Dopo 20 anni viene inaugurata la Curva Boston!
�una storia che dura da pi�di ...
�una storia che dura da pi�di vent'anni. E che ieri finalmente ha avuto l'epilogo. Fortunatamente a lieto fine. Si era cominciato a parlare agli inizi degli anni Ottanta, infatti, della Curva Boston, che si chiama cos� come ha ricordato l'allora sindaco Settimo Gottardo, in virt�di un gemellaggio tra Padova e la citt�statunitense, dove una piazza aveva preso il nome di Padova. Bene, il taglio del nastro della nuova struttura viabilistica �avvenuto ieri, praticamente un quarto di secolo dopo. Per l'occasione l'attuale primo cittadino Flavio Zanonato, ha invitato alcuni dei suoi predecessori che sono stati coinvolti nel progetto: oltre appunto a Gottardo, c'erano anche Giustina Destro e Bepi Calore assessore alle Strade quando si �iniziato a parlare di quest'opera. Sul posto, per� anche se non invitati, sono arrivati pure Domenico Menorello e Tommaso Riccoboni, ex assessori della giunta-Destro, che per l'occasione si erano attaccati sulla giacca una medaglia che hanno voluto consegnare anche allo stesso Zanonato, per fare capire che i meriti per la positiva conclusione della vicenda, vanno suddivisi tra chi amministrava prima e chi governa oggi.
L'intervento �relativo all'asse di collegamento Padova Ovest-Padova Sud ed elimina la situazione di pericolo rappresentata appunto dalla curva a gomito denominata appunto Boston, che raccorda Corso Australia e Corso Boston. La curva stessa presenta un brusco restringimento di carreggiata all'inizio del raccordo circolare, per cui si �deciso di raddoppiare la sezione trasversale e di separare le due direzioni di traffico, creando un'ampia curva esterna. La "vecchia" Curva Boston, quindi, rimane a senso unico con doppia corsia ed �sfruttata dal flusso nella direzione Padova Sud - Padova Ovest, mentre il flusso opposto percorre l'ampia struttura appena costruita. La nuova bretella �composta da due corsie di 3,50 metri, con banchine laterali di un metro. Nell'ambito dello stralcio di questo stesso progetto, comunque, �prevista la realizzazione di un sovrappasso nella bretella Padova Ovest-Padova Sud, sopra la direttrice Padova Ovest-Abano.«Era partito l'architetto Piccinato - ha segnalato Bepi Calore - ma poi su questa questione avevano lavorato anche Montesi, Merlin, Bentsik e Giaretta, oltre agli ex sindaci che oggi sono presenti. La curva Boston doveva essere la prima parte dello svincolo della direttissima per Abano che poi non si fece pi� Successivamente il progetto �stato cambiato e ora speriamo che l'inaugurazione di oggi sia propedeutica all'arrivo dell'Orbitale. La cosa curiosa �che nel 1984 avevamo messo un semaforo provvisorio che disciplina il traffico che va in strada Battaglia. Ebbene quell'impianto semaforico, che funziona ancora oggi, �diventato provvisoriamente definitivo»«Il tema su cui vale la pena di fare una riflessione - ha aggiunto Zanonato - �quanto ci si mette per realizzare un'opera pubblica. In questo momento, quindi, non so se sia il caso di parlare di meriti, o di demeriti, come nel caso di chi impiega trent'anni per laurearsi. La curva Boston �un quadrifoglio che serve per innestare la circolazione di Padova sulla viabilit�per Abano di cui la citt�aveva bisogno da vent'anni. Abbiamo tolto l'ultima pericolosa strettoia che c'era e che provocava disagi e incidenti. Venerd�i lavori erano finiti, ma volevamo aspettare ad aprirla il giorno dell'inaugurazione ufficiale che �oggi: ebbene, tre giorni fa mi hanno segnalato che si erano verificate delle code e quindi ho disposto che venissero tolte le transenne per far utilizzare subito la nuova bretella, scelta che ha consentito in poco tempo di risolvere il problema. E da allora, almeno fino ad adesso, incolonnamenti non ce ne sono pi�stati. Il mio grazie di cuore in questo momento va anche al presidente della Provincia Vittorio Casarin che ha contribuito in maniera determinante al finanziamento di quest'opera�
«Entro il mese - ha aggiunto Ivo Rossi - sparir�il semaforo sulla Statale 16 e quindi la tangenziale non avr�pi�interruzioni. Intanto abbiamo voluto inaugurare la nuova curva, chiamando alcune delle persone che vario titolo in passato si erano occupati dell'argomento, perch�questi tipi di opere che in altri paesi sarebbero semplici, da noi richiedono tempi lunghi. Si era cominciato vent'anni fa e oggi si raccolgono i frutti. C'�stato l'impegno di molte amministrazioni ed era giusto riconoscere il lavoro di tutti, perch�avrei trovato sciocco che qualcuno si appropriasse, come se l'ultimo fosse l'autore, di un lavoro corale�
«Le infrastrutture - ha segnalato Luisa Boldrin, che a Palazzo Moroni ha la delega ai Lavori Pubblici - hanno costi umani pesanti e noi ci stiamo impegnando al massimo. In questo periodo, infatti, stiamo affrontando la questione di Padova est, per la quale, va sottolineato, abbiamo trovato molta collaborazione. Non sono pi�ammissibili, infatti, tempi lunghi per interventi tanto importanti per la vita della città».
«Quest'opera - ha osservato invece Giustina Destro - �partita da lontano, ma bisogna ricordare che le risorse per realizzarla sono arrivate durante la mia amministrazione. Per risolvere i problemi di Padova est ho fatto pervenire a Padova ben 250 miliardi delle vecchie lire�
«Abbiamo voluto partecipare al taglio del nastro - hanno aggiunto Menorello e Riccoboni - per ricordare che quest'opera �stata finanziata e cantierizzata quando al governo della citt�c'era il centrodestra. Siamo molto soddisfatti, quindi, che oggi si sia arrivati al taglio del nastro, ma �bene non dimenticare lo svolgersi dei fatti. �stato utile spendere energie per risolvere il problema della curva Boston e per le tante altre infrastrutture di cui abbiamo la paternit�e che abbiamo voluto per migliorare la qualit�della vita della nostra citt� come ad esempio le rotatorie e le altre bretelle. Per questi motivi oggi ci sentiamo i rappresentanti di una sorta di "Comitato vanit�: ci vantiamo, in sostanza, di esserci adoperate al massimo per la costruzione di nuove infrastrutture a Padova