CORRIDOIO 5: LA LINEA A/V TORINO-LIONE
- ROMA - La Torino-Lione fa parte del Corridoio 5 Lisbona-Kiev, figura nella 'Quick start list', i progetti da realizzarsi a breve del Consiglio Europeo, e dispone di parte dei 620 milioni di euro assegnati dalla Commissione Ue per lo studio e la realizzazione di progetti della rete TEN. Il tracciato e' diviso in tre parti: una francese (Lione- St. Jean de Maurienne) di 140 km; una internazionale (St.Jean de Maurienne-Bruzolo) di 64 km (di cui 52 costituiti da un tunnel ferroviario a due canne tra St.Jeanne de Maurienne e Venaus, e 12 da un tunnel da Venaus a Bruzolo); e una italiana (Bruzolo- Settimo Torinese) lunga 47 chilometri. - Il costo dell'opera e' di circa 15,2 miliardi di euro complessivi, di cui 6,2 per la parte francese, 6,7 per la tratta internazionale e 2,3 per quella italiana. Per quanto riguarda il finanziamento, per ora e' stato previsto un contributo Ue a fondo perduto del 20%, un altro 30% dovra' essere reperito sul mercato, il resto a carico dei due Stati con finanziamento agevolato Bei. Circa i tempi di realizzazione, Berlusconi e Raffarin hanno indicato il 2018 (e comunque entro il 2020 per non perdere, ha ricordato Lunardi, il finanziamento Ue). I soggetti impegnati nella realizzazione sono la Cig (Commissione intergovernativa italo- francese) deputata a realizzare la tratta internazionale, con il compito di supervisionare e approvare i lavori preliminari e la Ltf (Lyon Turin Ferroviarie, 50% Rfi e 50% Rff), che sta invece realizzando gli studi preliminari e i relativi sondaggi della sezione comune. CRONISTORIA DEL PROGETTO: - il 29 gennaio 2001: durante il Vertice italo-francese di Torino venne firmato dal presidente francese Jacques Chirac e dall'allora Presidente del Consiglio Giuliano Amato l'Accordo internazionale per la realizzazione dell'opera, ratificato nel corso del 2002. - A Novembre 2001 in occasione del Vertice di Périgueux tra i Ministri dei Trasporti italiano e francese, Lunardi e Gayssot, fu stabilito di fissare il termine dei lavori di realizzazione della linea al 2012. A Settembre 2002 i Ministeri dell' Industria e dei Trasporti francesi affidarono all'Inspection Générale des Finances e al Conseil Général des Ponts et Chaussés l'incarico di realizzare un Audit sulla situazione dei progetti infrastrutturali in Francia esaminato, nel giugno 2003, dall' Assemblée Nationale e dal Senato. Si risolsero cosi' i dubbi sulla realizzazione della tratta Torino-Lione. - A Dicembre 2003 si riuni' a Parigi il CIADT (Comité pour l'Amenagement et le Developpement du Territoire) e il Governo francese confermo' l' impegno a realizzare il collegamento ferroviario veloce tra Torino e Lione ed anche a garantire il finanziamento degli studi e sondaggi necessari per eseguire la progettazione definitiva ed aprire i cantieri entro il 2006. Nel frattempo, in Italia il CIPE, ed il Ministero dei Trasporti in Francia, hanno approvato il progetto preliminare relativo alle rispettive tratte internazionali. - Nel Maggio 2004 i Ministri dei Trasporti italiano e francese hanno firmato a Parigi un 'Memorandum di intesa tra l'Italia e la Francia sulla realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione'. L'intesa defini' la ripartizione finanziaria dell'opera tra i due Stati e nel successivo mese di giugno Lyon Turin Ferroviaire bandi' le gare per gli studi relativi al Progetto Definitivo, da concludersi entro il 2006. - A Settembre 2004: la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e Lyon Turin Ferroviarie hanno siglato l'Intesa sulle procedure per i sondaggi geologici lungo la tratta internazionale e, su proposta della Provincia di Torino, anche su quella nazionale da Settimo a Bruzolo. - A gennaio 2005 il commissario europeo ai trasporti, Jacques Barrot, ha annunciato che entro marzo avrebbe nominato un coordinatore per l'intera tratta Lione-Budapest. Inoltre, ha ribadito ai rappresentanti dei governi e delle imprese ''le condizioni necessarie perche' il progetto riesca'' ovvero, l'attenzione alla dimensione europea (la Torino-Lione va cioe' considerata come un anello del corridoio Lione-Budapest), l'orientamento verso il trasporto ferroviario su rotaia e la definizione, in tempi rapidi, del finanziamento delle varie tappe del progetto. Il Commissario europeo inoltre, ha sottolineato la necessita' di una tempestiva approvazione delle prospettive finanziarie dell'Ue per il periodo 2007-2013 ed ha anche ricordato le richieste di Bruxelles: chiarezza sulle soluzioni scelte per garantire la fase intermodale; un quadro di finanziamento chiaro e tempestivo da presentare entro la seconda meta' del 2005; una stima accurata e affidabile dei flussi di transito e un'attenta riflessione sulla possibilita' di utilizzare l'infrastruttura anche per il trasporto di energia elettrica tra Italia e Francia. Infine Barrot ha valutato indicativamente a 1,4 miliardi di euro il cofinanziamento teorico dell'Ue per la realizzazione del traforo, a patto che vengano approvate le modifiche al regolamento Ue che prevedono di innalzare al 50% il tetto del cofinanziamento europeo per le tratte transfrontaliere. Secondo le stime dei servizi di Bruxelles, il costo complessivo del progetto, compresi gli interventi Ue, ammonterebbe a circa 14 miliardi di euro, 2,1 dei quali potrebbero arrivare dalle casse europee. - L'8 febbraio scorso e' partita la prima opera preliminare alla linea ferroviaria ad alta velocita' Torino-Lione, che costera' 13 miliardi di euro e che comprendera' un tunnel italo-francese di 53 chilometri. Secondo quanto riferito da Marco Rettighieri, direttore tecnico di Ltf (Lyon-Turin ferroviaire), societa' italo-francese che ha il compito di effettuare tutti gli studi della nuova tratta ferroviaria, ''Si iniziera' a scavare entro la primavera e il costo complessivo dell' opera sara' di circa 80 milioni di euro. Poi se la somma sara' sufficiente potremmo allungare il cunicolo di 3 chilometri''. Il denaro dovrebbe arrivare dall'Unione europea (38,4%) e in modo paritario da Italia e Francia. I lavori dureranno circa tre anni e consentiranno di conoscere meglio la struttura geologica del terreno.