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Il Vittoriano: Monumento a Vittorio Emanuele II

17942 Views 106 Replies 23 Participants Last post by  variazione65
Vedo che non c'è il tema dedicato al Vittoriano.

Siccome questo monumento mi affascina, volevo aprire questa discussione per rendere raccogliere le più belle foto a questa costruzione storicamente ed artisticamente importante e per chiedere una cosa.

Come lo vedono oggi il Vittoriano gli italiani e, specialmente, i romani, considerando in particolare il modo in cui è statto eretto ed il suo aspetto?

La descrizione su Wikipedia dice che il monumento «presenta una struttura dinamica e semplice nella concezione generale, ma complicatissima nei dettagli». Solo vedere il vasto numero di ornamenti presenti fa impresione, ma l'aspetto generale, ispirato all'Altare di Zeus di Pergamo ed il Santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina, lo nasconde abilmente.

Che cosa ne pensate voi?

Qualcuno ha forse letto dei libri dedicati al monumento, che vedo ci sono parecchi?

La foto è di Luigi, visibile sulle pagine del suo profilo su Flickr.

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1 - 20 of 107 Posts
Diciamo che è il più grande spartitraffico del mondo.

Vabbè, scherzi a parte: di per se il monumento - e penso di essere in minoranza - non mi dispiace... ma non riuscirò mai ad amarlo pensando a cosa è stato demolito per erigerlo.

Certo, se fosse stato collocato in un quartiere costruito ex-novo (al di fuori delle Mure Aureliane) non avrebbe attirato così tante critiche pesanti.
sta bene dove sta.

il tempio dell'italia monarchica e unita deve stare nel cuore di roma.

fine.

cosa si è demolito?

una torre che nessuno avrebbe notato e un paio di chiostri che a mettere in fila quelli che abbiamo possiamo chiostare la distanza che ci separa da viterbo.


ahhh ma la torre di paolo III!

voglio sapere quanta gente noti tor millina, tor colonna, torre dei conti, ma anche le ben più slanciate torri dei capocci, o del grillo.

ahhh ma la stratificazione a terrazzamenti spontanei dei corridoi laterali dei santa maria in aracoeli. roba da piagnistei per gente che si strugge a vedere i quadrucci di pinelli o gregorovius e stedhal che parlano di roma come di un territorio esotico di sottosviluppati.
il tempo passa, basta co la melanconia da romanticismo odoroso di medioevo.


era dall'epoca della triade capitolina e della risistemazione di michelangelo che il campidoglio non vedeva un qualcosa che non fossero casupole di abbaraccati o edilizia casuale.

viva il vittoriano.
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A me piace, e adoro i gabbiani che sembrano avere un debole per questa torta nuziale.
Io non sono mai riuscito a visitarlo dentro, con mio grande rammarico.

Vale la pena?
Non era meglio costruirlo su una collina? Forse quella di Monte Mario. Qui sembra proprio non essere naturalmente incorporato nell'ambiente circostante.
Il Campidoglio cos'è se non un collina? ;)
Non posso dire che mi faccia schifo, ma è senza dubbio il monumento di Roma e d'Italia che mi piace di meno. Lo apprezzo più per i suoi dettagli che non per l'insieme.
Io non sono mai riuscito a visitarlo dentro, con mio grande rammarico.

Vale la pena?
:yes:
sta bene dove sta.

il tempio dell'italia monarchica e unita deve stare nel cuore di roma.

fine.

cosa si è demolito?

una torre che nessuno avrebbe notato e un paio di chiostri che a mettere in fila quelli che abbiamo possiamo chiostare la distanza che ci separa da viterbo.


ahhh ma la torre di paolo III!

voglio sapere quanta gente noti tor millina, tor colonna, torre dei conti, ma anche le ben più slanciate torri dei capocci, o del grillo.

