)
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61 - 80 of 490 Posts
E' inserita come sosta in alcune rotte di navi da crociera...
Da quest'anno non più :eek:hno:
Costa ha tagliato Catania dal suo giro, così come altre compagnie. Forse non tutte (fortunatamente), ma proprio questo si diceva lo scorso anno: dal 2014 Catania veniva tagliata fuori.

Ps- Famosissimo Giovanni Bellini!!! :lol:

___

Mi riallaccio al thread per non essere troppo OT, a proposito di crociere: se e quando si dovesse chiudere il passante ferroviario Archi della Marina, scendere al Porto con nave da crociera e giungere alla "Mall"-rambla-boulevard Cucinella sarà possibile a piedi e col bike sharing...
In più si sta sbloccando la tratta della metro Galatea-Stesicoro, quindi l'area sarà veramente una cartolina o un biglietto da visita o un ingresso di rilevanza importantissima per chiunque giunga a Catania...
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Ps- Famosissimo Giovanni Bellini!!! :lol:

___
Ma che ignoranza da caproni questi della Logitravel!!! Per chi non lo sapesse Giovanni Bellini esiste ed è un pittore veneziano.
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Ma che ignoranza da caproni questi della Logitravel!!! Per chi non lo sapesse Giovanni Bellini esiste ed è un pittore veneziano.
Presso cui lavorò Antonello da Messina, il cui omonimo discepolo De Saliba ha lasciato uno splendido trittico a Catania...

Visto che tutto torna? :lol:
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Beh in fin dei conti dice solo che la città l'ha visto muovere in via etnea :D

Questo però sarebbe cronologicamente impossibile :D

Chiuso o.t. :nuts:
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Chiuso o.t. :nuts:
Prima di chiudere, permettetemi:

:lol:
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Rivedrei solo alcuni edifici che vuole costruire a sud, ma l'edificio sinuoso a nord che si integra con gli alberi è una bomba!
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Ma in che fase è del lunghissimo iter di realizzazione?
I progetti definitivi delle opere di urbanizzazione andavano depositati in Comune entro il 7 gennaio 2014. Questa consegna è già avvenuta proprio in questi giorni. Adesso il comune ha tre mesi di tempo per avanzare osservazioni e chiedere eventuali modifiche (quindi entro aprile 2014).

Per i progetti architettonici, invece, i tecnici dei privati hanno a disposizione ancora 18 mesi circa.
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^^

LaSicilia.it said:
Corso Martiri della Libertà - Parcheggi interrati e verde, presentati i progetti definitivi

Nei giorni scorsi lo staff di tecnici delle società private, proprietarie delle aree di Corso Martiri della Libertà, hanno presentato alla direzione Urbanistica del Comune i progetti definitivi delle opere di urbanizzazione che saranno realizzate secondo il Piano di risanamento del vecchio San Berillo presentato nel giugno del 2012. I progetti si riferiscono ai due parcheggi interrati e a tutte le aree a verde indicate nel piano dell'architetto Mario Cucinella. Le opere di urbanizzazione sono state depositate entro i termini di scadenza previsti dalla convenzione firmata tra il Comune e le società private nel novembre 2012, che fa seguito all'accordo, per la chiusura di ogni contenzioso tra le parti, siglato il 17 novembre di un anno prima davanti al presidente del Tar dall'ex sindaco Stancanelli, allora in carica e dai legali rappresentanti delle società Istica e Cecos e Risanamento San Berillo. I termini per depositare i progetti per i due parcheggi interrati e le aree verdi scadono il prossimo 7 gennaio, martedì. Le società private hanno probabilmente anticipato di alcuni giorni la scadenza forse per mandare al Comune un segnale di rigore e rispetto dei termini fissati nel verbale d'accordo e allo stesso tempo per evitare di andare in mora.
Le opere di urbanizzazione previste saranno realizzare con capitali privati e poi cedute al Comune come pagamento degli oneri di urbanizzazione previsti per la realizzazione di tutte le opere del risanamento. Ciò vuol dire che i due parcheggi e tutte le aree a verde diverranno proprietà del Comune che potrà renderli redditizi per le sue casse.
Dal giorno di presentazione dei progetti il Comune ha tra i 60 e 90 giorni per fare le sue osservazioni e chiedere eventuali modifiche. Per i progetti architettonici che riguardano opere di competenza dei privati il lavoro di preparazione procede sui dettati fissati dall'architetto Cucinella. I tecnici hanno a disposizione 18 mesi circa per esprimersi. Sarà forse in questo lasso di tempo se non prima, che la questione Corso Martiri sarà sul tavolo del sindaco Enzo Bianco.
In una recente intervista al nostro giornale il sindaco, a una precisa domanda su Corso Martiri, ha spiegato: «In primo luogo ho il dovere morale di far transitare la questione in Consiglio comunale. Dopo di che il mio intento è sanare questa ferita avendo però la consapevolezza che il progetto presentato è basato sulla realizzazione di un centro commerciale in una città in cui spazi per centri commerciali non ce ne sono più». «Siamo di fronte a una situazione obiettiva - ha continuato il sindaco -, che è quella di ridiscutere i termini della questione. E noi ragioneremo nell'interesse comune di entrambe le parti».
Il piano preparato dall'archistar Mario Cucinella, oltre ai parcheggi interrati e alle aree a verde, prevede la realizzazione di un lungo boulevard di collegamento tra piazza della Repubblica e l'area antistante la stazione. Tutto intorno negozi, un albergo, m un teatro ed edilizia residenziale. La cubatura interessata al risanamento sarà di 240mila 960 metri cubi. Si tratta, secondo quanto detto dall'ex sindaco Stancanelli ai tempi della chiusura dei contenziosi, di una cubatura inferiore di circa 130mila mc rispetto a quella dell'accordo del 2008 dell'ex commissario regionale Vincenzo Emanuele. La scuola Pascoli non sarà abbattuta e sarà inserità nel contesto di risanamento.
Durante la firma della convenzione, a contestare la cubatura assegnata, c'era anche il gruppo consiliare del Pd, guidato dal capogruppo Saro D'Agata, oggi assessore della Giunta Bianco per la Mobilità e l'Ecologia.
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^^

