Ed è anche il paese dove un conducente d'autobus di una linea centrale in una città super-turistica come Firenze non è in grado di rispondere a domande tipo: "Excuse me! How many stops are there from here to Uffizi Museum?" :lol:
c'è appunto la solita contrapposizione nord sud. All'estero è tutta cucina italiana, così come al nord vi sono le Alpi ed al sud il mare un turista all'estero dirà sempre vado in Italia al mare o in montagna senza stare a specificare.Dal lato culinario Nord e Sud si completano a vicenda
si ma non c'entra un cazzo con l'appeal di un paese, ho citato il settore dell'automobile come uno dei tanti che esporta il brand italia e ho ribadito il concetto che i marchi di lusso (ma anche quelli economici) esportano il concetto di uno stile di vita che è più popolare rispetto a quello tedesco. D'altro canto invece i prodotti tedeschi hanno molte più difficoltà ad esportare, anzi a vendere un sogno, il sogno di vivere in un paese come la germania ...
Il marchio "Italia" per Maserati o Ferrari vuol dire semplicemente un qualcosa di esotico e un po' tamarro, esattamente come "Mercedes" evoca il marchio Germania, cioè tirarsela e fare i perfettini.
Le due cose si equivalgono.
Ma poi pensa a tutte le pippe che si fanno negli Stati Uniti con il gotico tedesco, hai presente Walt Disney?
Non dico che la Germania ci è superiore come appeal, dico solo che fuori dall'Europa è conosciutissima ed evocativa, ha una reputazione molto positiva (nonostante il nazismo) ed è fra le prime mete d'emigrazione per laureati di un po' tutto il mondo.
Poco importa, il mare italiano conosciuto all'estero è quello. Mar Ligure con i paesini di pescatori, oppure la costiera Amalfitana + Capri.
Ma che vuoi che c'entri la sonorità con l'utilità..
Il tedesco ha quasi 100 milioni di parlanti e è la lingua più parlata in UE con un'influenza pan-europea da non sottovalutare.. come già detto, nel Nordest (che sto facendo una mia casa) la conoscenza d'esso può spesso servire, proprio come nei paesi confinanti alla Germanofonia ; ti sembra poco?
Cosa fa l'italiano e l'Italia per stare al passo col tedesco?
sicuro.
SEMPRE MEJO DE 'NCARCIO A LI COJONI SAREBBE.
MORTè!
Il problema è proprio quello. Alcuni colleghi in aeroporto, interinali come me, mi chiedono come faccia a parlare "così bene" l'Inglese. A parte che è comunque lontano, secondo me, da una vera parlata professionale.
Ma il vero "segreto" sta appunto nell'usarlo tutti i giorni. Su internet le cose le cerco sempre in Inglese (certo, se non sono troppo tecniche tipo cose di medicina ecc...), uno o un paio di articoli di giornale in Inglese me li leggo ogni giorno, sono a contatto con gente da tutto il mondo quindi anche sul lavoro lo esercito.
Adesso vorrei cominciare ad utilizzare più spesso anche il Tedesco, che ho sempre studiato da autodidatta.
Io con le lingue straniere poi non capisco una cosa: in quanto a comprensione scritta mi ritengo di alto livello, nel senso che capisco testi in Inglese, in Spagnolo (per analogia con l'Italiano), in Francese ed in Tedesco, oltre a capire il senso di testi in Portoghese ed Olandese.
Sono anche in grado di leggere gli alfabeti Cirillico e Coreano.
Ma, e questo credo che sia anche a causa delle mie difficoltà nel parlare (ho una leggera balbuzie), ad esprimermi, anche un po' con l'Inglese (lingua della quale ho una conoscenza di medio/alto livello), faccio parecchia fatica.
Se mi si chiede si produrre, di parlare, io ho parecchie difficoltà. Se mi si chiede di comprendere un testo invece ho molti meno problemi.
Per finire credo che la questione della pronuncia sia solo questione di allenamento. A me è sempre piaciuto imparare a pronunciare con diverse inflessioni, sia quelle Italiane, sia quelle estere. L'ho sempre presa come un gioco.
La fierezza di essere italiani è un sentimento che nemmeno Mussolini riuscì a inculcare.
Forse bisogna essere di destra spinta per provare cose simili...penso a quel poveretto che disse 'adesso ti faccio vedere come muore un italiano'.....
Forse l'orgoglio di questo tipo lo puoi trovare solo negli italici...che hanno visto, vissuto e vinto...e sanno di certe abissali differenze!!!
La storia militare italiana della IIGM è stata una iattura totale che ha cancellato secoli nei quali il mestiere delle armi ci era sempre appartenuto, o almeno non avevamo mai sfigurato completamente.
Il Piemonte era uno stato militarmente cazzuto - per esempio - anche nel 700 e 800, quando l'italia era al suo zenit. La seconda guerra di indipendenza fu conbattuta con valore. La terza fu un obbrobbrio, ma il paese era giovane. La IGM, pur con tutti i caveat possibili, fu una vittoria contro un nemico superiore.
Certo, tutto il ventesimo secolo è costellato di esempi non proprio gratificanti, ma la guerra italo-turca e la guerra di abissinia avevano dato l'impressione di una nazione se non proprio di primo livello in campo di guerra almeno capace di competere con i grandi.
Impressione che ahimè ebbe anche Mussolini. Il paese credo non si meritasse l'ignobile storia militare della seconda guerra mondiale, dove fummo lo zimbello dei potenti. Davvero lo zimbello. Al di là di ogni merito personale e di ogni eroismo episodico.
Non che i combattenti non fossero coraggiosi o capaci, come ci accusarono anche. Ma ahimè un tratto tipico degli italiani - la disorganizzazione - ci impedì di far nulla di meglio di magrissime figure per tutta la guerra, una guerra che si combattè tutta a suoni di organizzazioni ciclopiche di produzioni tecnologiche a scopo bellico.
Seee, non potevamo non.
Il Crapone temeva di perdere il treno per la Gloria di fronte ad Hitler, ed affossò un paese in una serie di conflitti per cui non era affatto preparato, e che non avevano nessun senso strategico.
A parte episodi singoli non riesco a trovare niente di eroico nella IIGM. Alleati dei peggiori alleati possibili, autpri in proprio di crimini di guerra in Grecia e Jugoslavia, bufale di eroismo ad El Lamein (mancò la fortuna non il valore, e che è, una partita di calcio), centomila morti di freddo in Russia e figuracce in Grecia, nella baia di Taranto, ecc.
Altro?
Se non altro, non abbiamo aspettato il 1967 perchè Merdolini morisse nel suo letto.