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SPECIALE ELEZIONI 2006 - parte II

6561 Views 410 Replies 33 Participants Last post by  Sonic from Padova
Il vecchiio tuhread sulle elezioni ha avuto un gran successo ed ha quasi raggiunto il limite dei 500 post

http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=336671

Proseguiamo la discussione qui (non lo faccio più sticky, però) :)
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1 - 20 of 411 Posts
Tre dichiarazioni molto importanti di oggi:

Il picconatore saggio:

14:20 Cossiga: "Berlusconi compia il bel gesto, si dimetta"

"Berlusconi dovrebbe compiere il bel gesto di rimettere il mandato e dare la possibilità al capo dello Stato di dare l'incarico a Prodi". Lo ha detto l'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, in un'intervista al numero in edicola domani di 'News Settimanale', il periodico diretto da Andrea Monti.



Gli equilibri sono chiari:

15:19 Prodi: "Anche i senatori a vita votano"

"Non ho messo nel conto i senatori a vita perchè per prassi si fa così, ma devo ricordare che anche i senatori a vita votano come tutti e partecipano alle elezioni. Sono membri del Senato devono essere inclusi nel numero sostanziale dei senatori". Lo ha detto Prodi parlando alla stampa estera.



Per chi vuole il "muro contro muro":

15:39 Prodi: "Legge su conflitto d'interessi non è vendetta, è democrazia"

La nuova legge sul conflitto di interessi promessa dall'Unione "non è un discorso di vendetta, ma di democrazia. La faremo seguendo le regole antitrust. Non vedo una corsia nè preferenziale, nè peggiorativa per una persona: la legge è uguale per tutti". Lo ha detto Prodi alla stampa estera.

______________


Best,

Peter
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Da Italians:

Fattore Imbarazzo.

[...]
Scrive Giacomo da Londra: "E' inutile che il centro-destra s'arrabbi con Tremaglia. La realtà è che Berlusconi ci ha fatto fare figure meschine in Europa e nel mondo. Figure che ci hanno messo in imbarazzo. E questo imbarazzo credo sia stato determinante nell'andamento del voto estero."
Scrive Emanuela da Washington: "Non potete neppure immaginare quante volte ho sentito commenti in seguito a una gaffe di Berlusconi: uno stillicidio quotidiano che porta all'esasperazione e alla fine non se ne può più! E questo dev'essere successo a TUTTI gli italiani all'estero, non solo a me."[...]
E' vero: nel IV Referendum su Berlusconi, questi italiani hanno votato "no", scegliendo la sinistra. Ma qualcuno, a destra, dovrebbe chiedersi: perché?
Un'ipotesi. Anzi, un'impressione: molti connazionali all'estero hanno usato quest'elezione 2006 per regolare un piccolo conto personale. E poiché gli italiani all'estero hanno, di fatto, deciso l'esito del voto, val la pena cercare di capire.
Qual è l'accusa al presidente del Consiglio? D'essere un "detonatore di stereotipi": di cui l'Italia - ci piaccia o no - è produttrice instancabile. Lo stereotipo nazionale è un esplosivo che, maneggiato con delicatezza, risulta inoffensivo. Meglio non scuoterlo, però: altrimenti esplode e può far male.
Silvio Berlusconi non se n'è curato. La decisione di essere un "politico antipolitico", un primo ministro popolare e populista, l'ha portato a utilizzare all'estero gli stessi codici che gli hanno garantito il successo in Italia (e l'hanno portato, anche stavolta, a sfiorare una clamorosa riconferma).
La passione per il calcio, d'accordo; ma un premier proprietario della TV, nelle democrazie del mondo, non piace. Va bene la mano sulla spalla dell'amico George e del caro Vladimir; vanno male - molto male - le battute sessuali sulle colleghe capo di governo, e le allusioni sulle disponibili segretarie italiane. Si può essere anticonvenzionali; non si possono fare battute sul nazismo nel Parlamento europeo, mostrare le corna nelle fotografie, ricevere i premier stranieri con la bandana, paragonarsi a Napoleone e Gesù Cristo. O meglio: si può, ma c'è un prezzo da pagare. E l'hanno pagato i connazionali all'estero. Per chi, nel mondo, ha pregiudizi sul nostro Paese, queste sono occasioni ghiotte: infatti, non se le è fatte sfuggire.[...]
Li conosco bene, questi nomadi che hanno patria: so quanto sono orgogliosi, sensibili, forti e fragili. Posso dire che il risultato del voto all'estero non mi ha stupito per niente?

