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PIEMONTE | Castelli e architettura medievale

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PIEMONTE | Castelli e architettura medievale


Questo thread intende discutere e raccogliere materiale (in particolare fotografico) relativo a opere di architettura medievale, romanica e gotica, all'interno del territorio piemontese, facendo in special modo riferimento all'estesissima dotazione di castelli della regione, ma con un occhio di riguardo per chiese, cattedrali, torri, ville, o anche interi borghi particolarmente ben conservati.​
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Castello di Proh, Briona (NO), XV secolo:



https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Proh


https://castlesintheworld.wordpress.com/2014/04/16/castello-sforzesco-di-proh/


Sono stati i Conti di Biandrate a edificare per primi il fortilizio sulla collina nota come il Castellaccio, dove si trovano anche la piccola chiesa parrocchiale di San Silvestro - di origine quattrocentesca con rimaneggiamenti barocchi - e i resti della cinta interna e della torre. Il castello, munito di torrioni circolari e di torretta, proprietà dei Caccia e poi dei Cattaneo di Cavaglietto, costituiva il primo baluardo difensivo sulla strada che da Novara saliva verso la Valsesia. Distrutto, durante la guerra tra i Visconti di Milano e il Marchese di Monferrato, il maniero passa sotto il controllo dei Caccia di Mandello Vitta e infine dei Cattaneo di Cavaglietto che ne sono proprietari fino all’inizio dell’Ottocento.

da: http://www.piemonteitalia.eu/gestoredati/dettaglio/445/bauwerke/41/castello-di-proh-briona.html
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Castello di Quinto Vercellese, Quinto Vercellese (VC), XII/XIII secolo:



https://commons.wikimedia.org/wiki/File:CASTELLO_degli_Avogadro_Quinto_Vercellese.jpg


http://www.dpreview.com/galleries/6333157380/photos/2491135/


https://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Vercellese


Il centro abitativo di Quinto Vercellese viene nominato per la prima volta nel 964, ma sicuramente questo sito esisteva già in epoca romana.

Un diploma imperiale del 1152 ne attribuisce il dominio alla famiglia dei Biandrate, che poi cedette la signoria agli Avogadro, proprietari anche del castello fino al 1922, anno in cui si estinse la famiglia. La presenza degli Avogadro legò in maniera strettissima le vicende storiche del comune di Quinto con quelle della vicina Vercelli, e nella lotta tra guelfi e ghibellini anche questa località, proprio per la sua posizione strategica all’incrocio delle importanti strade che conducevano al Biellese e alla Valsesia, fu teatro di aspri e violenti scontri.

Nel Quattrocento in questi territori si scontrarono anche le mire espansionistiche dei Visconti, dei Savoia e dei Monferrato che terminarono con la sottomissione degli Avogadro ai Savoia.

La struttura originaria del castello risale al XII secolo, ma di questa fase costruttiva, a causa dei numerosi rifacimenti, non rimangono che poche tracce tra cui la chiesa castrense dedicata a San Pietro. Al XIII secolo invece appartiene la torre quadrangolare sul lato nord; seguono poi le torri cilindriche dei successivi ampliamenti quattro e cinquecenteschi.

Attualmente il castello si presenta a pianta rettangolare regolare con un’estensione di 4500mq ed è adibito ad azienda agricola, ma il suo valore architettonico e archeologico resta comunque notevole.

da: http://www.mondimedievali.net/Castelli/Piemonte/vercelli/quinto.htm
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Mi sto chiedendo un paio di cose.

Uno, se sia giusto inserire anche i castelli barocchi e neoclassici, che sì, non sono medievali, ma la discussione si intitola "Castelli e...".

E due, se sia il caso di sconfinare in Valle d'Aosta citando almeno gli esempi più significativi, tipo Fenìs, Verrès e Issogne, che non sono Piemonte amministrativamente, ma lo sono e lo sono stati culturalmente e geograficamente, specialmente al tempo in cui quei castelli furono costruiti, già sotto il dominio sabaudo.
Mi sto chiedendo un paio di cose.

Uno, se sia giusto inserire anche i castelli barocchi e neoclassici, che sì, non sono medievali, ma la discussione si intitola "Castelli e...".
Mi pare esistesse già un thread dedicato alle architetture barocche piemontesi...qualcuno riesce a trovarlo?

