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Parlo di contesto urbano e sociale.Ho parlato di viadotti in periferia non certo in centro. Spiegatemi dunque, nel caso in cui si volesse fare il prolungamento verso Bufalotta (quindi con l'opzione 2) il motivo per il quale esso debba esser fatto sottoterra visto che attraversa il nulla. Poi che discorso è che i viadotti che abbiamo, compresa tangenziale, sono ricettacolo di degrado.. quindi per un problema di amministrazione del territorio rinunciamo ad un'opzione tecnica che se fatta, ove possibile, consente rapidità, risoluzione di problematiche geomorfologiche etc etc etc. Ma che discorsi sono?
E onestamente non vedo perchè bisogna trattare centro e periferia come se la seconda fosse figlia di un dio minore.
Non si può sempre parlare in astratto come se non vedessimo la realtà in cui viviamo. E la realtà in cui viviamo è che una struttura sopraelevata, anche in contesto di periferia, crea disagio urbanistico ed è ricettacolo di sporcizia e degrado. Specie in contesti simili a Vigne Nuove o Via Conti. In tutti gli altri tratti il prolungamento della B1 (per esempio) passerebbe proprio in mezzo alle case. Quindi Tangenziale EST parte due. Si cerca di abbattere i viadotti che abbiamo maldestramente realizzato con enorme spreco di soldi e ancora si pensa a farne?
Se c'è una cosa buona della metro, in contesti già urbanizzati, è che non si vede.
Non è un problema solo di amministrazione del territorio, ma anche culturale.
Le panchine in alcune zone non le puoi mettere in legno perché le fanno a pezzi. Ci può far schifo ma è un dato di fatto. Quindi si fanno in pietra.
Se una popolazione, anche difficile come quella romana, la fai vivere nella bellezza, allora in linea di massima rispetterà e amerà il suo territorio. Se crei degrado, otterrai degrado. E per come la vedo, sul tracciato della B1, viadotti creano e attirano degrado.