Beppe Severgnini
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Ora capisco perche` credi a questa grossolana generalizzazione che l'Italia sia un paese unico, cosi` diverso da tutti gli altri nel mondo: perche` leggi Beppe Servergnini. Uno che di carriera si occupa di girare e rigirare i soliti stereotipi della sua gente. Bell'analisi !!!
^^
Severgnini sguazzerà pure nei "soliti stereotipi", però i "soliti stereotipi" esistono ne scriva o non ne scriva, lo legga o non lo legga. Stavolta poi non scrive nemmeno cose scoinvolgenti, a meno che tu non sappia trovare una spiegazione migliore al fatto che dei sei senatori esteri, quattro sono andati all'Unione ed uno alla Cdl, con percentuali bulgare in certi paesi di nuova emigrazione professionale. Forse il milione di italiani che dall'estero ha fatto sentire la sua voce sa meglio di me e di te come viene percepita l'immagine dell'Italia nei paesi in cui vivono. Altro che stereotipi.
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Sulle schede contestate...come volevasi dimostrare sono equamente distribuite:

(...) i voti contestati, tra Camera e Senato, sono 70.000: 43.000 alla Camera, il resto nell'altro ramo del Parlamento. Prendiamo in esame la votazione alla Camera: oggi lo scarto è di poco meno di 25.000 voti - 24 mila e 204 per l'esattezza - e di certo 43.000 voti in più o in meno ad una coalizione potrebbero davvero fare la differenza. Ma quelle schede contestate sono tutte di Forza Italia?

Senza nulla togliere alle dichiarazioni del senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti che grida "all'esproprio dei voti", a Milano, città di non poco peso nella bilancia dei votanti, le schede contestate alla Casa delle Libertà sono un terzo rispetto a quelle non assegnate all'Unione: 30 contro 109. E non è l'unico caso. A Napoli, anche se i numeri sono decisamente più piccoli, su 9 schede in forse, due terzi, sono contestate all'Unione ed un terzo alla casa delle Libertà. E dove la Casa delle Libertà ha più voti contestati che all'Unione, come capita a Torino, la differenza resta contenuta in cifre minuscole: 21 voti da assegnare al centrodestra; 13 al centrosinistra (...)
fonte: http://www.repubblica.it/2006/04/se...o-voti-contestati/numero-voti-contestati.html
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^^
Ci sarebbe da fare qualche appunto "matematico" all'articolista (tra 13 e 21 la differenza relativa non è minuscola, è enorme: sono i numeri assoluti ad essere minuscoli :D).
Visti i numeri in gioco, è giusto riverificare i voti. Alla fine, la Cdl potrà capire il significato della legge dei grandi numeri. :D
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pampero said:
Sulle schede contestate...come volevasi dimostrare sono equamente distribuite:
Si in effetti su quella cifra non ci potevano essere grandi spostamenti.
Nei post della notte scorsa ci dicevamo proprio con te e Federico,
che al massimo potevano essere 5-10 mila...

Questo è il terzo autogol politico della CDL: dopo la riforma proporzionale e il voto agli italiani all'estero.

Infatti la mancanza di preferenze ha ridotto tantissimo le schede contestate
per cui è inutile fare paragoni citando i recuperi di 40.000 schede che aveva
avuto la Margherita nel 2001....

