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Recupero funzionale del Quartiere fieristico di Gorizia
Linee giuda al progetto di riqualificazione
A livello urbano viene proposta la ricollocazione dell'ingresso nella zona prossima al centro della città. In questa maniera si riesce a configurare una vera e propria Piazza d'ingresso rappresentativa. La piazza d'ingresso è segnalata da lontano dalla "Torre delle comunicazione" sulla quale possono essere collocati elementi pubblicitari, grafici e di illuminazione e può essere utilizzata per supporto di allestimenti effimeri oltre, eventualmente, attrezzature per le telecomunicazioni. Sulla piazza si attesta il padiglione d'ingresso: un volume di nuova costruzione, che ospita i servizi di accoglienza (biglietterie, informazioni, guardaroba, ecc.) e, al piano superiore, gli uffici e i servizi per gli espositori e gli addetti. Una volta superato l'ingresso ci si immette sulla spina di attraversamento pedonale che attraversa tutto il quartiere e collega tutti i padiglioni e le aree espositive all'aperto. Il primo tratto del percorso, parzialmente coperto dallo sbalzo della copertura del padiglione, è delimitato a sud/est da una estesa vasca d'acqua che va dalla torre di comunicazione sino al padiglione B. La vasca è attraversata da due leggeri ponti che permettono l'accesso ad una delle zone espositive all'aperto. Al centro del quartiere espositivo si trova la nuova piazza della Fiera che rappresenta il centro vitale. E' delimitata dai padiglioni A,B e C e dal nuovo padiglione nel quale sono previste sale conferenze e zone di ristorazione. La Piazza della fiera può essere utilizzata come area espositiva all'aperto, ma anche per inaugurazioni, presentazioni, cerimonie e spettacoli all'aperto. La spina pedonale prosegue collegando al coperto anche i padiglioni C e D tra i quali si trova una ulteriore zona espositiva all'aperto che può essere agevolmente coperta con strutture provvisorie in caso di necessità.
L'accesso per gli espositori e gli allestitori è previsto separato dall'accesso dei visitatori, per non creare interferenze e sovrapposizioni, in prossimità dell'ingresso originario. Per i padiglioni espositivi A, B e D è prevista un risanamento complessivo ed una riorganizzazione razionalizzando la disposizione delle aree commerciali sul modulo di 4x4m con corsie intermedie. Per le zone espositive si propone la dotazione con canaline a terra attrezzate per l'approvvigionamento degli espositori con energia elettrica, prevedendo eventualmente anche gli allacci di acqua e scarico secondo gli standard delle fiere moderne. Sui fronti dei padiglioni che si attestano sui percorsi pedonali e agli angoli viene prevista la sostituzione dei setti murari perimetrali con facciate vetrate che migliorano notevolmente il confort di visita e il rapporto interno esterno. Il condizionamento è previsto attraverso due condotte di immissione nel senso longitudinale del padiglione con centrale UTA sulle testate dei padiglioni inserite nelle aree verdi. Per il padiglione C si propone la riconversione come padiglione espositivo standard.
Con tale riorganizzazione si ottengono i seguenti dati di
superficie espositiva:
Pad. A 59 moduli pari a 944 mq sup. espositiva netta,
Pad. B 55 moduli pari a 880 mq sup. espositiva netta,
Pad. C 48 moduli pari a 768 mq sup. espositiva netta,
Pad. D 88 moduli pari a 1408 mq sup. espositiva netta, Totale 4000 mq.
Sulla Piazza della Fiera si prevede la collocazione di un nuovo padiglione con due sale congressi e un'area di ristorazione affacciata sulla Piazza. La riconfigurazione complessiva, con un principio di modularità degli spazi espositivi, permette di attivare, a seconda delle esigenze della singola manifestazione, i singoli padiglioni espositivi e le diverse aree con razionalità ed economicità. Il progetto di riqualificazione permette una realizzazione per stralci che possono essere realizzati senza una interruzione dell'attività fieristica e con una ipotesi a medio termine fino al completamento della zona. In linea di massima si possono prevedere i seguenti stralci funzionali:
1.riqualificazione dei padiglioni A e B, realizzazione del nuovo padiglione d'ingresso, della viabilità pedonale e della sistemazione delle aree esterne inclusa la piantumazione;
2.riqualificazione dei padiglioni C e D, completamento delle zone espositive esterne;
3.realizzazione del nuovo padiglione per attività congressuali.
Committente: Camera di Commercio di Gorizia
Progettista Capogruppo: Favero & Milan Ingegneria
Gruppo di progettazione: Maurizio Milan, Clemens Kusch, Giorgio Pettenò, Tommaso Tassi.
Collaboratori: Laura Stroszeck, Bernhard Klein, Sandra Leythaense, Roberto Chamorro Blanco, Nadine Wunschel, Barbara Doni, Ambra Gobbato.
Strutture: Favero & Milan Ingegneria
Impianti: Studio Tifs srl
Consulenti: Studio Camuffo (grafica)
Direzione lavori: Favero & Milan Ingegneria
Impresa: Riccesi