ahhh ma la stratificazione a terrazzamenti spontanei dei corridoi laterali dei santa maria in aracoeli. roba da piagnistei per gente che si strugge a vedere i quadrucci di pinelli o gregorovius e stedhal che parlano di roma come di un territorio esotico di sottosviluppati.
il tempo passa, basta co la melanconia da romanticismo odoroso di medioevo.


era dall'epoca della triade capitolina e della risistemazione di michelangelo che il campidoglio non vedeva un qualcosa che non fossero casupole di abbaraccati o edilizia casuale.

viva il vittoriano.
Non scrivere queste cose sul thread di Roma sparita che a qualcuno potrebbe prendere un infarto. Ormai quello è il circolo dei passatisti di SSC...
Direi che il Vittoriano sta ai monumenti di Roma come Pacific Rim al cinema: colossale cagata, ma anche figata smisurata
sta bene dove sta.

il tempio dell'italia monarchica e unita deve stare nel cuore di roma.

fine.

cosa si è demolito?

una torre che nessuno avrebbe notato e un paio di chiostri che a mettere in fila quelli che abbiamo possiamo chiostare la distanza che ci separa da viterbo.


ahhh ma la torre di paolo III!

voglio sapere quanta gente noti tor millina, tor colonna, torre dei conti, ma anche le ben più slanciate torri dei capocci, o del grillo.

ahhh ma la stratificazione a terrazzamenti spontanei dei corridoi laterali dei santa maria in aracoeli. roba da piagnistei per gente che si strugge a vedere i quadrucci di pinelli o gregorovius e stedhal che parlano di roma come di un territorio esotico di sottosviluppati.
il tempo passa, basta co la melanconia da romanticismo odoroso di medioevo.


era dall'epoca della triade capitolina e della risistemazione di michelangelo che il campidoglio non vedeva un qualcosa che non fossero casupole di abbaraccati o edilizia casuale.

viva il vittoriano.
Per me si può fare lo stesso discorso per la via dei Fori Imperiali, visti tutti quelli che deplorano lo sventramento.
Vedo che non c'è il tema dedicato al Vittoriano.

Siccome questo monumento mi affascina, volevo aprire questa discussione per rendere raccogliere le più belle foto a questa costruzione storicamente ed artisticamente importante e per chiedere una cosa.

Come lo vedono oggi il Vittoriano gli italiani e, specialmente, i romani, considerando in particolare il modo in cui è statto eretto ed il suo aspetto?

La descrizione su Wikipedia dice che il monumento «presenta una struttura dinamica e semplice nella concezione generale, ma complicatissima nei dettagli». Solo vedere il vasto numero di ornamenti presenti fa impresione, ma l'aspetto generale, ispirato all'Altare di Zeus di Pergamo ed il Santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina, lo nasconde abilmente.

Che cosa ne pensate voi?

Qualcuno ha forse letto dei libri dedicati al monumento, che vedo ci sono parecchi?

La foto è di Luigi, visibile sulle pagine del suo profilo su Flickr.