E due, se sia il caso di sconfinare in Valle d'Aosta citando almeno gli esempi più significativi, tipo Fenìs, Verrès e Issogne, che non sono Piemonte amministrativamente, ma lo sono e lo sono stati culturalmente e geograficamente, specialmente al tempo in cui quei castelli furono costruiti, già sotto il dominio sabaudo.
In fin dei conti, la Valle D'Aosta, è la 9° provincia piemontese...posta pure Beatuccio... ;) :troll: :D
Non so. Non riesco più a trovarlo...forse ho avuto un abbaglio...:sly: :hahano:
Piuttosto modifica il titolo del thread ed ammassa tutto qui... :D
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Non sono un appassionato di castelli in generale ma più di chiese romaniche e gotiche e degli affreschi in esse contenuti. Per quanto a Torino rimanga pochissimo di tale periodo, è incredibile sapere che basta spostarsi anche solo di qualche manciata di chilometri per scoprire che tutto il Piemonte è ricco di testimonianze medievali. Nella maggior parte dei casi si tratta di opere assolutamente non all'avanguardia, specialmente se confrontate con analoghe testimonianze toscane, lombarde o venete: il Piemonte subì relativamente poco e in ritardo le influenze modernizzanti provenienti dal resto d'Italia, rimanendo più legato alle impronte del gotico internazionale. Vabbè, finito il preambolo, ci sono moltissime pievi e chiesette in posizioni relativamente remote che nascondono interi cicli di affreschi ancora ben conservati.

Un esempio tra tutte è la cappella di Missione a Villafranca Piemonte. Si trova qui, nei pressi di un ruscello tra i boschi e i campi non lontano dalle case della frazione San Giovanni.


Foto tratta dall'album di Luciano Carosso su Panoramio

Da fuori sembra una chiesetta campestre piuttosto anonima e rimaneggiata. Le sue origini risalgono all'XI secolo , anche se fu ricostruita nel Trecento e affrescata agli inizi del Quattrocento, in particolare dal maestro pavese Aimone Duce (o Aymo Dux), attivo presso la corte dei principi d'Acaja e in particolare nel pinerolese.

La chiesa è normalmente chiusa, occorre telefonare in comune per farsi aprire da qualche contadino residente nei dintorni. Questo il colpo d'occhio entrando, come si può vedere, il presbiterio è interamente affrescato:







Sulla parete di fondo sono rappresentate l'Annunciazione, la Deposizione, una Madonna del Latte e le figure di diversi santi.



Un dettaglio della deposizione, l'opera sicuramente più riuscita:


Sulla parete sinistra del presbiterio invece uno dei miei temi preferiti, abbastanza frequente in territorio piemontese: la calvalcata dei Vizi e delle Virtù. Su due registri sovrapposti si trovano sette figure femminili rappresentanti le sette virtù e sette figure femminili rappresentanti i sette vizi. In questo caso la cavalcata riguarda solo i vizi: ogni donna è in groppa ad un animale diverso (ciascuno rappresentante una qualche forma di corruzione dello spirito, secondo la fantasiosa interpretazione derivante dai bestiari medievali), ciascuna torturata da qualche demone, tutte dirette in processione verso la bocca dell'inferno.



La vivacità delle raffigurazioni mi fa pensare a immagini che oggi siamo abituati a vedere nei fumetti o nei cartoni animati.

Sulla volta il tetramorfo rappresentante i quattro evangelisti, non di Aimone Duce ma di artista meno raffinato:



Potrei andare avanti con mille mila dettagli, anche truculenti, ma mi fermo qui per non annoiarvi.
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Per me ci si può fermare al gotico. Ho visto già troppi rimaneggiamenti neogotici ottocenteschi nelle pagine precedenti. Il barocco sarebbe ancora più OT.

