SkyscraperCity Forum banner

Einstein, un anti-sionista?

258 Views 16 Replies 9 Participants Last post by  olsib
Londra, all'asta lettera di Einstein: "Dio? Superstizione infantile"



Credere in Dio è una "superstizione infantile", la Bibbia è "una collezione di leggende" e quello ebraico "non è il popolo eletto". Così scriveva Albert Einstein in una lettera in risposta al filosofo Eric Gutkind che sarà battuta all'asta giovedì a Londra e di cui ha anticipato il contenuto il Guardian.

La missiva, scritta in tedesco e risalente al 1954, getta nuova luce sul complesso rapporto tra il padre della relatività e la religione. Pur essendo ebreo e dichiarando una profonda affinità col popolo ebraico, Einstein sostiene di non trovare in questo popolo "qualità differenti rispetto a tutti gli altri popoli". "La parola Dio per me non è nient'altro che l'espressione della debolezza umana, la Bibbia una collezione di apprezzabili ma ancora primitive leggende abbastanza puerili", scrive il fisico, "nessuna interpretazione per sottile che possa essere può farmi cambiare idea".

Questo documento storico sarà battuto all'asta da Bloomsbury dopo esser stato custodito per più di cinquant'anni da un collezionista privato. La lettera conferma la scelta del più famoso fisico europeo del '900 di non entrare nel dibattito politico e religioso del suo secolo. Dopo aver rinunciato al ruolo di vicepresidente offertogli dallo Stato di Israele, Einstein dichiara senza mezzi termini: "Per me, la religione ebraica, come tutte le altre, è la concretizzazione delle più infantili superstizioni". "Alla luce delle mie esperienze non riesco a vedere nulla di eletto negli ebrei".

Non era la prima volta che il premio Nobel per la fisica nel 1921 si pronunciava sulla religione e sul suo rapporto con la fede: "La scienza senza la religione è zoppa e la religione senza la scienza è cieca", scrisse Einstein. Ma non volle mai farsi arruolare tra gli atei, i monoteisti o i panteisti, spiegando di credere nel "Dio di Spinoza che rivela se stesso nell'armonia di tutto l'essere".

Rainews24
Come dargli torto? :D
See less See more
Status
Not open for further replies.
1 - 17 of 17 Posts
Quoto.
Quello del Berlusca è il popolo eletto.

Eletto con 3 milioni di voti in più.

Chi cazzo l'ha mai votati 'sti ebrei che si dicono eletti?
See less See more
Ma anche no.. ;)
Ma non c'era una famosa frase di Einstein in cui diceva che 'Dio non gioca a dadi', criticando la teoria quantistica?

Io direi che più che ateo Einstein è agnostico, anzi, di più credente in un'entità superiore (scientifica') che però le religioni umane non rappresentano... e antisionista, poi, non lo è affatto; neanch'io credo che gli Ebrei siano il popolo eletto, ma non per questo sono antisionista
See less See more
Ma non c'era una famosa frase di Einstein in cui diceva che 'Dio non gioca a dadi', criticando la teoria quantistica?

Io direi che più che ateo Einstein è agnostico, anzi, di più credente in un'entità superiore (scientifica') che però le religioni umane non rappresentano... e antisionista, poi, non lo è affatto; neanch'io credo che gli Ebrei siano il popolo eletto, ma non per questo sono antisionista
Cari prima di tutto antisionista significa essere contro il pensiero sionista ovvero quello che era alla genesi della creazione dello Stato di Israele, perciò non capisco in quale punto dell'articolo Einstein sarebbe stato anti sionista dato che lo Stato di Israele e il Sionismo non vengono proprio citati...

Per quanto invece la perifrasi "popolo eletto" a scanso di equivoci, popolo eletto non significa migliore, ma al contrario, dato che nell'ebraismo tutti i giusti (anche non ebrei quindi) si possono salvare se rispettano le 7 leggi di Noè (che sono una versione ancora più semplice dei 10 comandamenti), mentre gli ebrei non devono rispettare solo quei 7 precetti, ma 613 (sebbene certi ormai non vengano più applicati). In definitiva popolo eletto non significa popolo migliore, ma popolo che deve dimostrare di essere ancor più degno della salvezza quindi da esempio perchè portatore del fardello di avere il Libro dei Libri come libro sacro ovvero la Bibbia.
See less See more
Cari prima di tutto antisionista significa essere contro il pensiero sionista ovvero quello che era alla genesi della creazione dello Stato di Israele, perciò non capisco in quale punto dell'articolo Einstein sarebbe stato anti sionista dato che lo Stato di Israele e il Sionismo non vengono proprio citati...

Per quanto invece la perifrasi "popolo eletto" a scanso di equivoci, popolo eletto non significa migliore, ma al contrario, dato che nell'ebraismo tutti i giusti (anche non ebrei quindi) si possono salvare se rispettano le 7 leggi di Noè (che sono una versione ancora più semplice dei 10 comandamenti), mentre gli ebrei non devono rispettare solo quei 7 precetti, ma 613 (sebbene certi ormai non vengano più applicati). In definitiva popolo eletto non significa popolo migliore, ma popolo che deve dimostrare di essere ancor più degno della salvezza quindi da esempio perchè portatore del fardello di avere il Libro dei Libri come libro sacro ovvero la Bibbia.
Quoto e straquoto...

Ho letto articoli simili stamane e subito ho pensato che sicuramente qualcuno avrebbe "preso" queste parole come una dichiarazione di "anti-sionismo" palese... Ma dico vogliamo leggere meglio oppure andiamo avanti a scatenare diatribe alla "uomini & donne"?