Best,
Peter
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Berlusconi: "Tanti brogli, risultato deve cambiare"

Alle elezioni ci sono stati "tanti brogli", e perciò il risultato "deve cambiare". Lo dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi uscendo da Palazzo Chigi. "Sono fiducioso", conclude il premier.
pampero said:
Berlusconi: "Tanti brogli, risultato deve cambiare"

Alle elezioni ci sono stati "tanti brogli", e perciò il risultato "deve cambiare". Lo dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi uscendo da Palazzo Chigi. "Sono fiducioso", conclude il premier.


NO COMMENT....
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Ieri quasi implorava la Grosse Koalition, oggi dice:

Berlusconi: "Vanno controllate 60 mila sezioni"

"Ci sono i verbali di 60 mila sezioni da verificare, uno per uno". Lo ha detto Silvio Berlusconi sottolineando che "il risultato deve cambiare perché ci "sono brogli a non finire in diversi posti in tutta Italia. E questo emerge da cose precise".

Berlusconi: "Brogli in una sola direzione, Ciampi lo sa"

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi denuncia "l'esistenza di brogli unidirezionali" nei risultati elettorali. Brogli di cui, aggiunge "ho parlato questa sera a Ciampi". Il premier si è fermato a parlare con i giornalisti prima di rientrare a Palazzo Grazioli.
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Ma come si fa a dare credito ad un mascalzone di questa portata? L'altroieri dava del coglione, ieri parlava a rose e fiorellini della necessità di mettersi attorno allo stesso tavolo, oggi dice che un milione di voti è irregolare. Questo è partito di testa, è allo stato convulsivo puro.
PETER_WORLD said:
Si in effetti su quella cifra non ci potevano essere grandi spostamenti.
Nei post della notte scorsa ci dicevamo proprio con te e Federico,
che al massimo potevano essere 5-10 mila...

Questo è il terzo autogol politico della CDL: dopo la riforma proporzionale e il voto agli italiani all'estero.

Infatti la mancanza di preferenze ha ridotto tantissimo le schede contestate
per cui è inutile fare paragoni citando i recuperi di 40.000 schede che aveva
avuto la Margherita nel 2001....

Best,
Peter
E meno male che era una legge elettorale cucita su misura :laugh:
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PETER_WORLD said:


NO COMMENT....
No comment per quanto sia inaccurato e pregiudiziale l'Indipendent

Non vi pare migliore questo titolo?
"Finisce l'era Berlusconi: l'Iran dichiara di essere entrato nel club atomico!" :)
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GENIUS LOCI said:
E meno male che era una legge elettorale cucita su misura :laugh:
Guardati i dati di 1996 e 2001 e dimmi quanto guadagnava la CdL in percentuale nei seggi della Camera assegnati col proporzionale rispetto a quelli assegnati col maggioritario. Poi ne riparliamo.
federicoft said:
Ma come si fa a dare credito ad un mascalzone di questa portata? L'altroieri dava del coglione, ieri parlava a rose e fiorellini della necessità di mettersi attorno allo stesso tavolo, oggi dice che un milione di voti è irregolare. Questo è partito di testa, è allo stato convulsivo puro.
La realtà è che il risultato è quello che è...

Io avevo detto che ci sarebbe stato attrito comunque tra i due poli per misurare la reale forza! Ma alla fine finirà in "convergenza"... è solo il gioco della politica

Prodi ha serrato i ranghi e la CDL gioca a mettersi di traverso: Berlusconi lo fa berlusconeggiando.
Ma se anche Casini e Fini hanno puntato sul "verificare il risultato fiduciosi che il verdetto delle urne sia differente da quello che appare", vuol dire che il gioco è sempre quello di ieri, cercare la convergenza.... ma ognuno mette nel piatto le carte che ha in mano per tentare di spuntare "migliori condizioni"

Certo c'è lo stesso il rischio che tutto finisca in un nulla di fatto: ma allora sarebbe la paralisi (anche istituzionale, ricordatevi le scadenze)
Inoltre tra poco ci sono le amministrative, e i due poli non si possono lasciare andare più di tanto all'intesa...

