Ho capito! Il Piceno è mal collegato con Roma per colpa degli anconetani: maledetti!
Metterla così è troppo semplice, però c'è da dire che alla conferenza stampa del 17 ottobre, dove Delrio doveva annunciare interventi sulle infrastrutture delle aree terremotate, il Piceno ne è uscito a mani vuote. Di fatto, non c'è nessun intervento nuovo a parte i (pochi) cantieri già in corso sulla SS4 Salaria. Tutto ciò che è stato annunciato riguarda la tratta Rieti-Roma. Quindi fanno bene gli ascolani a chiedere alla loro regione di farsi sentire.Ho capito! Il Piceno è mal collegato con Roma per colpa degli anconetani: maledetti!
Che bello quando per giustificare al proprio elettorato il fatto che si è usciti a mani vuoti si deve trovare per forza un nemico...e allora Ancona e L'Aquila sono sempre le migliori indiziateEra necessario l’investimento per la rete ferroviaria dell’Aquilano, molto più vicino alla capitale rispetto al Piceno, e già ben collegato al Lazio?
Per aquilano comprendi anche la Marsica?Che bello quando per giustificare al proprio elettorato il fatto che si è usciti a mani vuoti si deve trovare per forza un nemico...e allora Ancona e L'Aquila sono sempre le migliori indiziate
Per la cronaca, dal progetto RFI l'aquilano ne esce con circa l'1% degli investimenti previsti, ripeto l'unopercento, ma poi 1. il piceno (precisamente San Benedetto) ha una ferrovia fondamentale che lo attraversa, l'aquilano ha in Roma il suo scalo ferroviario 2. il piceno non ha il tasso di pendolarismo verso Roma che ha l'aquilano, o ancora di più il reatino
Quello che dici è vero. Ovviamente ti riferisci all'aquilano inteso come conca aquilana (e non in senso largo come provincia aquilana).Che bello quando per giustificare al proprio elettorato il fatto che si è usciti a mani vuoti si deve trovare per forza un nemico...e allora Ancona e L'Aquila sono sempre le migliori indiziate
Per la cronaca, dal progetto RFI l'aquilano ne esce con circa l'1% degli investimenti previsti, ripeto l'unopercento, ma poi 1. il piceno (precisamente San Benedetto) ha una ferrovia fondamentale che lo attraversa, l'aquilano ha in Roma il suo scalo ferroviario 2. il piceno non ha il tasso di pendolarismo verso Roma che ha l'aquilano, o ancora di più il reatino
Non è accettabile, l'autobus impiega di meno. Se poi avessero l'intenzione di attestare tutto a Tiburtina e basta, che lascino perdere proprio.Quello che dici è vero. Ovviamente ti riferisci all'aquilano inteso come conca aquilana (e non in senso largo come provincia aquilana).
Il punto debole del piano presentato da Delrio è che, nonostante sia stato sbandierato e "rivenduto" come piano a favore del cratere sismico 2009/2016, in realtà non è altro che un insieme di interventi già programmati e attesi da molti anni (da ben prima del sisma), che ora vengono ripresi e rilanciati solo per non dare l'impressione che nel post-terremoto non si faccia nulla; interventi che sono stati scelti perché geograficamente sono quelli più vicini all'area terremotata, ma che di certo non sono stati studiati appositamente per il terremoto.
Non a caso quasi tutti interventi sono potenziamenti di infrastrutture esistenti (statale Salaria, ferrovia Terni-L'Aquila, ferrovia Roma-Pescara); l'unica realizzazione nuova è la ferrovia Rieti-Passo Corese che però è anch'essa un'infrastruttura prevista da decenni, che nel 2006 era arrivata a un passo dall'apertura dei cantieri.
Vedremo una grandissima parte degli investimenti sulla Roma-Pescara, che non ha visto terremoti dal 1915, perché la sua velocizzazione era prevista da molto tempo, mentre ad Amatrice e Pescara del Tronto non vedremo un soldo semplicemente perché da quelle parti le ferrovie non ci sono proprio e pertanto non c'erano progetti da rilanciare.
Per cui non è una sorpresa che questi interventi servano male le aree terremotate (sia a L'Aquila che ad Ascoli), dato che la strategia è stata "prendiamo ciò che era già previsto lì intorno" e non c'erano interventi significativi programmati né sulla tratta Ascoli-Roma né sulla L'Aquila-Roma.
Comunque se la Rieti-Passo Corese diventerà realtà confido che i tempi di percorrenza tra L'Aquila e Roma potrebbero essere accettabili, intorno alle due ore!
Da Avezzano i treni si riempiono solo al mattino, negli altri orari carica giusto Tagliacozzo che non ha altri collegamenti con Roma se non la ferrovia. Negli ultimi anni l'utenza del treno è diminuita parecchio (a causa di orari di merda) e non è quello il modello a cui mi ispirerei.Se non sbaglio anche ad Avezzano l'autobus impiega di meno e i treni non sono vuoti.
Inoltre due 2h / 2h 15 è il tempo che si ottiene con la Rieti-Fara senza velocizzazione della Rieti-Aquila, che andrà a ridurlo non so di quanto.
Ma quando mai? Eccetto l'alta velocità e i trasporti pendolari nelle regioni metropolitane, le ferrovie di ogni ordine e grado sono in declino ovunque, a vantaggio della gomma.Stazione San Filippo said:“In tutti i paesi del mondo il trasporto si sta spostando sulla ferrovia”.
Una nazione seria, che tiene ai cittadini e al loro futuro dovrebbe incentivare il trasporto pubblico, particolarmente quello su rotaia.Ma quando mai? Eccetto l'alta velocitÃ* e i trasporti pendolari nelle regioni metropolitane, le ferrovie di ogni ordine e grado sono in declino ovunque, a vantaggio della gomma.
Declinano le linee giÃ* esistenti, figuriamoci costruirne ex novo che pazzia che può essere!