SkyscraperCity Forum banner

La più grande città del Veneto

48958 Views 157 Replies 16 Participants Last post by  A l e x
Guardando un pò le aree di Verona, Padova e Venezia non riesco a scegliere.

Padova ha una grande estensione territoriale anche se abbastanza compatta. Verona ha un pò di sprawl e venezia è venezia.

Voi che le conoscere meglio quale considerate più grande?
Ovviamente si parla di aree urbane e metropolitane.

Che il flame abbia inizio. :cheers:
1 - 20 of 158 Posts
^^ Guarda, se si parla di aree metropolitane, sono secoli che si parla di istituire la Pa.Tre.Ve. (Padova - Treviso - Venezia) come area metropolitana unica, interconnessa, come la Ruhr, bla bla bla. Sicuramente, prese insieme, queste 4 città (c'è anche Mestre) formerebbero l'area metropolitana più estesa.

Però c'è da dire che il Veneto, essendosi sviluppato assolutamente a caso, ha veramente delle vaste zone che sono un continuum di abitazioni e capannoni. Penso alla provincia di Vicenza e alla zona Pedemontana (ovvero se tracci una linea retta da Treviso a Vicenza).
Forse sono di parte (il mio ragazzo è di Vicenza) ma devo dire che lo sviluppo urbano così caotico fa sì che uno non riesca proprio a rendersi conto del confine tra due realtà urbane diverse.

Una volta ho provato a guidare in statale da Vicenza a Venezia. Ci ho messo 2 ore e un quarto, e credo seriamente di non aver visto neanche un singolo campo coltivato in tutto il tragitto! :eek:hno:

Verona non la conosco, invece.
See less See more
^^ Guarda, se si parla di aree metropolitane, sono secoli che si parla di istituire la Pa.Tre.Ve. (Padova - Treviso - Venezia) come area metropolitana unica, interconnessa, come la Ruhr, bla bla bla. Sicuramente, prese insieme, queste 4 città (c'è anche Mestre) formerebbero l'area metropolitana più estesa.

Però c'è da dire che il Veneto, essendosi sviluppato assolutamente a caso, ha veramente delle vaste zone che sono un continuum di abitazioni e capannoni. Penso alla provincia di Vicenza e alla zona Pedemontana (ovvero se tracci una linea retta da Treviso a Vicenza).
Forse sono di parte (il mio ragazzo è di Vicenza) ma devo dire che lo sviluppo urbano così caotico fa sì che uno non riesca proprio a rendersi conto del confine tra due realtà urbane diverse.

Una volta ho provato a guidare in statale da Vicenza a Venezia. Ci ho messo 2 ore e un quarto, e credo seriamente di non aver visto neanche un singolo campo coltivato in tutto il tragitto! :eek:hno:
Mio zio che vive in Veneto da anni ormai, dice simili cose; effettivamente tramite Maps si può ora vedere che quello che dici tu e mio zio corrisponde al vero, una pianificata "non-pianificazione" a linee rette oscena.. robe del genere comunque si possono vedere in tutta Italia, case di campagna costruite senza pianificazione ecc. ; basta andare in Francia, in UK o in Germania per notare le differenze con lo "zoning" (e anche l'architettura più coerente)
Comunque quello che dici tu è corretto ; effettivamente il Veneto manca d'un centro che fa da re e l'istituzione di qualcosa alla Ruhr (anche se è una realtà un po' diversa) beneficerebbe molto.. Padova comunque pare il centro più "gettonato", o erro?
See less See more
Ahahah che bellezza di thread :cheers: Non vedo l'ora che arrivi Ricpast!!!!

Comunque per me l'area metropolitana centroveneta fa un po' ridere. Non è riconducibile ad un unicuum urbano quale l'AM milanese, non è più la campagna di una volta ma nemmeno un'entità coerente, è un po' un non luogo.

Come dice Jasper, lo sprawl in Veneto è un fenomeno drammatico.

Verona è "sprawled" come città, più che come area metropolitana, nel senso che ha una forma stranissima che impedisce di comprendere appieno la sua dimensione. Però si capisce benissimo dove finisce la sua area metropolitana.

Padova per dire è più "compatta" come città ma poi si fa fatica a capire fin dove arrivi l'area metropolitana.

Venezia d'altronde è la città sprawled per eccellenza, si va dalla Venezia storica al Lido, da Mestre a Marghera, dalla campagna di Favaro Veneto a Burano. E' impossibile percepire Venezia come città unitaria, piuttosto sembra un microstato.

