Distretto del basalto dell'Etna
Sono stati il vicepresidente della Provincia regionale di Catania, con delega allo Sviluppo economico, Angelo Sicali, e l’assessore provinciale alla Programmazione socio-economica, Luigi Pappalardo, ad aprire i lavori dell’incontro organizzato nella sala conferenze del Centro direzionale Nuovaluce per la presentazione preliminare del
Distretto del basalto etneo.
Un incontro al quale sono intervenuti i sindaci dei Comuni interessati, tra cui il primo cittadino di Belpasso, Alfio Papale, quello di Misterbianco, Ninella Caruso, e di Randazzo, Salvatore Agati, il vicesindaco di San Pietro Clarenza, Domenico Somma, gli assessori competenti di Biancavilla, di Pedara, di Santa Maria di Licodia, di Valverde, oltre al presidente di EtnaFiere, Antonio Pogliese, al dirigente dell’Ufficio artigianato della Provincia, Sebastiano Messina, al presidente della Società mista consortile delle ceramiche di Caltagirone, Franco Failla, fino ai rappresentanti del Pit 35 e Pit 16, di InvestiaCatania, dell’Agenzia sviluppo Simeto Etna, del Parco dell’Etna, del Parco scientifico e tecnologico, del Consorzio Asi, della Società interporti siciliani. Presenti, inoltre, le sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil, con le associazioni di categoria Cna, Upia Casartigiani, Confcommercio, Apindustria.
Un’ampia partecipazione, dettata dal duplice obiettivo di “fare sistema” e di creare un unico progetto che veda nella realizzazione del Distretto produttivo l’avvio di un nuovo sviluppo economico del territorio.
“Il Distretto produttivo del basalto etneo – ha detto il vicepresidente Sicali – rappresenta una grande opportunità per tutte quelle imprese locali che operano da decenni nel settore ma che necessitano di un notevole supporto anche istituzionale per immettere sul mercato le proprie produzioni di eccellenza. Puntare sulla creazione del Distretto significa, tra l’altro, abbandonare finalmente la logica del campanile per fare, invece, gioco di squadra”.
“Sin dall’inizio – ha spiegato l’assessore Pappalardo – l’amministrazione Lombardo ha voluto dare il proprio forte contributo per la realizzazione dei tanti Distretti produttivi che possono operare nel nostro territorio, da quello lapideo, appunto, a quello delle ceramiche artistiche, fino all’enogastronomia e alla pasticceria, laddove, insomma, si riscontrano produzioni di alta qualità, già apprezzate a livello nazionale e internazionale”.
Per questo, come illustrato dall’assessore Pappalardo, i tavoli su cui si è lavorato finora sono stati quello della programmazione socio-economica e, al contempo, quello della concertazione permanente. Una concertazione che lascia, adesso, immaginare un nuovo sviluppo dell’economia locale e siciliana.
“In questo senso – ha detto il presidente di EtnaFiere, Antonio Pogliese – è stato concepito anche il
nuovo polo fieristico che sta sorgendo a Belpasso Valcorrente. Una fiera che sarà specialistica, dove la pietra lavica rappresenterà un appuntamento fisso, a livello nazionale e internazionale, con gli operatori e le imprese del settore. Dare vita ai Distretti produttivi – ha concluso Pogliese – significa dare vita anche a una nuova cultura d’impresa e sull’impresa. Una formula già sperimentata in altre regioni d’Italia, come in Veneto, con notevole successo”.
“Belpasso – ha dichiarato il sindaco Papale – con le sue 12 cave, le centinaia di unità addette ai lavori e 2 corsi per la lavorazione della pietra lavica, mette a disposizione dell’intero Distretto la propria ricchezza, anche culturale, nella certezza che gli operatori del settore troveranno nelle Istituzioni il vero supporto per potersi affermare sul mercato”.
Un lavoro di squadra, infine, auspicato anche dalle forze sindacali. “Siamo interessati – ha detto il segretario provinciale della Cgil, Pippo Di Natale – alla realizzazione dei Distretti, tra cui quello del basalto, perché si tratta di un’occasione irripetibile per la nostra terra e per i nuovi scenari occupazionali che si verranno a creare”.
L’assemblea ha concluso i lavori, infine, dando appuntamento a un nuovo incontro tecnico, per stilare il progetto comune.