CATANIA - ETNA
La provincia catanese comprende 58 comuni per una superficie totale di 3.552 kmq e piu' di un milione di abitanti.
La citta' di Catania e' principalmete nota grazie alla vicinanza estrema con il piu' grande vulcano europeo ancora attivo, l'Etna, che ha sempre giocato un ruolo preponderante nella storia cittadina.
Con un diametro basale superiore ai 40 km e i suoi 3346 metri d’altezza, l’Etna rappresenta il più grande vulcano attivo d’Europa e uno dei maggiori della Terra.
La citta' ha una posizione compresa tra il Mar Ionio ed il Vulcano Etna, che nel corso del tempo ha determinato il cambiamento nella struttura urbanistica delle zone vicine e che prevede la presenza di quattro crateri laterali - quello di sud-est, Bocca Nova, Voragine, il cratere di nord-est - ed anche vari crateri laterali.
Nonostante alcuni eventi nefasti, come alcune eruzioni molto violente di questo vulcano ed almeno tre grossi terremoti ancora oggi ricordati a causa dell'ingente numero di vittime e la distruzione che essi determinarono e l'epidemia del colera verificatesi verso la fine del 1800, la citta' ha saputo sempre rinnovarsi e ricostruirsi dimostrando un forte senso di sopravvivenza ed un forte orgoglio cittadino.
La citta' e' ricordata anche per la sua forte devozione per la Santa Patrona, S. Agata, festeggiata nei primi girni del mese di febbraio. Tale vergine siciliana perseguitata da Quinziano, prefetto dell'imperatore Decio, e' festeggiata attraverso la processione il tre febraio denominata delle "Candelore" , dei grossi ceri legati fra loro, introdotti in un monumentino di legno e raffiguranti scene del martirio subito dalla Santa. Il giorno seguente si ha la processione del fercolo della Santa racchiuso in uno scrigno d'argento contenente le reliquie della Santa.
La citta' va ricordata anche per aver dato i natali a personalita' illustri per la musica e la letteratura, come Vincenzo Bellini e Giovanni Verga.
La cucina catanese va ricordata innanzitutto per il forte stimolo che riceve dalla fiorente attivita' agricola locale e per la vera specialita' locale, le pizze e le "scacciate".
La notevole vicinanza col mare, poi, ha favorito lo sviluppo della cucina a base di pesce che qui ha una lunga e fiorente tradizione che prevede, tra l'altro, anche numerose pietanze a base di mascolino.
Ulteriore particolarita' della provincia e' costituita dalla Timpa, il tratto costiero costituito dalla scogliera lavica che si estende da Catania a Riposto e che offre la possibilita' di ammirare delle belle localita' balneari.
Caratteristiche peculiari di questa zona marittima sono la sua "altitudine" - le pareti rocciose che la costituiscono arrivano anche ai cento metri d'altezza -, le numerose grotte formate grazie al lento ma costante lavoro effettuato dall'abrasione marina e presenti a Catania, i faraglioni di Acitrezza, alcune localita' balneari davvero suggestive come la contrada "Acqua ranni" nota per la sua scogliera lavica, il borgo marittimo Santa Maria La Scala ed altre localita' balneari come Santa Tecla, Stazzo e Pozzillo.
Tutta la zona e' caratteristica anche per la presenza di una ricca e florida vegetazione costituita da varie espressioni della macchia mediterranea.
Se consideriamo il gran numero di centri abitati che si trovano sull'Etna, e tutto intorno ad esso, si capisce subito che gli abitanti del vulcano hanno sì un timore reverenziale per la sua straordinaria forza naturale, ma anche un legame profondo.
La Montagna, infatti, non solo è il loro punto di riferimento, l'elemento centrale e imponente del paesaggio che vedono ogni giorno, ma anche una inesauribile fonte di benessere: per l'acqua, ad esempio, che offre in abbondanza ad una vastissima area, e per la terra, ricca di elementi minerali particolari che danno ai prodotti sapori unici al mondo.
La bellezza del Parco dell'Etna non sta soltanto nella grandiosità delle eruzioni e nelle colate di lava incandescente. Attorno al grande vulcano si estende un ambiente unico e impareggiabile, ricco di suoni, profumi e colori. Un comprensorio dal paesaggio incantevole, protetto da un parco naturale che chiunque si trovi in Sicilia non può mancare di visitare. Il territorio del Parco dell'Etna, che si estende dalla vetta del vulcano sino alla cintura superiore dei paesi etnei, è stato diviso in quattro zone a diverso grado di protezione: zone A, B, C e D.
Vedendola per la prima volta da lontano, per esempio dall’uscita della grande galleria autostradale che corre sotto il colle di Taormina in direzione di Catania, oppure da bordo di una nave prossima alla costa orientale della Sicilia, l’Etna appare come un grandioso monumento isolato, il suo pennacchio di fumo un fregio gentilizio immobile contro lo sfondo di una grandiosa tela scenografica azzurra che reca dipinte immobili nubi decorative.Tuttavia il monolito conico in realtà mostra tante di quelle pieghettature e variazioni morfo-ecologiche che forse è più giusto parlare di una sinergia di montagne diverse associatesi in un unico colosso architettonico naturale: la montagna scabra delle colate laviche dalle suggestioni lunari, quella rivestita di pini larici di origine glaciale, la nordica delle betulle, la montagna domestica dei castagneti e delle querce, quella dei frutteti… Tanti aspetti che meritano di essere conosciuti nell’unico davvero modo possibile: ispezionare in lungo e in largo le Etne, con tanta energia, pazienza, amore.