Gent. Liliann,

Apprezzo il Suo interesse verso il simbolo della Terza Roma. Tuttavia forse non si rende conto di aver dato la 'stura' alla ennesima discussione 'para-architettonica' che contrapporrà i difensori (ideologici o ingenui) del Vittoriano a quelli come me (sarò un nostalgico della 'cricca' di 'Roma sparita', ma chi se ne frega!) che pensano che esso non sia altro che un insulto a Roma. Può darsi che, nei particolari, sia qualcosa di valido, non lo discuto; tuttavia, lo ripeto per l'ennesima volta, è stato il più grave 'delitto' di Stato 'edilizio' (oltre che simbolico) mai perpetrato nel cuore di Roma e che ha scoperto l'atteggiamento tracotante e profondamente ignorante dei savoiardi e di chi gli ha tenuto bordone. Ha pagato solo il povero Umberto II (in fondo, meglio di tanti altri), ma una intera classe dirigente tra '800 e '900 avrebbe dovuto essere bandita ed esiliata. NON doveva essere realizzato in quel punto. Al limite non ne discuto neanche la forma, ma NON doveva essere posto sul Colle Capitolino, a sfregio del panorama e a provocazione del 'centro' di Roma (che, lo ricordo, è 'centro' anche fisico, perchè è dal Campidoglio che si computano le distanze sulle consolari). E' un'architettura (?) piatta ai lati e, soprattutto, di dietro: un muro bianco e disumano. E' una scala che va a finire su un muro (anche se colonnato) e che costringe a tornare indietro (a meno di non passare dall'altra parte con passaggetti laterali, di sguincio, da topi, che ben denotano chi lo ha fatto e la loro mentalità). Per non parlare dell'immenso SOTTOSCALA che è il suo interno: una serie di scale e scaloni senza luce, col Milite ignoto e il Museo del Risorgimento (giustamente, per quella nazione strafottente che è l'Italia) messi prima 'sull'altare' della retorica, ma poi, di fatto, buttati nel ripostiglio. Gent. Liliann, Le ho dato delle immagini nell'altro thread; non so se Le sono piaciute o meno. Ma una cosa è certa: questo sarà il primo e ultimo mio intervento in questo thread su questo tema da Lei aperto (qualcuno dirà: 'chissene!'; va bene, meglio per tutti; soprattutto per me che non mi perdo niente a discutere con certi soggetti). Le auguro di cuore che possa proseguire con fruttuosi risultati e che il Suo interesse (che spero non strumentale) possa essere premiato. Ma, visto già il 'tenore' di certi interventi facili e banali, inqualificabili per ignoranza e tracotanza, si prefigura una mera inutile vetrina ideologica e pregiudiziale. Un sincero saluto!
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:shifty:
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Gent. Liliann,

Apprezzo il Suo interesse verso il simbolo della Terza Roma. Tuttavia forse non si rende conto di aver dato la 'stura' alla ennesima discussione 'para-architettonica' che contrapporrà i difensori (ideologici o ingenui) del Vittoriano a quelli come me (sarò un nostalgico della 'cricca' di 'Roma sparita', ma chi se ne frega!) che pensano che esso non sia altro che un insulto a Roma. Può darsi che, nei particolari, sia qualcosa di valido, non lo discuto; tuttavia, lo ripeto per l'ennesima volta, è stato il più grave 'delitto' di Stato 'edilizio' (oltre che simbolico) mai perpetrato nel cuore di Roma e che ha scoperto l'atteggiamento tracotante e profondamente ignorante dei savoiardi e di chi gli ha tenuto bordone. Ha pagato solo il povero Umberto II (in fondo, meglio di tanti altri), ma una intera classe dirigente tra '800 e '900 avrebbe dovuto essere bandita ed esiliata. NON doveva essere realizzato in quel punto. Al limite non ne discuto neanche la forma, ma NON doveva essere posto sul Colle Capitolino, a sfregio del panorama e a provocazione del 'centro' di Roma (che, lo ricordo, è 'centro' anche fisico, perchè è dal Campidoglio che si computano le distanze sulle consolari). E' un'architettura (?) piatta ai lati e, soprattutto, di dietro: un muro bianco e disumano. E' una scala che va a finire su un muro (anche se colonnato) e che costringe a tornare indietro (a meno di non passare dall'altra parte con passaggetti laterali, di sguincio, da topi, che ben denotano chi lo ha fatto e la loro mentalità). Per non parlare dell'immenso SOTTOSCALA che è il suo interno: una serie di scale e scaloni senza luce, col Milite ignoto e il Museo del Risorgimento (giustamente, per quella nazione strafottente che è l'Italia) messi prima 'sull'altare' della retorica, ma poi, di fatto, buttati nel ripostiglio. Gent. Liliann, Le ho dato delle immagini nell'altro thread; non so se Le sono piaciute o meno. Ma una cosa è certa: questo sarà il primo e ultimo mio intervento in questo thread su questo tema da Lei aperto (qualcuno dirà: 'chissene!'; va bene, meglio per tutti; soprattutto per me che non mi perdo niente a discutere con certi soggetti). Le auguro di cuore che possa proseguire con fruttuosi risultati e che il Suo interesse (che spero non strumentale) possa essere premiato. Ma, visto già il 'tenore' di certi interventi facili e banali, inqualificabili per ignoranza e tracotanza, si prefigura una mera inutile vetrina ideologica e pregiudiziale. Un sincero saluto!
Ma Lei, Franz, non può lasciar cadere una bomba come questa e andarsene con un solo post.

