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Cerchi evidentemente l'informazione giusta nel posto sbagliato.Cioè te vuoi da uno schema di linea l'informazione che ti danno già la mappa del network in stazione, la mappa della città e la tua conoscenza della città (in caso di popolazione indigena)? A cosa serve sapere se san siro è a est, a nord a sud o ad ovest? Sai che quella è la stazione che devi raggiungere e lo schema di linea ti dice quante fermate ci saranno tra quella dove sei salito e San siro, ti dicono in quali stazioni puoi scambiare con altre linee metro, s o fs, dove puoi prendere il bus per l'aeroporto ecc... Il resto è superfluo. In cosa ci si potrebbe confondere? E' impossibile sbagliarsi: se devi scendere a San Siro, scenderai tranquillamente a San Siro, lo schema di linea non può farti sbagliare nulla, a meno che non sia completamente sbagliata la sequenza o i nomi delle stazioni.^^ Tu stesso cerchi di contrapporre ad un punto di vista generale, uno particolare: mi hai portato degli esempi che rappresentano eccezioni ad una regola che sembrerebbe essere generale, ovvoro l´orientamento degli schemi secondo i punti cardinali. E questa è una costatazione di fatto almeno per la mia esperienza.
Io NON nego la possibilità di eccezioni a questa regola generale, ma le eccezioni, come tutte le eccezioni, vanno motivate. Se sono immotivate, sono erronee.
Se esistono esperienze diverse, significa di fatto che quello che te definisci errore oggettivo, in realtà è solo un punto di vista diverso. Io cerco solo di farti capire che una cosa non è sbagliata oggettivamente solo perché lo pensa la maggioranza della popolazione di un determinato posto.
In Iran l'omosessualità è vista come contronatura e oggettivamente sbagliata.
Partendo dai pregiudizi è facile confondere una diversità per un errore. Il pregiudizio in questo caso è credere che il riferimento geografico in uno schema di linea sia parametro minimo ed irrinunciabile. Mentre può semplicemente essere presente o meno a seconda delle disposizioni di chi cura il servizio di tpl. Te lo trovi un sacrilegio, io non trovo lo scandalo. Abbiamo punti di vista differenti, accettarli per quello che sono è tanto difficile?
Io non "spaccio" uno dei punti di vista per oggettivo, "oggettivizzo" la mia opinione che si tratti di un errrore lo schema di M2 a Milano. Per tre precisi motivi:
a) lo schema è invertito rispetto agli altri due di M1 e M3
Lo sarebbe se fosse stato preso in considerazione quello dei punti cardinali come parametro, ma evidentemente così non è stato ( o pensi davvero che ad atm siano così idioti da commissionare o non accorgersi di un errore del genere?). Io penso che hanno più semplicemente pensato che quel parametro non fosse importante nei nuovi schemi e che quindi non ci sia alcuna inversione.
b) lo schema non tiene conto delle abitudini consolidate
Il mondo va avanti e le abitudini cambiano, bisogna essere elastici nel XXI secolo.
c) non ci sono motivi perchè sia così, ovvero perchè sia stato necessario contravvenire ai primi due punti
Non è vero che non ci sono i motivi, più semplicemente non li conosciamo. La non comprensione di alcune scelte, non presuppone che le quelle scelte siano oggettivamente sbagliate. Sono semplicemente scelte diverse.
E c´è anche un terzo fattore che dimostra l´errore, a questo punto di impaginazione prima della nomenclatura: non solo è invertito l´est con l´ovest, ma anche il nord con il sud. I rami di Cologno e Assago sono geograficamente a nord ed a ovest rispettivamente dei rami Gessate e Abbaitegrasso. Ebbene nello schama questi due rami sono disegnati sotto gli altri due. Ovvero, girando lo schema di 180° lo schema diventa corretto, ma risultano poi illeggibili le scritte.
Quarto fattore vorrai dire, sei te che sei convinto che qualcosa sia invertito, semplicemente lo schema non prende proprio in considerazione i punti cardinali, quindi di quale inversione parli? L'inversione c'è per te che leggi lo schema su un piano diverso che non è quello inteso da atm in questa nuova versione. In alcune città si tiene conto dei punti cardinali in altre no. Capita. Nessuno che conosca un po' il mondo si sconvolge per questo.
All´"uomo di mondo" interessa che lo schema gli dia delle informazioni corrette, ma in genere non si preoccupa se tali informazioni siano complete (fino a quando non trova l´informazione che si aspetta di trovare). Ma chi gli schemi li fa, sa perfettamente che lo schema serve ( a dare informazioni il più complete possibili, nel modo più semplice possibile. Non dare l´informazione geografica quando è possibile è un errore.
E' una tua opinione, quindi è un errore per il tuo punto di vista, ma non un errore oggettivo. Altrimenti lo scema di linee sarebbe una accozzaglia di informazioni più o meno importanti difficile da decifrare. Perché non segnalare gli scambi con le linee di superficie? E gli uffici postali? Perché non segnalare i posti di polizia? potremo andare avanti all'infinito con la mole di informazioni utili che potrebbero essere fornite e per scelta si omettono, senza che questo venga considerato errore da nessuno.
Nella fattispecie l´assenza di orientamento porta, almeno per me (ma essendo io un numero statistico, questo vale per almeno un´altra persona), a non trovare l´inforazione che cerco nel posto in cui mi aspetto di trovarla: se sono in Garibaldi e stò viaggiando verso Abbiategrasso, mi aspetto di trovare la fermata successiva (Moscova) a sx nello schema, come da abitudine. Invece non trovo conferma di tale cosa ed ho un attimo di smarrimento. Io non conto nulla, ma perchè causarmi (a me e a tutti gli altri come me) smarrimento se è possibile evitarlo senza costo?
In un ambiente isolato, privo di riferimenti, potenzialemente pericoloso ogni tipo di smarrimento, fosse anche di una sola persona, va evitato (se possibile). Non è possibile prevederne le conseguenze.
E per farlo in maniera corretta bisogna seguire le convenzioni umane, ovvero le regole generali. Sempre, e non mi stanco di ripeterlo, se lo si può fare senza infrangerne di altre, ovvero per rispettarne di più importanti. Nella fattispecie, non occorre ne uno ne l´altro, da cui il punto c) più sopra elencato.
Prendiamo atto finalmente che nessuno dei due convincerà l'altro?
Però nello stesso tempo possiamo arrivare alla conclusione che abbiamo entrambi due punti di vista "possibili"? Quello che avevamo da dire ce lo siamo detti, a me dispiace ridurre il 3d che solitamente è molto interessante (amo le metropolitane) in uno scambio di battute su un solo tema.
Perché non andiamo oltre? Tanto chi legge il 3d si è fatto grosso modo un'idea. Un 90% sarà d'accordo con te, un 5% con me, ma il fine ultimo non è di convincere nessuno, quanto aver contribuito col proprio punto di vista.
Che dici almeno su questo siamo d'accordo?