Ho avuto talvolta la fortuna di raccogliere gli scarsi ricordi che qualche anziano ha voluto raccontarmi riguardo gli anni di guerra, ma solamente una volta un arruolato “classe 1910”, riservato alla contraerea di Milano, ha scambiato con me qualche parola intorno all’agosto 1943.
Forse qualcuno di voi avrà qualche altra storia da condividere.
Curiosamente, questo anziano soldato, nato in viale Bligny 42, scomparso nel lontano 1990, non aveva tuttavia un ricordo così tremendo di quegli avvenimenti; non poteva essere altrimenti, giacché la contraerea era situata all’esterno della città di Milano, dove si vedevano passare gli aerei e tornare indietro, sentendo i boati, ma non assistendo direttamente all’apocalisse che si realizzava.
Così mi raccontava del tentativo disperato di individuarli con i riflettori, di sparare alla massima altezza consentita dai cannoni e così via.
“E quanti aerei avete preso?”
“Nissun” mi replicava serafico, con un quieto sorriso sulle labbra.
Forse esagerava, ma in effetti la sensazione era effettivamente quella, di assoluta impotenza.
Riporto qui solo qualche immagine tratta da uno speciale della Rivista mensile del Comune di Milano, edito o nel luglio o nell’agosto 1943, ancora non mi è chiara la data esatta - è citato ancora il “duce” ma i bombardamenti peggiori furono nell’agosto...
La rivista integrale la potete scaricare qui.
Solo qualche pagina bianca non è stata ricostruita.
Qui di seguito invece alcune foto tratte dalla rivista. Moltissime immagini ivi contenute sono di difficilissima localizzazione oggi...
Una strada che non ho ancora identificato...