Per esempio, quali sono questi dettagli che pensa che abbiano merito?

Non doveva essere realizzato in quel punto o per niente?

Ma proprio la forma deve discuterla.

È un'archittetura o non lo è? Si decida.

Piatta ai lati. Che vuol dire? Perché non va bene il colore bianco e perché lo trova disumano?

Mi piace il vostro commento dove dice che il monumento è una scala che finisce con un muro colonnato. Perchè è vero.

Ma anche a casa sua lei esce allo stesso punto da dove ha entrato.

Perché qui questo non va bene?

Chi lo ha fatto e quale era la loro mentalità - a che cosa si riferisce precisamente?

Perché il Museo del Risorgimento denota la strafottentezza dell'Italia come nazione?

Qual'è questo altro thread del quale mi parla?

Lei deve sollevare questo thread se pensa che sia caduto basso, ha un dovere di illuminare con più dettagli la Sua opinione.

Se apprezza il mio interesse, Lei risponderà.
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Ma non era noto come la Macchina da Scrivere? :lol:
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Riporto quanto scritto da me in 'Roma Sparita':

Il Vittoriano fa schifo, è monotono, troppo bianco ecc? Discutibile, ma ormai un icona, e certo non lo sarebbe stato né il monastero né la Torre di Paolo III.
Tanto me lo sentivo che avresti coinvolto anche il bianco monumento, che di certo non può mancare tra i terribili crimini contro l'architettura. E se quella complessità che invochi tanto, che poi acquista valore nella mente di qno, solo perché al posto ci hanno fatto l'altare, fosse invece stata soltanto una confusa sovrapposizione, come se ne trovano a Roma? Poi certo basta che sia antecedente all'unità perché acquisti valore di per sé... Anni fa anche io condannavo il Vittoriano, ero più giovane, influenzato da libri e critici che pensavo autorevoli, ma col tempo me ne sono liberato e ho imparato ad apprezzarlo. L'architettura devo viverla di persona, relazionarmi possibilmente senza schemi preconcetti, per me ormai superati.
L'altare mi piace come giganteggia al centro della città, la vista che si gode dalle sue terrazze, come dialoga(ah eresia!!!), quasi schiacciando il resto del colle. Sì, è un trionfo del retorico, ma a me nel XXI secolo, dopo tutte ste semplificazioni funzionali, l'incubo brutalista, l'onanismo decostruttivista, manca la retorica!
Ergo, il Vittoriano ha vinto! :banana:
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Ma Lei, Franz, non può lasciar cadere una bomba come questa e andarsene con un solo post.

Per esempio, quali sono questi dettagli che pensa che abbiano merito?

Non doveva essere realizzato in quel punto o per niente?

Ma proprio la forma deve discuterla.

È un'archittetura o non lo è? Si decida.

Piatta ai lati. Che vuol dire? Perché non va bene il colore bianco e perché lo trova disumano?

Mi piace il vostro commento dove dice che il monumento è una scala che finisce con un muro colonnato. Perchè è vero.

Ma anche a casa sua lei esce allo stesso punto da dove ha entrato.

Perché qui questo non va bene?

Chi lo ha fatto e quale era la loro mentalità - a che cosa si riferisce precisamente?

Perché il Museo del Risorgimento denota la strafottentezza dell'Italia come nazione?

Qual'è questo altro thread del quale mi parla?

Lei deve sollevare questo thread se pensa che sia caduto basso, ha un dovere di illuminare con più dettagli la Sua opinione.

