SkyscraperCity Forum banner

Progettazione rete ciclabile in ambito urbano

19845 Views 108 Replies 17 Participants Last post by  tanosmile
Su idea di Walk the world e su stimolo di Giovanni, apro un thread sulle piste ciclabili, soprattutto per quanto riguarda la loro messa in "rete".

Tipicamente, le amministrazioni comunali realizzano interventi spot ad alto costo che finiscono per essere sottoutilizzati, con conseguente disimpegno di molte amministrazioni comunali che non capiscono dove abbiano sbagliato.

Questo accade in tutta Italia ma la situazione sembra essere migliore al Nord, dove i percorsi pedonali sembrano essere più frequentati, riconoscibili e rispettati da pedoni e automobilisti.

Alcune domande chiave potrebbero essere:

1) come ridurre i costi di costruzione, facendo molto con poco?
2) Macchine, ciclisti, pedoni: ci rimette sempre la bici?
3) serve davvero fare qualcosa di particolare per garantire la riconoscibilità del percorso ciclabile? O sarà la comodità a risolvere il problema?
4) qual è la forma migliore di pista ciclabile?
5) Come si può intervenire sulla viabilità automobilistica per creare un "raggio verde" di lunga percorrenza?
1 - 20 of 109 Posts
In risposta al punto 2, quoto e riporto da un'altra discussione:

Come faccio a spiegare che la cultura della bicicletta nei centri mediopiccoli del nord non è una novità degli ultimi 10-15 anni, come nei grossi centri d'Europa, ma qualcosa che anche con la motorizzazione di massa non è andata mai perduta, dove più (Ferrara, Padova) dove meno?

Per quanto i km di ciclabili siano un utile indicatore, non dicono tutto. La promiscuità ciclista auto sulla carreggiata senza pista è una cosa del tutto normale, l'autista non nervoso non strombazza e il ciclista è abbastanza educato alle regole e rimane sulla destra, per motivi di autoconservazione.
Mah. Il pedone invaderá sempre. E fidati che si arriva anche all'estremo opposto, la protervia del ciclista. La soluzione sta proprio nell'uso massivo della bici come mezzo di trasporto, non di passeggiata. Quando dei vitelli di sfiorano a velocitá da moto impari a stare nei tuoi spazi. Voglio comprarmi una action cam. Cosí ti insegno un po' di insulti gallo-italici.
Video della ciclabile di Verona Montorio-Santa Lucia, nel tratto tra Borgo Venezia e Piazza Bra. Interessante per capire lo stato di manutenzione dell'opera (che quest'anno compie dieci anni) e le criticità esistenti.

Alla fine non è che la pista ciclabile di Verona sia tanto migliore di quella di Napoli ( o rispetto a quelle realizzate anni da a Palermo). Anche a Verona ci sono criticità, tratti fatti non in modo impeccabile o discontinui. Il fatto però è che a Verona la pista è rispettata, quasi mai invasa dalle auto, da moto, o da altri ostacoli, persino i pedoni rimangono confinati ordinatamente nel loro lato, lasciando libero il percorso per le bici, per non parlare della pulizia, non una foglia a terra lungo il percorso ciclabile. A Napoli invece è al sud in genere è un casino, auto e moto posteggiate sulle piste, accessi agli scivoli sbarrati, ostacoli di vario genere disseminati lungo il percorso e tanta sporcizia al punto che la pista a volte manco si vede più. Il tratto della pista veronese ricavato dal restringimento della strada, resa a senso unico, ahimè, fosse stato fatta a Palermo una cosa del genere, sarebbe scoppiata la rivoluzione. Per questo sorrido, quando a Palermo si dice che le piste ciclabili sono fatte male ( e si portano a modello certe città del nord) ,piuttosto sono i suoi abitanti che sono fatti male, non avendo un minimo di senso civico..
^^ Ma infatti, ma guarda che spesso anche all'estero non è che le piste ciclabili siano chissà quale capolavoro di arredo urbano, basta una chiara demarcazione degli spazi fra auto, pedoni e ciclisti. Dove per "chiara demarcazione" non intendo per forza un parapetto.

