Filobus a Roma, un ritorno atteso 33 anni
Riparte la nuova era dell'elettrico. Inaugurata la prima linea, la 90 express, che poi sarà affiancata da una flotta di 30 nuovi mezzi. Sono lunghi 18 metri, climatizzati, silenziosi e non inquinanti. La batteria si ricarica lungo il percorso. La stagione dei filobus nella Capitale si chiuse il 2 luglio 1972
Roma, 23 marzo 2005 - Ricomincia, dopo 33 anni di assenza, il cammino del filobus a Roma. E' partita la prima linea, la 90 express, della nuova era dell'elettrico, che il Campidoglio vuole portare avanti per rendere più rapido e soprattutto a inquinamento zero il trasporto pubblico nel centro come in periferia.
E' un ritorno al passato, ma con le novità delle nuove tecnologie, ha sottolineato il sindaco Walter Veltroni, che nel pomeriggio è salito sulla corsa inaugurale dalla stazione Termini, fino al nuovo deposito dei mezzi nel quartiere di Montesacro, dopo aver percorso la via Nomentana, vera e proprio prima nuova filovia di Roma.
La flotta dei primi 30 nuovi filobus è stata prodotta dalla società ungherese Ganz Transelektro con la polacca Solaris.
Sono mezzi di 18 metri, climatizzati, silenziosi e non inquinanti. Per un tratto, lungo la via Nomentana, da Porta Pia fino a piazza Sempione, si collegano alla rete elettrica aerea, per il resto vanno a batteria che si ricarica lungo il percorso.
Secondo l'Atac, l'azienda del trasporto pubblico romano, consentiranno la diminuzione del 90 per cento dei rumori e, ogni anno, di ridurre le emissioni di 1.434 tonnellate di anidride carbonica, 23 tonnellate di ossidi di azoto, 11 tonnellate di monossido di carbonio e 4 tonnellate di particolati e composti organici volatili, 1,7 delle quali di Pm10, le famose polveri sottili.
La stagione dei filobus si chiuse a Roma il 2 luglio del 1972. L'ultima corsa della linea 47 partì a mezzanotte dal lungotevere Marzio. Alla guida c'era Fioravante Roberti. Il sindaco oggi avrebbe voluto averlo presente all'inaugurazione.
Ma il vecchio autista e' morto lo scorso anno. C'era però un anziano meccanico di filobus, Giovanni Gasbarra, di 83 anni, che è rimasto ammirato dalla bellezza dei nuovi mezzi.
La vita dei filobus cominciò nella capitale 68 anni fa, le prime due linee sono del 1937. Poi la rete si allargò fino a raggiungere il massimo di espansione nel 1953, con 153 chilometri e 419 vetture. Seguì un lento declino fino alla scomparsa nel 1972, anche per la scarsa duttilità del mezzo a destreggiarsi nel traffico. ''Fu il paradosso, in piena crisi energetica - ha osservato Veltroni - di scegliere di eliminare tutti quei mezzi che non fossero alimentati a benzina. Siamo impegnati nel potenziamento del trasporto pubblico specie quello ecologico: più bus elettrici, tram, ammodernamento della metro. E' uno sforzo gigantesco che facciamo solo con le nostre forze''.
E il programma per far avanzare il trasporto pubblico elettrico proseguirà: il filobus approderà alle linee 60 Express da Talenti a Ostiense e al 30 Express da Laurentina a piazzale Clodio. Domani, ha spiegato l'assessore comunale alla mobilità Mauro Calamante, sarà firmato un accordo di programma tra Comune e ministero dei trasporti per rendere possibile il ritorno del tram in via Cavour, prolungando le linee 5 e 14 fino alla stazione Termini. Non solo. L'Atac ha proposto di prolungare il percorso del tram 8 fino alla stazione Termini, attraverso via Nazionale, con un tram alimentato senza linea aerea, attraverso un binario a terra. (Ansa)