Si è fatto un gran lamentarsi della mancanza della vera politica in questi anni... bhè, ragazzi, la politica è questa
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GENIUS LOCI said:
No comment per quanto sia inaccurato e pregiudiziale l'Indipendent

Non vi pare migliore questo titolo?
"Finisce l'era Berlusconi: l'Iran dichiara di essere entrato nel club atomico!" :)
Perdonami Genius, ma visto che usi una sottile ironia mi permetto di usare la stessa sottigliezza:

nella sua casa di Arcore il Nostro non aveva quali graditi ospiti i "Ragazzi di via Panisperna" che facevano strani esperimenti nella vasca della sua fontana, ma uno stalliere che con i cavalli centrava molto poco....

Best,

Peter
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pampero said:
Guardati i dati di 1996 e 2001 e dimmi quanto guadagnava la CdL in percentuale nei seggi della Camera assegnati col proporzionale rispetto a quelli assegnati col maggioritario. Poi ne riparliamo.
Puoi metterla come ti pare, la realtà è che la CDL ha un vantaggio percentuale al Senato e uno svantaggio dello 0,7 per mille alla Camera (una roba mai vista)
Ma ha vinto l'Unione, con il vituperato meccanismo elettorale

Capisco la lamentela se la CDL avesse vinto in base al meccanismo di legge: ma ha perso...

La realtà è che sono i voti che contano.
Lo scarto tra le due coalizioni è veramente minimo, è una cosa mai successa.
Puoi dirmi che è colpa del Berlusconi che ha giocato sporco in campagna elettorale, che ha invaso le televisioni, che ha fatto il "gioco sporco" (avresti torto, ma almeno sarebbe più comprensibile).
Ma non puoi dire che questo minimo scarto è frutto della legge elettorale: sono voti; un uomo un voto... sai come funziona, no? ;)
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Lunga vita al governo Prodi! :D

PRC/ "SCISSIONE SE PARTITO AL GOVERNO", APPELLO DI 11 TROZKISTI
Gli ex-ferrandiani: né Berlusconi né Prodi
12-04-2006 171
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Roma, 12 apr. (Apcom) - "Se nelle prossime ore il Prc non farà passi indietro e non dichiarerà esplicitamente che non sosterrà in alcun modo il governo Prodi, la sinistra di Rifondazione promuoverà la scissione da Rifondazione comunista, per garantire l'opposizione dei lavoratori". L'appello alla scissione e alla costituente di un nuovo partito comunista è promosso da Francesco Ricci (membro dell'Esecutivo nazionale) e da dieci membri del Comitato Politico Nazionale appartenti all'area 'Progetto Comunista- Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori' (la maggioranza della vecchia area di Ferrando, che ha sfiduciato Ferrando in occasione della sua candidatura al Senato -poi ritirata da Bertinotti).

"L'imminente ingresso del Prc nel governo Prodi - si legge in una nota degli 11 trozkisti - segnerebbe la conclusione del ciclo di Rifondazione come 'cuore dell'opposizione' alle politiche padronali e il suo scioglimento di fatto come partito comunista. Il governo che si prepara, infatti, è un governo anti-operaio, con il sostegno della Confindustria. Prodotto di una vittoria elettorale effimera che non ha sconfitto il radicamento reale del centrodestra: a dimostrazione che non si battono i liberali reazionari in alleanza con i liberali confindustriali. La destra si batte nelle lotte, nell'autonomia di classe del mondo del lavoro: come dimostra la grande lezione francese. Chiediamo ai parlamentari eletti per il Prc di non votare la fiducia al governo Prodi, di non permettere la nascita di un altro governo basato su un programma 'lacrime e sangue'. Che se ne vadano tutti: Berlusconi e Prodi! Serve un'alternativa dei lavoratori, serve un programma operaio per fare pagare la crisi economica, politica e sociale ai padroni".

All'appello alla scissione, conclue il comunicato, "stanno già aderendo in queste ore, in tutte le federazioni d'Italia del Prc, centinaia di dirigenti e di militanti non disponibili a seguire Bertinotti nel governo dei banchieri. Questa scissione è l'inizio della disgregazione del partito di Bertinotti".
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