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Ecco il mio primo post da DOTTORE!!!!!!
Non potevo che iniziare con napoli che ha reso noto il progetto preliminare del completamento del C.D.
Ecco le prime immagini
Forse la speranza di vedere altri grattacieli non è morta....
Per il completamento del Centro direzionale, il Comune ha messo a punto una strategia, compendiata nella proposta per la realizzazione del comprensorio orientale del centro direzionale di Napoli -approvata con delibera di giunta comunale n. 54/1998- e poi ribadita nella variante generale al Prg, approvata con **** n. 323/11 giugno 2004.
Con questi provvedimenti sono state compiute due scelte essenziali:
- rinunciare a parte dei propri diritti edificatori, per far crescere lo spazio delle attrezzature pubbliche, con un duplice effetto positivo: la riduzione dell’intensità edilizia, e l’incremento della dotazione di servizi;
- investire il valore di parte delle residue aree edificabili per la quasi completa realizzazione delle opere di urbanizzazione, e per dare luogo ai requisiti di qualità che possono determinare una soddisfacente realizzazione dell’insediamento.
L’occasione per procedere all’attuazione degli interventi è venuta con la delibera n. 434/1999 che individua le iniziative da realizzare con le procedure della finanza di progetto (project financing) e le relative modalità di attuazione.
Così, con una iniziativa unitaria è stato conseguito l’obiettivo programmatico: finanziare la realizzazione delle urbanizzazioni con la cessione di una parte delle aree edificabili di proprietà comunale, che non rivestono funzione d'interesse pubblico.
L’attuale fase della procedura –la dichiarazione di pubblico interesse con l’approvazione del relativo progetto, a giugno 2004, e l’adozione del piano urbanistico attuativo, ad aprile 2005- è preliminare all’individuazione del concessionario dell’intervento. All’approvazione del piano urbanistico attuativo dovrà seguire il confronto tra questa proposta e altre da selezionare con gara pubblica.
Queste le tappe del percorso amministrativo:
- Il Comune ha individuato alcune aree di particolare interesse per l’amministrazione, su cui richiamare l’attenzione degli operatori privati e, quindi, ricevere da questi proposte da realizzarsi con le modalità del project financing (del. cons. com. n. 434/1999);
- con delibera n. 1791/2004 -modificata dalla delibera n. 1115/1 aprile 2005- la giunta comunale ha dichiarato di pubblico interesse la proposta della società Agorà6 scarl, e, ai sensi di legge, ha proposto l’adozione del Piano urbanistico attuativo, per la parte dell’ambito 10 ove ricade l’intervento in questione;
- nelle more della trasmissione al Consiglio comunale della proposta Agorà6 per la sua adozione, è stata approvata la legge regionale 16/2004, che assegna alla Giunta comunale la competenza esclusiva a provvedere a: adozione, deposito, pubblicazione, esame delle osservazioni e approvazione dei piani, (rinominati urbanistici attuativi), in quanto conformi alla disciplina urbanistica generale;
- infine, con delibera di giunta comunale n. 1617/18 aprile 2005, si è proceduto: alla revoca delle precedenti delibere, nelle parti in cui si propone al Consiglio l’adozione del piano esecutivo, e all'adozione del Piano urbanistico attuativo relativo all’ambito 10 della variante, come configurato nella proposta presentata dalla società Agorà6 scarl.
La proposta di Agorà6 ha come oggetto fondamentale la realizzazione della gran parte delle opere pubbliche previste a completamento del Centro direzionale. I costi della loro realizzazione, circa 84 milioni di euro, sono compensati solo in parte –per una quota di poco superiore al 30%- da rientri tariffari per le opere di cui il concessionario accetta di effettuare una gestione trentennale. Per il resto il concessionario chiede, quale contributo pubblico, la cessione di parte delle aree edificabili che l’amministrazione possiede nello stesso centro direzionale, nei termini di seguito specificati.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, sono previste due differenti modalità:
- quelle che il proponente realizza e cede al Comune una volta realizzate,
- quelle in gestione trentennale al proponente che, al termine, sono cedute al Comune.