La Valle d'Aosta per me va inclusa, se necessario modificando il titolo del thread.
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Che patrimoni sostanzialmente sconosciuti :applause:

Bellissimi quelli non ancora inglobati dalle varie cittadine e circondati da campagne, vigneti o foreste. Quasi come se fossimo ancora secoli fa.
Un po' come vedere i leoni nella savana rispetto a vederli in uno zoo.
Mi pare esistesse già un thread dedicato alle architetture barocche piemontesi...qualcuno riesce a trovarlo?
Era questo

http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1471343

ma è un contenitore di TUTTA l'arte barocca piemontese. Purtroppo tutte le foto di Tynipic sono andate perse.

Nella maggior parte dei casi si tratta di opere assolutamente non all'avanguardia, specialmente se confrontate con analoghe testimonianze toscane, lombarde o venete: il Piemonte subì relativamente poco e in ritardo le influenze modernizzanti provenienti dal resto d'Italia, rimanendo più legato alle impronte del gotico internazionale.
Per quanto mi riguarda si tratta di un pregio. L'Italia è tutt'altro che l'apice dell'architettura gotica, dove è sempre arrivata edulcorata rispetto ai modelli originali d'oltralpe. Non è come nel caso dell'arte rinascimentale (dove l'Italia, è proprio il caso di dirlo, rappresenta lo Stato dell'Arte) o di quella barocca, che è stata un fenomeno decisamente diffuso omogeneamente in Europa. Rimanere ancorati al Gotico Internazionale (francese?) lo trovo più apprezzabile.

Per me ci si può fermare al gotico. Ho visto già troppi rimaneggiamenti neogotici ottocenteschi nelle pagine precedenti. Il barocco sarebbe ancora più OT.

La Valle d'Aosta per me va inclusa, se necessario modificando il titolo del thread.
La mia intenzione era solo quella di inserire quei pochi castelli barocchi o neoclassici (Guarene, Govone, Agliè, anche se per alcuni non so quanto sia il caso di parlare di "castelli" piuttosto che di "palazzi"), non aggiungere monumenti appartenenti ad altri stili che non c'entrano.

Sono d'accordo con l'includere la Valle d'Aosta, ma... perché vuoi modificare il titolo del 3d? :troll:
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Sono d'accordo con l'includere la Valle d'Aosta, ma... perché vuoi modificare il titolo del 3d? :troll:
Perchè il titolo è riferito al Piemonte e non alla Valle D'Aosta... ma tanto sono praticamente un' unica regione "geografica", dai... :D :troll:
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Castello di Castellar, Castellar (CN), XIV secolo:



http://learntravel-imparareviaggiando.blogspot.it/2012/07/la-granda-alla-festa-degli.html


https://www.flickr.com/photos/beppemattio/16165745774/


http://www.imprendinews.com/2014/11...r-gli-spaventapasseri-precedono-babbo-natale/


http://www.imprendinews.com/2014/11...r-gli-spaventapasseri-precedono-babbo-natale/


Il castello si trova nel comune di Castellar, provincia di Cuneo, a cinque chilometri dalla città di Saluzzo, capitale dell’omonimo marchesato.
Il castello fu costruito nel XIV secolo a scopo difensivo su una grande zona rocciosa che sovrasta la Valle Bronda.

Venne fatto edificare dal marchese Tommaso II di Saluzzo il cui figlio Azzone, dal quale ebbe origine il ramo della famiglia dei Conti Saluzzo di Paesana e Castellar, lo ingrandì e lo destino a dimora perenne.
Dal 1300 al 1940 fu sempre posseduto ed abitato da questa famiglia, che sul finire del secolo XIX ereditò il titolo di Marchesi di Saluzzo.
Attualmente è di proprietà della famiglia Aliberti.
Il Castello di Castellar fu nei secoli ampliato ed abbellito, fino a giungere ai giorni nostri ”vestito” di struttura medievale, essendo stato ristrutturato, sul finire del XIX secolo su progetto elaborato dallo studio dell’architetto D'andrade.
Ridotato del ponte lavatoio, delle quattro torri d’angolo, del mastio centrale e delle merlature ghibelline, il castello si presenta con la struttura più consona e adatta ad una roccaforte medievale quale era.
L’interno è suddiviso in ampi saloni, la maggior parte dei quali affrescati e dotati di soffitti a cassettoni riccamente dipinti.
Le due gallerie centrali, una al primo piano e l’altra al secondo, separano i saloni.
Nel Salone del Risorgimento Italiano è contenuta una collezione di rari cimeli storici militari, armi e uniformi riguardanti il Risorgimento e l’Unità d’Italia.
Fa da cornice al castello un giardino a terrazzo di 600 mq contornato da muro merlato, che ben si adatta a ricevere manifestazioni ed eventi.