Se la domanda è: qual è il centro urbano "coerente" più grande del Veneto, per me se la giocano Verona e Padova.

Sono le due città più coerenti, con impianto urbano di città, e con un centro ben definito.

Padova è più compatta (e più piccola), ha il suo grande raccordo anulare :)lol:) ma anche un'area metropolitana molto sparpagliata e in parte condivisa con altre province.

Verona è più grande, decisamente più monumentale (anche questo conta, no?), ma è sfilacciata, ha una geografia più varia con le Prealpi che arrivano fino a ridosso del centro ed un'area metropolitana che si estende soprattutto nell'immediato sud e lungo le due direttrici pedemontane.

La differenza fra le due forse è che Padova deve fare rete con Venezia e Treviso, mentre Verona si trova al centro della propria provincia, piuttosto lontano dalle altre città, e la sua area metropolitana è tutta sua.

Verona è Verona. Quando arrivi dal Brennero la vedi in lontananza dopo il casello di Affi, la tangenziale scorre per km e km a fianco dell'autostrada, insomma, non passa inosservata. In questo senso è la più grande.
See less See more
  • Like
Reactions: 2
Riallacciandomi a quanto scritto da Fab87, aggiungerei che Padova ha una superficie comunale decisamente più piccola rispetto alle altre due città venete over 200.000, con una densità di popolazione che non ha riscontro in altri comuni della regione (oltre 2.000 ab/kmq)

D'altra parte, questa caratteristica non restituisce in modo corretto la vera dimensione urbana della città, che valuterei anche in termini di funzioni e peso demografico.

Padova, a differenza di Venezia e Verona, negli anni '20 non ha accresciuto il proprio territorio comunale mediante l'accorpamento dei paesi contermini, e quindi risulta demograficamente sottostimata; infatti, insieme ai comuni della prima cintura, con i quali in molti casi non esiste soluzione di continuità, supera i 400.000 abitanti.

I comuni demograficamente più importanti della provincia di Padova (over 20.000) confinano tutti con il capoluogo.

In quanto all'area di riferimento, Verona è ben piazzata al centro della sua provincia, caratterizzata da un ampio territorio, mentre Padova è situata a pochi chilometri di distanza (meno di una trentina) sia da Vicenza che da Mestre.

Addirittura il territorio comunale confina con la provincia di Venezia.

Padova e Venezia condividono la stessa area di influenza, tant'è che storicamente si sono spartite, con un processo naturale del tutto connaturato alla struttura urbanistica della regione, funzioni e popolazione, il che ha probabilmente impedito la nascita di una metropoli veneta in senso moderno.

Non v'è dubbio invece che nei secoli passati ruolo e dimensione demografica di Venezia, capitale di Stato, fossero quelli di una grande città europea e ci fosse una differenza netta nei confronti delle altre città della Serenissima Repubblica.

Tornando alla domanda-titolo del thread, trovo veramente difficile fornire una risposta, in quanto, da una parte, Padova e Venezia sono considerate da tutte le statistiche come un’unica area metropolitana, dall’altra, Verona ha un’individualità propria e per collocazione geografica si presenta come polo di riferimento di un’area vasta interregionale.
See less See more
  • Like
Reactions: 1
^^ Va anche detto che i paesi che Verona ha inglobato (San Michele e San Massimo i più grandi) erano all'epoca paesini che ad oggi sono in tutto e per tutto popolosi quartieri della città. Un po' come Chiesanuova per Padova, per capirci.

Anche Verona non ha inglobato i veri centri urbani limitrofi, come per esempio San Martino Buon Albergo (20mila abitanti), San Giovanni Lupatoto (25mila abitanti).

Per il resto quoto la tua analisi.
See less See more
Impossibile rispondere univocamente

Il concetto di "grande" e' indefinito e soggettivo.

Ci sono poche realta' regionali simili al veneto in qs senso.
Intendo dire che sono molte di piu' le regioni con 1 grande citta' ed il nulla: lombardia ( con differenziazioni), piemonte, liguria, toscana, lazio, campania,sardegna.
See less See more
La Toscana è sempre stata policentrica tanto quanto il Veneto, anche la Lombardia non manca di città equiparabili a Padova e Verona, per esempio Brescia e Bergamo. Forse solo Roma e Napoli hanno un peso schiacciante nei confronti delle altre città delle rispettive regioni.

