Articolo dell'eco del chisone
Incaricato dal Comune per la riqualificazione urbana
L'architetto Fuskas pensa la nuova Nichelino
Migliorare l'aspetto della città, renderla più a misura d'uomo dopo il boom edilizio degli anni passati
NICHELINO - Nichelino non ha un centro storico, né un'area pedonalizzata, manca di piste ciclabili che collegano il centro della città con i parchi del Boschetto e di Stupinigi ed inoltre le nuove costruzioni edificate a metà Anni '90 in zona Debouchè hanno privato gli abitanti della veduta delle montagne.
Perché la città è così anonima? Negli Anni '70 dovette accogliere centinaia di famiglie rimaste senza alloggio e l'emergenza casa non si arrestò che una decina di anni più tardi. I campi coltivati ed i prati lasciarono perciò posto al cemento trasformando il paese in una sorta di grande "via Gluck".
Ora che il fenomeno dell'immigrazione si è arrestato l'Amministrazione comunale sta pensando di trasformarla e renderla più bella dove è possibile, affidando un progetto di restyling ad un architetto di fama mondiale: Massimiliano Fuskas. È suo l'avveniristico progetto del grattacielo del nuovo palazzo regionale a Torino. Cimenterà la propria creatività nei quartieri di Nichelino, tentando di darle se non un'anima, almeno una nuova identità. «Ci è sempre mancata la creatività. La città ha dovuto rispondere all'emergenza abitativa e così si è spersonalizzata - spiega il vice-sindaco, Giuseppe Catizone -. Il nostro obiettivo è quello di evitare dei ghetti sociali, bisogna evitare che ci siano quartieri di serie A e quartieri di serie B, occorre evitare delle cesure sociali e perciò pensiamo ad elementi caratterizzanti il tessuto urbano».
Il costo dell'incarico di progettazione dato a Fuskas è di circa 50.000 euro, cifra che da sola non basterà a trasformare la città, ma che comunque darà delle indicazioni utili all'Amministrazione per la costituzione del nuovo Piano regolatore: «Penso ad una città aperta, dinamica. Le proposte e le soluzioni urbanistiche suggerite dal professionista ci saranno indispensabili per migliorare la qualità abitativa della città. Nei nostri progetti anche l'ideazione di un palazzetto dello sport».
L'Amministrazione sembra così dare nuovo corso alla città, dopo il milione di metri cubi di cemento degli anni passati, pare pensare ora in modo più razionale.
C'è molta attesa per l'interramento della linea ferroviaria Torino-Pinerolo, ciò permetterebbe la realizzazione di una spina centrale lunga più di un chilometro nel cuore della città e la pedonalizzazione della centrale via Torino.
Enrica Robioglio
Ciao
By Regulus