Se apprezza il mio interesse, Lei risponderà.
Gent. Lillian,

Non volevo più intervenire, perché avevo avuto l’impressione (che confermo) che il thread da Lei aperto si potesse trasformare in una vetrina di sorde esaltazioni della ‘torta nuziale’, di lotte tra fazioni di ‘tifosi’ (particolarmente aggressivi molti dei ‘Vittoriosi’), in mezzo alle quali mi sarei sentito solo un inerme bersaglio. Lei, però, ha detto di essere affascinata (uso il genere femminile, perché credo che, visto il nome ‘lillian’, Lei sia una donna) dal Vittoriano, ha dimostrato un desiderio di conoscenza che mi sembra ‘al di sopra delle parti’, e mi ha, inoltre, lanciato una richiesta ‘ufficiale’ di approfondimento su quanto ho precedentemente scritto. Per cui rispondo punto per punto alle Sue domande. 1) Vi sono dei dettagli indubbiamente preziosi: i fregi, i bassorilievi, le sculture, i bronzi, il cavallo (‘così grande che dieci persone vi hanno pranzato dentro etc…etc…’); ma sono fatti ‘scultorei’, che potevano essere messi anche in un altro contesto e che non giustificano ’architettonicamente’ una serie di scaloni sia pure articolati; non ‘nascono’ all’interno dell’immagine che vogliono sostenere; se togliessimo bassorilievi e sculture sarebbe una tristezza infinita. 2) NON doveva essere realizzato in quel punto; vi erano altre proposte, come un arco trionfale a Piazza Esedra, un ponte monumentale e colonnato dove ora è ponte Palatino, una guglia a piazza Venezia (senza demolire il convento dell’Ara Coeli); insomma vi erano molte alternative, ma erano troppo ‘rispettose’: bisognava ‘guardare’ provocatoriamente verso il Vaticano. 3) NON è un’architettura; la sua forma ‘nega’ la spazialità; la nega tal punto da ‘chiudersi’ verso l’Ara Coeli, da volgere le spalle con un terribile altissimo muraglione proprio a sud, da dove viene il sole, tale da renderlo, così, per buona parte dell’anno, un ‘iceberg’ nelle ombre azzurre della banchisa; ‘glaciale’, anti-umano nel suo allucinato biancore del botticino (marmo estraneo alla tradizione romana, ma bisognava fare un favore al bresciano Zanardelli); poteva ‘aprirsi’ al panorama del Colosseo e traforare sapientemente il muro dietro le colonne. Ma, mi si dirà, “c’era la chiesa”: e allora perché farlo in quel punto; perché ‘imporre’ una visione dogmatica e pregiudiziale? Perché con quella forma, ‘piatta’ ai lati, mero muraglione degli scaloni e piatta dietro, come a fingere una collina che non c’è? 4) Ha detto una cosa interessante: “anche a casa sua lei esce dallo stesso punto da cui (è) entrato”; diciamo che tutte le tipologie di case ‘standardizzate’ hanno questo tipo di entrata; l’unica alternativa è la porta di servizio o sul giardino, cosa concessa a chi ha la fortuna di avere una casa autonoma. Ma una casa è una casa. È una nicchia, altrimenti diventa un ‘percorso’ e allora ecco che diventa non più una casa ma uno spazio pubblico; l’aspetto ambiguo del Vittoriano è l’essere una ‘casa’, ma senza tetto; uno spazio pubblico ‘circolare’, senza possibilità di uscita per i frequentatori che, o tornano indietro (“attenzione! fate i bravi sennò il regi carabinieri vi chiudono in trappola”!) oppure trovano l’’uscitina’ da topi a fianco del colonnato (metafora!) 5) Ecco la loro mentalità: il Museo del Risorgimento sotto la scala, il Sacrario delle bandiere nel ripostiglio delle scope. Ma mi si dirà: “il MAS è pesantuccio, meglio che stia in basso”: ma allora le quadrighe in bronzo che stanno a 70 metri? Come sarebbe stato più affascinante portare i cimeli ad una certa altezza, in parti architettoniche appositamente’ pensate’, in alto, per commemorare e valorizzare l’eroismo e il sacrificio, piuttosto che sollevare faticosamente a 70 metri le fattezze della Marchesa di Roccagiovine, celebre bellezza dell’epoca, modello dell’auriga della quadriga? Ma ecco la mentalità ipocrita umbertina (e non solo): in alto meglio una bella donna che dei poveri fessi di eroi che tengono compagnia a quell’altro sfigato del Milite Ignoto! 6) l’altro thread è, ovviamente, quello dei ‘passatisti’ di Romasparita, a cui mi onoro di partecipare. 7) non so se ho ‘illuminato’ questo thread, come Lei ha esortato; senz’altro credo di aver scritto delle cose che dovrebbero far riflettere e che ritengo definitive. Sarò fatto segno di assalti e di ‘emoticons’, ma coloro che mi assalteranno non saranno capaci di altro se non di ripetere le stesse banalità: ‘icona’, ‘ormai c’è’, ‘i turisti lo amano’, ‘che schifo quello che c’era’. Tutte ‘coperture’ dell’ignoranza e della strafottenza! Le giunga un sincero e cordiale saluto e i migliori auguri per il proseguimento di questo thread da Lei inaugurato.

