se non ho capito male, fino alla prima metà anni 60 la situazione era questa:
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con i lavori su via Pecchio si è eliminato il passaggio da Loreto, ma per fare la curva da viale Abruzzi si è resa necessaria la demolizione del mercato:
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Probabilmente il mercato venne demolito prima del 1964. Dico probabilmente perché non c’è davvero uno straccio di foto che mostri i binari tranviari a sud dell’intersezione con via Pecchio che vi corrono accanto - perlomeno, io non ho mai visto una foto del genere e non ero ancora nato per averli visti di persona, ma il fatto che non ci sia una foto non significa necessariamente che non siano mai esistiti.
Sappiamo un paio di cose:
- fino ai lavori M1 che chiusero il traffico tranviario in corso Buenos Aires (1960), i binari in viale Abruzzi erano presenti solo tra via Pecchio e piazzale Loreto, in via Pecchio (tra piazza Argentina e viale Abruzzi), e in via Caretta, e in tutte queste vie si trattava di doppio binario nelle due direzioni, visto che vi facevano capolinea due linee (22, 33) e altre vi passavano, transitando davanti al Titanus, per raggiungere destinazioni più periferiche (3 e 27 per Rimembranze di Lambrate, 7 per la Stazione di Lambrate, e 17 per Sire Raul)
- con i lavori M1, il transito urbano in piazzale Loreto non venne smantellato in quanto non interessato dai lavori (al contrario di quello interurbano)
- sempre per i lavori M1, vennero posati i binari in via Spallanzani, via Cadamosto, via Matteucci, e viale Abruzzi a sud di via Pecchio per permettere alle linee passanti in corso Buenos Aires di raggiungere piazzale Loreto
- i binari in via Plinio non vennero posati fino al ripristino viario di corso Buenos Aires, perché con la prossima apertura della M1 si voleva l’interscambio metro-tram in piazza Lima, abbandonando il percorso Petrella-Spontini, dove fino a quel momento transitarono 7, 18, e 33
- i binari in via Pecchio della foto vennero posati per varie ragioni:
1) si connetteva il capolinea di piazza Aspromonte delle Linee dell’Adda con le linee 3, 7, 17, e 33 (il 22 e il 27 sarebbero stati soppressi nel dicembre 1964), permettendo di collegare i passeggeri da e per Vimercate, Gorgonzola/Vaprio/Cassano dal capolinea alle fermate M1 di Lima e P.ta Venezia, anziché nei vari incroci in via Lulli o in via Andrea Costa/Leoncavallo, dove non c’era spazio per pensiline e c’erano centinaia di persone in attesa
2) si voleva evitare alle linee provenienti da via Porpora e via Andrea Costa il collo di bottiglia allo sbocco con piazzale Loreto, da sempre trafficatissimo
3) c’erano vari lavori da fare in piazzale Loreto (rifacimento - si fa per dire, ancora oggi sembra un campo di addestramento carristi - della piazza e abbattimento del Titanus, per citarne due) e non volevano i tram tra i piedi
La mia ipotesi è abbastanza semplice, considerando la proprietà di quel mercato (il Comune), quello che venne fatto, spostato, cambiato, e messo sottosopra nei 6 anni di lavori M1 a Milano (non credo, francamente, che si siano fermati a pensarci troppo prima di sbaraccarlo e demolirlo), e il fatto che fosse l’unico ostacolo a un programma ben più vasto: e cioè che sia stato demolito in concomitanza con la posa dei binari in viale Abruzzi tra via Matteucci e viale Gran Sasso, nel 1960. Ma sarei felice se emergessero dati certi che mi smentissero.