Ecco le prime immagini
Forse la speranza di vedere altri grattacieli non è morta....
Per il completamento del Centro direzionale, il Comune ha messo a punto una strategia, compendiata nella proposta per la realizzazione del comprensorio orientale del centro direzionale di Napoli -approvata con delibera di giunta comunale n. 54/1998- e poi ribadita nella variante generale al Prg, approvata con **** n. 323/11 giugno 2004.
Con questi provvedimenti sono state compiute due scelte essenziali:
- rinunciare a parte dei propri diritti edificatori, per far crescere lo spazio delle attrezzature pubbliche, con un duplice effetto positivo: la riduzione dell’intensità edilizia, e l’incremento della dotazione di servizi;
- investire il valore di parte delle residue aree edificabili per la quasi completa realizzazione delle opere di urbanizzazione, e per dare luogo ai requisiti di qualità che possono determinare una soddisfacente realizzazione dell’insediamento.
L’occasione per procedere all’attuazione degli interventi è venuta con la delibera n. 434/1999 che individua le iniziative da realizzare con le procedure della finanza di progetto (project financing) e le relative modalità di attuazione.
Così, con una iniziativa unitaria è stato conseguito l’obiettivo programmatico: finanziare la realizzazione delle urbanizzazioni con la cessione di una parte delle aree edificabili di proprietà comunale, che non rivestono funzione d'interesse pubblico.
L’attuale fase della procedura –la dichiarazione di pubblico interesse con l’approvazione del relativo progetto, a giugno 2004, e l’adozione del piano urbanistico attuativo, ad aprile 2005- è preliminare all’individuazione del concessionario dell’intervento. All’approvazione del piano urbanistico attuativo dovrà seguire il confronto tra questa proposta e altre da selezionare con gara pubblica.
Queste le tappe del percorso amministrativo:
- Il Comune ha individuato alcune aree di particolare interesse per l’amministrazione, su cui richiamare l’attenzione degli operatori privati e, quindi, ricevere da questi proposte da realizzarsi con le modalità del project financing (del. cons. com. n. 434/1999);
- con delibera n. 1791/2004 -modificata dalla delibera n. 1115/1 aprile 2005- la giunta comunale ha dichiarato di pubblico interesse la proposta della società Agorà6 scarl, e, ai sensi di legge, ha proposto l’adozione del Piano urbanistico attuativo, per la parte dell’ambito 10 ove ricade l’intervento in questione;
- nelle more della trasmissione al Consiglio comunale della proposta Agorà6 per la sua adozione, è stata approvata la legge regionale 16/2004, che assegna alla Giunta comunale la competenza esclusiva a provvedere a: adozione, deposito, pubblicazione, esame delle osservazioni e approvazione dei piani, (rinominati urbanistici attuativi), in quanto conformi alla disciplina urbanistica generale;
- infine, con delibera di giunta comunale n. 1617/18 aprile 2005, si è proceduto: alla revoca delle precedenti delibere, nelle parti in cui si propone al Consiglio l’adozione del piano esecutivo, e all'adozione del Piano urbanistico attuativo relativo all’ambito 10 della variante, come configurato nella proposta presentata dalla società Agorà6 scarl.
La proposta di Agorà6 ha come oggetto fondamentale la realizzazione della gran parte delle opere pubbliche previste a completamento del Centro direzionale. I costi della loro realizzazione, circa 84 milioni di euro, sono compensati solo in parte –per una quota di poco superiore al 30%- da rientri tariffari per le opere di cui il concessionario accetta di effettuare una gestione trentennale. Per il resto il concessionario chiede, quale contributo pubblico, la cessione di parte delle aree edificabili che l’amministrazione possiede nello stesso centro direzionale, nei termini di seguito specificati.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, sono previste due differenti modalità:
- quelle che il proponente realizza e cede al Comune una volta realizzate,
- quelle in gestione trentennale al proponente che, al termine, sono cedute al Comune.