da: http://www.castellodicastellar.it/storia.html
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Ci sono aree del Piemonte (scusate se insisto sulla provincia di Torino ma è l'area che conosco meglio) particolarmente dense di architetture medievali. In val di Susa ad esempio è davvero difficile trovare un paese che non abbia almeno una chiesa o un castello risalente ai primi secoli del secondo millennio. Susa in particolare conserva parecchie chiese di epoca medievale, oltre alle note vestigia di epoca romana (mura, arco, teatro e acquedotto) di cui non scriverò per non andare fuori tema.

La più spettacolare è senza dubbio la cattedrale di San Giusto, addossata alle mura romane del IV secolo, nei pressi della porta orientale. Fondata nel 1027 e ampliata nel XII secolo, fu per molti anni la chiesa di un'importante abbazia benedettina che dominava buona parte della valle:


Foto tratta da piardi.org

Il campanile è alto 51 metri ed è dell'XI secolo, con cuspidi e guglie aggiunte del XV secolo e basamento di rinforzo aggiungto nel XVIII secolo per motivi strutturali. Esso presenta, sulle quattro facciate, sei ordini: i tre inferiori con monofore, i tre superiori con, dal basso, bifore, trifore e quadrifore.


Foto di Fabrizio Basagni su Facebook

Sono ancora conservati sotto gli archetti romanici esterni alcuni rari affreschi risalenti alle prime fasi della costruzione (XI secolo), che ci lasciano immaginare a come molte chiese romaniche, che consideriamo sobrie ed essenziali, dovessero in origine essere ricche di colori e di decorazioni:



Non distante dalla cattedrale di San Giusto si può vedere il campanile dell'antica pieve battesimale di Santa Maria Maggiore, ancora più antica della precedente e purtroppo semidistrutta e trasformata in abitazioni. Si conservano ancora il campanile e alcune strutture portanti, appoggiati anch'essi alle antiche mura.


Foto di Fabrizio Basagni su Facebook

Immediatamente a sud del centro di Susa si può ancora ricordare il convento di San Francesco, la cui fondazione si fa tradizionalmente al passaggio del santo diretto verso la Francia (in realtà pare risalire a pochi anni dopo). Il transetto sinistro è abbondantemente affrescato ma purtroppo gli affreschi sono piuttosto deteriorati. Si distinguono una crocefissione, un giudizio universale e un "contrasto dei tre vivi e dei tre morti" (altro tema ricorrente nella pittura medievale piemontese: tre nobili dissoluti si imbattono in tre cadaveri spaventosi che altri non sono se non se stessi in futuro, una specie di Christmas Carol dickensiana) databili agli inizi del XIV secolo. Menzione speciale per una cappella affrescata nel Quattrocento al fondo della navata sinistra. Il complesso conserva anche due chiostri e una sala capitolare affrescata.


Foto di thierry llansades su Flickr

I tre vivi:

Foto di emmedici su Flickr

Ultima menzione: la chiesa di San Saturnino, subito sopra Susa sui primi pendii del versante meridionale della valle. Risale anch'esso all'inizio dell'XI secolo e versa in uno stato di totale abbandono. Si spera in tempi migliori.


Foto di F Ceragioli su Wikimedia Commons
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^^
REM, i miei post sono niente in confronto ai tuoi! Sei un pozzo di informazioni! :applause:

PS: Susa è incredibile, in uno spazio irrisorio conserva più testimonianze storiche di città ben più grandi.
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Castelli di Cannero, Cannobio, Lago Maggiore (VB), XI/XII secolo:



http://www.lagomaggioretours.travel/it/examples/poi/id/1907/castelli-di-cannero


https://tesorotreasures.wordpress.com/tag/lago-maggiore/


http://www.panoramio.com/photo/3468904


Furono costruti fra il XI secolo e il XII secolo e detti "Malpaga". Verso la fine del XIV secolo vi abitarono i fratelli Mazzardi, detti "Mazzarditi", originari della sponda svizzera del lago Ronco sopra Ascona.

