ora, come tutti i sentimenti di legame a qualcosa di intangibile il discorso è piuttosto irrazionale, e non ha molto senso tentare di razionalizzarlo.
perchè uno dovrebbe essere fiero (dal vocabolario fierezza: Consapevolezza del proprio valore, della propria dignità) della propria nazione?
ora, sì può avere una fierezza del passato nel senso di lascito all'evo moderno e di passato nel senso di memoria di antichi risultati.
inutile dire quali possono essere i meriti di una nazione come l'italia. dal diritto all'arte, dalla religione al dominio, dalla scienza all'industria.
le antiche memorie sono grandiosissime per essere un nano-lembo di terra popolato da pochi milioni di individui.
i lasciti sull'evo moderno enormi e rilevabili in ogni campo o quasi.
per quanto riguarda invece le glorie attuali, la cosa per cui si può parlare forse più comprensibilmente di fierezza, si può sostenere che malgrado tutto, quel nano-lembo di terra, in un complicato mondo dominato da mega-nazioni, scosso da guerre civile, violazioni di diritti, sommovimenti nazionali, o semplicemente imposizioni di stati con delle dimensioni ciclopiche, in una evoluzione del processo produttivo sempre più veloce e diffusa, riesce a mantenere un proprio, elevato, standard di ricchezza e civiltà.
una nano-lembo che, crisi o non crisi, riesce ad essere se non proprio un cenacolo di menti illuminate in ogni campo, quanto meno una delle punte avanzate della civiltà moderna, dall'economia al pensiero.