Io non ho capito proprio il senso di questo articolo, ormai lo sanno tutti il progetto e nell'articolo non c'è scritto nulla di "concreto" bah.
Di concreto ci sono i progetti definitivi, che si aspettavano appunto per gennaio 2014. Adesso bisognerà attendere i pareri del Comune... io spero che siano positivi!
Esatto, la novità sta proprio nella consegna dei progetti (peraltro entro i termini prefissati) e questa, in effetti, è una (buona) notizia. :)
Però, da quel che ho capito, i progetti definitivi riguardano solamente le opere di urbanizzazione e comprendono, quindi, anche le aree a verde (in quota stradale) e i parcheggi interrati. I progetti dei volumi architettonici dovrebbero essere consegnati entro un anno e mezzo.
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In ogni caso non credo che il comune voglia rinunciare ad avere in gestione un parcheggio interrato in quella zona della città che allo stato attuale sarebbe redditizio, ma con il boulevard realizzato sarebbe una miniera d'oro per il comune.
In caso di mancato accordo il danno sarebbe per tutta la comunità, e parlo di danno economico per ciascun catanese, e ci sarebbe davvero da fare le barricate.Non bagnamoci prima di piovere ed aspettiamo fiduciosi.Catania attende davvero la chiusura di quella ferita, il riavvio della macchina edilizia,architettura futuristica e denaro contante per realizzare il benessere dei cittadini.
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Speriamo bene per Corso Martiri. Mi sembra un po' forzato comunque definire il masterplan di Cucinella un "centro commerciale". Invece ritengo si tratti di un boulevard sul quale si affacciano inevitabilmente (e naturalmente) attività commerciali.
Un altro aspetto interessante sarebbe l'intervento di riqualificazione ("quartiere dell'arte"?) di ciò che rimane di San Berillo, il quartierino compreso tra via sangiuliano e via di prima, da strappare a criminalità e prostituzione. Nel progetto di Cucinella credete sia contemplato? Quest' immagine sembrerebbe accennare a qualcosa.
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In ogni caso non credo che il comune voglia rinunciare ad avere in gestione un parcheggio interrato in quella zona della città che allo stato attuale sarebbe redditizio, ma con il boulevard realizzato sarebbe una miniera d'oro per il comune.
In caso di mancato accordo il danno sarebbe per tutta la comunità, e parlo di danno economico per ciascun catanese, e ci sarebbe davvero da fare le barricate.Non bagnamoci prima di piovere ed aspettiamo fiduciosi.Catania attende davvero la chiusura di quella ferita, il riavvio della macchina edilizia,architettura futuristica e denaro contante per realizzare il benessere dei cittadini.
Quoto.
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Esatto, la novità sta proprio nella consegna dei progetti (peraltro entro i termini prefissati) e questa, in effetti, è una (buona) notizia. :)
Però, da quel che ho capito, i progetti definitivi riguardano solamente le opere di urbanizzazione e comprendono, quindi, anche le aree a verde (in quota stradale) e i parcheggi interrati. I progetti dei volumi architettonici dovrebbero essere consegnati entro un anno e mezzo.
Ah, ho capito, però per gli aspetti architettonici dobbiamo aspettare un anno e mezzo e vuol dire che prima di quel tempo non potranno partire i lavori, giusto? Ma il tempo previsto per la costruzione di quanti mesi/anni è?