Inviato dal mio GT-I9305 utilizzando Tapatalk
See less See more
  • Like
Reactions: 2
La toscana non è policentrica quanto il veneto ma è forse la città che gli va più vicina, complice lo sprawl (seppur contenuto) che va da firenze al mare e che si estendo per tutta la versilia.
L'Emilia-Romagna è più simile al Veneto dal punto di vista delle città anche se in nessun caso esiste un'area paragonabile alla Venezia-Padova-Treviso e una singola città con popolazione simile al capoluogo. Tolta Bologna, le altre città cioè Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna, Ferrara, Rimini hanno popolazione simile.
See less See more
In Emilia c'è una città sopra le altre e tante città molto "simili" tra loro.

Questo non è il caso del Veneto dove ci sono tre città nella fascia 200mila-300mila (Venezia, Verona, Padova) e poi città molto più piccole, con 100mila abitanti o meno.

Detto questo, se si guarda il territorio nel complesso questa distinzione non si sente troppo. Le provincie di Vicenza e di Treviso per esempio hanno una popolazione simile a quella di Verona, Venezia e Padova, circa 900mila abitanti ciascuna. Anche se, come detto, parlare di "territorio" provincia ha senso nel caso veronese, in quello vicentino (anche nelle aree marginali del bellunese, per quello), meno nell'area centrale del Veneto dove i confini di provincia sono meno marcati.
See less See more
Comunque studiando l'area le AM di Padova, Venezia e Treviso mi sembra ben definite anche se vicinissime e volendo si potrebbe espandere fino a vicenza.

Verona sembra paragonabile ma è difficile da giudicare avendo un'am molto disomogenea e quelle serre(?) a sud che mi rovinano la visione d'insieme su google earth.

Lo sprawl veneto non raggiunge minimamente quello milanese che risulta molto più denso perfino fino a bergamo ad est e paragonabile fino a brescia.

Quanti abitanti farebbe la mega AM veneta con Vicenza, Padova, Venezia e Treviso?

Una simile potrebbe essere quella Toscana costiera che nel raggio di 20km(centrato a Pisa) comprende: Viareggio, Lucca, Pisa, Pontedera e Livorno per un totale di circa 650.000 abitanti.
Quella veneta è molto più densa e immagino che conti almeno 2mln di abitanti.
See less See more
Lo sprawl veneto non raggiunge minimamente quello milanese che risulta molto più denso perfino fino a bergamo ad est e paragonabile fino a brescia.

Quanti abitanti farebbe la mega AM veneta con Vicenza, Padova, Venezia e Treviso?

Una simile potrebbe essere quella Toscana costiera che nel raggio di 20km(centrato a Pisa) comprende: Viareggio, Lucca, Pisa, Pontedera e Livorno per un totale di circa 650.000 abitanti.
Quella veneta è molto più densa e immagino che conti almeno 2mln di abitanti.
Poco meno di 3 milioni ma dipende che cosa comprendi. Quelle 4 province contano in totale 3,5 milioni di abitanti. L'area veneta è atipica perché malgrado l'aspetto ha una densità più bassa di quanto ci si aspetterebbe, 350-400 ab/kmq.
See less See more
Poco meno di 3 milioni ma dipende che cosa comprendi. Quelle 4 province contano in totale 3,5 milioni di abitanti. L'area veneta è atipica perché malgrado l'aspetto ha una densità più bassa di quanto ci si aspetterebbe, 350-400 ab/kmq.
non penso che contando le province vada bene, non l'ho fatto per quella toscana costiera che altrimenti conterebbe quasi il doppio degli abitanti.

il parallelepipedo tra i 4 capoluoghi con un margine max di 15km tranne a nord dove si estende fino alle prealpi.

quanti abitanti sono? 2.8?
See less See more
Bel thread, pieno di spunti interessanti.

Provo a dire la mia.

Inizio ripetendo qualcosa che avevo già scritto in un'altra discussione: personalmente non condivido l'opinione di chi ripete il mantra del Veneto terra straziata dai capannoni quasi fosse un unicum a livello italiano.

Lo sprawl esiste in tutta Italia in termini più o meno comparabili (la variabile è il diverso grado di sviluppo economico, mica la maggiore attenzione alla pianificazione territoriale).

