Prolungamento Tangenziale Est

Tangenziale est, novità da Venezia

Il Comune non prevede il prolungamento, ma la Regione prepara soldi e progetti

Il prolungamento dalla Tangenziale est fino a Quinto di Valpantena non si farà, almeno secondo l’attuale Amministrazione Comunale che sembra non lo abbia inserito nemmeno nel Pat (il piano di assetto provinciale che va a sostituire il vecchio Prg). Questa «mancanza» non è ben vista dagli esponenti della maggioranza, ma anche da alcuni della minoranza, dell’ottava circoscrizione al punto che in questi giorni i consiglieri hanno dato il via ad un volantinaggio per mettere l’intera comunità a conoscenza di quanto sta avvenendo.
VOLANTINI. Lo scritto è un evidente atto di accusa rivolto al Comune colpevole di «impedire la realizzazione dell’opera». Ribadendo le indicazioni fornite dal parlamentino in fatto di viabilità il presidente di circoscrizione Enrico Corsi che è anche consigliere provinciale non ha dubbi quando afferma che «la Valpantena soffoca».
«La nostra», spiega Corsi, «è una viabilità sempre più in crisi fatta di mezzi pesanti che attraversano i centri abitati e di lunghe ed estenuanti code nelle ore di punta. Da tempo l’ottava circoscrizione si batte per cercare delle nuove soluzioni come il traforo di cui spesso si parla ad esempio. A questo però va ad aggiungersi una richiesta che sottoscriviamo da tempo: il prolungamento della strada provinciale 6 dei Lessini. Vedere che questo suggerimento fatto non solo da noi ma da diversi esperti non sia neppure stato inserito nel Pat ci lascia basiti e senza fiato. Non riusciamo a capire come un’amministrazione non si renda conto che questa è una realizzazione da farsi nel più breve tempo possibile proprio per evitare l’acuirsi del problema viabilistico dell’intera vallata».
TANGENZIALE. La proposta che da anni la circoscrizione porta avanti è quella di prolungare l’uscita e l’entrata della tangenziale est fino a Quinto seguendo il tracciato del progno Valpantena: «E’ proprio prima dell’imbocco della tangenziale venendo dalla strada provinciale che si ha un blocco totale della circolazione, questo perché si crea una strozzatura della strada vera e propria già poco prima di Poiano. Il prolungamento della bretella permetterebbe lo scorrere del traffico e di conseguenza non solo non verrebbero a crearsi lunghe code ma vi sarebbero meno emissioni di gas di scarico».
Lo stupore del presidente è maggiore anche perché la stessa Regione sembra gradire il progetto: «Sì è vero e lo abbiamo riportato sul volantino: infatti la giunta regionale intende approvare e finanziare il prolungamento. Per essere precisi anche la Provincia si sta adoperando per la realizzazione del tracciato».
«Ignorare questa soluzione», conclude Corsi, «significa che l’amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di cercare delle valide soluzioni. Il non inserimento del prolungamento della bretella nel Pat è un chiaro segno che si vuole impedire non solo la realizzazione dell’opera ma anche che non si vuole dare fiato a quanti vivono in queste zone».
REGIONE. Ma la novità più rilevante può arrivare dalla Regione, dove è stato impostato l’iter tecnico-burocratico per inserire questo prolungamento nei documenti di programma. In primo luogo, come spiega il presidente della commissione Raffaele Bazzoni, il prolungamento della Tangenziale est verso Quinto è stato inserito nella proposta di variante al Piano d’area del Quadrante Europa; proposta che è in parcheggio dopo le note polemiche sulla mancata concertazione. Comunque il prolungamento è stato inserito e si deve solo attendere che lo strumento urbanistico riprenda il suo cammino.
Ma c’è un secondo provvedimento tecnico-finanziario forse ancora più importante. All’ordine del giorno della prossima Giunta regionale è previsto l’aggiornamento, con nuovi inserimenti, del piano triennale della viabilità 2005-2007 di competenza di Veneto Strade. Una delle nuove priorità sarebbe proprio il prolungamento della Tangenziale est fino alla provinciale dei Lessini. La delibera, che prevede il rifinanziamento del piano triennale, probabilmente si sbloccherà dopo la campagna elettorale e il voto del 3 e 4 aprile.

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