Scatta la «fase due» dell'ambiziosa operazione che ha come obiettivo la «restituzione» del mare alla città con la realizzazione compiuta del famoso waterfront sul modello di Barcellona. Sono tre, infatti, le proposte relative all'avviso di gara per la cosiddetta «viabilità di scorrimento da via del Rotolo a piazza Europa», da realizzarsi in project financing, che sono giunte nei giorni scorsi sul tavolo del responsabile unico del procedimento, l'ing. Tuccio D'Urso, direttore dell'Ufficio speciale emergenza traffico e sicurezza sismica nonché direttore generale del Comune. L'area di intervento è compresa tra la piazza Europa e i confini settentrionali del quartiere di Ognina.
Le proposte sono state inviate dall'Ati (Associazione temporale di imprese) impresa Scuto Michele Spa-Costruzioni Italiane Srl, dall'Ati Immobiliare Alcalà Srl-Gate Società Consortile Arl-Keynesia Srl e da Uniter Consorzio Stabile Arl. Nei prossimi giorni i plichi, al momento custoditi in cassaforte, verranno aperti per essere esaminati.
«Il punteggio da assegnare sarà globalmente pari a cento - spiega l'ing. D'Urso - da suddividere sulla base di tre elementi di valutazione in forza dei quali opereremo la scelta finale sul promotore: innanzitutto il miglior rapporto tra superfici in concessione e superfici in proprietà (45 punti), poi la minore durata dei tempi di concessione (45 punti), infine il minore tempo di realizzazione dell'opera (10 punti). Si tratta di parametri esclusivamente quantitativi, numerici e, quindi, oggettivi. Nessuna valutazione soggettiva, quindi, proprio per evitare la benché minima contestazione. Dopo l'individuazione del promotore, bisognerà effettuare la gara ad evidenza pubblica per la scelta dei concessionari».
Si possono prevedere dei tempi?
«Considerato quanto è avvenuto per i parcheggi interrati - osserva il direttore generale - credo che, scelto il promotore, entro un paio di mesi potremo andare alla gara pubblica. Per l'inizio dei lavori ci vorrà almeno un anno».
Un'operazione grandiosa oltre che stimolante.
«Un'operazione che ridarà a Catania - continua D'Urso - l'impronta di città affacciata sul mare e che del mare deve sfruttare tutte le risorse in termini di sviluppo turistico. Una volta conclusa l'opera, Catania nei nostri obiettivi deve diventare sede del benessere, del divertimento e del commercio, una meta capace di ospitare quattro-cinque milioni di turisti all'anno, quanti ne fa l'intera Sicilia. La riconquista del mare dev'essere la nostra vera ricchezza, dalla Plaia a Ognina».
«L'amministrazione comunale - conferma il sindaco Umberto Scapagnini - si scommette su questa grande operazione. Voglio sottolineare il grande contributo dei catanesi: le tre offerte pervenute da altrettante imprese locali è un segnale preciso del fatto che la nostra imprenditoria sta risorgendo dalle ceneri. Significa che c'è una gran voglia di lavorare per il bene della città».
L'area di intervento
L'obiettivo dell'intervento, come si legge nella relazione illustrativa redatta dal direttore dell'Ufficio speciale emergenza traffico e sicurezza sismica, ing. Tuccio D'Urso, consiste nel completamento del viale Alcide De Gasperi al fine di assicurare il congiungimento di via del Rotolo con piazza Europa, nella riqualificazione del viale Ruggero di Lauria, nel tratto compreso tra piazza Europa e piazza del Tricolore, con la previsione di una carreggiata a due corsie e ampie isole pedonali, nella realizzazione di immobili su più livelli da adibire a centri commerciali e/o culturali e parcheggi ai margini delle carreggiate pedonali e sottostanti le carreggiate stradali costituenti viale Alcide De Gasperi.
Tali interventi dovranno essere realizzati previa revisione, completamento e integrazione, a carico del concessionario, degli strumenti progettuali attualmente disponibili e, più specificatamente, del progetto definitivo del viale Alcide De Gasperi e della progettazione preliminare del viale Ruggero di Lauria.
Importo presunto dell'opera: 25 milioni di euro.
A titolo di prezzo e quale contributo al fine di garantire il conseguimento dell'equilibrio economico-finanziario dell'investimento e della connessa gestione in relazione alla qualità del servizio da prestare, il Comune di Catania si riserva la facoltà di cedere all'aggiudicatario il diritto di superficie per l'intera durata della concessione (massimo 80 anni), ovvero la proprietà di parte o di tutti gli immobili, da adibire a centro commerciale, culturale e parcheggio, la cui realizzazione è prevista nel progetto e il cui utilizzo è connesso all'opera da affidare in concessione.
Il porto di Ognina
Particolare del nuovo viale Artale Alagona