Ducezio said:
Speriamo bene per Corso Martiri. Mi sembra un po' forzato comunque definire il masterplan di Cucinella un "centro commerciale". Invece ritengo si tratti di un boulevard sul quale si affacciano inevitabilmente (e naturalmente) attività commerciali.
Un altro aspetto interessante sarebbe l'intervento di riqualificazione ("quartiere dell'arte"?) di ciò che rimane di San Berillo, il quartierino compreso tra via sangiuliano e via di prima, da strappare a criminalità e prostituzione. Nel progetto di Cucinella credete sia contemplato? Quest' immagine sembrerebbe accennare a qualcosa.
Concordo pienamente, poi inoltre io (e penso tutti) sono contro la costruzione di centri commerciali in periferia! Invece questo Masterplan diventerebbe un tuttuno con la Via Etnea e il Corso Sicilia, inoltre sarà collegato con la metro!

thinkct said:
In ogni caso non credo che il comune voglia rinunciare ad avere in gestione un parcheggio interrato in quella zona della città che allo stato attuale sarebbe redditizio, ma con il boulevard realizzato sarebbe una miniera d'oro per il comune.
In caso di mancato accordo il danno sarebbe per tutta la comunità, e parlo di danno economico per ciascun catanese, e ci sarebbe davvero da fare le barricate.Non bagnamoci prima di piovere ed aspettiamo fiduciosi.Catania attende davvero la chiusura di quella ferita, il riavvio della macchina edilizia,architettura futuristica e denaro contante per realizzare il benessere dei cittadini.
Esattamente, concordo pienamente! Soprattutto per il fatto che darebbe un volto moderno a questa città troppo "antica" o meglio "senza modernità"!
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guardando le foto dei plastici ho notato che sono due progetti diversi, quello presentato al comune e quello pubblicato sul sito dell'architetto; si nota particolarmente nella torre terminale che nel primo progetto termina con una facciata piatta, nel secondo con un edificio a punta...più altri dettagli...
Se ti riferisci alla foto pubblicata ieri da La Sicilia, non farci caso. Hanno messo una foto del plastico originario, non si sono accorti (nonostante qui e sul blog fosse stato ampiamente commentato :D) che Cucinella ha aggiornato il progetto.
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Nel progetto di Cucinella credete sia contemplato? Quest' immagine sembrerebbe accennare a qualcosa.
Non credo, se non solo parzialmente (al massimo l'alberatura, che tra le altre cose esiste già).

Quella immagine che segnali identifica gli assi principali del traffico nella zona orbitante intorno al maxi-progetto. Questo è un altro tema che lo studio Cucinella ha trattato: la viabilità. Considera che questo maxi-progetto andrà a scapito del traffico veicolare, dunque tutto il traffico sarà dirottato sulle strade intorno. Se fai caso in questa nuova versione si prospetta addirittura l'interro di via VI Aprile/viale Africa.
Gli studi di architettura "seria" prevedono anche il traffico veicolare dell'area per vedere quanto possa incidere un progetto del genere sulla mobilità locale.

Ah, ho capito, però per gli aspetti architettonici dobbiamo aspettare un anno e mezzo e vuol dire che prima di quel tempo non potranno partire i lavori, giusto? Ma il tempo previsto per la costruzione di quanti mesi/anni è?
Non necessariamente. Un anno e mezzo è il termine ultimo: significa che se i progetti sono pronti prima si parte prima. Quello che mi chiedo però è cosa accadrà se i termini non verranno rispettati. Salta tutto? O esiste un progetto alternativo per gli aspetti architettonici già pronto, che si impone in caso di mancata consegna dei progetti dei privati?

Il tempo di realizzazione presumo che dipenda dalle ditte coinvolte. A parte qualche vago pronostico, non mi pare che ci siano delle previsioni specifiche. In ogni caso, prima si parte prima si conclude.

___

Sul parcheggio interrato.
Credo che sia uno dei punti più importanti del progetto, in quanto lo spazio di superficie è praticamente ingombrato e interdetto alla circolazione. Questo significa che tutte le auto parcheggiate adesso lì dove sorgerà il complesso dovranno trovare una nuova collocazione. Non solo! Se vogliamo dirottare il traffico sulle strade adiacenti, avremo la necessità che queste non siano impegnate da auto in sosta. Ci vorrà una solida e forte amministrazione, capace anche di scelte coraggiose come la lotta al parcheggio abusivo e la lotta alla sosta selvaggia.
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Intanto se volete farvi un'idea della situazione dell'alta notte, posto i link alle foto ed al video che ho realizzato in Corso dei Martiri.

http://www.youtube.com/watch?v=d0Tbhyxn6Kw

http://www.vigilidelfuocopolodidatticoct.it/2013_01_16_incendio-campo-nomadi.html
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Spero proprio che si finisca nel vedere dappertutto fantasmi di centri commerciali in centro anche dove in effetti non possono ritenersi tali e che si faccia presto nel far iniziare tali lavori senza altra perdita di tempo. Tra l'altro,e lo dico per inciso, un vero centro commerciale moderno magari a più piani e con un innovativo ristorante panoramico per me è assolutamente auspicabile in centro storico proprio per rivitalizzare tale parte della città e favorirebbe anche i commercianti del centro storico che ottusamente non li vogliono
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