E' un fenomeno collocabile all'incirca a partire dagli anni '70, quando la spinta accentratrice si spegne e per varie ragioni (costo della vita, inquinamento, criminalità, conflittualità politica e sindacale, ecc.) inizia la fuga dalla città verso i centri della cintura urbana, che conoscono un rapido (e quasi sempre caotico) sviluppo.

All'interno di questo scenario comune in modo più o meno marcato al resto della penisola, il Veneto presenta comunque alcune specificità che tendono a distinguerlo dal resto d'Italia, anche se permangono analogie con le altre regioni della pianura padana.

Innanzitutto il policentrismo, cioè l'assenza di una città di riferimento per il resto della regione. E' probabilmente una conseguenza della vocazione marittima di Venezia, poco interessata per lunga parte della sua storia ad amministrare i territori alle sue spalle. Il lascito delle signorie locali è quindi sopravvissuto ben oltre la durata di queste, in forza dell'ampia autonomia concessa dalla Repubblica ai suoi domini in terraferma.

Poi, la vocazione di buona parte del Veneto alla piccola proprietà terriera, che affonda le proprie radici negli anni del declino della Repubblica e nella successiva dominazione austriaca, fino al particolare successo in queste terre delle riforme agrarie di Mussolini e De Gasperi. La conseguenza è stato lo sviluppo parcellizzato del territorio, in cui ogni contadino si è costruito una casa, poi due, infine il laboratorio artigianale o il capannone.

Infine, ma è più una conseguenza dei punti precedenti, il permanere di una forte identità locale legata alla dimensione paesana, per cui da un lato le aree metropolitane dei centri maggiori hanno un appeal più limitato che in altre regioni, dall'altro le stesse sono perfettamente concepibili, e concepite da chi le abita, come centri a se stanti, non come quartieri satellite di metropoli lontane anche cento chilometri.

Per questo motivo ritengo che la PaTreVe sia una grossa sciocchezza, visto che è basata sull'errata convinzione che il Veneto centrale sia periferia dei relativi capoluoghi di provincia, quando è tutto il contrario. Le problematiche in materia di pianificazione del TPL e altro derivanti dalla stretta interconnessione tra queste tre città vanno risolte a livello regionale, senza bisogno di inventarsi nuovi livelli amministrativi pensati per Paderno Dugnano e Aversa e che andrebbero a dir poco strette a Montagnana o a Conegliano.

A dirla tutta, le uniche AM che hanno senso di esistere in Italia sono quelle delle tre principali città: Roma, Milano e Napoli. In tutti gli altri casi, la strada maestra deve essere quella dell'accorpamento tra comuni, assai meglio rispondente alle necessità delle aree urbane italiane.

Infine, per rispondere alla domanda iniziale, la città più grande del Veneto è indubbiamente Verona, seguita da Padova, Mestre e a seguire tutte le altre.

P.S. non fatevi problemi per la mia salute mentale, sono a letto con l'influenza e non ho niente di meglio da fare :D
See less See more
  • Like
Reactions: 1
Verona sembra paragonabile ma è difficile da giudicare avendo un'am molto disomogenea e quelle serre(?) a sud che mi rovinano la visione d'insieme su google earth.
L'area metropolitana di Verona comprende i seguenti comuni. In senso antiorario, partendo da sud:


San Giovanni Lupatoto, Zevio (fino all'abitato di Zevio), San Martino B.A., Lavagno, Caldiero, Mezzane di Sotto, Grezzana, Negrar, San Pietro in Cariano, Bussolengo, Pescantina, Sona (il lato est del comune), Sommacampagna, Villafranca, Castel d'Azzano, Povegliano, Vigasio, Buttapietra.

La popolazione di questi comuni è di circa 240mila abitanti (eliminando le parti più periferiche dei comuni di Zevio, Sona, Negrar), quasi come il comune di Verona.

Un'area metropolitana di circa 500mila abitanti.