Se uno leggesse con attenzione non c'è nulla di anti-sionista all'interno delle parole di Einstein, forse a qualcuno manca la nozione di "sionismo" e "anti-sionismo"; penso che chiunque non sia ebreo abbia delle difficoltà nell'accettare o meglio nell'affermare che "il popolo eletto" sia quello ebraico. Ateo si ma anti-sionista no, assolutamente. Ripeto... staimo attenti a certe affermazioni
See less See more
"Just one more personal word on the question of partition. I should much rather see reasonable agreement with the Arabs on the basis of living together in peace than the creation of a Jewish state. Apart from practical consideration, my awareness of the essential nature of Judaism resists the idea of a Jewish state with borders, an army, and a measure of temporal power no matter how modest. I am afraid of the inner damage Judaism will sustain-especially from the development of a narrow nationalism within our own ranks, against which we have already had to fight strongly, even without a Jewish state."

Einstein on Politics: His Private Thoughts and Public Stands on Nationalism, Zionism, War, Peace, and the Bomb
Non sarà stato un anti-sionista, ma da queste parole si evince che tutto era fuorché un sionisto convinto. Aveva previsto con largo anticipo quello che ai suoi tempi era solo un fenomeno nascente, uno dei più deleteri nazionismi della storia mondiale recente.
Era il 1948 quando scrisse una lettera al NYT denunciando le aggressioni squadriste agli abitanti di villaggi palestinesi, da parte di gruppi terroristici israeliani.
Prima di attaccare sdegnati chi osa paragonare certe politiche estere di Israele a quelle interne del Terzo Reich, si pensi alle denunce premonitrici di Einstein.
See less See more
Non sarà stato un anti-sionista, ma da queste parole si evince che tutto era fuorché un sionisto convinto. Aveva previsto con largo anticipo quello che ai suoi tempi era solo un fenomeno nascente, uno dei più deleteri nazionismi della storia mondiale recente.
Era il 1948 quando scrisse una lettera al NYT denunciando le aggressioni squadriste agli abitanti di villaggi palestinesi, da parte di gruppi terroristici israeliani.
Prima di attaccare sdegnati chi osa paragonare certe politiche estere di Israele a quelle interne del Terzo Reich, si pensi alle denunce premonitrici di Einstein.
Perchè gli Arabi nel 1948 erano disposti ad un accordo con l'entità sionista? Ma, rofl.
See less See more
Non sarà stato un anti-sionista, ma da queste parole si evince che tutto era fuorché un sionisto convinto. Aveva previsto con largo anticipo quello che ai suoi tempi era solo un fenomeno nascente, uno dei più deleteri nazionismi della storia mondiale recente.
Era il 1948 quando scrisse una lettera al NYT denunciando le aggressioni squadriste agli abitanti di villaggi palestinesi, da parte di gruppi terroristici israeliani.
Prima di attaccare sdegnati chi osa paragonare certe politiche estere di Israele a quelle interne del Terzo Reich, si pensi alle denunce premonitrici di Einstein.
Qui nessuno sta dicendo che Einsten fosse un sionista, ma da li a definirlo anti-sioista la strada è lunga. Io non sono un anti-sinonista ma questo non mi piazza automaticamente tra i sionisti più ferventi.
See less See more
Perchè gli Arabi nel 1948 erano disposti ad un accordo con l'entità sionista? Ma, rofl.
Perché i bambini accettano i lecca-lecca dagli sconosciuti? Ma, rofl.

:D
Popolo a-letto

Mi punge vaghezza che gli ormoni di Pavlvs siano leggermente più attivi del solito...
See less See more
Ma non c'era una famosa frase di Einstein in cui diceva che 'Dio non gioca a dadi', criticando la teoria quantistica?

Io direi che più che ateo Einstein è agnostico, anzi, di più credente in un'entità superiore (scientifica') che però le religioni umane non rappresentano... e antisionista, poi, non lo è affatto; neanch'io credo che gli Ebrei siano il popolo eletto, ma non per questo sono antisionista
Credo che questa sia la sintesi corretta, ed è la visione di tanti scienziati, fisici e non. Anche la mia.
Come rispondeva Edward Witten (uno dei maggiori esponenti della String Theory) alla domanda se fosse credente, "lo studio scientifico della Natura non incoraggia la Fede".
See less See more
Perché i bambini accettano i lecca-lecca dagli sconosciuti? Ma, rofl.

:D
Secondo me ti stai appropriando scorretamente di una figura come Eistein per renderla anti-sionista.

Un po' come molta gente che si approprio e si arroga di poter gestire la figura di Gandhi.
See less See more
^^

No, la domanda che da il titolo al thread era volutamente provocatoria. Volevo far notare come certi pensieri straordinariamente profetici espressi da Einstein ai tempi (la lettera al NYT é molto eloquente) riguardo ai pericoli che potevano seguire alla creazione di uno stato ebraico, al giorno d'oggi siano diventati una sorta di tabù. Anche solo a fare degli accenni, si rischia di essere condannati come "anti-semiti" (e ce ne passa dall'antisemitismo all'antisionismo).

Il paragone bambini/lecca-lecca poi, secondo me ci sta. Mi immagino nel '48 un popolo palestinese fondamentalmente ingenuo di fronte alle proposte di accordo dei sionisti. Un po' come potevano essere ingenui gli indiani d'America quando per pochi soldi, i conquistatori europei compravano le loro terre. Ingenui.. come un bambino che accetta il lecca-lecca da uno sconosciuto, per l'appunto.
See less See more
Einstein, un anti-sionista?

Probabilmente!


Einstein, un ateo e quindi un non credente?

Improbabile!
See less See more
1 - 17 of 17 Posts
Status
Not open for further replies.
Top