Roeslerfranz
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. 1) Vi sono dei dettagli indubbiamente preziosi: i fregi, i bassorilievi, le sculture, i bronzi, il cavallo (‘così grande che dieci persone vi hanno pranzato dentro etc…etc…’); ma sono fatti ‘scultorei’...non ‘nascono’ all’interno dell’immagine che vogliono sostenere; se togliessimo bassorilievi e sculture sarebbe una tristezza infinita.
Questo vale per qualsiasi opera d'arte inserita in una architettura.
2) NON doveva essere realizzato lì... insomma vi erano molte alternative, ma erano troppo ‘rispettose’: bisognava ‘guardare’ provocatoriamente verso il Vaticano.
Vero che vi erano alternative. Falso che guarda provocatoriamente il Vaticano, visto che è inserito prospetticamente su via del Corso e la via Flaminia. Sì ma è alto? E allora, esiste forse una servitù di veduta sul Cupolone? No.
3) NON è un’architettura;
Di dogmatico c'è solo la definizione assiologica di architettura:se è così ok, se è cosà no perchè non di mio gusto... Roba da Cronache di architettura di Zevi sull'Espresso negli anni 70 (corollario:catastilosi al Vittoriano e difesa ideologica di Corviale).
4) Ma una casa è una casa. È una nicchia, altrimenti diventa un ‘percorso’ e allora ecco che diventa non più una casa ma uno spazio pubblico; l’aspetto ambiguo del Vittoriano è l’essere una ‘casa'...
Ma la tipologia 'altare' in elevazione come quello di Pergamo e oggi a Berlino non ti sarà ignota, immagino.
5) Ecco la loro 3) NON è un’architettura: il Museo del Risorgimento sotto la scala, il Sacrario delle bandiere nel ripostiglio delle scope...
Valutazioni museologiche, peraltro abbastanza paradossali o forse, visto che non colgo un po' di ironia, solo a ruota libera.
7) non so se ho ‘illuminato’ questo thread, come Lei ha esortato; senz’altro credo di aver scritto delle cose che dovrebbero far riflettere e che ritengo definitive. Sarò fatto segno di assalti e di ‘emoticons’, ma coloro che mi assalteranno non saranno capaci di altro se non di ripetere le stesse banalità:
Le banalità ricorrenti più comuni sono 'macchina da scrivere' e 'torta di sposi'. Oltre che certe paramotivazioni queste sì abbastanza ideologiche (in senso di critica architettonica militante e forse anche un pochino di cinismo qualunquista).

Forse non sono solo gli ignoranti e strafottenti ad apprezzare il Vittoriano.
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