La ciclabile Montorio-Piazza Bra è stata la prima (costruita fra il 1998 e il 2004) e in molti casi è costata anche troppo. Si veda il tratto con il grande parapetto di protezione, o lungo la circonvallazione dove è stata rifatta tutta la pavimentazione.

Il tratto reso a senso unico ha permesso una riqualificazione di una via di inizio '900 che è diventata zona 30 e che si sta riscoprendo sempre più bella. I valori degli immobli salgono, penso.

Per il resto, col tempo la gente si abitua e gli spazi ciclabili vengono rispettati sempre di più, in barba alla purtroppo scarsa manutenzione. (Per quanto riguarda la pulizia, pensa che in realtà nel video è piuttosto sporca. Le recenti giornate ventose hanno fatto uscire cartacce di ogni tipo dai cestini. Di solito è meglio).

Verona è una città decisamente autocentrica, eppure sempre più persone iniziano a muoversi in bici. oggi 25 aprile c'erano bici ovunque!

I primi anni nessuno rispettava gli attraversamenti ciclabili, lo ricordo bene. Tipo quello che c'è al minuto 1'40. Ora tendenzialmente lo fanno, certo in centro la questione è un po' più complicata.

Vedrete che anche al Sud col tempo aumenterà il rispetto per questi spazi.
Sarà, ma ciò che sembra semplice ed elementare altrove, qui da noi sembra una impresa titanica di difficile realizzazione. La cosa che mi fa rabbia è che da noi si spendono un sacco di soldi per fare le piste ciclabili. Eppure c'è chi le boccia dicendo che sono fatte male. Non ci contentiamo di dipingerle con l'asfalto rosso, dobbiamo metterci i mattoncini Rossi autobloccanti. A Palermo sono stati spesi un sacco di soldi quasi 2 milioni di euro per quasi 10 km di piste, pavimentazione di pregio, ma poi non hanno messo nessuna segnaletica, nessun semaforo nessun cartello che indichi la presenza di una pista ciclabile. Quei pochi che le usano rimangono intrappolati tra le auto, anche perché tra un tratto e l'altro di pista protetta o rialzate vi sono auto parcheggiate ovunque ed è praticamente impossibile rientrare nella pista senza scendere dalle bici. Però, eccoti alcune immagini delle nostre piste, dimmi te, sono così malvagie alle fine? Io dico che la pista alla fine, pur migliorabile non è per niente male. Mancano i controlli, nessun vigile si è mai degnato di fare rispettare le piste e di multare chi ne invade il percorso. I nostre un difetto evidente è che la colorazione di questa pista non risalta a dovere, dovrebbe essere di un rosso più acceso, con le corsie segnate di bianco e non con quelle mattonelle grigie che manco si vedono. Molti credono che sia un normale marciapiede più che una pista, ma nulla di irrisolvibile se solo si volesse..^^











Non credere che qui da noi gli amministratori locali abbiano imparato a fare piste ciclabili come si deve. Siamo ancora nella fase di "sperimentazione". Ci sono ottimi risultati nei percorsi naturalistici per il tempo libero (tra l'altro a Verona arriva direttamente in città la ciclopista del Sole, che da Merano a Verona è praticamente ininterrotta e di alta qualità), ma va molto peggio nell'ambito urbano .

Sono state messe in campo una miriade di soluzioni diverse, da quelle troppo costose alla semplice striscia bianca sul marciapiede o a bordo strada. Va così a Verona come a Padova, come a Venezia.Stiamo iniziando a capire solo ora che la forma migliore è la ciclabile monodirezionale ai due lati di una strada. Invece di spendere milioni in barriere o in porfido, si può iniziare a togliere traffico lungo alcune direttrici ciclabili, restringendo la carreggiata, riducendo parcheggi, ecc

Il pregio principale dell'intervento che ho postato sopra è la continuità. Per quasi 7km (ma dall'altro lato ce ne sono altrettanti) uno percorre una ciclabile mediamente sicura.

Mi riesce difficile quindi valutare gli interventi palermitani senza avere una mappa. Visti così sembrano simili ai nostri, gli interventi sul marciapiede coi mattoncini bloccanti ricordano le prime ciclabili veronesi. Interventi generalmente troppo costosi e troppo poco riconoscibili. La prima foto ricorda più le nostre ciclabili più recenti.

