Hybrid Tower Mestre, sarà questo il nome della torre che sorgerà sull' area dell'ex deposito degli autobus di via Torino a Mestre.
Il progetto è stato presentato ieri negli uffici della Carbonifera dall' assessore all' urbanistica Ezio Micelli,dai rappresentanti della Aspiag(il gruppo che ha acquistato l'area), dalla Cervet(che seguirà lo sviluppo costruttivo) e dagli studi Albanese e Berro che hanno firmato il progetto della torre.
Il progetto, ha affermato l'assessore, tiene insieme tre elementi: sobrietà, complessità e qualità che punta sulla ricchezza funzionale dell'impostazione di fondo. Gli edifici saranno tre, il primo commerciale (9000 metri quadri), il secondo contenente edilizia convenzionata (sviluppato su 8 piani) ed il terzo, la torre appunto, di 75 metri.
L'intervento all'ex deposito è atteso da tempo, spiega Micelli, sia per ragioni di natura sociale visto lo stato di abbandono e di degrado dell'area ampia circa 30 mila metri quadrati, che ambientali essendo necessaria una bonifica, non solo da materiali inquinanti, ma anche da possibili residuati bellici. Un intervento che secondo Micelli dovrebbe procedere con la massima celerità e concludersi entro il 2013.
Ad illustrare il progetto nel dettaglio tra gli altri l'ingegnere Andrea Berro.La HTM (Hybrid Tower Mestre) sarà disposta su 20 livelli e giocherà sulla flessibilità delle destinazioni. Al piano terra e al primo piano troverà posto il parcheggio attrezzato, inteso dall' architetto Flavio Albanese, come uno spazio che all' uso potrà essere utilizzato come sala espositiva o per diverse funzionalità, in testa un bar. Al secondo piano ci sarà un gym center, mentre i 9 livelli superiori saranno occupati dagli uffici. Dal dodicesimo piano al sedicesimo piano ci saranno appartamenti, mentre nell' area più alta sarà realizzato un ristorante panoramico, che dovrebbe diventare il vero locale appeal di Mestre, in grado di richiamare migliaia di persone solo per fare un giretto dentro, come avviene nelle metropoli. La torre, inoltre, potrebbe essere un grande totem, che di volta in volta pubblicizza eventi, segno distintivo della città."Si tratta", ha detto Albanese "del primo elemento della Mestre verticale".
Un' altra possibile novità riguarderà la viabilità: la proposta è quella di realizzare una rotatoria al posto dell' attuale incrocio semaforico ai piedi del cavalcavia per fluidificare la mobilità.
Articolo tratto dalla Nuova di Venezia e Mestre del 3 maggio 2012.
Speriamo che questo intervento venga realizzato celermente e non succeda come nell' area ex Umberto I.: Bash:
Purtroppo non riesco ad inserire i rendering del progetto, se qualcuno li mette sarebbe perfetto.
