Comincio questo thread a distanza di circa 2 anni dal referendum grazie al quale i milanesi hanno detto sì alla riapertura dei navigli.
Gli obiettivi sono tanti: riqualificazione del centro, attrazione turistica, riorganizzazione del traffico, ecc.
Per chi si volesse informare sulla storia dei navigli, qui la pagina di wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Navigli_(Milano)
E per chi non lo sapesse, esiste un progetto che sta facendo passi avanti.
http://www.riaprireinavigli.it
Riporto la sintesi del progetto:
Dopo decenni in cui si parla di riqualificazione dei Navigli esistenti, questo progetto, frutto di alcuni studi elaborati al Politecnico di Milano tra il 2008 e il 2010, propone la riapertura totale dei Navigli che furono interrati tra il 1929 e i primi anni ’60, quando cambiò il volto della città storica.
Questi studi preliminari hanno dimostrato che il progetto di riapertura della “fossa interna” è fattibile dal punto di vista architettonico e ingegneristico, ed è funzionale all’obbiettivo della riqualificazione ambientale della città, della riorganizzazione del sistema dei trasporti e della mobilità urbana, per restituire a Milano il valore tradizionale di “città d’acqua”.
La realizzazione di questo progetto, di grande valore paesaggistico e ambientale, capace di restituire fascino all’intera città, ripristina il grande sistema idroviario milanese e lombardo, restituendo a questo sistema la funzione di trasporto, soprattutto di tipo turistico, dal Lago Maggiore e dal Lago di Como al Po verso Venezia e l’Adriatico.
La riapertura dei Navigli, rappresenta per Milano il segno di una nuova strategia urbanistica, ambientale ed economica. Sarà una straordinaria occasione per riqualificare la città lungo il loro percorso e nelle molte aree adiacenti, nel soprasuolo e nel sottosuolo. Una straordinaria opportunità di investimento nella qualità, per la realizzazione di nuove attività e di nuove funzioni.
I Navigli saranno fonte di nuova attrattività internazionale, che contribuirà al rafforzamento dell’economia del tempo libero e della cultura, e sarà occasione di valorizzazione del patrimonio edilizio esistente.
E’ utile ricordare che questo progetto non promuove un’impossibile “ricostruzione” filologica ed antiquaria degli storici navigli bensì la “costruzione” di un nuovo paesaggio e nuove opportunità di sviluppo per la città, basati sulla sua storica struttura idroviaria.