Una premessa: questi comuni non sono tutti quartieri dormitorio, sono centri urbani con una loro identità e con uno spirito d'appartenenza. Però inevitabilmente gravitano sulla città di Verona, e gli stessi abitanti sentono un rapporto forte con la città. I figli fanno le scuole in città (ci sono giusto solo un paio di licei in questi comuni), la gente spesso lavora in città, va a divertirsi in città, e via dicendo.
Tutti questi comuni sono stati interessati massicciamente dalla fuga dalla città. E' molto normale andare a vivere a Castel d'Azzano, Vigasio o San Giovanni Lupatoto per potersi permettere la casa in proprio. La prima Valpolicella (comuni di San Pietro in Cariano-Negrar) è diventata da tempo un'estensione dei quartieri nobili della città, Borgo Trento e Valdonega, pur mantenendo caratteri identitari propri.
Forse solo Villafranca è un po' a parte e ha un potere attrattivo proprio sui comuni vicini (inclusi costi degli immobili più alti), pur essendo anch'essa legata alla città.
Chi vuole la casa in collina ma non può permettersi la Valpolicella va ad abitare a Grezzana o a Lavagno/Mezzane di Sotto.

Superata questa prima cinta lo stacco è netto, e i rapporti con la città diminuiscono drasticamente. Ecco che la zona del lago è una cosa a sè (dopo Bussolengo iniziano le colline moreniche che gravitano sul lago, cambia proprio il paesaggio e diminuisce la densità abitativa), i vari Bovolone e Ronco all'Adige conservano la loro natura di paesi di campagna.
Dopo Buttapietra ci sono vari km di densità abitativa inferiore prima di arrivare a Isola della Scala, primo rande centro della Bassa Veronese.

I comuni a nord sono comuni montani, nell'area della Lessinia, e persino sulla densissima pedemontana in direzione Vicenza passato Caldiero c'è uno stacco netto (5-6km di densità abitativa inferiore) prima che inizi la conurbazione di San Bonifacio-Soave-Monteforte d'Alpone.

See less See more
  • Like
Reactions: 1
^^ Va anche detto che i paesi che Verona ha inglobato (San Michele e San Massimo i più grandi) erano all'epoca paesini che ad oggi sono in tutto e per tutto popolosi quartieri della città. Un po' come Chiesanuova per Padova, per capirci.

Anche Verona non ha inglobato i veri centri urbani limitrofi, come per esempio San Martino Buon Albergo (20mila abitanti), San Giovanni Lupatoto (25mila abitanti).

Per il resto quoto la tua analisi.
Da aggiungere che un terzo del territorio comunale di Verona è collinare e quasi disabitato, questo falsa il dato sulla densità abitativa.
See less See more


Se si osservano i confini della provincia di Padova si può dire che i comuni che fanno parte integrante della città e per i quali è di fatto impossibile distinguere una rottura a livello urbano e di correlazioni di qualsiasi genere sono:

Padova: 210.000

Selvazzano Dentro 22.000 ab
Rubano 15.000
Saccolongo 5.000
Mestrino 10.000
Limena 8.000
Villafranca 10.000
Vigodarzere 13.000
Cadoneghe 16.000
Vigonza 22.000
Noventa Padovana 11.000
Saonara 10.000
Ponte San Nicolò 13.000
Albignasego 25.000
Abano Terme 20.000

A questi aggiungiamo alcuni comuni della parte est che confinano direttamente con il comune capoluogo:
Fiesso d'Artico 8.000
Strà 7.000
Pianiga 12.000
Vigonovo 10.000
Fossò 7.000

Siamo anche qui in un intorno di 450.000 - 500.000

Certo è che questi numeri lasciano un po' il tempo che trovano in quanto è proprio una caratteristica dell'AM PD-VE-TV il fortissimo pendolarismo tra le città.
Ho moltissimi amici che fanno ogni gionro su e giù da Mestre partendo da PD.
Molti miei colleghi vengono da Castelfranco, altri dalla zona di Mira e Mirano.

Avevo letto che il flusso pendolare sulla sola città di Padova quotidianamente superi il milione di persone. Non credo siano numeri distanti dalla realtà vedendo ogni mattina le tangenziali o chi ha esperienza della zona est provenendo dalla riviera del brenta...


Guardando i livelli di import la provincia di Verona fa segnare valori più che doppi rispetto a Padova data anche la presenza del Quadrante
Come export siamo agli stessi identici livelli con trend in ascesa per Padova ed in flessione per Verona.
Il livello di turismo per presenze e arrivi è assai maggiore in Provincia di Verona anche grazie all'enorme apporto del Lago di Garda.