Cosa può fare la differenza? L'utilizzo. Quando la pista diventa "comoda" ecco che allora inizia ad essere utilizzata dai ciclisti e rispettata da automobilisti e pedoni.

Cosa si può fare per incentivare l'utilizzo? Far sì che sia continua, per esempio (non so se sia questo il caso). E segnalarla con cartelli che indichino le distanze da percorrere e le direzioni.
  • Like
Reactions: Pippox
E infine:

Quello che conta sono il rispetto, la continuitá ed il progetto.

Il colore conta poco se non è protetta o segnalata. Da noi non ce n'é una, dico una con la mezzeria.






Gli spezzoni sono spot elettorali e non li usa nessuno.

Sogno una rete all'olandese, diretta e veloce senza tante giravolte. La bici non è un mezzo da fanatici o da poveri. E l'auto non è un obbligo. Ma non c'è un thread dedicato dove spostarsi? Intanto guardate qui


http://www.urbanbm.it
Fab dicevi che a Verona hanno avuto più successo le piste unidirezionali, con cioè una corsia per lato. A Palermo invece queste sono state un autentico fallimento, perché realizzate senza alcuna protezione e ad una altezza troppo ridotta dalla strada, per cui è comunissimo vederle ostruite dalle auto..

Ecco qualche esempio..









Qui siamo a Mondello, in questa pista realizzata tantissimi anni fa, ci avranno transitato si e no due bici, di cui una la mia..:D



[/url

Anche perché nei tratti in cui ci si avvicina al mare, nella bella stagione, o davanti all'immancabile bar frequentato, la pista scompare..:(


[url=http://postimage.org/]




Non vi posto l'immagine della pista ostruita dal bidone della spazzatura perché sarebbe troppo comico..:D
  • Like
Reactions: logan1975
Non è che abbiano avuto più successo, quasi non ne abbiamo.

Ci stiamo rendendo conto che può essere la soluzione più razionale. Chiaramente ci deve essere un progetto sennò non servono a niente.
Adesso li tengo d'occhio...




E' stato adottato il bici plan
Martedì, 15 Ottobre 2013 10:57 dimensione font Stampa Email
Il consiglio comunale di Mantova martedì 15 ottobre ha adottato il Bici plan quasi all'unanimità con trenta voti a favore e due astensioni.
"È la prima volta che il Comune si dota di uno strumento simile - ha sostenuto l'assessore all'urbanistica Marco Cavarocchi -. Sono stati individuati 18 percorsi, 139 chilometri di pista, di cui 83 già realizzati. Dieci direttrici si possono realizzare in tempi brevi con interventi minimali, mentre per altre serviranno tempi più lunghi. Abbiamo anche istituito un ufficio per la mobilità ciclistica che riceverà le proposte dei cittadini".
L'assessore ha fatto riferimento alla Mantova-Porto Mantovano (pronta a partire ma bloccata dal patto di stabilità) e a quella di Belfiore, sul cavalcavia. L'opera è in via di progettazione nell'ambito della convenzione urbanistica monsignor Martini. Il progetto sarà ultimato nel marzo 2014. Il sindaco Nicola Sodano ha osservato che il piano delle ciclabili integra il Pgt e diventa un sistema di riferimento per la città, una delle poche ad averlo. Ha ricordato le ciclabili che sono state aperte durante la sua amministrazione (Sparafucile-Cittadella e Mantova Angeli) e quella che sta per esserlo (la Mantova-Porto Mantovano).
In apertura di seduta il primo cittadino aveva invitato il consiglio comunale ad osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Lampedusa, mentre l'assessore Roberto Irpo aveva ricordato il rastrellamento nazista degli ebrei di Roma, nel 70° anniversario che cade martedì 15 ottobre.

http://www.comune.mantova.it/index....overno/item/688-e-stato-adottato-il-bici-plan
Giusto per ricordare al buon Fap le sue vesciche...


http://youtu.be/OYRMm4NPVd0

Sarebbe importante, comunque, focalizzarsi sulle ciclabili urbane. Per le ciclovie esiste un thread apposit. Altra gente, altri scopi, altre gambe.
Sì infatti, il titolo del thread è abbastanza chiaro!

