"Formula E-Eur, un mese di passione
Biglietti per consolare i residenti
Per quasi tutto il prossimo aprile strade chiuse, linee bus deviate, sensi unici invertiti. Pronta una campagna per venire incontro agli abitanti del quartiere. Promozione di negozi, ma anche incontri con i liceali sulla mobilità elettrica"
"I lavori per montare il circuito dell’Eur - barriere, guard rail, recinzioni, paddock, cordoli e tribune compresi - cominceranno la settimana dopo Pasqua. Quelli per smontarlo si concluderanno invece a ridosso del Primo maggio. In pratica un mese di quasi chiusura per quella parte di quartiere che, se da un lato è vero non ospiti molte abitazioni ma quasi tutti uffici, rappresenta dall’altro uno snodo importante per il traffico. Trenta giorni con la circolazione rivoluzionata - capolinea spostati, linee dei bus deviate, sensi unici invertiti - che potrebbero essere di passione - è questo il timore dei residenti - con la chiusura di alcune strade, sebbene come assicurano gli organizzatori - qualche mese fa lo ha fatto stesso presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani - prima della gara di Formula E il tracciato dovrebbe essere aperto e percorribile, come anche negli intervalli fra una prova e l’altra. Come accade ad esempio a Montecarlo. "
Per esempio il costo dei lavori sulle strade che, comunque, «sono molto buone», ha detto ieri l’ad della Formula E, Alejandro Agag, durante la presentazione della gara nella Nuvola di Fuksas: 10 milioni per rendere un velluto il tracciato che parte sulla Colombo davanti alla Nuvola e finisce al palazzo dei Congressi girano su via delle Tre Fontane e toccando il parco su viale America. Tutto a carico dell’organizzazione della gara che si rifarà attraverso l’accordo siglato con Mediaset per la trasmissione televisiva (in chiaro) dell’evento. Ciò che importa, comunque, è che all’Eur il Comune si troverà senza buche e senza aver speso un centesimo. Una grana in meno.
Grazie a una fava e due piccioni. «Non possiamo considerare la città di Roma come un museo a cielo aperto, Roma deve essere leader nel campo dell’innovazione. E la Formula È è un’occasione per dimostrare che è possibile. Non potevamo non accettare questa sfida: portare a Roma un grandissimo evento sportivo e una visione di mondo che è la nostra», ha detto la sindaca Raggi mentre Luigi Di Maio la osservava in platea e dietro il palco arrivavano le monoposto elettriche reduci da un tour cittadino con tappa scenografica sotto il Colosseo. Ed è possibile che ad aprile un giro se lo faccia pure la sindaca, proprio come già accaduto con i primi cittadini di Londra e Parigi. «Io alla guida di una monoposto? Inizio ad allenarmi allora», ha detto Raggi.
Il prezzo del biglietto per avere accesso agli spalti sarà di 35 euro per tutti gli over 16, per gli under sarà necessario spendere solo un euro per assistere alla gara. Mentre Enel, partner tecnologico e-Prix , si occuperà fornire dati in tempo reale - tipo il consumo delle vetture - sui maxi schermi e sulle app dello smartphone; e, a coppa assegnata sul podio allestito in piazza Marconi, amplierà le postazioni di car e bike sharing, amplificherà il wifi nel municipio e lascerà su suolo romano le colonnine elettriche che dovranno accompagnare la svolta green voluta dal Campidoglio attraverso l’accordo con il circuito della Formula E.
In più ci sono le cifre dell’indotto della eco-corsa: a metà aprile si stima l’arrivo di 30-40 mila appassionati di motori elettrici, ma stando ai numeri delle altre capitali europee gli elettro-turisti potrebbero essere assai di più. Il tutto con la proiezione di 60 milioni di euro sul tessuto economico cittadino e con una visibilità mondiale che potrebbe fungere da ulteriore attrattiva. Un affare.