Su tutti questi argomenti prettamente economici emerge sempre chiaramente come Verona sia considerabile assolutamente come centro unico mentre Padova oramai non è considerabile in queste statistiche ed analisi separatamente da Venezia e Treviso
See less See more


Se si osservano i confini della provincia di Padova si può dire che i comuni che fanno parte integrante della città e per i quali è di fatto impossibile distinguere una rottura a livello urbano e di correlazioni di qualsiasi genere sono:

Padova: 210.000

Selvazzano Dentro 22.000 ab
Rubano 15.000
Saccolongo 5.000
Mestrino 10.000
Limena 8.000
Villafranca 10.000
Vigodarzere 13.000
Cadoneghe 16.000
Vigonza 22.000
Noventa Padovana 11.000
Saonara 10.000
Ponte San Nicolò 13.000
Albignasego 25.000
Abano Terme 20.000

A questi aggiungiamo alcuni comuni della parte est che confinano direttamente con il comune capoluogo:
Fiesso d'Artico 8.000
Strà 7.000
Pianiga 12.000
Vigonovo 10.000
Fossò 7.000


Siamo anche qui in un intorno di 450.000 - 500.000

Certo è che questi numeri lasciano un po' il tempo che trovano in quanto è proprio una caratteristica dell'AM PD-VE-TV il fortissimo pendolarismo tra le città.
Ho moltissimi amici che fanno ogni gionro su e giù da Mestre partendo da PD.
Molti miei colleghi vengono da Castelfranco, altri dalla zona di Mira e Mirano.

Avevo letto che il flusso pendolare sulla sola città di Padova quotidianamente superi il milione di persone. Non credo siano numeri distanti dalla realtà vedendo ogni mattina le tangenziali o chi ha esperienza della zona est provenendo dalla riviera del brenta...


Guardando i livelli di import la provincia di Verona fa segnare valori più che doppi rispetto a Padova data anche la presenza del Quadrante
Come export siamo agli stessi identici livelli con trend in ascesa per Padova ed in flessione per Verona.
Il livello di turismo per presenze e arrivi è assai maggiore in Provincia di Verona anche grazie all'enorme apporto del Lago di Garda.

Su tutti questi argomenti prettamente economici emerge sempre chiaramente come Verona sia considerabile assolutamente come centro unico mentre Padova oramai non è considerabile in queste statistiche ed analisi separatamente da Venezia e Treviso
Non esageriamo, l'unico comune che confina direttamente con Padova è Vigonovo, dalla piantina che hai postato si evince chiaramente (tra Noventa Padovana e Saonara) :)
Dubito che un padovano possa dire di sentire un legame urbano di qualsiasi tipo con Fossò o Fiesso d'Artico, forse ti farebbe passare Strà, che in effetti è contigua a Noventa e Vigonza e dista pochissimi chilometri da Padova Est.

Che Padova abbia legami storici molto stretti con la Riviera del Brenta è innegabile, la stessa inizia, nel percorso classico del burchiello, da Porta Portello. Con la nascita dei trasporti ferroviari, già a fine Ottocento una tranvia collegava Padova (stazione di Santa Sofia) a Fusina (la cosiddetta "Veneta"). Da lì, in vaporetto, era possibile arrivare fino a Piazza San Marco.

Storicamente la Riviera del Brenta è sempre stata soggetta alle influenze sia di Padova che di Venezia; in epoca romana l'agro patavino si affacciava sulla laguna; ancora oggi la diocesi di Padova arriva a comprendere Dolo; il dialetto veneto che si parla nella zona appartiene sostanzialmente alla variante padovana. Si comincia a sentire il veneziano da Oriago in poi, alle porte di Mestre.
Quindi, non è del tutto sbagliato affermare che le aree di influenza di Venezia e Padova sfumino l'una nell'altra.

Aggiungo che lo sviluppo urbano di Padova, complessivamente inteso (residenze ed infrastrutture economiche), è sempre stato rivolto, nella maggior parte, verso Nord-Est: Stazione Ferroviaria, Via Tommaseo, Via Venezia, grande distribuzione, Zona Industriale (Z.I.P.), che comprende anche l'Interporto. L'unica stazione ferroviaria nel Comune di Padova, oltre a quella centrale, è la stazioncina di Ponte di Brenta (poco prima del confine orientale del Comune). Volendo, potremmo metterci anche l'Ippodromo, che è servito, negli anni Sessanta, da volano per l'edificazione del quartiere Padovanelle.

Piccola annotazione storica: la prima tratta in assoluto della Ferrovia Ferdinandea (oggi Ferrovia Milano-Venezia), fu inaugurata nel 1842, e andava da Padova a Marghera.