Tra la fine del 1403 gli inizi del 1404 i Mazzardi si impossessarono del palazzo del pretorio di Cannobio, invasero Cannero, si impadronirono della Malpaga dalla quale per diversi anni compirono incursioni nel territorio circostante instaurando un clima di violenza allo scopo di crearsi una sorta di piccolo "stato privato".

Nel 1412 divenne duca di Milano Filippo Maria Visconti. Nel 1414 Filippo Maria inviò un esercito di 500 uomini, guidato da Giovanni Lonati per sconfiggere i Mazzarditi. La Malpaga, dopo un breve assedio, venne rasa al suolo e i Mazzarditi furono costretti alll'esilio.

Il feudo cannobiese venne concesso nel 1441 a Vitaliano I Borromeo Successivamente passò al figlio Filippo, poi a Giovanni III, detto "il Giusto", poi ai suoi figli Giberto, Camillo, Ludovico, Francesco. Nel 1519 Lodovico Borromeo fece costruire una rocca detta "Vitaliana", in onore della famiglia padovana capostipite dei Borromeo. Dopo la morte di Lodovico la rocca fu trascurata e abbandonata.

Nel corso dei secoli successivi divenne rifugio di contrabbandieri, fu usata da pescatori e fu persino sede di una banda di falsari. Attualmente rimangono solo le rovine delle antiche fortificazioni.

da: http://www.icastelli.it/castle-1235675069-castelli_di_cannero-it.php
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^^

Davvero meravigliosa...! :cheers: :applause:
3
Castello di Mazzè, Mazzè (TO), XII/XIII secolo:



http://www.castellodimazze.it/visita/immagini.html


https://castlesintheworld.files.wordpress.com/2014/06/castello-di-mazzc3a82.jpg


http://www.casainvestprestige.com/site/index.php?idpag=37&idling=1


L’attuale struttura del castello risale per la manica est al 1313 e per la manica ovest al 1430 ad opera dei Conti del Canavese divenuti poi Conti Valperga di Mazzè, casata estinta nel 1840. Seguirono i Conti Gandolfi Alliaga di Ricaldone dal 1841 al 1849, i Conti Brunetta d’Usseaux dal 1850 al 1919, i Ghelfi-Scaglia di Torino dal 1920 al 1959 e infine i Salino di Cavaglià, attuali proprietari.

Da sempre luogo di grande fascino e prestigio, il castello ha ospitato personaggi illustri come Luigi XII d’Orleans re di Francia (1499), Francesco De Sanctis (1855), re Vittorio Emanuele II di Savoia, il Maresciallo di Francia Canrobert e Camillo Benso di Cavour (1859), lo zar Nicola II di Russia (1909), Benedetto Croce (1914), Benito Mussolini (1925), re Umberto II di Savoia (1938) e innumerevoli altre personalità minori.

da: http://www.serramorena.it/intorno-ad-ivrea/il-castello-di-mazze/
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Castello di Piovera, Piovera (AL), XIV secolo:











A pochi chilometri dall'uscita dell'autostrada A21 Alessandria Est, il castello di Piovera si impone come un edificio estremamente scenografico e imponente.
Circondato da un vasto parco con annessa tenuta agricola è tuttora difeso da una cinta muraria e da un fossato risalenti al XIV sec.
Su antecedenti accampamenti (romano e carolingio) e sulle rovine di un convento, nasce come fortezza con i Visconti di Milano. Passa successivamente ai Mandelli, ai Gallarati, agli spagnoli Omodei agli Sforza ed ai Savoia che insignirono del feudo di Piovera Francesco Maria Balbi, ultimo feudatario. Nel XIX sec. venne trasformato in dimora signorile dall'attuale aspetto romantico, senza però intaccare l'originale struttura a "U". Il castello porta ancora tracce di intonaco nero, forse a lutto per la morte di Napoleone Bonaparte.
Dagli anni Sessanta appartiene al Conte Niccolò Calvi di Bergolo che lo aprì al pubblico divenendo un pioniere e un esempio tra i proprietari di dimora storica privata.
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