P.S. ma dal video sembra una sgambatina, all'epoca mi pareva una cosa infinita. Poi uno potrebbe mangiare i tortelli o i tortellini di Valeggio e mangia prosciutto e melone :cripes:
Settimana prossima invece faccio Verona-Ostiglia-Verona.
Lo so. Chiamiamola esortazione. O sonno.


Sent from my iPhone using Tapatalk
Per le ciclovie esiste un thread apposit. Altra gente, altri scopi, altre gambe.
Quale? Ho provato a cercare ma non lo trovo
Sto lavorando per voi. Il mio design preferito. Per spendere meno di così c'è solo la vernice, ma si pongono problemi di rispetto e sicurezza.





Le ciclovie si possono usare comunque anche per spostamenti suburbani se collegate agli abitati




Sent from my iPhone using Tapatalk
  • Like
Reactions: Super Tim
^^ Non mi fa impazzire il fatto che sia promiscua però. Il che va bene su strade suburbane o provinciali in cui il traffico pedonale è scarso, decisamente meno nelle arterie trafficate delle grandi città.


Per quanto riguarda il secondo punto, è vero. A Verona la ciclopista del Sole collega Pescantina-Bussolengo (due grossi paesi dell'area metropolitana) con il centro città, su un percorso lontano dal traffico (non a bordo strada), sicuro e dedicato.

A Bussolengo:


A Chievo:


In città:


Qui è più in là, ad Affi, all'imbocco della Val d'Adige. Il format di questa "autostrada" per le bici è però lo stesso.





  • Like
Reactions: Super Tim
Bellissima. Concordo sul promiscuo.


Sent from my iPhone using Tapatalk
Qui a Napoli sono tantissime le criticità determinate principalmente dall'inciviltà di pedoni e scooteristi... gli automobilisti invece, forse proprio a causa del fatto che sono avvezzi a compiere e tollerare l'inciviltà delle due categorie in questione, sono quelli che più si adattano alla presenza delle bici... il problema maggiore però le auto lo creano con la sosta a cacchio in corrispondenza degli attraversamenti ciclabili.

In ogni caso, nonostante le tante criticità dovuta a errata progettazione della pista ciclabile, il mancato rispetto di piste e percorsi di pedoni e scooteristi, a una conformazione morfologica poco generosa, sono sempre più le persone che si stanno convertendo all'uso della bici (in particolar modo quelle a pedalata assistita).

Lì dove c'è la ciclabile i ciclisti rispettano la segnaletica orizzontale, facendo a cazzotti con i pedoni (che invece non lo fanno), ovviamente si sente il bisogno di un incremento dei chilometri perchè lì dove non vi sono piste e percorsi, i ciclisti (tra cui io stesso) si spostano tra strade e marciapiedi.
Comunque la prima soluzione progettuale che andrebbe adottata nella realizzazione di una pista ciclabile è l'uso dell'attraversamento "all'olandese" per migliorare la sicurezza e scoraggiare la sosta selvaggia in quei punti

E invece da voi non si usa? ^^
Sto lavorando per voi. Il mio design preferito. Per spendere meno di così c'è solo la vernice, ma si pongono problemi di rispetto e sicurezza.





Le ciclovie si possono usare comunque anche per spostamenti suburbani se collegate agli abitati




Sent from my iPhone using Tapatalk
Come dicevo prima, per me le piste ciclabile hanno più senso e maggiore utilità proprio negli spostamenti extraurbani o suburbani, più che in città, dove è difficile e costoso realizzarle , e dove a causa dei vari ostacoli e ristrettezze, le stesse, bene che siano costruite, avranno sempre criticità e problemi vari. In città basterebbe il rispetto e la civiltà di automobilisti, pedoni e bici, se questa ci fosse basterebbero le corsie preferenziali a mo di pista. Per raggiungere un centro vicino, spostandosi in una strada statale, la pista invece è fondamentale. Non a caso di piste ciclabili lungo strade veloci e ai bordi di autostrade, ne ho viste parecchie in paesi dove elevata è la cultura per la bici e la mobilità alternativa, come l'Irlanda. Al punto che li è possibile girare tutto il paese in bici, usando le piste..^^
1 - 20 of 109 Posts
This is an older thread, you may not receive a response, and could be reviving an old thread. Please consider creating a new thread.
Top