Anche per quanto riguarda l'infrastrutturazione autostradale è sempre stata data priorità alla direttice verso Venezia: la prima tratta dell'A4 nel Veneto fu aperta nel 1933 e collegava Padova a Mestre; il casello autostradale più importante della città è quello di Padova Est, il raccordo autostradale tra A13 (PD-BO) e A4 va dal casello di PD Sud a quello di PD Est.

Ricordo, infine, che ancora all'inizio degli anni 2000 il CENSIS parlava della area metropolitana Padova-Venezia in termini di "città bilanciere", con i pesi costituiti dai due capoluoghi, e l'asse centrale rappresentato dalla Riviera del Brenta.
See less See more
Comunque i discorsi che fate relativamente al Veneto possono essere estesi alla Lombardia orientale. Brescia e Bergamo sono due città in tutto e per tutto simili a quelle venete. La Lombardia or. (Bs BG MN e Cr) e' diversissima da quella occidentale, incardinata decisamente su Milano e sull asse del Sempione; anche per ragioni storiche che guarda caso la legano alla Serenissima e fanno si che il modello urbano sia quello della terraferma veneta (con alcune peculiarità) e non quello metropolitano milanese.
Brescia ha una provincia vasta (4500 kmq) di 1,3 Mln di abitanti, 1 Mln dei quali vivono a meno di 25 km da Brescia. Come per Padova la città ha inglobato i comuni limitrofi (mediamente di taglia piccola ma numerosi). Il solo comune ha 195k abitanti ed una densità simile a quella di Padova (2100ab/kmq). Secondo uno studio della Regione Lombardia sono circa 11 milioni gli spostamenti in regione ogni giorno. Di questi 5 sono a Milano, ben 2 in provincia di Brescia, di cui 1 nell area cittadina (altro dato simile a Padova). L area urbana (dimensionata anche dalla rete dei trasporti) conta circa 330k abitanti e l'area metropolitana includente la Valtrompia ed i comuni di prima e seconda cintura conta circa 550k, fino ad arrivare alle cosiddette piccole capitali (cittadine distanti una ventina di km da Brescia in cui erano concentrati i servizi periferici di scala provinciale come preture e tribunali, ad esempio Salo', Orzinuovi, Darfo). Dopo di esse la densità crolla da piu di 500ab/kmq a meno di 200 ab/kmq, ad eccezione delle zone sulle direttrici est ovest. La città di Brescia e' un modesto ma considerevole polo di attrazione per le province di Cremona e Mantova e per parte di quella di Bergamo.
Bergamo e' invece una città piccola (120k) ma densissima (3k ab/kmq) con un vasto territorio urbano, forse il piu grande tra quelli di Verona Padova e Brescia, ma e' anche la città che riveste la minor attrattivita sul suo territorio (data anche la vicinanza a Milano, a Brescia e la distanza dall asse di comunicazione ferroviario principale). l area bergamasca conta circa 600k abitanti (anche su google Earth il colpo d occhio e' notevole).
In generale e tornando in topic, mi sembra difficile dire quale delle 3 città tra Venezia Verona e Padova sia piu' grande. come sarebbe difficile includendovi anche Brescia e Bergamo. Sono città molto simili per dimensione ma molto diverse per funzione. Bergamo industriale ma porta est di Milano, Brescia industriale ma buon polo terziario per la Lombardia orientale. Verona commerciale e logistica, area di snodo tra assi continentali, Padova terziaria e zona di sviluppo forzato di Venezia, snodo locale del Veneto. Beragmo si sta lentamente inglobando nella grande e congestionata area milanese, punto di riferimento dell intero nord Italia, Padova forma una debole (in confronto a Milano) rete metropolitana con Venezia e Treviso e forse Vicenza. Brescia e Verona rimangono isolate e rivaleggiano tra loro per una modesta leadership territoriale gardesana.
Se parliamo di centro storico il piu grande (dopo Venezia) mi sembra Padova. se parliamo di città (entro i confini comunali) Verona. Se parliamo di area urbana con caratteristiche forti Brescia e Padova. Se parliamo di AM (per quanto possano essere am delle medie città), Padova si salda con Venezia e Bergamo con Milano. Brescia e' piu popolosa di Verona.
See less See more
1 - 20 of 158 Posts
This is an older thread, you may not receive a response, and could be reviving an old thread. Please consider creating a new thread.
Top